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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 18 ottobre 2007

IN MEMORIAM


CITTA' DEL VATICANO, 18 OTT. 2005 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli deceduti nelle ultime settimane:

- L'Arcivescovo Ettore Cunial, Vice Camerlengo emerito di Santa Romana Chiesa, il 6 ottobre, all'età di 99 anni.

- Il Vescovo Alberto Cosme Do Amaral, emerito di Leiria-Fátima (Portogallo), il 7 ottobre, all'età di 88 anni.

- L'Arcivescovo Charles  Kambale Mbogha, A.A. di Bukavu (Repubblica Democratica del Congo), il 9 ottobre, all'età di 63 anni.

- Il Vescovo Aloysius J. Wycislo, emerito di Green Bay (Stati Uniti d'America), l'11 ottobre, all'età di 97 anni.
.../DEFUNTI/...                                   VIS 20051018 (100)


ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 18 OTT. 2005 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Monsignor Renato Pine Mayugba, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Lingayen-Dagupan (superficie: 1.565; popolazione: 1.215.000; cattolici: 1.002.000; sacerdoti: 74; religiosi: 61), Filippine. Il Vescovo eletto, finora Rettore del Seminario "Mary Help of Christians College" a Bonuan (Filippine), è nato a Sampaloc (Filippine), nel 1955 ed è stato ordinato sacerdote nel 1981.
NEA/.../MAYUGBA                                     VIS 20051018 (70)


CHIUSURA SINODO VESCOVI, CANONIZZAZIONE DI CINQUE BEATI


CITTÀ DEL VATICANO, 18 OTT. 2005 (VIS). Alle 9:30 di domenica 23 ottobre, Giornata Missionaria Mondiale, il Santo Padre presiederà, in Piazza San Pietro, la Concelebrazione Eucaristica con i Padri Sinodali, di chiusura della XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi e procederà alla canonizzazione di cinque Beati.

  I nomi dei futuri santi sono: Józef Bilczewski (1860-1923), Vescovo; Gaetano Catanoso (1879-1963), Presbitero, Fondatore della Congregazione delle Suore Veroniche del Volto Santo; Zygmunt Gorazdowski (1845-1920), Presbitero, Fondatore della Congregazione delle Suore di San Giuseppe; Alberto Hurtado Cruchaga (1901-1952), Presbitero, della Compagnia di Gesù, e Felice da Nicosia (1715-1787), Religioso, dell'Ordine Francescano dei Frati Minori Cappuccini.

  "In questa domenica, in cui si conclude l'Anno dell'Eucaristia e vengono proclamati cinque nuovi santi" - si legge in una nota dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice - "siamo invitati a fare dell'Eucaristia sempre più il culmine e la fonte della vita e della missione della Chiesa e ad essere testimoni del Vangelo fino agli estremi confini della terra".
OCL/CHIUSURA SINODO:CANONIZZAZIONE/...                VIS 20051018 (160)


ALL'ALTARE UNITÀ VITA E MINISTERO DEL CARDINALE CAPRIO

CITTA' DEL VATICANO, 18 OTT. 2005 (VIS). Questa mattina, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la Messa Esequiale del Cardinale Giuseppe Caprio, mancato sabato scorso, all'età di 90 anni.

  Nell'omelia il Papa, ricordando che il defunto Porporato ha "servito fedelmente la Chiesa", si è soffermato sui momenti  salienti della sua vita: la nascita in un piccolo paese dell'Irpinia, gli anni di Seminario di Benevento, gli studi all'Università Gregoriana di Roma e l'ordinazione sacerdotale nel 1938. "Ringrazio Dio col cuore pieno di confusione e riconoscenza" - si legge nel testamento del defunto Cardinale - "d'avermi chiamato al sacerdozio".

  "Anche noi nella preghiera" - ha affermato il Pontefice - "ci associamo in questo momento al suo rendimento di grazie, mentre ci accingiamo ad offrire per la sua anima il sacrificio eucaristico, centro e forma della vita sacerdotale. Mi piace pensare, specialmente in questi giorni in cui tutta la Chiesa è come concentrata sul mistero eucaristico, che proprio lì, all'altare, la vita e il ministero del Cardinale Caprio abbiano avuto il loro punto di profonda unità".

  Successivamente Papa Benedetto XVI ha rievocato gli anni trascorsi dal Cardinale Caprio a servizio della Sede Apostolica, a Nanchino, Bruxelles, Saigon, Taipei e Nuova Delhi. "La presenza di Cristo risorto" - ha proseguito il Pontefice - "è stata certamente il conforto nei momenti più difficili, come fu, in particolare, il periodo di domicilio coatto nella Nunziatura a Nanchino, nel 1951, ed il successivo obbligo di lasciare la Cina".

  Citando il motto scelto dal defunto Porporato "Pax in virtute" "quando, nel 1961, il Beato Papa Giovanni XXIII lo elesse Arcivescovo", il Santo Padre ha rievocato il periodo trascorso dal Cardinale Caprio come Pro-Nunzio in India, la sua partecipazione al Concilio Vaticano II, ed infine il servizio reso alla Sede Apostolica "in importanti uffici, tra i quali quello di Sostituto della Segreteria di Stato e di Presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica".

  Del defunto Porporato, creato Cardinale da Giovanni Paolo II nel 1979, "è stata riconosciuta" - ha detto Papa Benedetto - "la visione d'insieme dei problemi della Chiesa e la preoccupazione costante di considerare gli aspetti amministrativi nella loro relazione con gli interessi superiori, in piena adesione allo spirito del Concilio".

  Infine, il Papa, ricordando l'amore per l'Oriente del defunto Cardinale, ha esclamato: "Con affetto e gratitudine accompagniamo questo nostro fratello nell'ultimo viaggio verso il vero Oriente, cioè verso Cristo, sole senza tramonto, con la piena fiducia che Iddio lo accoglierà a braccia aperte, riservandogli il posto preparato per i suoi amici, fedeli servitori del Vangelo e della Chiesa".
HML/MORTE/CARDINALE CAPRIO                       VIS 20051018 (450)


DICIANNOVESIMA CONGREGAZIONE GENERALE


CITTÀ DEL VATICANO, 18 OTT. 2005 (VIS). Questa mattina, durante la Diciannovesima Congregazione Generale tenutasi nell'Aula del Sinodo, ha avuto luogo la presentazione della lista unificata delle proposte. Quest'ultima sarà, successivamente, consegnata al Santo Padre perché ne tenga conto nel redigere l'Esortazione Apostolica Post-Sinodale.

  Nel pomeriggio, i Padri Sinodali si riuniranno per gruppi linguistici o Circoli Minori per preparare gli emendamenti collettivi alle proposte.
SE/DICIANNOVESIMA CONGREGAZIONE/...                      VIS 20051018 (70)


NECESSITÀ UOMINI POLITICI ISPIRATI DA IDEALI


CITTA' DEL VATICANO, 18 OTT. 2007 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico un discorso pronunciato, nella giornata di ieri 17 ottobre, dall'Arcivescovo Diarmuid Martin, di Dublino e Primate d'Irlanda, presso la sede dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, a New York, in occasione del XL anniversario dell'Enciclica "Populorum progressio" di Papa Paolo VI.

  L'Arcivescovo Martin ha ricordato che la ragione che indusse Papa Paolo VI a scrivere l'Enciclica "fu la sfida ad affrontare le necessità delle nazioni più povere e delle loro popolazioni".

  Ponendo in risalto che la "Populorum progressio" fu la prima Enciclica sociale redatta successivamente al Concilio Vaticano II, il Primate d'Irlanda ha affermato che essa aveva fra i suoi obiettivi quello di "affermare un nuovo modo di considerare le relazioni fra la Chiesa e il mondo".

  "Il concetto di autentico sviluppo" - ha proseguito l'Arcivescovo Martin - "è uno dei concetti chiave della 'Populorum progressio'" ed esso "riguarda la natura della persona umana e la risposta che noi dobbiamo dare alle sue esigenze".

  L'Arcivescovo Martin ha sottolineato che "Se Papa Paolo VI fosse qui con noi oggi, certamente ringrazierebbe tutti coloro che hanno dedicato se stessi al servizio dell'umanità nell'ambito delle Nazioni Unite e presenterebbe i suoi commenti relativamente al lento progredire della riforma delle Nazioni Unite. Abbiamo bisogno di un'Organizzazione delle Nazioni Unite che funzioni. Le possibilità attuali di inter-collegamento fra i popoli offrono nuovi ed innovativi modi di cooperazione, anche nell'ambito dell'O.N.U.".

  Riferendosi alla responsabilità dello sviluppo e della cooperazione internazionale, l'Enciclica - ha detto ancora l'Arcivescovo Martin - "sottolinea coerentemente il ruolo delle autorità pubbliche. Ciò ricorda il dibattito attuale sia sul buon governo e sull'importante ruolo della politica".

  "La politica" - ha concluso l'Arcivescovo di Dublino - "è una dimensione essenziale nella costruzione della società. Abbiamo bisogno nel mondo di una rinascita della politica e di una nuova generazione di uomini politici ispirati da ideali, ma anche capaci di assumersi i rischi impliciti nella trasmissione di quegli ideali nella sfera del 'possibile', mediante l'uso ottimale delle risorse e dei talenti per promuovere il bene di tutti".
.../POPULORUM PROGRESSIO/ONU:MARTIN VIS 20071018 (360)


MUSEI VATICANI. INAUGURAZIONE MOSTRA APOCALISSE


CITTA' DEL VATICANO, 18 OTT. 2007 (VIS). "Apocalisse. L'ultima rivelazione" è il titolo della mostra che si inaugura oggi nel Salone Sistino dei Musei Vaticani.

  L'esposizione, aperta fino al 7 dicembre prossimo, promossa dal Comitato di San Floriano dell'Arcidiocesi di Udine (Italia), intende invitare "a rileggere l'ultimo libro del Nuovo Testamento attraverso una mirata selezione di capolavori, fra cui una serie di preziose ed antiche icone".

  Compongono la mostra un centinaio di opere d'arte (codici, dipinti, sculture, oreficerie, incisioni e disegni), realizzate tra il IV e il XX secolo, che provengono dalle sedi museali più prestigiose d'Europa e degli Stati Uniti: i Musei Vaticani, il Louvre, il Centre Pompidou e il Musée de Cluny di Parigi, il Thyssen-Bornemisza di Madrid, la Galleria Tret'jakov di Mosca, i Musei Nazionali di Budapest e Varsavia, la Basilica di San Marco di Venezia.

  Si potranno ammirare opere di artisti quali il Beato di Liébana, Pedro Barruguete, Jacopo Bassano, Alonso Cano, Guido Reni, Albrecht Dürer, El Greco, Francisco Zurbaran, Salvador Dalì, Giorgio De Chirico e molti altri. Preziosissima una serie  di icone bizantine e russe, fra le quali l'icona con la visione apocalittica, proveniente dal Sacro Monastero di San Giovanni Teologo a Pathmos (Grecia), dove l'Apostolo Giovanni scrisse l'ultimo Libro biblico sul destino del mondo.

  Il cuore della Mostra è costituto da alcune opere di particolare importanza per la storia della rappresentazione artistica dell'Apocalisse. Anzitutto, la serie di sedici incisioni di Dürer tratte da "Apocalypsis in figuris"; il "San Michele che sconfigge Satana" di Guido Reni; "L'Immacolata" di El Greco, ispirata dalla visione apocalittica della Donna vestita di sole; il maestoso "Salvatore in trono", icona della scuola di Novgorod; le sculture del Romanico catalano e del Gotico francese; il libro "Apocalypse", che raccoglie opere di sette artisti del Novecento, edito da Josef Foret nel 1961 e benedetto da Giovanni XXIII.
.../MOSTRA APOCALISSE/MUSEI VATICANI               VIS 20071018 (320)


IL SANTO PADRE RICEVE IN UDIENZA PRESIDENTE DEL CILE


CITTA' DEL VATICANO, 18 OTT. 2007 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il Comunicato di seguito riportato:

  "Stamani il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza la Signora Michelle Bachelet Jeria, Presidente della Repubblica del Cile, la quale, successivamente, si è incontrata con Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

  "I cordiali colloqui hanno permesso uno scambio d'informazioni e riflessioni sulla situazione socio-politica del Paese e sul suo ruolo in America Latina. Sono stati affrontati temi di comune interesse, come la vita umana e la famiglia, l'educazione, i diritti umani, la giustizia e la pace ed altre questioni rilevanti dell'agenda internazionale. Non si è mancato di ribadire il contributo positivo apportato dalla Chiesa cattolica alla società cilena, specialmente negli ambiti sociale ed educativo".
OP/UDIENZA PRESIDENTE CILE/BACHELET                   VIS 20071018 (170)


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