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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 26 novembre 2007

INCONTRO SANTO PADRE CON MEMBRI COLLEGIO CARDINALIZIO

CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV. 2007 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso un Comunicato relativo all'incontro di preghiera e di riflessione del Santo Padre con i Membri del Collegio Cardinalizio che ha avuto luogo nella giornata di ieri, 23 novembre, nell'Aula Nuova del Sinodo dei Vescovi, in Vaticano.

  La sessione mattutina si è aperta con il saluto del Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, il quale proprio ieri festeggiava l'80° genetliaco.

  Dopo aver rivolto un particolare augurio al Cardinale Decano, il Santo Padre ha  brevemente introdotto il tema della giornata: il dialogo ecumenico alla luce della preghiera e del mandato del Signore: 'Ut unum sint'".

  Successivamente, il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani, "ha tracciato a grandi linee l'attuale quadro del dialogo e dei rapporti ecumenici, distinguendo tre ambiti principali:  i rapporti con le antiche Chiese orientali e le Chiese ortodosse; i rapporti con le Comunità ecclesiali nate dalla Riforma del XVI secolo; i rapporti con i movimenti carismatici e pentecostali sviluppatisi soprattutto nel secolo scorso".

  Nella sua relazione il Cardinale Kasper ha presentato "i risultati conseguiti in ognuno di questi campi, descrivendo il cammino compiuto finora ed i problemi aperti".

  "Nel successivo dibattito, si è avuto un ampio scambio di esperienze e di opinioni, che ha rispecchiato la varietà delle situazioni. Sono intervenuti 17 cardinali e sono stati toccati problemi diversi tra cui l'impegno ecumenico comune dei cristiani nel campo sociale e caritativo e nel difendere i valori morali nelle trasformazioni delle società moderne".

  "In particolare" - si legge ancora nel Comunicato - "la dottrina sociale della Chiesa e la sua attuazione sono state indicate come uno dei campi più promettenti per l'ecumenismo. Si è parlato dell'impegno di proseguire la 'purificazione della memoria' e di usare forme di comunicazione attente a non ferire la sensibilità degli altri cristiani".

  "Si è suggerito un approfondimento delle possibilità degli sviluppi ecumenici. Sono stati evocati eventi recenti molto significativi come la Assemblea ecumenica di Sibiu (Romania), l'incontro ecumenico ed interreligioso di Napoli, il viaggio del Patriarca di Mosca Alessio II a Parigi, i grandi raduni ecumenici dei movimenti ecclesiali a Stoccarda (Germania).

  "Si è anche parlato in un contesto più ampio dei rapporti con l'ebraismo e del dialogo interreligioso".

  L'incontro è proseguito nel pomeriggio alle 17:00 con la recita del Vespro e poi con nuovi interventi dei porporati. In totale si sono avuti 16 interventi.

  "Sul tema dell'ecumenismo sono stati toccati ancora argomenti quali la collaborazione fra i cristiani di diverse confessioni per la difesa della famiglia nella società e negli ordinamenti giuridici, e anche l'importanza dell'ecumenismo spirituale e dei rapporti personali con i fedeli e le autorità delle altre confessioni cristiane".

  "Alcuni interventi si sono occupati delle relazioni con gli ebrei e con l'Islam. Si è parlato del segno incoraggiante rappresentato dalla lettera delle 138 personalità musulmane e della visita del Re dell'Arabia Saudita al Santo Padre".

  "Le considerazioni si sono allargate alle difficoltà della fede cristiana nel mondo secolarizzato, al dovere e all'importanza di una nuova evangelizzazione, che risponda alle attese profonde e permanenti di felicità e libertà dell'uomo postmoderno. Nel continente latinoamericano" - si legge ancora nel Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede - "vi è un nuovo slancio di missionarietà alimentato anche dalla recente Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano svoltasi ad Aparecida (Brasile)".

  "Interventi specifici sono stati dedicati alla situazione della vita consacrata nel mondo di oggi e alla formazione nei seminari".

  "È stata ricordata l'importante lettera del Santo Padre alla Chiesa cattolica in Cina e si è parlato della sua accoglienza favorevole da parte di vescovi e fedeli".

  "Si è ricordata l'urgenza dell'impegno della Chiesa per la pace, per la lotta alla povertà e per il disarmo, soprattutto nucleare".

  "Alcuni interventi di natura informativa hanno riguardato il prossimo Congresso Eucaristico Internazionale a Québec (Canada), l'Anno Paolino, la diffusione della stampa cattolica e in particolare dell'Osservatore Romano".

  "Dopo una breve risposta del Cardinale Walter Kasper su alcuni punti particolari, ha preso la parola il Santo Padre per un intervento riassuntivo conclusivo, in cui ha anche ringraziato i porporati per la loro partecipazione e il loro contributo, e ha annunciato la prossima pubblicazione della sua nuova enciclica dedicata alla speranza, in risposta alle attese più profonde dei nostri contemporanei".
OP/RIUNIONE CARDINALI ECUMENISMO/...                   VIS 20071126 (720)


GRANDEZZA CRISTIANA NON CONSISTE NEL DOMINIO MA SERVIZIO

CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV. 2007 (VIS). Questa mattina, nella Basilica di San Pietro, il Santo Padre Benedetto XVI ha celebrato il secondo Concistoro Ordinario Pubblico del suo Pontificato, per la creazione di 23 nuovi Cardinali. 

  Dopo il saluto liturgico, il Santo Padre ha letto la formula di creazione e ha proclamato solennemente i nomi dei nuovi Cardinali. Il primo dei nuovi Cardinali, Sua Eminenza Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, a nome di tutti ha rivolto al Santo Padre un indirizzo di omaggio e gratitudine.

  Dopo la proclamazione del Santo Vangelo, il Papa ha tenuto l'omelia:

  "Nel Collegio dei Cardinali" - ha detto il Papa - "rivive (...) l'antico 'presbyterium' del Vescovo di Roma, i cui componenti, mentre svolgevano funzioni pastorali e liturgiche nelle varie chiese, non gli facevano mancare la loro preziosa collaborazione per quanto riguardava l'adempimento dei compiti connessi con il suo universale ministero apostolico".

  "I tempi sono mutati" - ha osservato il Pontefice - "e la grande famiglia dei discepoli di Cristo è oggi disseminata in ogni continente sino agli angoli più remoti della terra, parla praticamente tutte le lingue del mondo e ad essa appartengono popoli di ogni cultura. La diversità dei membri del Collegio Cardinalizio, sia per provenienza geografica che culturale, pone in rilievo questa crescita provvidenziale ed evidenzia al tempo stesso le mutate esigenze pastorali a cui il Papa deve rispondere".

  Benedetto XVI ha ricordato che: "L'universalità, la cattolicità della Chiesa ben si riflette pertanto nella composizione del Collegio dei Cardinali (...) Ognuno di voi, cari e venerati Fratelli neo-Cardinali, rappresenta dunque una porzione dell'articolato Corpo mistico di Cristo che è la Chiesa diffusa dappertutto. (...) Penso ora con affetto alle comunità affidate alle vostre cure e, in maniera speciale, a quelle più provate dalla sofferenza, da sfide e difficoltà di vario genere. Tra queste, come non volgere lo sguardo con apprensione ed affetto, in questo momento di gioia, alle care comunità cristiane che si trovano in Iraq?"

  "Questi nostri fratelli e sorelle nella fede" - ha proseguito il Pontefice - "sperimentano nella propria carne le conseguenze drammatiche di un perdurante conflitto e vivono al presente in una quanto mai fragile e delicata situazione politica. Chiamando ad entrare nel Collegio dei Cardinali il Patriarca della Chiesa Caldea, Emmanuel III Delly, ho inteso esprimere in modo concreto la mia vicinanza spirituale e il mio affetto per quelle popolazioni. Vogliamo insieme, cari e venerati Fratelli, riaffermare la solidarietà della Chiesa intera verso i cristiani di quella amata terra e invitare ad invocare da Dio misericordioso, per tutti i popoli coinvolti, l'avvento dell'auspicata riconciliazione e della pace".

  Commentando il Vangelo di Marco nel quale si narra come l'ambizione spinga "i figli di Zebedeo a rivendicare per se stessi i posti migliori nel regno messianico, alla fine dei tempi", il Santo Padre ha sottolineato che: "Ogni vero discepolo di Cristo può aspirare ad una cosa sola: a condividere la sua passione, senza rivendicare alcuna ricompensa. Il cristiano è chiamato ad assumere la condizione di 'servo' seguendo le orme di Gesù, spendendo cioè la sua vita per gli altri in modo gratuito e disinteressato".

  "Non la ricerca del potere e del successo" - ha affermato il Santo Padre - "ma l'umile dono di sé per il bene della Chiesa deve caratterizzare ogni nostro gesto ed ogni nostra parola. La vera grandezza cristiana, infatti, non consiste nel dominare, ma nel servire".

  "Siate apostoli di Dio che è Amore e testimoni della speranza evangelica: questo attende da voi il popolo cristiano" - ha concluso il Pontefice - "Cristo vi domanda di confessare davanti agli uomini la sua verità, di abbracciare e condividere la sua causa; e di compiere tutto questo 'con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza' (1 Pt 3,15-16), cioè con quell'umiltà interiore che è frutto della cooperazione con la grazia di Dio".

  Al termine dell'omelia il rito è proseguito con la professione di fede dei nuovi Cardinali davanti al popolo di Dio e il giuramento di fedeltà e obbedienza al Papa e ai Suoi successori.

  I nuovi Cardinali, secondo l'ordine di creazione, si sono inginocchiati poi dinanzi al Santo Padre che ha imposto loro la Berretta cardinalizia e ha assegnato a ciascuno una chiesa di Roma (Titolo o Diaconia), quale segno di partecipazione alla sollecitudine pastorale del Santo Padre nell'Urbe.

  Dopo la consegna della Bolla di creazione cardinalizia e di assegnazione del Titolo o della Diaconia, il Santo Padre Benedetto XVI ha scambiato con ciascun neo Cardinale l'abbraccio di pace, che a sua volta ogni neo cardinale ha scambiato con gli altri neocardinali.

  La Celebrazione si è conclusa con la preghiera universale, la recita del 'Pater Noster' e la Benedizione finale.
BXVI-CONCISTORO/.../...                               VIS 20071126 (780)


CHIESE TITOLARI E DIACONIE DEI NUOVI CARDINALI

CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV. 2007 (VIS). Riportiamo di seguito l'elenco del Titolo o della Diaconia assegnati dal Santo Padre Benedetto XVI a ciascuno dei nuovi Cardinali nel momento della creazione:

1.    Cardinale Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei, Iraq.

2.    Cardinale Leonardo Sandri, Diaconia dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari.

3.    Cardinale John Patrick Foley, Diaconia di San Sebastiano al Palatino.

4.    Cardinale Giovanni Lajolo, Diaconia di Santa Maria Liberatrice a Monte Testaccio.

5.    Cardinale Paul Josef Cordes, Diaconia di San Lorenzo in Piscibus.

6.    Cardinale Angelo Comastri, Diaconia di San Salvatore in Lauro.

7.    Cardinale Stanislaw Rilko, Diaconia del Sacro Cuore di Cristo Re.

8.    Cardinale Raffaele Farina, S.D.B., Diaconia di San Giovanni della Pigna.

9.    Cardinale Agustín García-Gasco Vicente, Titolo di San Marcello.

10.    Cardinale Seán Baptist Brady, Titolo dei Santi Quirico e Giulitta.

11.    Cardinale Lluís Martínez Sistach, Titolo di San Sebastiano alle Catacombe.

12.    Cardinale André Vingt-Trois, Titolo di San Luigi dei Francesi.

13.    Cardinale Angelo Bagnasco, Titolo della Gran Madre di Dio.

14.    Cardinale Théodore-Adrien Sarr, Titolo di Santa Lucia a Piazza d'Armi.

15.     Cardinale Oswald Gracias, Titolo di San Paolo della Croce a "Corviale".

16.    Cardinale Francisco Robles Ortega, Titolo di Santa Maria della Presentazione.

17.    Cardinale Daniel N. DiNardo, Titolo di Sant'Eusebio.

18.    Cardinale Odilo Pedro Scherer, Titolo di Sant'Andrea al Quirinale.

19.    Cardinale John Njue, Titolo del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo.

20.     Cardinale Giovanni Coppa, Diaconia di San Lino.

21.    Cardinale Estanislao Esteban Karlic, Titolo della Beata Vergine Maria Addolorata a Piazza Buenos Aires.

22.    Cardinale Urbano Navarrete, S.I., Diaconia di San Ponziano.

23.    Cardinale Umberto Betti, O.F.M., Diaconia dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia.
.../CHIESE TITOLARI:DIACONIE/...                       VIS 20071126 (290)


POSSESSI CARDINALIZI

CITTA' DEL VATICANO, 24 NOV. 2007 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha dato comunicazione delle prese di possesso che avranno luogo nei prossimi giorni:

  Lunedì 26 novembre 2007, alle ore 17:00, il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo Metropolita di Genova (Italia), Titolo della Gran Madre di Dio, Via Cassia, 1.

  Martedì 27 novembre 2007, alle ore 17:00, il Cardinale John Patrick Foley, Gran Maestro dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Diaconia di San Sebastiano al Palatino, Via di San Bonaventura, 1.

  Domenica 2 dicembre 2007, alle ore 18:30, il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, Diaconia dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari, Piazza Benedetto Cairoli, 117.
OCL/POSSESSO/BAGNASCO:FOLEY:SANDRI                   VIS 20071126 (120)


CARDINALI COSTANTEMENTE CHIAMATI DARE VITA PER LA CHIESA

CITTA' DEL VATICANO, 25 NOV. 2007 (VIS). Alle 10:30 di questa mattina,  Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la concelebrazione eucaristica con i 23 nuovi Cardinali creati nel Concistoro di ieri e ha consegnato loro l'Anello cardinalizio, "segno di dignità, di sollecitudine pastorale e di più salda comunione con la Sede di Pietro".

  "In Gesù crocifisso" - ha detto il Papa nell'omelia - "avviene la massima rivelazione di Dio possibile in questo mondo, perché Dio è amore, e la morte in croce di Gesù è il più grande atto d'amore di tutta la storia. Ebbene, sull'anello cardinalizio, che tra poco consegnerò ai nuovi membri del sacro Collegio, è raffigurata proprio la crocifissione. Questo, cari Fratelli neo-Cardinali, sarà sempre per voi un invito a ricordare di quale Re siete servitori, su quale trono Egli è stato innalzato e come è stato fedele fino alla fine per vincere il peccato e la morte con la forza della divina misericordia".

  "La madre Chiesa, sposa di Cristo" - ha proseguito il Pontefice - "vi dona questa insegna come memoria del suo Sposo, che l'ha amata e ha consegnato se stesso per lei. Così, portando l'anello cardinalizio, voi siete costantemente richiamati a dare la vita per la Chiesa".

  "La Chiesa è depositaria del mistero di Cristo (...). È il mistero di Cristo; è Cristo stesso, 'Logos' incarnato, morto e risorto, costituito Re dell'universo. Come non provare un empito di entusiasmo colmo di gratitudine per essere stati ammessi a contemplare lo splendore di questa rivelazione?" si è chiesto il Pontefice - "Come non sentire al tempo stesso la gioia e la responsabilità di servire questo Re, di testimoniare con la vita e con la parola la sua signoria? Questo è, in modo particolare, il nostro compito, venerati Fratelli Cardinali: annunciare al mondo la verità di Cristo, speranza per ogni uomo e per l'intera famiglia umana".

  "Ed è per me motivo di consolazione" - ha ricordato il Pontefice - "poter contare sempre su di voi, sia collegialmente che singolarmente, per portare a compimento anch'io tale compito fondamentale del ministero petrino".

  "Strettamente unito a questa missione è un aspetto che vorrei, in conclusione, toccare e affidare alla vostra preghiera: la pace tra tutti i discepoli di Cristo, come segno della pace che Gesù è venuto a instaurare nel mondo".

  "La Chiesa" - ha affermato il Pontefice - "è quella porzione di umanità in cui si manifesta già la regalità di Cristo, che ha come manifestazione privilegiata la pace. È la nuova Gerusalemme, ancora imperfetta perché pellegrina nella storia, ma in grado di anticipare, in qualche modo, la Gerusalemme celeste".

  "La preghiera per la pace e l'unità" - ha concluso il Santo Padre - "costituisca la vostra prima e principale missione, affinché la Chiesa sia 'salda e compatta', segno e strumento di unità per tutto il genere umano".
HML/CRISTO RE:ANELLO CARDINALIZIO/...                   VIS 20071126 (490)


IL PAPA CHIEDE PREGHIERE PACE IN TERRA SANTA

CITTA' DEL VATICANO, 25 NOV. 2007 (VIS). Al termine della Concelebrazione eucaristica con i nuovi Cardinali creati nel Concistoro di ieri, alle ore 12:15 il Santo Padre Benedetto XVI ha raggiunto il sagrato della Basilica Vaticana per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini presenti in Piazza San Pietro.

  "Martedì prossimo, ad Annapolis, negli Stati Uniti" - ha ricordato il Santo Padre - "Israeliani e Palestinesi, con l'aiuto della Comunità Internazionale, intendono rilanciare il processo negoziale per trovare una soluzione giusta e definitiva al conflitto che da sessant'anni insanguina la Terra Santa e tante lacrime e sofferenze ha provocato nei due popoli".

  "Vi chiedo" - ha detto il Papa - "di unirvi alla Giornata di preghiera indetta per oggi dalla Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d'America per implorare dallo Spirito di Dio la pace per quella regione a noi tanto cara e i doni della saggezza e del coraggio per tutti i protagonisti dell'importante incontro".

  Il Papa ha successivamente salutato in diverse lingue tutti i presenti ed ha espresso: "Speciale gratitudine (...) ai fedeli venuti da lontano per accompagnare i nuovi Cardinali e partecipare a questo evento, che manifesta in maniera singolare l'unità e l'universalità della Chiesa cattolica".

  Alle 13:15, nell'atrio dell'Aula Paolo VI, il Santo Padre Benedetto XVI ha pranzato con i nuovi Porporati e con tutti i Cardinali convenuti a Roma per il Concistoro e per l'Incontro di preghiera e riflessione del 23 novembre scorso.
ANG/NEGOZIATO ISRAELIANI:PALESTINESI/...               VIS 20071126 (250)


SALDA COMUNIONE DEI PASTORI CON SUCCESSORE DI PIETRO

CITTA' DEL VATICANO, 26 NOV. 2007 (VIS). Alle 11:30 di questa mattina, il Santo Padre ha ricevuto nell'aula Paolo VI i 23 nuovi Cardinali, creati nel Concistoro di sabato 24 novembre, con i familiari e i fedeli convenuti.

  "Il Concistoro e la Celebrazione eucaristica" - ha detto il Papa - "ci hanno offerto un'occasione singolare per sperimentare la cattolicità della Chiesa, ben rappresentata dalla variegata provenienza dei membri del Collegio Cardinalizio, raccolti in stretta comunione attorno al Successore di Pietro".

  Dopo i saluti ai nuovi Porporati in lingua italiana, inglese, francese, tedesca, spagnola, portoghese e polacca, il Papa si è rivolto a tutti con queste parole: "mentre vi assicuro la mia preghiera, vi chiedo di accompagnarmi sempre con la vostra apprezzata esperienza umana e pastorale".

  "Io conto molto sul vostro prezioso sostegno, perché possa svolgere al meglio il mio ministero al servizio dell'intero popolo di Dio" - ha detto Papa Benedetto XVI ai Porporati, chiedendo ai familiari e agli amici di continuare a pregare per i Cardinali e per il Papa "affinché sia sempre salda la comunione dei Pastori con il Papa sì da offrire al mondo intero la testimonianza di una Chiesa fedele a Cristo e pronta ad andare incontro con coraggio profetico alle attese ed esigenze spirituali degli uomini del nostro tempo".

  "Tornando nelle vostre varie Diocesi" - ha concluso il Pontefice - "recate a tutti il mio saluto e l'assicurazione del mio costante ricordo al Signore. Invoco su voi, cari nuovi Cardinali, e su voi tutti qui presenti, la protezione della celeste Madre di Dio e dei santi Apostoli Pietro e Paolo".
AP/SALUTI:CARDINALI/...                           VIS 20071126 (270)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 26 NOV. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Arcivescovo di Québec (Canada).

- Una Delegazione dall'Iraq.
AP/.../...                                 VIS 20071126 (40)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 26 NOV. 2007 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Padre Jesús Tirso Blanco, S.D.B., finora Vice Ispettore dei Salesiani in Angola, Vescovo di Lwena (superficie: 223.043; popolazione: 700.000; cattolici: 140.000; sacerdoti: 20; religiosi: 20), Angola. Il Vescovo eletto è nato a Ramos Mejia (Argentina), nel 1957, ha emesso la professione perpetua nel 1982 ed ha ricevuto l'ordinazione presbiterale nel 1985.
NER/.../BLANCO                                     VIS 20071126 (70)


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