Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 21 gennaio 2008

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 21 GEN. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza il Cardinale Antonio Maria Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna).

  Sabato 19 gennaio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Sergio Sebastiani, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede.

- Il Vescovo Paul Hinder, O.F.M.Cap., Vicario Apostolico di Arabia (Emirati Arabi Uniti), in Visita "ad Limina Apostolorum".

- L'Arcivescovo Paul Dahdah, O.C.D., Vicario Apostolico di Bairut (Libano), in Visita "ad Limina Apostolorum".

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP:AL/.../...                                       VIS 20080121 (100)

DIMENSIONE ECUMENICA DELL'ANNO PAOLINO

CITTA' DEL VATICANO, 21 GEN. 2008 (VIS). Questa mattina,  nella Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la Conferenza Stampa di presentazione dello "Anno Paolino" (28 giugno 2008 - 29 giugno 2009) e, in particolare, del programma delle iniziative presso la Basilica papale di San Paolo fuori le Mura.

  Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Arciprete della Basilica papale di San Paolo fuori le Mura; il Reverendo Dom Johannes Paul Abrahamowicz, O.S.B., Priore dell'Abbazia di San Paolo fuori le Mura e l'Ingegner Pier Carlo Visconti, Delegato per l'Amministrazione.

 Il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Arcipreste della Basilica, ha ricordato che il Santo Padre Benedetto XVI, durante la celebrazione dei Primi Vespri della solennità dei Santi Pietro e Paolo, nel pomeriggio del 28 giugno 2007, ha annunziato la sua intenzione di celebrare, dal 28 giugno 2008 al 29 giugno 2009, un anno dedicato a San Paolo, con riferimento al bimillenario della nascita dell'Apostolo delle Genti. Nell'indire tale evento, il Papa ha invitato tutti a cogliere la dimensione ecumenica dell'Anno Paolino, affermando che "L'Apostolo delle genti, particolarmente impegnato a portare la Buona Novella a tutti i popoli, si è totalmente prodigato per l'unità e la concordia di tutti i cristiani.

  "L'Anno Paolino" - ha detto il Cardinale Corsero Lanza di Montezemolo - "offrirà dunque, particolarmente per i cattolici, l'invito e l'occasione di riscoprire la grande figura dell'Apostolo Paolo, di rileggere e studiare le sue numerose lettere, indirizzate alle prime comunità cristiane; di rivivere i primi tempi della nostra Chiesa; di approfondire il suo ricchissimo insegnamento, indirizzato a tutti e particolarmente ai 'gentili' e meditare sulla sua vigorosa spiritualità di fede, di speranza e di carità; di compiere un pellegrinaggio sulla sua tomba, e nei numerosi luoghi che Egli ha visitato, dove ha fondato le prime comunità ecclesiali; di rivitalizzare la nostra fede ed il nostro ruolo nella Chiesa di oggi, alla luce dei suoi insegnamenti; ed infine di pregare ed operare per l'Unità di tutti i cristiani in una Chiesa che sia unita, e che sia vero 'Corpo Mistico di Cristo'.

  Le attività previste comprendono un programma pastorale, con celebrazioni liturgiche quotidiane ordinarie e straordinarie, con incontri di preghiera, con la celebrazione del sacramento della penitenza; un programma religioso-culturale, con la 'lectio Pauli' e la catechesi sui testi di San Paolo, con conferenze, meditazioni, convegni; un programma di pellegrinaggi, sia in Basilica che in altri luoghi paolini, in Roma (12 luoghi in Roma) o nel mondo (Terra Santa, Turchia, Malta, ecc); il programma culturale ed artistico, con esposizioni, visite guidate alla Basilica, conferenze, concerti, con esposizioni di pubblicazioni paoline, con la emissione da parte del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano di un francobollo e di una moneta da due euro; un programma editoriale, con la pubblicazione (in varie lingue) di una "guida della Basilica", con una nuova edizione degli Atti degli Apostoli e delle Lettere di San Paolo e l'attivazione di un sito web (www.annopaolino.org) costantemente aggiornato.

  Infine parlando delle attività dell'Anno Paolino che saranno fortemente marcate d una chiara dimensione ecumenica, il Cardinale ha reso noto che la Cappella destinata a Battistero, che si trova tra la Basilica ed il Chiostro, sarà trasformata in Cappella ecumenica e mantenendo "la caratteristica di Battistero con il fonte battesimale da un lato, (...) sarà destinata ad offrire ai fratelli cristiani che lo richiedano un luogo speciale di preghiera, per i loro singoli gruppi che vengono pellegrini presso la tomba di Paolo, oppure anche per pregare insieme con i cattolici, senza celebrazione di sacramenti".

  "In essa sarà riposto" - ha precisato il Cardinale Cordero Lanza di Montezemolo - l'altare che contiene i resti di San Timoteo di Antiochia (martirizzato nel 311) e di altri ignoti martiri del IV secolo, che fu rimosso nel 2006 dall'ipogeo di San Paolo per poter rendere visibile il sarcofago dell'Apostolo".
OP/ANNO PAOLINO/CORDERO LANZA MONTEZEMOLO  VIS 20080121 (650)


BENEDIZIONE DEGLI AGNELLI NELLA FESTA DI SANT'AGNESE

CITTA' DEL VATICANO, 21 GEN. 2006 (VIS). Questa mattina, nella Cappella Urbano VIII del Palazzo Apostolico Vaticano, in occasione della Memoria Liturgica di Sant'Agnese, Vergine e Martire, il Santo Padre Benedetto XVI ha benedetto due agnelli vivi, la cui lana sarà utilizzata per confezionare i sacri Pallii che il Papa impone ai nuovi Arcivescovi Metropoliti, ogni anno, il 29 giugno, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

  Il Pallio, sottile fascia di lana bianca ornata da sei croci di seta nera, è un'insegna liturgica d'onoare e di giurisdizione che simboleggia la comunione dei Pastori con il Romano Pontefice.
.../BENEDIZIONE AGNELLI:PALLIO/...                       VIS 20080121 (110)


RENDERE EFFICACE DOVERE APOSTOLICO UNIVERSITÀ CATTOLICHE


CITTA' DEL VATICANO, 21 GEN. 2008 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in Vaticano i partecipanti alla Plenaria della Congregazione per l'Educazione Cattolica ai quali ha rivolto le seguenti parole: "É quanto mai opportuno che, in questo nostro tempo, si rifletta su come rendere attuale ed efficace questo compito apostolico della Comunità ecclesiale, affidato alle Università cattoliche e in maniera speciale alle Facoltà ecclesiastiche".

  Riferendosi alla riforma degli studi ecclesiastici di filosofia, "nella quale non mancherà di essere sottolineata la dimensione metafisica e sapienziale della filosofia, richiamata da Giovanni Paolo II nell'Enciclica Fides et ratio (cfr n. 81)" - Papa Benedetto XVI ha ribadito che: "Altrettanto utile è valutare l'opportunità di una riforma della Costituzione Apostolica 'Sapientia christiana. Voluta dal mio venerato Predecessore nel 1979, essa costituisce la 'magna charta' delle Facoltà ecclesiastiche e serve come base per formulare i criteri di valutazione della qualità di tali istituzioni, valutazione richiesta dal Processo di Bologna, di cui la Santa Sede è divenuta membro dal 2003".

  "Le discipline ecclesiastiche, soprattutto la teologia" - ha proseguito il Pontefice -"sono sottoposte oggi a nuovi interrogativi, in un mondo tentato, da una parte, dal razionalismo, che segue una razionalità falsamente libera e slegata da ogni riferimento religioso, e, dall'altra, dai fondamentalismi, che falsificano la vera essenza della religione con il loro incitamento alla violenza e al fanatismo".

  Benedetto XVI ha sottolineando che di fronte alla crisi educativa "Anche la scuola deve interrogarsi sulla missione che deve compiere nell'odierno contesto sociale, (...). La scuola cattolica, che ha come missione primaria di formare l'alunno secondo una visione antropologica integrale, pur essendo aperta a tutti e rispettando l'identità di ciascuno, non può non proporre una sua propria prospettiva educativa, umana e cristiana. Ecco allora porsi una sfida nuova che la globalizzazione ed il pluralismo crescente rendono ancor più acuta: quella cioè dell'incontro delle religioni e delle culture nella comune ricerca della verità". Ciò significa "non escludere qualcuno in nome della sua appartenenza culturale o religiosa; dall'altro canto, una volta riconosciuta e accolta questa diversità culturale e religiosa, non fermarsi alla pura constatazione".

  Riferendosi ad un altro tema allo studio dell'Assemblea Plenaria, la riforma della "Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis" per i Seminari, documento, datato 1970, ed aggiornato nel 1985, il Papa ha affermato che: "Sembra, dunque, necessario interrogarsi sull'opportunità della riforma della Ratio fundamentalis, che dovrà sottolineare l'importanza di una corretta articolazione delle diverse dimensioni della formazione sacerdotale nella prospettiva della Chiesa-comunione, seguendo le indicazioni del Concilio Vaticano II. (...) La formazione dei sacerdoti futuri, inoltre, dovrà offrire orientamenti e indirizzi utili per dialogare con le culture contemporanee".

  "La formazione umana e culturale va pertanto significativamente rafforzata e sostenuta anche con l'ausilio delle scienze moderne, giacché alcuni fattori sociali destabilizzanti presenti oggi nel mondo (ad esempio, la condizione di tante famiglie separate, la crisi educativa, una violenza diffusa, ecc.) rendono fragili le nuove generazioni".

  "Occorre, al tempo stesso" - ha concluso il Pontefice - "un'adeguata formazione alla vita spirituale, che renda le comunità cristiane, in particolare le parrocchie, sempre più consapevoli della loro vocazione e capaci di rispondere in modo adeguato alla domanda di spiritualità che viene specialmente dai giovani. Ciò richiede che non manchino nella Chiesa apostoli ed evangelizzatori qualificati e responsabili".
AC/EDUCAZIONE/...                                      VIS 20080121 (540)


PAROLA DI DIO AL CENTRO MISSIONE COMUNITÀ ECCLESIALE


CITTA' DEL VATICANO, 21 GEN. 2008 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in udienza i partecipanti alla VI Riunione dell'XI Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, in preparazione all'Assemblea Generale Ordinaria, in programma dal 5 al 26 ottobre 2008.

  Ringraziando l'Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Consiglio, per le parole rivoltegli, il Santo Padre ha ricordato di aver voluto, nella recente Lettera Enciclica "Spe salvi", sottolineare "'il carattere comunitario della speranza'. (n. 14) L'essere in comunione con Gesù Cristo ci coinvolge nel suo essere 'per tutti' (...) Egli ci impegna per gli altri, ma solo nella comunione con Lui diventa possibile esserci veramente per gli altri', poiché esiste una 'connessione tra amore di Dio e responsabilità per gli uomini' (ivi, 28), che permette di non ricadere nell'individualismo della salvezza e della speranza".

  "Credo" - ha ribadito il Pontefice - "che si possa scoprire efficacemente applicato questo fecondo principio proprio nell'esperienza sinodale, nella quale l'incontro diventa comunione e la sollecitudine per tutte le Chiese (cfr 2 Cor 11,28) emerge nella preoccupazione di tutti".

  "La prossima Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi rifletterà su 'La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa'" - ha proseguito il Papa - "I grandi compiti della Comunità ecclesiale nel mondo contemporaneo - tra i tanti, sottolineo l'evangelizzazione e l'ecumenismo - sono incentrati sulla Parola di Dio e nello stesso tempo sono da essa giustificati e sorretti".

  "Come l'attività missionaria della Chiesa con la sua opera evangelizzatrice trova ispirazione e scopo nella rivelazione misericordiosa del Signore, il dialogo ecumenico non può basarsi su parole di sapienza umana (cfr 1 Cor 2,13) o su sagaci espedienti strategici, ma deve essere animato unicamente dal riferimento costante all'originaria Parola, che Dio ha consegnato alla sua Chiesa perchè sia letta, interpretata e vissuta in comunione".

  "In questo ambito la dottrina di San Paolo" - ha ricordato il Pontefice - "rivela una forza tutta speciale fondata, ovviamente, sulla rivelazione divina, ma anche sulla sua stessa esperienza apostolica, che, ha confermato sempre di nuovo (...) che solamente la forza dello Spirito Santo, non la sapienza né l'eloquenza umana, costruisce la Chiesa nella fede".

  "Per una felice concomitanza" - ha precisato il Pontefice - "San Paolo verrà particolarmente venerato quest'anno, grazie alla celebrazione dell'Anno Paolino. Lo svolgimento del prossimo Sinodo sulla Parola di Dio offrirà pertanto alla contemplazione della Chiesa, e principalmente dei suoi Pastori, anche la testimonianza di questo grande Apostolo e araldo della Parola di Dio. Al Signore, che egli prima perseguitò e al quale poi consacrò tutto il suo essere, Paolo restò fedele sino alla morte: possa il suo esempio essere di incoraggiamento per tutti ad accogliere la Parola della salvezza e a tradurla nella vita quotidiana in fedele sequela di Cristo".

  Papa Benedetto XVI ha preso congedo dai Membri del Consiglio Ordinario con queste parole: "Cari e venerati Fratelli, (...) voi rendete un servizio meritorio alla Chiesa, poiché l'organismo sinodale costituisce un'istituzione qualificata per promuovere la verità e l'unità del dialogo pastorale all'interno del Corpo mistico di Cristo".
AC/SINODO VESCOVI/ETEROVIC                       VIS 20080121 (510)


PRESIDENTE TIMOR EST RICEVUTO DAL SANTO PADRE

CITTA' DEL VATICANO, 21 GEN. 2008 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il seguente Comunicato:

  "Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza il Presidente della Repubblica Democratica di Timor Est, Sua Eccellenza il Signor José Manuel Ramos-Horta, e il seguito. Successivamente, il Presidente ha incontrato il Segretario di Stato, Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, accompagnato dal Segretario per i Rapporti con gli Stati, Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti".

  "Nei colloqui sono stati evocati i cordiali rapporti tra la Santa Sede e la Repubblica Democratica di Timor Est, nonché la cooperazione esistente tra le Chiesa cattolica e lo Stato nei settori dell'educazione, della sanità e della lotta alla povertà".

  "Ci si è soffermati inoltre sulla situazione politica e sociale del Paese, e in particolare, sul processo di riconciliazione nazionale e sull'appoggio da parte della Comunità internazionale al consolidamento delle istituzioni democratiche"
OP/TIMOR EST/RAMOS-HORTA                           VIS 20080121 (170)


SOLIDARIETÀ MIGLIAIA STUDENTI E PROFESSORI AL SANTO PADRE

CITTA' DEL VATICANO, 20 GEN. 2008 (VIS). Al termine della recita dell'Angelus, il Papa ha rivolto parole di saluto alle 200.000 persone presenti, in particolare agli studenti universitari e ai professori che hanno voluto dimostrare la loro solidarietà al Santo Padre che, a causa del clima negativo che si è venuto a creare, ha ritenuto di annullare la partecipazione all'inaugurazione dell'Anno Accademico all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".

  Dopo aver ringraziato il Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale per la Diocesi di Roma, che si è fatto promotore dell'incontro, il Santo Padre ha detto: "Come sapete, avevo accolto molto volentieri il cortese invito che mi era stato rivolto ad intervenire giovedì scorso all'inaugurazione dell'anno accademico della 'Sapienza - Università di Roma'. (...) Purtroppo, com'è noto, il clima che si era creato ha reso inopportuna la mia presenza alla cerimonia. Ho soprasseduto mio malgrado, ma ho voluto comunque inviare il testo da me preparato per l'occasione".

  "All'ambiente universitario" - ha detto ancora il Pontefice - "che per lunghi anni è stato il mio mondo, mi legano l'amore per la ricerca della verità, per il confronto, per il dialogo franco e rispettoso delle reciproche posizioni".

  "Tutto ciò è anche missione della Chiesa, impegnata a seguire fedelmente Gesù, Maestro di vita, di verità e di amore. Come professore, per così dire, emerito che ha incontrato tanti studenti nella sua vita, vi incoraggio tutti, cari universitari, ad essere sempre rispettosi delle opinioni altrui e a ricercare, con spirito libero e responsabile, la verità e il bene".

  Rivolgendosi ai responsabili, dirigenti, docenti, genitori e alunni delle scuole cattoliche, convenuti in occasione della Giornata della scuola cattolica, che la Diocesi di Roma celebra oggi, il Santo Padre ha sottolineato che: "Nell'educazione alla fede dei ragazzi e dei giovani, un compito importante è affidato anche alla scuola cattolica: vi incoraggio, pertanto, a continuare nel vostro lavoro che pone al centro il Vangelo, con un progetto educativo che punta alla formazione integrale della persona umana. Nonostante le difficoltà che incontrate" - ha aggiunto il Papa - "proseguite dunque con coraggio e fiducia in questa vostra missione, coltivando una costante passione educativa e un generoso impegno a servizio delle nuove generazioni".

  Al termine del suo discorso, il Papa - interrotto per sei volte dagli applausi della folla - ha detto a braccio: "Grazie a voi tutti per questa manifestazione di solidarietà. A tutti voi una buona settimana. Andiamo avanti in questo spirito di fraternità, di amore per la verità e per la libertà, nell'impegno comune per una società fraterna e tollerante. Grazie a voi tutti".
ANG/UNIVERSITÀ/...                               VIS 20080121 (420)


MISSIONE EVANGELIZZATRICE CHIESA E CAMMINO ECUMENICO

CITTA' DEL VATICANO, 20 GEN. 2008 (VIS). Alle ore 12:00 di questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i 200.000 fedeli che gremivano Piazza San Pietro.

  Prima della recita della preghiera mariana, il Papa ha ricordato la celebrazione della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani, durante la quale cattolici, ortodossi, anglicani e protestanti, "coscienti che le loro divisioni costituiscono un ostacolo all'accoglienza del Vangelo, implorano insieme dal Signore, in modo ancora più intenso, il dono della piena comunione".

  "Questa provvidenziale iniziativa" - ha ricordato il Pontefice - "nacque cento anni fa, quando Padre Paul Wattson diede avvio all''Ottavario' di preghiera per l'unità di tutti i discepoli di Cristo. Per questo oggi sono presenti in Piazza San Pietro i figli e le figlie spirituali del Padre Wattson, i Frati e le Suore dell''Atonement', che saluto cordialmente e che incoraggio a proseguire nella loro speciale dedizione alla causa dell'unità".

  "Abbiamo tutti il dovere di pregare e di operare per il superamento di ogni divisione tra i cristiani" - ha proseguito il Papa - "rispondendo all'anelito di Cristo 'Ut unum sint'. La preghiera, la conversione del cuore, il rafforzamento dei vincoli di comunione formano l'essenza di questo movimento spirituale, che ci auguriamo possa condurre presto i discepoli di Cristo alla comune celebrazione dell'Eucaristia, manifestazione della loro piena unità".

  "Il tema biblico di quest'anno è denso di significato: "Pregate continuamente" (1 Ts 5,17). San Paolo si rivolge alla comunità di Tessalonica, che viveva al suo interno contrasti e conflitti, per richiamare con forza alcuni atteggiamenti fondamentali, tra i quali spicca appunto la preghiera incessante. Con questo suo invito, egli vuole far comprendere che dalla nuova vita in Cristo e nello Spirito Santo proviene la capacità di superare ogni egoismo, di vivere insieme in pace e in unione fraterna, di portare ognuno, di buon grado, i pesi e le sofferenze degli altri. (...) La missione evangelizzatrice della Chiesa passa (...) per il cammino ecumenico, il cammino dell'unità di fede, della testimonianza evangelica e dell'autentica fraternità".

  "Come ogni anno, mi recherò venerdì prossimo, 25 gennaio" - ha concluso il Pontefice - "nella Basilica di San Paolo fuori le Mura per concludere, con i Vespri solenni, la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani. Invito i romani e i pellegrini a unirsi a me ed ai cristiani delle Chiese e Comunità ecclesiali che prenderanno parte alla celebrazione per invocare da Dio il dono prezioso della riconciliazione tra tutti i battezzati".
ANG/UNITÀ CRISTIANI/...                               VIS 20080121 (430)


ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 19 GEN. 2008 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Kimbe (Papua Nuova Guinea), presentata dal Vescovo Alphonse Liguori Chaupa, in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Gerulfus Kherubim Pereira, S.V.D., finora Vescovo di Weetebula (Indonesia), Vescovo di Maumere (superficie: 1.732; popolazione: 270.000; cattolici: 259.598; sacerdoti: 123; religiosi: 260), Indonesia.

- Ha nominato il Sacerdote Enrico Solmi, Vescovo di Parma (superficie: 2.154; popolazione: 320.759; cattolici: 308.335; sacerdoti: 281; religiosi: 706; diaconi permanenti: 11), Italia. Il Vescovo eletto è nato nel 1956 a San Vito di Spilamberto (Modena), ed è stato ordinato sacerdote nel 1980. Finora Direttore dell'Ufficio Regionale di Pastorale Familiare dell'Emilia Romagna, succede al Vescovo Silvio Cesare Bonicelli, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.
RE:NER/.../...                                       VIS 20080121 (170)


PRESIDENTE DEL TOGO RICEVUTO IN UDIENZA DAL SANTO PADRE


CITTA' DEL VATICANO, 19 GEN. 2008 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha rilasciato il seguente Comunicato:

  "Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto oggi in Udienza il Presidente della Repubblica del Togo, Sua Eccellenza il Signor Faure Gnassingbé, il quale ha reso poi visita all'Eminentissimo Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, che era accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

  "Durante i cordiali colloqui, si è espresso compiacimento per le buone relazioni esistenti tra la Santa Sede e il Togo e ci si è soffermati sul contributo dei cattolici al progresso integrale del popolo togolese. Sono state sottolineate la necessità di giungere ad una piena riconciliazione nazionale e l'urgenza di soccorrere i numerosi rifugiati e le vittime delle inondazioni dello scorso mese di ottobre".
OP/VISITA PRESIDENTE TOGO/GNASSINGBÉ               VIS 20080121 (150)


EUCARISTIA, RUOLO MARIA PROGETTO SALVIFICO E SOFFERENZA


CITTA' DEL VATICANO, 19 GEN. 2008 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale del Malato 2008, che si celebra l'11 febbraio Beata Maria Vergine di Lourdes, sul tema: "L'Eucaristia, Lourdes e la cura pastorale dei malati".

  Nel Messaggio, pubblicato in lingua italiana e inglese e datato 11 gennaio, il Papa scrive che la Giornata di quest'anno "Si collega a due eventi importanti per la vita della Chiesa, (...): il 150° anniversario delle apparizioni dell'Immacolata a Lourdes, e la celebrazione del Congresso Eucaristico Internazionale a Québec, in Canada. In tal modo viene offerta una singolare opportunità per considerare la stretta connessione che esiste tra il Mistero eucaristico, il ruolo di Maria nel progetto salvifico e la realtà del dolore e della sofferenza dell'uomo".

  "Esiste un legame inscindibile tra la Madre e il Figlio generato nel suo seno per opera dello Spirito Santo, e questo legame lo avvertiamo, in maniera misteriosa, nel Sacramento dell'Eucaristia".

  "Associata al Sacrificio di Cristo" - ha proseguito il Pontefice - "Maria, 'Mater Dolorosa', che ai piedi della Croce soffre con il suo divin Figlio viene sentita particolarmente vicina dalla comunità cristiana che si raccoglie attorno ai suoi membri sofferenti, i quali recano i segni della passione del Signore. Maria soffre con coloro che sono nella prova, con essi spera ed è loro conforto sostenendoli con il suo materno aiuto".

  Ricordando che il tema del Congresso Eucaristico di Québec "L'Eucaristia dono di Dio per la vita del mondo", il Santo Padre scrive: "È Lui che ci raduna intorno alla mensa eucaristica, suscitando nei suoi discepoli un'attenzione amorevole per i sofferenti e gli ammalati, nei quali la comunità cristiana riconosce il volto del suo Signore".

  "Appare pertanto chiaro che proprio dall'Eucaristia la pastorale della salute deve attingere la forza spirituale necessaria a soccorrere efficacemente l'uomo e ad aiutarlo a comprendere il valore salvifico della propria sofferenza. (...) Unito misteriosamente a Cristo, l'uomo che soffre con amore e docile abbandono alla volontà divina diventa offerta vivente per la salvezza del mondo".

  Invitando le comunità diocesane e parrocchiali a celebrare la prossima Giornata Mondiale del Malato "valorizzando appieno la felice coincidenza tra il 150° anniversario delle apparizioni di Nostra Signora a Lourdes e il Congresso Eucaristico Internazionale", il Santo Padre auspica che essa: "Sia occasione per sottolineare l'importanza della Santa Messa, l'Adorazione eucaristica e del culto dell'Eucaristia, facendo in modo che le Cappelle nei Centri sanitari diventino il cuore pulsante in cui Gesù si offre incessantemente al Padre per la vita dell'umanità. Anche la distribuzione ai malati dell'Eucaristia, fatta con decoro e spirito di preghiera, è vero conforto per chi soffre di ogni forma di infermità".

  "La prossima Giornata Mondiale del Malato" - conclude Benedetto XVI - "sia inoltre propizia circostanza per invocare, in modo speciale, la materna protezione di Maria su quanti sono provati dalla malattia, sugli agenti sanitari e sugli operatori della pastorale sanitaria. Penso, in particolare, ai sacerdoti impegnati in questo campo, alle religiose e ai religiosi, ai volontari e a chiunque con fattiva dedizione si occupa di servire, nel corpo e nell'anima, gli ammalati e i bisognosi".
MESS/GIORNATA MONDIALE MALATO/...                   VIS 20080121 (520)


RICORDO DEL CARDINALE DOMENICO CAPRANICA

CITTA' DEL VATICANO, 19 GEN. 2008 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in Vaticano gli alunni e i professori dell'Almo Collegio Capranica, in occasione della festa di Sant'Agnese, Patrona dell'Almo Collegio.

  Nel suo discorso il Papa ha ricordato il Cardinale Domenico Capranica, Fondatore 550 anni orsono di questa illustre istituzione, che, molto prima del Concilio di Trento "ebbe il dono di intuire senza incertezze, che la riforma auspicata non avrebbe dovuto riguardare soltanto le strutture ecclesiastiche, ma principalmente la vita e le scelte di coloro che nella Chiesa erano chiamati ad essere, a qualunque livello, guide e pastori del Popolo di Dio".

   "Il Cardinale Capranica non solo si prodigò per l'istituzione del Collegio" - ha proseguito il Pontefice - "ma volle dotarlo delle 'Constitutiones' che regolano in maniera completa i diversi aspetti della formazione dei giovani alunni. In tale modo egli manifestò la sua attenzione per il primato della dimensione spirituale e la consapevolezza che la profondità e la conseguente perseveranza di una salda formazione sacerdotale dipendono, in maniera decisiva, dalla compiutezza ed organicità della proposta educativa".

  "Queste scelte acquistano oggi un rilievo ancora maggiore, considerando le molteplici sfide con cui deve misurarsi la missione dei presbiteri e degli evangelizzatori. A questo proposito, in più circostanze ho ricordato a seminaristi e sacerdoti l'urgenza di coltivare una profonda vita interiore, un contatto personale e costante con Cristo nella preghiera e nella contemplazione, un anelito sincero verso la santità".

  "Infatti, senza un'amicizia vera con Gesù è impossibile per un cristiano, a maggior ragione per un sacerdote, portare a compimento la missione che il Signore gli affida. Per il presbitero essa comporta certamente anche una seria preparazione culturale e teologica".

  Il Santo Padre ha evidenziato "l'impulso decisivo" che la permanenza nella Città di Roma può dare all'itinerario di formazione del giovane chiamato al sacerdozio. "La presenza della Cattedra di Pietro, il lavoro di uomini e organismi che aiutano il Vescovo di Roma a presiedere nella carità, una conoscenza più diretta di alcune Chiesa particolari, specialmente della Diocesi di Roma, sono elementi importanti per aiutare un giovane chiamato al sacerdozio a prepararsi al suo futuro ministero".

  "Del resto, i vostri Pastori vi hanno mandato nella Città del Successore di Pietro con la speranza che ritorniate poi arricchiti di uno spirito marcatamente cattolico, con una sensibilità più piena e di respiro universale".

  "La stessa esperienza di vita comune nel Collegio Capranica, tra alunni provenienti da diverse regioni d'Italia e da Paesi del mondo intero, permette a ciascuno di voi, (...), di conoscere bene quell'intreccio di culture e mentalità che è tipico della vita odierna. Inoltre, la presenza di alunni appartenenti alla Chiesa Ortodossa di Russia imprime un ulteriore impulso al dialogo e alla fraternità e alimenta la speranza ecumenica".
AC/.../COLLEGIO CAPRANICA                           VIS 20080121 (450)


Copyright © VIS - Vatican Information Service