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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 25 gennaio 2008

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 25 GEN. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Hilário Da Cruz Massinga, O.F.M., finora Vescovo della Diocesi di Lichinga (Mozambico), Vescovo della Diocesi di Quelimane (superficie: 62.557; popolazione: 847.620; cattolici: 741.540; sacerdoti: 58; religiosi: 191), Mozambico.

- Il Padre José Elías Rauda Gutiérrez, O.F.M., Vescovo Ausiliare della Diocesi di Santa Ana (superficie: 3.272; popolazione: 1.420.810; cattolici: 919.409; sacerdoti: 82; religiosi: 110; diaconi permanenti: 1), El Salvador. Il Vescovo, finora Responsabile dell'Ufficio per gli Affari Giuridici della Curia Provinciale dei Frati Minori Francescani con sede in Guatemala, è nato a Agua Caliente (El Salvador), nel 1962, ha emesso la professione solenne come religioso francescano nel 1987 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1989.

- Il Reverendo Joseph Hii Teck Kwong, Parroco della Parrocchia Immacolata Concezione di Kapit (Malaysia), Vescovo Ausiliare della Diocesi di Sibu (superficie: 41.484; popolazione: 745.000; cattolici: 90.000; sacerdoti: 17; religiosi: 31), Malaysia. Il Vescovo eletto è nato a Sibu (Malaysia), nel 1965 ed è stato ordinato sacerdote nel 1993.

- Il Sacerdote Tarcicio Pusma Ibánez, Vescovo Ausiliare di Trujillo (superficie: 15.323; popolazione: 1.302.984; cattolici: 1.099.506; sacerdoti: 122; religiosi: 323), Perù. Il Vescovo eletto, finora Economo diocesano e Vicario cooperatore della Parrocchia della Chiesa cattedrale della "Sagrada Familia" di Chulucanas (Perù), è nato nel 1967 a Nangali (Perù) ed è stato ordinato sacerdote nel 1997
NER:NEA/.../...                                   VIS 20080125 (230)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 25 GEN. 2008 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Due Presuli della Conferenza Episcopale di Slovenia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo Anton Stres, C.M., di Celje.

 - Il Vescovo Marjan Turnsek, di  Murska Sobota.

- Il Cardinale Raffaele Farina, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, e Seguito, per la presentazione di Opere della Biblioteca Apostolica Vaticana.
AL:AP/.../...                                         VIS 20080125 (70)

CONCLUSIONE VI RIUNIONE CONSIGLIO ORDINARIO SINODO

CITTA' DEL VATICANO, 25 GEN. 2008 (VIS). Oggi è stato reso pubblico un Comunicato relativo alla chiusura dei lavori della Sesta Riunione dello XI Consiglio ordinario della Segretaria Generale del Sinodo dei Vescovi (21-22 gennaio) in preparazione alla XII Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi in programma dal 5 al 26 ottobre prossimo sul tema: "La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa".

  I Partecipanti alla VI Riunione, ricevuti in udienza dal Papa il 21 gennaio scorso, hanno esaminato la prima bozza dello "Instrumentum laboris", documento destinato alla discussione della futura assemblea sinodale, redatto sulla base delle numerose riposta al 'Questionario' del primo documento di consultazione, i "Lineamenta", inviata dai Sinodi dei Vescovi delle Chiese Orientali Cattoliche 'sui iuris', dalle Conferenze Episcopali, dai Dicasteri della Curia Romana, dall'Unione dei Superiori Generali.
OP/.../SINODO VESCOVI                               VIS 20080125 (150)


RINGRAZIARE DIO FRUTTI DIALOGO ECUMENICO

CITTA' DEL VATICANO, 25 GEN. 2008 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in Vaticano i Membri del Gruppo misto di lavoro del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e del Consiglio Ecumenico delle Chiese di Ginevra.

  Il Santo Padre ha sottolineato nel suo discorso "il proficuo rapporto ecumenico" fra i membri del Gruppo misto di lavoro che risale all'epoca del Concilio Vaticano II.  "Il Gruppo misto di lavoro ha lavorato assiduamente per rafforzare il 'dialogo della vita' che il mio Predecessore, Papa Giovanni Paolo II, definì il 'dialogo della carità'. Tale cooperazione ha dato viva espressione alla comunione già esistente fra i cristiani e ha fatto progredire la causa del dialogo ecumenico e della comprensione".

  "Il centenario della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani ci offre l'occasione di ringraziare Dio Onnipotente per i frutti del movimento ecumenico, nel quale possiamo discernere la presenza dello Spirito Santo che promuove la crescita di tutti i seguaci di Cristo nell'unità di fede, speranza e amore. Pregare per l'unità è in se stesso 'un mezzo efficace per ottenere la grazia dell'unità', poiché è una partecipazione alla preghiera di Gesù stesso. Quando i cristiani pregano insieme, 'l'obiettivo dell'unità sembra più vicino'".

  "In questo giorno, ripensiamo con gratitudine al lavoro di tante persone che, nel corso degli anni, si sono adoperate per diffondere la pratica dell'ecumenismo spirituale mediante le preghiera comune, la conversione del cuore e la crescita nella comunione. Rendiamo grazie anche per i dialoghi ecumenici che hanno portato frutti abbondanti nel secolo passato".

  "La raccolta di tali frutti è essa stessa un importante passo nel processo di promozione dell'unità dei cristiani, e il Gruppo Misto di Lavoro è particolarmente adatto a studiare e a incoraggiare questo processo".
AC/ECUMENISMO/GRUPPO MISTO DI LAVORO               VIS 20080125 (300)


CONCRETO LEGAME LEGGE CANONICA E VITA DELLA CHIESA

CITTA' DEL VATICANO, 25 GEN. 2008 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i partecipanti al Convegno di Studio organizzato dal Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, in occasione del XXV anniversario della promulgazione del Codice di Diritto Canonico.

  "Lo 'ius ecclesiae'" - ha affermato il Papa nel suo discorso - "non è solo un insieme di norme prodotte dal Legislatore ecclesiale per questo speciale popolo che è la Chiesa di Cristo. Esso è, in primo luogo, la dichiarazione autorevole, da parte del Legislatore ecclesiale, dei doveri e dei diritti, che si fondano nei sacramenti e che sono quindi nati dall'istituzione di Cristo stesso".

  Ricordando l'incisiva espressione del Beato Antonio Rosmini relativa al diritto umano: "La persona umana è l'essenza del diritto", il Papa ha affermato: "Quello che, con profonda intuizione, il grande filosofo affermava del diritto umano dobbiamo a maggior ragione ribadire per il diritto canonico: l'essenza del diritto canonico è la persona del cristiano nella Chiesa".

  "La Chiesa riconosce alle sue leggi la natura e la funzione strumentale e pastorale per perseguire il suo fine proprio, che è - com'è noto - il raggiungimento della 'salus animarum'. (...) Perché la legge canonica possa rendere questo prezioso servizio deve, anzitutto, essere una legge ben strutturata. Essa cioè deve essere legata, da un lato, a quel fondamento teologico che le fornisce ragionevolezza ed è essenziale titolo di legittimità ecclesiale; dall'altro lato, essa deve essere aderente alle mutabili circostanze della realtà storica del Popolo di Dio".

  "Inoltre" - ha proseguito il Pontefice - "deve essere formulata in modo chiaro, senza ambiguità, e sempre in armonia con le restanti leggi della Chiesa. E' pertanto necessario abrogare le norme che risultano sorpassate; modificare quelle che necessitano di essere corrette; interpretare - alla luce del vivente Magistero della Chiesa - quelle che sono dubbie e, infine, colmare le eventuali 'lacunae legis'".

  Benedetto XVI ha affermato che i responsabili del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi hanno il dovere di "vegliare perché le attività delle varie istanze chiamate nella Chiesa a dettare norme per i fedeli possano sempre rispecchiare nel loro insieme l'unità e la comunione che sono proprie della Chiesa".

  "La legge della Chiesa è, anzitutto, 'lex libertatis': legge che ci rende liberi per aderire a Gesù. Perciò, occorre saper presentare al Popolo di Dio, alle nuove generazioni, e a quanti sono chiamati a far rispettare la legge canonica, il concreto legame che essa ha con la vita della chiesa, a tutela dei delicati interessi delle cose di Dio, e a protezione dei diritti dei più deboli, di coloro che non hanno altre forze per farsi valere, ma anche a difesa di quei delicati 'beni' che ogni fedele ha gratuitamente ricevuto - il dono della fede, della grazia di Dio, anzitutto - che nella Chiesa non possono rimanere senza adeguata protezione da parte del Diritto".
AC/DIRITTO CANONICO/...                           VIS 20080125 (480)


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