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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 31 gennaio 2008

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 31 GEN. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo José María De la Torre Martín, finora Ausiliare dell'Arcidiocesi di Guadalajara (Messico), Vescovo di Aguascalientes (superficie: 11.200; popolazione: 1.622.000, cattolici: 1.599.000; sacerdoti: 293; religiosi: 760; diaconi permanenti: 1), Messico.

- Il Reverendo Prasad Gallela, finora Direttore spirituale e Professore di Filosofia presso il "St. John's Regional Seminary" a Kondadaba (India), Vescovo di Cuddapah (superficie: 15.359; popolazione: 6.035.581; cattolici: 81.580; sacerdoti: 104; religiosi: 355), India. Il Vescovo eletto è nato nel 1962 ad Adoni (India) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1989.

- Il Reverendo Don Joaquim Augusto da Silva Mendes, S.D.B., Direttore della Scuola Salesiana di Manique a Lisboa (Portogallo), Vescovo Ausiliare del Patriarcato di Lisboa (superficie: 3.735; popolazione: 2.336.132; cattolici: 1.936.268; sacerdoti: 618; religiosi: 1.740; diaconi permanenti: 65), Portogallo. Il Vescovo eletto è nato a Castelões de Cepeda (Portogallo), nel 1948, entrato nel Noviziato dei Salesiani nel 1974, ha emesso i voti perpetui nel 1981 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1983.

- Il Professore Takashi Gojobori, Vicedirettore del "National Institute of Genetics" di Mishima, dove è anche Professore nel "Center for Information Biology and DNA Data Bank of Japan (DDBJ), Membro Ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze.
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UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 31 GEN. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Cinque Presuli della Chiesa greco-cattolica dell'Ucraina, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo Mykola Simkaylo, di Kolomyia-Chernivtsi degli Ucraini.

    - Il Vescovo Julian Voronovsky, di Sambir-Drohobych degli Ucraini, con l'Ausiliare Vescovo Jaroslav Pryriz, C.SS.R.

    - Il Vescovo Mychajilo Koltun, C.SS.R., di Sokal degli Ucraini.

    - Il Vescovo Vasyl Semeniuk, di Ternopil-Zboriv degli Ucraini.
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PRIMO CONGRESSO APOSTOLICO MONDIALE MISERICORDIA

CITTA' DEL VATICANO, 31 GEN. 2008 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, si è tenuto un briefing di presentazione del Primo Congresso Apostolico mondiale della Misericordia, in programma a Roma dal 2 al 6 aprile 2008.

  Sono intervenuti il Cardinale Christoph Schönborn, O.P., Arcivescovo di Wien (Austria) e Presidente del Congresso; il Padre Patrice Chocholski, Coordinatore Generale del Congresso, e il Monsignor Mauro Parmeggiani, Segretario Generale del Vicariato di Roma.

  Il Cardinale Schönborn ha affermato: "È un buon segno che il Primo congresso apostolico mondiale della misericordia inizi il 2 aprile, nel terzo anniversario della morte di Giovanni Paolo II. Questo poiché il grande indimenticato Papa è stato affascinato fin dalla gioventù dal segreto della divina misericordia. Nell'anno 2002 ha detto a Cracovia-Lagiewniki durante l'inaugurazione dell'impressionante santuario della divina misericordia: 'Tranne la misericordia di Dio non c'è nessun'altra fonte di speranza per gli esseri umani'".

  "Anche il congresso a Roma" - ha proseguito il Porporato - "dovrà chiaramente dimostrare che la misericordia è il nucleo centrale del messaggio cristiano. Questo messaggio promuove la pace nel mondo, tra i popoli e le religioni. Aiuta a scoprire il vero volto di Dio, ma anche il vero volto dell'uomo ed il vero volto della chiesa".

  "È considerato da molti credenti un segno speciale il fatto che Giovanni Paolo II sia morto la vigilia della 'Domenica della Misericordia', che lui stesso aveva introdotto durante l'anno santo 2000. (...) La 'Domenica della Misericordia' è strettamente collegata alla figura di Faustyna Kowalska. Giovanni Paolo II ha dichiarato santa la suora il 30 aprile dell'anno santo 2000".

  L'Arcivescovo di Vienna ha inoltre ricordato che negli anni di vita di Santa Faustyna Kowalska (1905-1938) il messaggio della misericordia è stato "'un sostegno speciale ed una inesauribile fonte di speranza' non solo per gli abitanti di Cracovia, ma per tutto il popolo polacco. Questo messaggio è anche oggi più necessario che mai, come ci confermano le notizie di ogni giorno".

  "Giovanni Paolo II ha fatto appello nel 2004 a tutta la chiesa ad essere 'testimone della misericordia'. Questo è lo scopo del primo congresso mondiale della misericordia. Il mondo ha bisogno della misericordia. Giovanni Paolo II volle dire il 3 aprile 2005 con la preghiera Regina Coeli: 'L'amore cambia i cuori e dà la pace. Quanto è grande la necessità di misericordia nel mondo'. La morte ha impedito al grande papa di diffondere queste parole. Ma questo messaggio non ha perso nulla della sua validità ed attualità".

  "Il messaggio di Giovanni Paolo II e Faustyna Kowalska non è un principio astratto, ma ha un nome ed un volto: Gesù (...). 'Guardare a Cristo': questa era l'eredità di Giovanni Paolo II, questo fu anche il motto della visita di Benedetto XVI in Austria, ed è anche il nocciolo del congresso mondiale della misericordia nella settimana di Pasqua del 2008".
OP/CONGRESSO MISERICORDIA/SCHÖNBORN               VIS 20080131 (480)


PROGRESSO SCIENTIFICO NEL RISPETTO DIGNITÀ ESSERE UMANO

CITTA' DEL VATICANO, 31 GEN. 2008 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto i partecipanti alla Sessione Plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede, in corso in questi giorni in Vaticano.

  "La Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato l'anno scorso" - ha ricordato il Papa - "due Documenti importanti, che hanno offerto alcune (...) precisazioni necessarie per lo svolgimento corretto del dialogo ecumenico e del dialogo con le religioni e le culture del mondo".

  "Il primo Documento porta il titolo 'Risposte a quesiti riguardanti aspetti circa la dottrina della Chiesa'" e conferma che "l'una e unica Chiesa di Cristo ha la sua sussistenza, permanenza e stabilità nella Chiesa Cattolica e che pertanto l'unità, l'indivisibilità e l'indistruttibilità della Chiesa di Cristo non vengono annullate dalle separazioni e divisioni dei cristiani".

  "Il Documento richiama (...) l'attenzione" - ha ribadito il Pontefice - "sulla differenza che ancora permane tra le diverse Confessioni cristiane nei riguardi della comprensione dell'essere Chiesa, in senso propriamente teologico. Ciò, lungi dall'impedire l'impegno ecumenico autentico, sarà di stimolo perché il confronto sulle questioni dottrinali avvenga sempre con realismo e piena consapevolezza degli aspetti che ancora separano le Confessioni cristiane".

  Riferendosi al secondo documento "Nota dottrinale su alcuni aspetti dell'evangelizzazione", pubblicato nel dicembre 2007, il Papa ha affermato: "a fronte del rischio di un persistente relativismo religioso e culturale, (il Documento) ribadisce che la Chiesa, nel tempo del dialogo tra le religioni e le culture, non si dispensa dalla necessità dell'evangelizzazione e dell'attività missionaria verso i popoli, né cessa di chiedere agli uomini di accogliere la salvezza offerta a tutte le genti. Il riconoscimento di elementi di verità e bontà nelle religioni del mondo e della serietà dei loro sforzi religiosi, lo stesso colloquio e spirito di collaborazione con esse per la difesa e la promozione della dignità della persona e dei valori morali universali, non possono essere intesi come una limitazione del compito missionario della Chiesa, impegnata ad annunciare incessantemente Cristo come la vita, la verità e la vita".

  Benedetto XVI ha invitato i membri della Congregazione per la Dottrina della Fede "a seguire con particolare attenzione i problemi difficili e complessi della bioetica. (...) Il Magistero della Chiesa certamente non può e non deve intervenire su ogni novità della scienza, ma ha il compito di ribadire i grandi valori in gioco e di proporre ai fedeli e a tutti gli uomini di buona volontà principi e orientamenti etico-morali per le nuove questioni importanti".

  "I due criteri fondamentali per il discernimento morale in questo campo" - ha continuato il Santo Padre- "sono: il rispetto incondizionato dell'essere umano come persona, dal suo concepimento fino alla morte naturale ed il rispetto dell'originalità della trasmissione della vita umana attraverso gli atti propri dei coniugi".

  "I nuovi problemi connessi, ad esempio, con il congelamento degli embrioni umani, con la riduzione embrionale, con la diagnosi pre-impiantatoria, con le ricerche sulle cellule staminali embrionali e con i tentativi di clonazione umana, mostrano chiaramente come, con la fecondazione artificiale extra-corporea, sia stata infranta la barriera posta a tutela della dignità umana. Quando esseri umani, nello stato più debole e più indifeso della loro esistenza, sono selezionati, abbandonati, uccisi o utilizzati quale puro 'materiale biologico', come negare che essi siano trattati non più come un 'qualcuno', ma come un 'qualcosa', mettendo così in questione il concetto stesso di dignità dell'uomo?".

  "Certamente la Chiesa apprezza e incoraggia il progresso delle scienze biomediche che aprono prospettive terapeutiche finora sconosciute," - ha detto il Santo Padre sottolineando nel contempo che la Chiesa "sente il dovere di illuminare le coscienze di tutti, affinché il progresso scientifico sia veramente rispettoso di ogni essere umano, a cui va riconosciuta la dignità di persona, essendo creato ad immagine di Dio. Lo studio su tali tematiche, (...), contribuirà certamente a promuovere la formazione della coscienza di tanti nostri fratelli".
AC/DOTTRINA CHIESA:EVANGELIZZAZIONE/...               VIS 20080131 (650)


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