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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 5 marzo 2008

LEONE MAGNO: PROMOTORE INSTANCABILE PRIMATO ROMANO


CITTA' DEL VATICANO, 5 MAR. 2008 (VIS). San Leone Magno, Papa e Dottore della Chiesa, è stato il protagonista della catechesi di Benedetto XVI per l'Udienza Generale di oggi, tenutasi in due tempi: nella Basilica Vaticana dove il Santo Padre ha incontrato gruppi di studenti italiani e nell'Aula Paolo VI dove ha tenuto la catechesi e salutato le 7.000 persone presenti.

  San Leone Magno "come indica l'appellativo attribuitogli dalla tradizione" - ha detto Papa Benedetto - "fu davvero uno dei più grandi Pontefici che abbiano onorato la Sede romana, contribuendo moltissimo a rafforzarne l'autorità e il prestigio. Primo Vescovo di Roma a portare il nome di Leone, (...), è anche il primo Papa di cui ci sia giunta la predicazione, da lui rivolta al popolo che gli si stringeva attorno durante le celebrazioni".

  "E' spontaneo pensare a lui anche nel contesto delle attuali udienze generali del mercoledì" - ha affermato Benedetto XVI - "appuntamenti che negli ultimi decenni sono divenuti per il Vescovo di Roma una forma concreta di incontro con i fedeli e con tanti visitatori provenienti da ogni parte del mondo".

    Leone fu consacrato Papa "il 29 settembre del 440" - ha proseguito il Pontefice "Iniziava così il suo pontificato, che durò oltre ventun anni. (...) Quelli in cui visse Papa Leone erano tempi molto difficili: il ripetersi delle invasioni barbariche, il progressivo indebolirsi in Occidente dell'autorità imperiale e una lunga crisi sociale avevano imposto al Vescovo di Roma (...) di assumere un ruolo rilevante anche nelle vicende civili e politiche".

  "Celebre è rimasto un episodio della vita di Leone. Esso risale al 452, quando il Papa a Mantova (...) incontrò Attila, capo degli Unni, e lo dissuase dal proseguire la guerra d'invasione con la quale aveva devastato le regioni nordorientali dell'Italia". Nel 455, anche se non riuscì a impedire che i Vandali di Genserico invadessero e saccheggiassero la città, Leone riuscì ad impedire che "Roma fosse incendiata e ottenne che dal terribile sacco fossero risparmiate le Basiliche di San Pietro, di San Paolo e di San Giovanni, nelle quali si rifugiò parte della popolazione terrorizzata".

  Nei numerosi sermoni e lettere, Leone Magno "appare in tutta la sua grandezza" - ha ricordato Papa Benedetto - "rivolto al servizio della verità nella carità, attraverso un esercizio assiduo della parola, che lo mostra nello stesso tempo teologo e pastore. (...) Costantemente sollecito dei suoi fedeli e del popolo di Roma, ma anche della comunione tra le diverse Chiese e delle loro necessita, fu sostenitore e promotore instancabile del primato romano".

  Sotto il suo Pontificato si tenne il Concilio di Calcedonia (451) che - ha ricordato il Papa - "fu la più importante assemblea fino ad allora celebrata nella storia della Chiesa. (...) Nel respingere l'eresia di Eutiche, che negava la vera natura umana del Figlio di Dio - affermò l'unione nella unica Persona, senza confusione e senza separazione, delle due nature umana e divina".

  "Risulta con evidenza" - ha spiegato Papa Benedetto XVI - "come il Papa avvertisse con particolare urgenza le responsabilità del Successore di Pietro, il cui ruolo è unico nella Chiesa, perché 'a un solo apostolo è affidato ciò che a tutti gli apostoli è comunicato'. (...) E queste responsabilità il Pontefice seppe esercitare, in Occidente come in Oriente, intervenendo in diverse circostanze con prudenza, fermezza e lucidità attraverso i suoi scritti e mediante i suoi legati. Mostrava in questo modo come l'esercizio del primato romano fosse necessario allora, come lo è oggi, per servire efficacemente la comunione, caratteristica dell'unica Chiesa di Cristo".

  "Consapevole del momento storico in cui viveva e del passaggio che stava avvenendo - in un periodo di profonda crisi - dalla Roma pagana a quella cristiana,  Leone Magio seppe essere vicino al popolo e ai fedeli con l'azione pastorale e la predicazione. (...) Legò la liturgia alla vita quotidiana dei cristiani" e in particolare "insegnò ai suoi fedeli (...) che la liturgia cristiana non è il ricordo di avvenimenti passati, ma l'attualizzazione di realtà invisibili che agiscono nella vita di ognuno".
AG/LEONE MAGNO/...                               VIS 20080305 (660)


SEMINARIO DEL FORUM CATTOLICO-ISLAMICO IN NOVEMBRE


CITTA' DEL VATICANO, 5 MAR. 2008 (VIS). A seguito della Lettera Aperta "Una Parola Comune", firmata da 138 studiosi musulmani e della risposta del Santo Padre Benedetto XVI tramiate il Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio Bertone, una Delegazione di cinque firmatari della Lettera ha partecipato ad un incontro con cinque rappresentanti del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, tenutosi il 4 e 5 marzo in Vaticano.

  In un Comunicato firmato dal Cardinale Jean-Louis Tauran e dallo Sceicco Professor Abdal Hakim Murad, Presidenti delle rispettive Delegazioni, si legge: "Allo scopo di promuovere il dialogo cattolico-islamico, i partecipanti hanno concordato di istituire 'Il Forum Cattolico-Islamico' e di organizzare il primo Seminario del Forum a Roma, dal 4 al 6 novembre 2008".

  Al primo Forum parteciperanno 24 rappresentanti e personalità religiose di ambedue le delegazioni. Tema del Seminario sarà: "Amore di Dio, Amore del prossimo" ed i temi correlati: "I fondamenti teologici e spirituali" (primo giorno) e "Dignità umana e rispetto reciproco" (secondo giorno). Il Seminario prevede una sessione pubblica il terzo giorno. I partecipanti al Seminario saranno ricevuti dal Santo Padre Benedetto XVI".

  I partecipanti cattolici al Forum sono: il Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso; l'Arcivescovo Pier Luigi Celata, Segretario, Monsignor Khaled Akasheh, Capo Ufficio dell'Islam, del medesimo Dicastero; Padre Miguel Ángel Ayuso Guixot, M.C.C.I, Preside del Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica ed il Professor Dottor Christian W. Troll, S.J., Professore Ospite della Pontifica Università Gregoriana.

  I partecipanti musulmani al Forum saranno: lo Sceicco Professor Abdal Hakim Murad, Presidente del "Muslim Academic Trust", (Gran Bretagna); il Professor Dottor Aref Alì Nayed, Direttore del "Royal Islamic Strategic Studies Center", Amman (Giordania); il Dottor Ibrahim Kalin, della Fondazione SETA, Ankara, (Turchia); l'Imam Yahya Pallavicini, Vice-Presidente della CO.RE.IS (Comunità Religiosa Islamica), (Italia) ed il Signor Sohail Nakhooda, Redattore Capo della Rivista "Islamica", Amman, (Giordania).
CON-DIR/INCONTRO CATTOLICI:MUSULMANI/TAURAN             VIS 20080305 (320)


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