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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 14 maggio 2008

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 14 MAG. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Romulo T. De La Cruz, finora Vescovo di San José de Antigue (Filippine),Vescovo di Kidapawan (superficie: 5.199; popolazione: 783.179; cattolici: 418.803; sacerdoti. 42; religiosi: 64), Filippine.
NER/.../DE LA CRUZ                                 VIS 20080514 (50)

TELEGRAMMA CORDOGLIO PER LA MORTE CARDINALE GANTIN

CITTA' DEL VATICANO, 14 MAG. 2008 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto pervenire un telegramma di cordoglio all'Arcivescovo Marcel Honorat Léon Agboton, di Cotonou (Benin), per la morte, ieri a Parigi, all'età di 86 anni, del Cardinale Bernardin Gantin, Decano emerito del Collegio Cardinalizio.

  "Appresa con dolore la notizia della morte del Cardinale Bernardin Gantin, Decano emerito del Collegio Cardinalizio, tengo a comunicarle la mia fervente unione nella preghiera con i Vescovi della Conferenza Episcopale del Benin, i fedeli dell'Arcidiocesi di Cotonou e di tutto il Benin, con la famiglia del defunto e con quanti piangono la sua scomparsa. Chiedo a Dio, Padre di misericordia, di accogliere nella sua luce e nella sua pace questo eminente figlio del Benin e dell'Africa, stimato da tutti, animato da uno spirito profondamente apostolico e da un elevato senso della Chiesa e della sua missione nel mondo. Rendo grazie al Signore per il suo fecondo ministero, prima come Arcivescovo di Cotonou, e poi, per molti anni alla Santa Sede, che ha servito con generosa fedeltà, in particolare nella Congregazione per i Vescovi e come Membro del Collegio Cardinalizio, di cui è stato stimato Decano. In segno di conforto, a voi, e agli altri Vescovi del Benin, alla famiglia del defunto, ai sacerdoti, ai religiosi, alle religiose, ai catechisti e a tutti i fedeli del Benin, e alle persone che parteciperanno alla Liturgia esequiale, impartisco la mia affettuosa Benedizione Apostolica".
TGR/MORTE CARDINALE GANTIN/AGBOTON                   VIS 20080514 (250)


FERVIDE PREGHIERE DEL PAPA VITTIME TERREMOTO CINA

CITTA' DEL VATICANO, 14 MAG. 2008 (VIS). Al termine della catechesi dell'Udienza Generale del Mercoledì, Papa Benedetto XVI ha ricordato "le "popolazioni del Sichuan e delle Province limitrofe in Cina, duramente colpite dal terremoto, che ha causato gravi perdite in vite umane, numerosissimi dispersi e danni incalcolabili".

  "Vi invito ad unirvi a me nella fervida preghiera per tutti coloro che hanno perso la vita. Sono spiritualmente vicino alle persone provate da così devastante calamità: per esse imploriamo da Dio sollievo nella sofferenza" - ha detto il Papa ed ha concluso con questo parole: "Voglia il Signore concedere sostegno a tutti coloro che sono impegnati nel far fronte alle esigenze immediate del soccorso".
AG/APPELLO:CINA/...                               VIS 20080514 (120)


PSEUDO-DIONIGI AEROPAGITA: MEDIATORE DEL DIALOGO

CITTA' DEL VATICANO, 14 MAG. 2008 (VIS). Questa mattina, il Papa riprendendo il ciclo di catechesi dedicate ai Padri della Chiesa, per l'Udienza Generale di oggi, si è soffermato sulla figura dello Pseudo-Dionigi Aeropagita, la cui intenzione "era di mettere la saggezza greca al servizio del Vangelo".

  Il Santo Padre ha spiegato che questo teologo del VI secolo in "un tempo di acerrime polemiche dopo il Concilio di Calcedonia"; affermò che: "La luce della verità da se stessa fa cadere gli errori e fa splendere quanto è buono. E con questo principio egli purificò il pensiero greco e lo mise in rapporto con il Vangelo".

  Lo Pseudo-Dionigi Aeropagita si servì del politeismo greco "per mostrare la verità di Cristo; trasformare questo universo politeistico in un cosmo creato da Dio, nell'armonia del cosmo di Dio dove tutte le forze sono lode di Dio, e (...) tutte le creature (...) insieme riflettono la bellezza di Dio e sono lode a Dio".

  "Essendo la creatura una lode di Dio" - ha proseguito il Pontefice - "la teologia dello Pseudo-Dionigi diventa una teologia liturgica: Dio si trova soprattutto lodandolo, non solo riflettendo".

  "Egli creò la prima grande teologia mistica. Anzi la parola 'mistica' acquisisce con lui un nuovo significato. Fino a quel tempo per i cristiani tale parola era equivalente alla parola 'sacramentale', cioè quanto appartiene al 'mysterion', al sacramento. Con lui la parola 'mistica' diventa più personale, più intima: esprime il cammino dell'anima verso Dio (...); lo pseudo-Dionigi dimostra che alla fine la strada verso Dio è Dio stesso, il Quale si fa vicino a noi in Gesù Cristo".

  "Oggi esiste una nuova attualità di Dionigi Areopagita: egli appare come un grande mediatore nel dialogo moderno tra il cristianesimo e le teologie mistiche dell'Asia, la cui nota caratteristica sta nella convinzione che non si può dire chi sia Dio; di Lui si può parlare solo in forme negative; di Dio si può parlare solo col 'non', e solo entrando in questa esperienza del 'non' Lo si raggiunge".

  Il dialogo, ha detto infine Papa Benedetto XVI, "non accetta la superficialità. Proprio quando uno entra nella profondità dell'incontro con Cristo si apre anche lo spazio vasto per il dialogo. Quando uno incontra la luce della verità, si accorge che è una luce per tutti; scompaiono le polemiche e diventa possibile capirsi l'un l'altro o almeno parlare l'uno con l'altro, avvicinarsi".
AG/PSEUDO-DIONISO AEROPAGITA/...                          VIS 20080514 (410)


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