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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 16 maggio 2008

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 16 MAG. 2008 (VIS). Ieri, il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Basse-Terre e di Pointe-à-Pitre (Guadalupa), presentata dal Vescovo Ernest Mesmin Lucien Cabo, per raggiunti limiti d'età.
RE/.../CABO                                         VIS 20080516 (40)

UDIENZE


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAG. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale della Thailandia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - L'Arcivescovo Louis Chamniern Santisukniran, di Thare und Nonseng.

    - Il Vescovo Joseph Chusak Sirisut, di Nakhon Ratchasima.

    - Il Vescovo Philip Banchong Chaiyara, C.SS.R., di Ubon Ratchathani, con il Vescovo emerito Michael Bunluen Mansap.

  Nel pomeriggio il Santo Padre riceverà in udienza:

- L'Arcivescovo Mario Giordana, Nunzio Apostolico in Slovacchia.

- Due Presuli della Conferenza Episcopale della Thailandia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

-    Il Vescovo George Yod Phimphisan, C.SS.R., di Udon Thani.

-    Il Monsignor Joseph Haelom Wutthilert, Vicario Generale di Chiang Mai
AL:AP/.../...                                       VIS 20080516 (120)


PREGHIERA DEL PAPA NOSTRA SIGNORA DI SHESHAN


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAG. 2008 (VIS). Il Santo Padre Benedetto ha composto una Preghiera a Nostra Signora di Sheshan in occasione della Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, il 24 maggio prossimo

  Nella Lettera indirizzata ai fedeli della Chiesa cattolica nella Repubblica Popolare Cinese, nel maggio 2007, il Papa aveva manifestato il desiderio che il 24 maggio, Solennità della Beata Vergine Maria Ausiliatrice, che si venera con tanta devozione nel Santuario mariano di Sheshan, a Shanghai, sia una Giornata di Preghiera per la Chiesa in Cina. Di seguito viene riportato il testo integrale della preghiera.

Vergine Santissima, Madre del Verbo incarnato e Madre nostra,
venerata col titolo di "Aiuto dei cristiani" nel Santuario di Sheshan,
verso cui guarda con devoto affetto l'intera Chiesa che è in Cina,
veniamo oggi davanti a te per implorare la tua protezione.
Volgi il tuo sguardo al Popolo di Dio e guidalo con sollecitudine materna
sulle strade della verità e dell'amore, affinché sia in ogni circostanza
fermento di armoniosa convivenza tra tutti i cittadini.

Con il docile "sì" pronunciato a Nazaret tu consentisti
all'eterno Figlio di Dio di prendere carne nel tuo seno verginale
e di avviare così nella storia l'opera della Redenzione,
alla quale cooperasti poi con solerte dedizione,
accettando che la spada del dolore trafiggesse la tua anima,
fino all'ora suprema della Croce, quando sul Calvario restasti
ritta accanto a tuo Figlio che moriva perché l'uomo vivesse.

Da allora tu divenisti, in maniera nuova, Madre
di tutti coloro che accolgono nella fede il tuo Figlio Gesù
e accettano di seguirlo prendendo la sua Croce sulle spalle.
Madre della speranza, che nel buio del Sabato santo andasti
con incrollabile fiducia incontro al mattino di Pasqua,
dona ai tuoi figli la capacità di discernere in ogni situazione,
fosse pur la più buia, i segni della presenza amorosa di Dio.

Nostra Signora di Sheshan, sostieni l'impegno di quanti in Cina,
tra le quotidiane fatiche, continuano a credere, a sperare, ad amare,
affinché mai temano di parlare di Gesù al mondo e del mondo a Gesù.
Nella statua che sovrasta il Santuario tu sorreggi in alto tuo Figlio,
presentandolo al mondo con le braccia spalancate in gesto d'amore.
Aiuta i cattolici ad essere sempre testimoni credibili di questo amore, mantenendosi uniti alla roccia di Pietro su cui è costruita la Chiesa.
Madre della Cina e dell'Asia, prega per noi ora e sempre.  Amen!
BXVI-PREGHIERA/VERGINE SHESHAN/CINA            VIS 20080516 (410)


UNIRE FORZE SOSTENERE CON OGNI MEZZO POSSIBILE FAMIGLIE


CITTA' DEL VATICANO, 16 MAG. 2008 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Vaticano i partecipanti al Forum delle Associazioni Familiari e della Federazione Europea delle Associazioni Familiari Cattoliche che prendono parte al Convegno "L'alleanza per la famiglia in Europa: l'associazionismo protagonista".

  "Per sottolineare l'importanza di tale ricorrenza" - ha detto il Santo Padre - "avete voluto organizzare un apposito Convegno (...) per confrontare le esperienze tra varie forme associative familiari e con l'obiettivo di sensibilizzare i governanti e l'opinione pubblica sul ruolo centrale e insostituibile che svolge la famiglia nella nostra società".

  Ricordando che quest'anno ricorre il 40° anniversario dell'Enciclica di Papa Paolo VI "Humanae Vitae" e il 25° di promulgazione della "Carta dei diritti della Famiglia", presentata dalla Santa Sede il 22 ottobre 1983, il Papa ha affermato: "La 'Carta dei diritti della Famiglia' indirizzata principalmente ai governi, offre, a chi è investito di responsabilità in ordine al bene comune, un modello e un punto di riferimento per l'elaborazione di un'adeguata legislazione politica della famiglia. Al tempo stesso, essa si dirige a tutte le famiglie ispirandole a coalizzarsi nella difesa e promozione dei loro diritti".

  Citando le parole del Pontefice Giovanni Paolo II, chiamato anche il "Papa della famiglia", Benedetto XVI ha detto che: "'L'avvenire dell'umanità passa attraverso la famiglia" ed ha aggiunto che: "La rivelazione biblica, (...) è anzitutto espressione di una storia d'amore, la storia dell'alleanza di Dio con gli uomini. Ecco perché la storia dell'amore e dell'unione tra un uomo ed una donna nell'alleanza del matrimonio è stata assunta da Dio come simbolo della storia della salvezza".

  Riferendosi alle difficoltà del nucleo familiare nel nostro tempo, il Papa ha ricordato che: "Da tante famiglie, che versano in condizioni di preoccupante precarietà, si leva, talvolta persino inconsapevolmente, un grido, una richiesta di aiuto che interpella i responsabili delle pubbliche amministrazioni, delle comunità ecclesiali e delle diverse agenzie educative. Si rende pertanto sempre più urgente l'impegno di unire le forze per sostenere, con ogni mezzo possibile, le famiglie dal punto di vista sociale ed economico, giuridico e spirituale".

  Tra le iniziative emerse dal Convegno, il Santo Padre ha avuto parole di apprezzamento per "Un fisco a misura di famiglia', affinché i governi promuovano una politica familiare che offra la possibilità concreta ai genitori di avere dei figli ed educarli in famiglia".

  "La famiglia, cellula di comunione a fondamento della società, per i credenti è come una 'piccola chiesa domestica', chiamata a rivelare al mondo l'amore di Dio. (...) Aiutate le famiglie" - ha concluso il Papa - "ad essere segno visibile di questa verità, a difendere i valori scritti nella stessa natura umana e quindi comuni a tutti l'umanità, ossia la vita, la famiglia e l'educazione. Non sono principi derivanti da una confessione di fede, ma dall'applicazione della giustizia che rispetta i diritti di ogni uomo. Questa è la vostra missione, care famiglie cristiane!".
AC/FAMIGLIA/FORUM ASSOCIAZIONI FAMILIARI               VIS 20080516 (480)


VESCOVI THAILANDIA EDUCAZIONE COOPERAZIONE INTERRELIGIOSA

CITTA' DEL VATICANO, 16 MAG. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina i Presuli della Conferenza Episcopale della Thailandia, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

  La missione evangelizzatrice della piccola comunità cattolica "viene intrapresa nel contesto della vita di relazione, in particolare con i buddisti" - ha affermato Benedetto XVI - "Infatti avete prontamente manifestato il vostro grande rispetto per i monasteri buddisti e stima per il contributo che essi offrono alla vita sociale e culturale del popolo tailandese".

  "La coesistenza di diverse comunità religiose oggi si svolge sullo sfondo della globalizzazione. (...) Da un parte" - ha proseguito il Pontefice - "vi è la crescente moltitudine di legami economici e culturali che abitualmente promuovono un senso di solidarietà globale e di responsabilità condivisa per il benessere dell'umanità. Dall'altra segni inquietanti di frammentazione ed un certo individualismo nel quale prende piede il secolarismo, relegano il trascendente ed il senso del sacro ai margini, eclissando l'origine dell'armonia e dell'unità nell'universo".

  "Gli aspetti negativi di questo fenomeno culturale, che causano sgomento a voi e ad altri responsabili religiosi nel vostro Paese, fanno risaltare l'importanza della cooperazione interreligiosa. (...) In accordo con i Buddisti, voi potete promuovere la reciproca comprensione relativamente alla trasmissione delle tradizioni alle nuove generazioni, l'articolazione di valori etici discernibili dalla ragione, il rispetto per il trascendente, la preghiera e la contemplazione".

  "L'effusione dello Spirito Santo è perciò un dono e un dovere allo stesso tempo" - ha sottolineato il Pontefice - "un compito che a sua volta diviene un dono epifanico: la presentazione di Cristo e il suo amore per il mondo. In Tailandia, questo dono si incontra particolarmente negli ospedali e nelle strutture sociali della Chiesa e nelle scuole".

  "Le scuole e i collegi cattolici" - ha detto ancora il Santo Padre - "offrono un notevole contributo alla formazione intellettuale di numerosi giovani tailandesi e devono anche dare un contributo di rilievo all'educazione spirituale e morale dei giovani. In merito desidero fare appello ai numerosi religiosi e religiose che diligentemente servono gli istituti di istruzione cattolica nelle vostre diocesi, il cui ruolo non deve essere primariamente un ruolo amministrativo ma una missione. (...) E' oltremodo importante, quindi, che i religiosi rimangano accanto agli studenti e alle loro famiglie, in particolare con l'insegnamento nelle aule del catechismo per i cattolici e per quanti siano interessati, e mediante la formazione morale e la cura per le necessità spirituali di tutta la comunità scolastica. Incoraggio le congregazioni nel loro impegno di apostolato educativo, e confido che (...) le scuole diventino maggiormente accessibili ai poveri che tanto frequentemente desiderano il fedele abbraccio di Cristo".

  Riferendosi al servizio dei catechisti, il Santo Padre ha precisato che il loro compito non è di loro esclusiva pertinenza. Poiché "Ministero dei preti è 'annunciare la parola di Dio a tutti' ed anche 'predicare ed insegnare'".

  Benedetto XVI ha espresso il suo apprezzamento per "gli sforzi di tutta la comunità cattolica tailandese nel promuovere la dignità di ogni essere umano, specialmente il più vulnerabile. Di particolare preoccupazione è per voi il flagello rappresentato dal traffico di donne e bambini e la prostituzione. Indubbiamente la povertà è un fattore all'origine di tale fenomeno, e al riguardo, sono al corrente che molto è stato realizzato grazie ai programmi di sviluppo della Chiesa".

  "C'è un ulteriore aspetto che occorre riconoscere ed affrontare collettivamente, per contrastare efficacemente l'aberrante sfruttamento di essere umani. Mi riferisco" - ha detto il Pontefice - "alla banalizzazione della sessualità nei media e nelle industrie di intrattenimento che alimentano il declino dei valori morali e conducono" - ha concluso Benedetto XVI - alla degradazione della donna, all'indebolimento della fedeltà nel matrimonio e all'abuso dei minori".
AL/.../TAILANDIA                                   VIS 20080516 (600)


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