Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

giovedì 24 luglio 2008

NUOVI EFFICACI MODI PRESENTARE VERITÀ IMMUTABILE VANGELO

CITTA' DEL VATICANO, 24 LUG. 2008 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha indirizzato un Messaggio ai Vescovi africani responsabili della pastorale culturale, partecipanti al Convegno organizzato dal Pontificio Consiglio della Cultura, a Bagamoyo (Tanzania), sul tema: "Prospettive pastorali per la nuova evangelizzazione nel contesto della globalizzazione e i suoi effetti sulle culture africane".

  Nel Messaggio, letto in apertura del Convegno, il Papa ricorda che: "Evangelizzare la cultura e inculturare il Vangelo 'è una missione antica e tuttavia sempre nuova'" e raccomanda ai Presuli africani di trovare "nuovi ed efficaci modi di presentare l'immutabile verità del Vangelo e specialmente i valori della gioia di vita, del rispetto per il bambino non ancora nato, l'importante ruolo della famiglia, e un profondo senso di comunione e solidarietà che sono presenti nelle culture africane".

  Il Convegno, quattro giorni di studio e di dibattito, si è aperto ieri con la celebrazione della Santa Messa presieduta dal Cardinale Polycarp Pengo, Arcivescovo di Dar-es-Salaam (Tanzania), seguita, dopo la lettura del Messaggio del Pontefice, dalla lettura della relazione dell'Arcivescovo Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, sul tema: "Le sfide culturali del secolarismo propagate attraverso la mondializzazione". Tra le sfide poste dalla mondializzazione, l'Arcivescovo Ravasi ha indicato"l'oblio del bene comune, i comportamenti sociali guidati da logiche di mercato, la distruzione di modelli di vita trasmessi da famiglia, scuola e parrocchia, l'esaltazione dell'individualismo".

  Sono i Paesi più poveri, rileva l'Arcivescovo Ravasi, a subire gli effetti più pericolosi di una globalizzazione male intesa che porta "la distruzione di valori veicolati dalle tradizioni culturali ancestrali, la destabilizzazione delle coscienze e lo sradicamento culturale di intere generazioni indotte in una spirale che le conduce dalla povertà alla miseria".

  In un contesto di una secolarizzazione globalizzata, la Chiesa ha la possibilità di scoprire "non solo nel suo seno, i luoghi per fare germogliare l'umanesimo cristiano" e di "proporre di nuovo i grandi valori morali", facendo risuonare "la Parola di Dio, capace di fecondare i deserti dell'indifferenza e della superficialità".
MESS/SECOLARIZZAZIONE:GLOBALIZZ/BAGAMOYO      VIS 20080724 (340)


Copyright © VIS - Vatican Information Service