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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 29 settembre 2008

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 29 SET. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo:

- Cinque Presuli della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Kazakhstan in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Tomash Peta, di Maria Santissima in Astana.

- L'Arcivescovo Jan Pawel Lenga, M.I.C., Vescovo di Karaganda, con il Vescovo Ausiliare  Athanasius Schneider, O.R.C.

- Il Vescovo Henry Theophilus Howaniec, O.F.M., della Santissima Trinità in Almaty.
 
- Il Vescovo Janusz Kaleta, Amministratore Apostolico di Atyrau.

  Sabato 27 settembre il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/.../....                                       VIS 20080929 (110)


IL PAPA SI CONGEDA COMUNITÀ CASTEL GANDOLFO

CITTA' DEL VATICANO, 29 SET. 2008 (VIS). Oggi il Santo Padre Benedetto XVI ha preso congedo dalla comunità di Castel Gandolfo, rinnovando i suoi ringraziamenti al Vescovo Marcello Semeraro, di Albano Laziale, alla cui Diocesi appartiene Castel Gandolfo, e alle comunità religiose, alle Autorità civili ed ai funzionari ed addetti alla sicurezza e alla vigilanza delle Ville Pontificie.

  Ricordando la festa dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, Benedetto XVI ha detto: "Cari fratelli e sorelle, invochiamo con fiducia il loro aiuto, come pure la protezione degli Angeli custodi, la cui festa celebreremo fra qualche giorno, il 2 ottobre".

  "L'invisibile presenza di questi Spiriti beati ci è di grande aiuto e conforto: essi camminano al nostro fianco e ci proteggono in ogni circostanza, ci difendono dai pericoli e ad essi possiamo ricorrere in ogni momento. Molti santi intrattenevano con gli Angeli un rapporto di vera amicizia, e numerosi sono gli episodi che testimoniano la loro assistenza in particolari occasioni. Gli Angeli vengono inviati da Dio 'a servire coloro che erediteranno la salvezza', come ricorda la Lettera agli Ebrei (1,14), e pertanto ci sono di valido ausilio nel pellegrinaggio terreno verso la Patria celeste".

  Nel pomeriggio di oggi il Santo Padre si congederà dal personale delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo e domani rientrerà in Vaticano.
AC/CONGEDO/CASTEL GANDOLFO                       VIS 20080929 (230)


GIOIA BEATIFICAZIONE CONFESSORE SANTA FAUSTINA KOWALSKA


CITTA' DEL VATICANO, 28 SET. 2008 (VIS). Dopo la recita dell'Angelus, il Santo Padre ha annunciato che domani 30 settembre rientrerà in Vaticano, a conclusione del periodo estivo e del suo consueto soggiorno nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo.

  "Ringrazio il Signore" - ha detto Benedetto XVI - "per tutti i doni che mi ha concesso in questo tempo. Penso in particolare alla Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney, al periodo di riposo trascorso a Bressanone, alla visita in Sardegna e al Viaggio Apostolico a Parigi e Lourdes; e penso alla possibilità di soggiornare in questa casa, dove posso meglio riposare e lavorare nei mesi più caldi".

  "Un caro saluto rivolgo alla comunità di Castel Gandolfo, con un grazie sentito al Vescovo, al Sindaco e alle Forze dell'Ordine".
 
  Successivamente il Papa si è rivolto ai pellegrini polacchi venuti a Castel Gandolfo e ai fedeli riuniti a Bialystok in Polonia per la Beatificazione del Servo di Dio Michal Sopocko, "confessore e guida spirituale di santa Faustina Kowalska".

  "Per suo suggerimento" - ha ricordato il Pontefice - "la Santa descrisse le proprie esperienze mistiche e le apparizioni di Gesù Misericordioso nel ben noto suo 'Diario'. Anche grazie ai suoi sforzi venne dipinta e trasmessa al mondo l'immagine con la scritta 'Gesù, confido in Te'".

 Il Servo di Dio Sopocko "si fece conoscere come zelante sacerdote, educatore e propagatore del culto della Divina Misericordia. Per questa beatificazione" - ha concluso il Pontefice - "si rallegra, nella casa del Padre, il mio amato Predecessore, il Servo di Dio Giovanni Paolo II. È stato lui ad affidare il mondo alla Divina Misericordia e per questo ripeto a tutti il suo augurio: 'Dio ricco di misericordia vi benedica!'".
ANG/BEATIFICAZIONE SOPOCKO/...                       VIS 20080929 (280)


BENEDETTO XVI RICORDA GIOVANNI PAOLO I

CITTA' DEL VATICANO, 28 SET. 2008 (VIS). Alle ore 12:00 di questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo ed ha recitato l'Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini presenti.

  "Cari Fratelli e Sorelle" - ha detto il Papa - "Oggi la liturgia ci propone la parabola evangelica dei due figli inviati dal padre a lavorare nella sua vigna. Di questi, uno dice subito sì, ma poi non va; l'altro invece sul momento rifiuta, poi però, pentitosi, asseconda il desiderio paterno. Con questa parabola Gesù ribadisce la sua predilezione per i peccatori che si convertono, e ci insegna che ci vuole umiltà per accogliere il dono della salvezza".

  Nel riferirsi al Predecessore Giovanni Paolo I di cui proprio oggi ricorre il trentesimo anniversario della morte, Benedetto XVI ha ricordato: "L'umiltà può essere considerata il suo testamento spirituale. Egli scelse come motto episcopale lo stesso di San Carlo Borromeo: 'Humilitas'. Una sola parola che sintetizza l'essenziale della vita cristiana e indica l'indispensabile virtù di chi, nella Chiesa, è chiamato al servizio dell'autorità".

  "Grazie proprio a questa sua virtù, bastarono 33 giorni perché Papa Luciani entrasse nel cuore della gente" - ha detto ancora Benedetto XVI - "Nei discorsi usava esempi tratti da fatti di vita concreta, dai suoi ricordi di famiglia e dalla saggezza popolare. La sua semplicità era veicolo di un insegnamento solido e ricco, che, grazie al dono di una memoria eccezionale e di una vasta cultura, egli impreziosiva con numerose citazioni di scrittori ecclesiastici e profani. È stato così un impareggiabile catechista, sulle orme di San Pio X, suo conterraneo e predecessore prima sulla cattedra di San Marco e poi su quella di San Pietro".

  Nel ricordare la frase pronunciata da Papa Lucani in una della quattro Udienze Generali: "'Dobbiamo sentirci piccoli davanti a Dio'. 'Non mi vergogno di sentirmi come un bambino davanti alla mamma: si crede alla mamma, io credo al Signore, a quello che Egli mi ha rivelato' - Papa Benedetto XVI ha affermato: "Queste parole mostrano tutto lo spessore della sua fede. Mentre ringraziamo Dio per averlo donato alla Chiesa e al mondo, facciamo tesoro del suo esempio, impegnandoci a coltivare la sua stessa umiltà, che lo rese capace di parlare a tutti, specialmente ai piccoli e ai cosiddetti lontani".
ANG/UMILTÀ/GIOVANNI PAOLO I                       VIS 20080929 (390)


IMPEGNO CONTRO USO INDISCRIMINATO BENI DELLA TERRA


CITTA' DEL VATICANO, 27 SET. 2008 (VIS). Alle ore 12:00 di questa mattina, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza i partecipanti all'Incontro promosso dal Centro Turistico Giovanile (CTG) e dall'Ufficio Internazionale del Turismo Sociale (BITS), accompagnati dal Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti e dall'Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario del medesimo Dicastero.

  Nel ricordare il tema della Giornata Mondiale del Turismo 2008: "Il turismo affronta la sfida del cambiamento climatico", il Santo Padre ha affermato: "L'umanità ha il dovere di proteggere questo tesoro e di impegnarsi contro un uso indiscriminato dei beni della terra. Senza un adeguato limite etico e morale, il comportamento umano può infatti trasformarsi in minaccia e sfida".

  "L'esperienza insegna che la gestione responsabile del creato fa parte, o così dovrebbe essere, di un'economia sana e sostenibile del turismo. Al contrario, l'uso improprio della natura e l'abuso inferto alla cultura delle popolazioni locali danneggiano anche il turismo. Imparare a rispettare l'ambiente insegna pure a rispettare gli altri e se stessi. Già nel 1991, nell'Enciclica 'Centesimus annus', il mio amato predecessore Giovanni Paolo II aveva denunciato il consumo eccessivo e arbitrario delle risorse, ricordando che l'uomo è collaboratore di Dio nell'opera della creazione e non può sostituirsi a Lui. Egli aveva pure sottolineato quanto l'umanità di oggi debba 'essere conscia dei suoi doveri e compiti verso le generazioni future'".

  "È pertanto necessario, soprattutto nell'ambito del turismo, grande fruitore della natura, che tutti tendano a una gestione equilibrata del nostro habitat, di quella che è la nostra casa comune e lo sarà per quanti verranno dopo di noi. Il degrado ambientale può essere frenato solo diffondendo un'adeguata cultura comportamentale, che comprenda stili di vita più sobri. Da qui l'importanza, come ho ricordato di recente, di educare a un'etica della responsabilità e di procedere a 'fare delle proposte più costruttive per garantire il benessere delle generazioni future'".

  "Inoltre, la Chiesa condivide con le vostre Istituzioni e altre simili Organizzazioni l'impegno per la diffusione del turismo cosiddetto sociale, che promuove la partecipazione delle fasce più deboli e può essere così un valido strumento di lotta contro la povertà e tante fragilità, fornendo impieghi, custodendo le risorse e promuovendo l'uguaglianza. Tale turismo rappresenta un motivo di speranza in un mondo in cui vi sono accentuate distanze fra chi ha tutto e quanti soffrono fame, carestie e siccità".

  Infine il Papa ha rivolto ai giovani l'invito a farsi "sostenitori e fautori di comportamenti mirati all'apprezzamento della natura e alla sua difesa, in una corretta prospettiva ecologica, come ho sottolineato più volte in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù a Sydney, nel luglio scorso".
AC/GIORNATA MONDIALE TURISMO/CTG:BITS               VIS 20080929 (460)


LETTERE CREDENZIALI NUOVO AMBASCIATORE REPUBBLICA CECA


CITTA' DEL VATICANO, 27 SET. 2008 (VIS). Questa mattina, nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha ricevuto il Signor Pavel Vosalik, nuovo Ambasciatore della Repubblica Ceca, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

  Benedetto XVI ha espresso il suo apprezzamento al diplomatico per aver posto l'accento sulla "influenza del cristianesimo sul ricco patrimonio culturale della Nazione, e particolarmente per il ruolo che il Vangelo ha svolto nel portare speranza al popolo ceco in tempi di oppressione".

  "La vostra Nazione" - ha affermato il Pontefice - "rafforzata dal senso di solidarietà che le ha consentito di emergere coraggiosamente dal crollo del totalitarismo, desidera anche contribuire al benessere della famiglia umana promuovendo la cooperazione internazionale nella lotta contro la violenza, la fame, la povertà ed altri mali sociali. Presto nuove prospettive di influenza si apriranno per il vostro Paese mentre si prepara ad assumere la Presidenza del Consiglio dell'Unione Europea, l'anno prossimo. Sono certo che nell'individuare chiari obiettivi e nell'agevolare il coinvolgimento di tutti gli Stati membri, la Repubblica Ceca eserciterà una forte guida nello sforzo condiviso di conciliare l'unità e la diversità, la sovranità nazionale e l'attività congiunta, il progresso economico e la giustizia sociale nel Continente europeo".

  "La Chiesa è ben consapevole" - ha ribadito Benedetto XVI - "delle numerose sfide che l'Europa deve affrontare proprio quando le Nazioni aspirano a costruire una comunità internazionale più stabile per le future generazioni. Per progredire in tale direzione, i responsabili delle Nazioni sono chiamati a riconoscere che la felicità e il benessere dell'uomo non si possono raggiungere soltanto con strutture o singoli livelli di vita sociale e politica. La realizzazione di una autentica cultura degna della nobile vocazione dell'uomo richiede l'armoniosa cooperazione delle famiglie, delle comunità ecclesiali, delle scuole, delle imprese, delle organizzazioni comunitarie e delle istituzioni governative", le cui finalità sono "al servizio di tutti" ed Il conseguimento del bene comune.

  "Per questa ragione" - ha proseguito il Santo Padre - "la società trae beneficio quando alla Chiesa viene riconosciuto il diritto di esercitare l'amministrazione dei beni materiali e spirituali necessari al suo ministero. (...) Confido che le Commissioni speciali istituite dal Governo e dal Parlamento per risolvere le questioni ancora in sospeso relative alle proprietà della Chiesa, progrediscano con onestà, equità ed un autentico riconoscimento dell'abilità della Chiesa a contribuire al benessere della Repubblica. In particolare, auspico che tali considerazioni siano tenute in considerazione nel ricercare una soluzione relativa al futuro della cattedrale di Praga, che è una viva testimonianza del ricco patrimonio culturale e religioso del vostro Paese e dell'armoniosa convivenza di Chiesa e Stato".

  "Il Vangelo, per sua stessa natura, chiama le persone di fede ad offrire se stesse nel servizio amoroso verso i fratelli e le sorelle senza distinzioni e senza valutarne i costi" - ha sottolineato il Pontefice - "Vorrei porre in evidenza il notevole potenziale formativo per i giovani, la cui partecipazione" alle attività socio-caritative in collaborazione con agenzie governative ed ecclesiali "insegna l'autentica solidarietà che non consiste semplicemente nel fornire beni materiali ma nel fare dono di se stessi. (...) Non dobbiamo dimenticare che molti cittadini della Repubblica Ceca già offrono il loro servizio all'estero in progetti di sviluppo a lungo termine e progetti di aiuto sotto gli auspici della 'Caritas' e di altre organizzazioni umanitarie".

  Al termine del suo discorso, Benedetto XVI ha trasmesso all'Ambasciatore il suo cordoglio per la morte del Rappresentante della Repubblica Ceca in Pakistan nel recente attentato terrorista ad Islamabad, che ha causato più di cinquanta vittime. "Prego ogni giorno" - ha detto il Papa - "perché cessino tali atti di violenza e incoraggio quanti sono impegnati nel servizio diplomatico a dedicarsi con sempre maggiore dedizione al conseguimento della pace e nel garantire la sicurezza nel mondo".
CD/CREDENZIALI/REPUBBLICA CECA:VOSALIK               VIS 20080929 (620)


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