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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 19 dicembre 2008

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 19 DIC. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignore Jorge Anibal Quintero Chacón, Vescovo di Margarita (superficie: 1.150; popolazione: 415.000; cattolici: 351.000; sacerdoti: 33; religiosi: 37), Venezuela. Il Vescovo eletto, finora Vicario Generale della Diocesi di San Cristobal (Venezuela), è nato a Queniquea (Venezuela), nel 1956 ed è stato ordinato sacerdote nel 1981.

- Il Vescovo Felix Genn, finora Vescovo di Essen (Germania), Vescovo di Münster (superficie: 15.265; popolazione: 4.335.631; cattolici: 2.042.889; sacerdoti: 1.245; religiosi: 2.888; diaconi permanenti: 254), Germania.
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UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 19 DIC. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.

- Il Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia.

- L'Arcivescovo Rino Passigato, Nunzio Apostolico in Portogallo.
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SANTA SEDE: DICHIARAZIONE ORIENTAMENTO SESSUALE


CITTA' DEL VATICANO, 19 DIC. 2008 (VIS). Nel pomeriggio di ieri è stata resa pubblica una dichiarazione della Delegazione della Santa Sede alla 63ma Sessione dell'Assemblea Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, sul tema: "Questioni relative ai diritti umani, che includono approcci alternativi per migliorare l'effettivo godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali: rapporto del Terzo Comitato".

  "La Santa Sede" - ha affermato l'Arcivescovo Celestino Migliore - "apprezza l'impegno della 'Dichiarazione sui diritti umani, l'orientamento sessuale e la identità di genere' - presentata all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite - di condannare tutte le forme di violenza nei confronti di persone omosessuali e di spronare gli Stati a prendere i necessari provvedimenti per porre fine a tutte le penalità criminali contro di esse".

  "Allo stesso tempo, la Santa Sede nota che le parole usate in questa 'Dichiarazione' vanno ben al di là dell'intento sopra indicato e da essa condiviso".

  "In particolare" - ha continuato l'Arcivescovo Migliore - "le categorie 'orientamento sessuale' e 'identità di genere', usate nel testo, non trovano riscontro e chiara e concordata definizione nel  diritto internazionale. Se dovessero essere prese in considerazione per la proclamazione e attuazione dei diritti fondamentali, creerebbero grave incertezza giuridica e verrebbero a minare la capacità degli Stati ad impegnarsi per far rispettare nuovi o già esistenti convenzioni e criteri relativi ai diritti umani".

  "Nonostante la giusta condanna della 'Dichiarazione' da tutte le forme di violenza contro persone omosessuali e la protezione contro le violenze, il Documento, considerato nella sua interezza, va molto al di là tale finalità ed invece fa sorgere l'incertezza nel diritto e ricusa le norme esistenti relative ai diritti umani".

  "La Santa Sede continua a sostenere che si deve evitare ogni segno di ingiusta discriminazione verso le persone omosessuali ed esorta gli Stati" - ha concluso l'Osservatore Permanente presso l'O.N.U. - "ad abolire le pene criminali contro di essi".
DELSS/DIRITTI UMANI/O.N.U.                                   VIS 20081219 (300)


SOLIDARIETÀ CON QUANTI DURAMENTE PROVATI CRISI LAVORO


CITTA' DEL VATICANO, 19 DIC. 2008 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto i Membri dell'Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica (ULSA), di cui il 1° gennaio prossimo ricorre il 20° anniversario di istituzione da parte del Servo di Dio Giovanni Paolo II.

  Il Papa ha voluto porre in luci: "Il peculiare compito che l'Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica è chiamato a svolgere nella formazione del personale, per rendere l'attività della comunità lavorativa della Santa Sede sempre più efficiente e solidale. Altro importante servizio del vostro ufficio è quello di prevenire ogni eventuale dissidio concernente i lavoratori alle dipendenze della Sede Apostolica, e cercarne, se necessario, il sollecito componimento mediante un dialogo sincero ed oggettivo, ponendo in essere le previste procedure di conciliazione e di arbitrato".

  "Vorrei sottolineare" - ha detto ancora il Papa - "come la comunità di lavoro costituita da quanti operano nei vari uffici ed organismi della Santa Sede, formi una singolare 'famiglia', i cui membri sono uniti, oltre che da vincoli funzionali, da una stessa missione, che è quella di aiutare il Successore di Pietro nel suo ministero al servizio della Chiesa universale. L'attività professionale che essi svolgono costituisce pertanto una 'vocazione' da coltivare con cura e spirito evangelico, vedendo in essa una concreta via alla santità".

  "Questo domanda che l'amore per Cristo e per i fratelli, insieme a un condiviso senso ecclesiale, animi e vivifichi la competenza e la dedizione, la professionalità, l'impegno onesto e corretto, la responsabilità attenta e matura, rendendo in questo modo preghiera il lavoro stesso, qualunque esso sia. Potremmo qualificare tutto ciò come un permanente compito formativo e spirituale, a cui possono offrire il loro apporto tutti: cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e laici".

   "L'approssimarsi del Santo Natale" - ha detto infine il Santo Padre - "porta quasi naturalmente il mio pensiero alla crisi del lavoro che preoccupa oggi l'intera umanità. (...) Il Bambino Gesù, il Verbo Incarnato, che nella Notte Santa di Betlemme si è fatto uomo per venire incontro alle nostre difficoltà, guardi con bontà a quanti sono duramente provati da questa crisi mondiale e susciti in tutti sentimenti di autentica solidarietà".
AC/LAVORO/ULSA                                           VIS 20081219 (360)


ELOGIO DEL PAPA ECONOMIA E SISTEMA EDUCATIVO SEYCHELLES


CITTA' DEL VATICANO, 19 DIC. 2008 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in Vaticano il Signor Graziano Luigi Triboldi, nuovo Ambasciatore delle Isole Seychelles presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

  "Nel parlare del suo Paese" - ha detto il Papa all'Ambasciatore - "è sempre bello ricordare la sua bellezza ed enumerare le numerose risorse di cui gode. Per accrescere le sue potenzialità, il vostro Paese compie oggi importanti sforzi per ridurre l'indebitamento. In un difficile contesto mondiale, vorrei lodare questi sforzi che devono poter incontrare il sostegno delle istituzioni internazionali".

  Il Papa ha fatto riferimento alla responsabilità delle generazioni future ed ha sottolineato che: "Sarebbe ingiusto che gli uomini di oggi rifuggissero dalle proprie responsabilità e facessero pesare le conseguenze delle loro scelte o della loro inazione sulle generazioni che verranno. Si tratta quindi non soltanto di sanare l'economia, ma di affrontare una sfida di giustizia sociale. Inoltre risanare i conti della nazione significa anche offrire un quadro più sicuro per l'attività economica e proteggere prima di tutto le popolazioni più povere e più vulnerabili".

 "Tale lodevole obiettivo necessita della collaborazione di tutti, per cui fondamentale è il senso della solidarietà. Noi misuriamo qui quanto l'armonia sociale sia legata non soltanto ad una quadro legislativo giusto e adeguato, ma anche alla qualità morale di ogni cittadino. (...) Per suscitare il senso duraturo della solidarietà, l'educazione dei giovani è sicuramente la via migliore. Da tale prospettiva sono lieto di poter sottolineare ancora una volta gli sforzi compiuti da lungo tempo dal vostro Paese per creare un sistema educativo di qualità. Qualunque sia il livello di responsabilità, incoraggio ognuno a proseguire su questa strada e a seminare con generosità per il futuro".

  "Tuttavia" - ha aggiunto il Pontefice - "questa preoccupazione per l'educazione resterebbe vana se l'istituzione familiare fosse eccessivamente fragile. Le famiglie hanno la costante necessità di essere incoraggiate e sostenute dai poteri pubblici. C'è un'armonia profonda fra i compiti della famiglia e i doveri dello Stato. Favorire fra di loro una felice sinergia, vuole dire operare efficacemente per un futuro di prosperità e di pace sociale".

  "La Chiesa locale non risparmia gli sforzi per accompagnare le famiglie, offrendo la luce del Vangelo che pone in rilievo tutta la grandezza e la bellezza del 'mistero' della famiglia e le aiuta ad assumersi le proprie responsabilità educative".

  Infine Benedetto XVI ha trasmesso i suoi calorosi saluti ai fedeli cattolici delle Isole Seychelles invitandoli "a costruire una vita sociale dove ciascuno possa trovare la via per una realizzazione personale e collettiva".
CD/CREDENZIALI/TRIBOLDI                           VIS 20081219 (430)


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