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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 23 febbraio 2009

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale André Vingt-Trois, Arcivescovo di Paris (Francia).

- L'Arcivescovo Andrés Carrascosa Cosa, Nunzio Apostolico in Panama.

Quattro Presuli della Conferenza Episcopale della Nigeria, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Valerian Okeke, di Onitsha.

- Il Vescovo Michael Odogwu Elue, di Issele-Uku.

- Il Vescovo George Jonathan Dodo, di Zaria.

- Il Vescovo Michael Nnachi Okoro, di Abakaliki

Sabato 21 febbraio il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AP:AL/.../... VIS 20090223 (110)

LIBERTÀ SI REALIZZA NEL SERVIRE IL PROSSIMO

CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2009 (VIS). Nel pomeriggio di venerdì 20 febbraio, il Santo Padre Benedetto XVI si è recato in visita al Seminario Romano Maggiore, alla vigilia della Patrona, la Madonna della Fiducia.

  Nella Cappella Maggiore del Seminario, il Papa ha tenuto una 'lectio divina' per i seminaristi sulla Lettera di San Paolo ai Galati.
 
  Commentando la parole dell'Apostolo delle Genti: "Siete stati chiamati alla libertà", Benedetto XVI  ha detto: "Ci chiediamo stasera: che cosa è la libertà? Come possiamo essere liberi? San Paolo ci aiuta a capire questa realtà complicata che è la libertà (...) 'Questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate al servizio gli uni degli altri'".

  "L'io assoluto, che non dipende da niente e da nessuno, sembra possedere realmente, in definitiva, la libertà. Sono libero se non dipendo da nessuno, se posso fare tutto quello che voglio. Ma proprio questa assolutizzazione dell'io è 'carne', cioè è degradazione dell'uomo, non è conquista della libertà: il libertinismo non è libertà, è piuttosto il fallimento della libertà".

  "La libertà si realizza paradossalmente nel servire" - ha sottolineato il Pontefice - "La nostra verità è che, innanzitutto, siamo creature, creature di Dio e viviamo nella relazione con il Creatore. Siamo esseri relazionali. E solo accettando questa nostra relazionalità entriamo nella verità, altrimenti cadiamo nella menzogna e in essa, alla fine, ci distruggiamo. (...) Solo una libertà condivisa è una libertà umana".

  "Vediamo che l'uomo ha bisogno di ordine, di diritto" - ha proseguito il Pontefice - "perché possa così realizzarsi la sua libertà che è una libertà vissuta in comune. (...) Se non c'è una verità comune dell'uomo quale appare nella visione di Dio, rimane solo il positivismo e si ha l'impressione di qualcosa di imposto in maniera anche violenta. Da ciò questa ribellione contro l'ordine ed il diritto come se si trattasse di una schiavitù".

  Nella Lettera di San Paolo c'è un accenno alla situazione un po' triste della comunità dei Galati, quando Paolo dice: "Se vi mordete e vi divorate a vicenda, guardate almeno di non distruggervi del tutto gli uni con gli altri…".

  "Vediamo bene che anche oggi" - ha detto ancora il Santo Padre - "ci sono cose simili dove, invece di inserirsi nella comunione con Cristo, nel Corpo di Cristo che è la Chiesa, ognuno vuol essere superiore all'altro e con arroganza intellettuale vuol far credere che lui sarebbe migliore. E così nascono le polemiche che sono distruttive, nasce una caricatura della Chiesa, che dovrebbe essere un'anima sola ed un cuore solo".

  "In questo avvertimento di San Paolo" - ha concluso il Pontefice - "dobbiamo anche oggi trovare un motivo di esame di coscienza: non pensare di essere superiori all'altro, ma trovarci nell'umiltà di Cristo, trovarci nell'umiltà della Madonna, entrare nell'obbedienza della fede. Proprio così si apre realmente anche a noi il grande spazio della verità e della libertà nell'amore".

  Al termine della 'lectio divina', il Papa ha cenato con la comunità del Seminario Romano e quindi è rientrato in Vaticano.
BXVI-VISITA/.../SEMINARIO ROMANO MAGGIORE               VIS 20090223 (510)


CANONIZZAZIONE DIECI BEATI IN APRILE E OTTOBRE

CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2009 (VIS). Alle 11:00 di questa mattina, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre ha tenuto il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione dei seguenti Beati:

- Zygmunt Szczesny Felinski, di Wojutyn (attualmente Ucraina), Vescovo, Fondatore della Congregazione delle Suore Francescane della Famiglia di Maria, (1822-1895);

- Arcangelo Tadini, italiano, Sacerdote, Fondatore della Congregazione delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth (1846-1912);

- Francisco Coll y Guitart, spagnolo, Sacerdote dell'Ordine dei Frati Predicatori (Domenicani), Fondatore della Congregazione delle Suore Domenicane dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria (1812-1875);

- Josef Damian de Veuster, belga, Sacerdote della Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria e dell'Adorazione Perpetua del Santissimo Sacramento dell'Altare (Picpus) (1840-1889);

- Bernardo Tolomei, italiano, Abate, Fondatore della Congregazione di Santa Maria del Monte Oliveto dell'Ordine di San Benedetto (1272-1348);

- Rafael Arnáiz Barón, spagnolo, Religioso dell'Ordine Cistercense della Stretta Osservanza (1911-1938);

- Nuno de Santa Maria Álvares Pereira, portoghese, Religioso dell'Ordine dei Carmelitani (1360-1431);

- Gertrude (Caterina) Comensoli, italiana, Vergine, Fondatrice dell'Istituto delle Suore del Santissimo Sacramento (1847-1903);

- Marie de la Croix (Jeanne) Jugan, francese, Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Piccole Suore di Poveri (1792-1879);

- Caterina Volpicelli, italiana, Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore (1839-1894).

  Al termine del Concistoro, il Papa ha stabilito che la cerimonia di canonizzazione dei Beati Arcangelo Tadini, Bernardo Tolomei, Nuno de Santa Maria Álvares Pereira, Gertrude (Caterina) Comensoli e Caterina Volpicelli, si terrà domenica 26 aprile 2009.

  La cerimonia di canonizzazione dei Beati Zygmunt Szczesny Felinski, Francisco Coll y Guitart, Josef Damian de Veuster, Rafael Arnáiz Barón e Marie de la Croix (Jeanne) Jugan, si terrà domenica 11 ottobre 2009.
OCL/CONCISTORO CANONIZZAZIONE/...                   VIS 20090223 (290)

CONSOLIDARE CULTURA ACCOGLIENZA CON CHI SOFFRE

CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2009 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina i partecipanti al Convegno internazionale sul tema: "Le nuove frontiere della genetica e il rischio dell'eugenetica", promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita in occasione della XV Assemblea Generale, nei giorni 20 e 21 febbraio.

  Le conoscenze, "frutto dell'ingegno e della fatica di innumerevoli studiosi" - ha detto il Santo Padre - "consentono di giungere più facilmente non solo a una più efficace e precoce diagnosi delle malattie genetiche, ma anche a produrre terapie destinate ad alleviare le sofferenze dei malati e, in alcuni casi, perfino a restituire loro la speranza di riacquistare la salute".

  La collaborazione tra scienze diverse nell'ambito della ricerca - ha detto Benedetto XVI - "permette di evitare il rischio di un diffuso riduzionismo genetico, incline a identificare la persona esclusivamente con il riferimento all'informazione genetica e alle sue interazioni con l'ambiente. È necessario ribadire che l'uomo (...) porta con sé la forza del pensiero, che è sempre tesa alla verità su di sé e sul mondo".

  "Ogni essere umano" - ha proseguito il Pontefice - "dunque, è molto di più di una singolare combinazione di informazioni genetiche che gli vengono trasmesse dai genitori. (...) Ogni apparire nel mondo di una persona è sempre una nuova creazione".

  "Se si vuole entrare nel mistero della vita umana" - ha sottolineato il Pontefice - "quindi, è necessario che nessuna scienza si isoli, pretendendo di possedere l'ultima parola. Si deve condividere, invece, la comune vocazione per giungere alla verità pur nella differenza delle metodologie e dei contenuti propri a ogni scienza".

  In merito ai rischi dell'eugenetica, "che ha visto nel passato porre in essere forme inaudite di autentica discriminazione e violenza" e che nonostante la condanna dell'eugenetica "utilizzata con la violenza da un regime di stato", il Papa ha affermato che "si insinua una nuova mentalità che tende a giustificare una diversa considerazione della vita e della dignità personale fondata sul proprio desiderio e sul diritto individuale. Si tende, quindi, a privilegiare le capacità operative, l'efficienza, la perfezione e la bellezza fisica a detrimento di altre dimensioni dell'esistenza non ritenute degne. Viene così indebolito il rispetto che è dovuto a ogni essere umano, anche in presenza di un difetto nel suo sviluppo o di una malattia genetica che potrà manifestarsi nel corso della sua vita, e sono penalizzati fin dal concepimento quei figli la cui vita è giudicata come non degna di essere vissuta".

  "È necessario ribadire che ogni discriminazione esercitata da qualsiasi potere nei confronti di persone, popoli o etnie sulla base di differenze riconducibili a reali o presunti fattori genetici è un attentato contro l'intera umanità. Ciò che si deve ribadire con forza è l'uguale dignità di ogni essere umano per il fatto stesso di essere venuto alla vita. Lo sviluppo biologico, psichico, culturale o lo stato di salute non possono mai diventare un elemento discriminante".

  "È necessario, al contrario" - ha ribadito il Pontefice - "consolidare la cultura dell'accoglienza e dell'amore che testimoniano concretamente la solidarietà verso chi soffre, abbattendo le barriere che spesso la società erige discriminando chi è disabile e affetto da patologie, o peggio giungendo alla selezione ed al rifiuto della vita in nome di un ideale astratto di salute e di perfezione fisica. Se l'uomo viene ridotto ad oggetto di manipolazione sperimentale fin dai primi stadi del suo sviluppo, ciò significa che le biotecnologie mediche si arrendono all'arbitrio del più forte. La fiducia nella scienza non può far dimenticare il primato dell'etica quando in gioco vi è la vita umana".
AC/GENETICA:EUGENETICA/...                           VIS 20090223 (600)


CARDINALE POUPARD INVIATO SPECIALE AVIGNONE

CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2009 (VIS). Oggi è stata resa pubblica una Lettera Pontificia, redatta in latino e data 26 gennaio, con la quale il Santo Padre Benedetto XVI nomina il Cardinale Paul Poupard, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni che avranno luogo ad Avignone (Francia), il 7 e l'8 marzo, per commemorare il VII centenario dell'inizio del soggiorno avignonese dei Romani Pontefici (1309-1377).

  Il Cardinale Poupard sarà accompagnato da una Missione composta dal Canonico Jean Philibert, Rettore della Cattedrale Metropolitana di Notre-Dame des Doms di Avignon e dal Canonico Daniel Bréhier, Parroco di Carpentras e Presidente della Commissione Diocesana per l'arte sacra".
BXVI-LETTERA/INVIATO SPECIALE/AVIGNONE               VIS 20090223 (120)


SDEGNO PER IMMAGINI BLASFEME PROGRAMMA TV IN ISRAELE

CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2009 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico nel pomeriggio di ieri il seguente Comunicato:

  "L'Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa ha espresso pubblicamente lo sdegno e la protesta dei cristiani per le trasmissioni mandate in onda nei giorni scorsi dalla televisione privata israeliana 'Canale 10', nelle quali venivano ridicolizzati - con parole e immagini blasfeme - il Signore Gesù e la Beata Vergine Maria".

  "Le Autorità governative, subito interessate dal Nunzio Apostolico, hanno prontamente assicurato il proprio intervento al fine di interrompere tali trasmissioni e ottenere pubbliche scuse dalla stessa emittente".

  "Mentre si manifesta solidarietà ai cristiani di Terra Santa e si deplora un così volgare e offensivo atto di intolleranza verso il sentimento religioso dei credenti in Cristo, si rileva con tristezza come vengano offesi in modo così grave proprio dei figli di Israele, quali erano Gesù e Maria di Nazareth".
OP/PROTESTA PROGRAMMA BLASFEMO/...                   VIS 20090223 (170)


COMUNICATO RELATIVO COMMENTI ATTRIBUITI SANTA SEDE

CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2009 (VIS). In tarda mattinata il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Reverendo P. Federico Lombardi, S.I., ha rilasciato ai giornalisti la seguente dichiarazione:

  "Non di rado i mezzi di informazione attribuiscono al 'Vaticano', intendendo con ciò la Santa Sede, commenti e punti di vista che non possono esserle automaticamente attribuiti. La Santa Sede, infatti, quando intende esprimersi autorevolmente usa mezzi propri e modi consoni (comunicati, note, dichiarazioni)".

  "Ogni altro pronunciamento non ha lo stesso valore".

  "Anche di recente, si sono verificate attribuzioni non opportune. La Santa Sede, nei suoi organi rappresentativi, manifesta rispetto verso le autorità civili, che nella loro legittima autonomia hanno il diritto e il dovere di provvedere al bene comune".
OP/INFORMAZIONI SANTE SEDE/LOMBARDI               VIS 20090223 (130)


CATTEDRA DI SAN PIETRO E RUOLO PRIMAZIALE CHIESA DI ROMA

CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2009 (VIS). Alle ore 12:00 di oggi il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

  "La pagina evangelica, che la liturgia ci fa meditare in questa settima Domenica del tempo ordinario, riferisce l'episodio del paralitico perdonato e guarito (Mc 2,1-12). (...) Questo racconto evangelico mostra che Gesù ha il potere non solo di risanare il corpo malato, ma anche di rimettere i peccati; ed anzi, la guarigione fisica è segno del risanamento spirituale che produce il suo perdono. In effetti, il peccato è una sorta di paralisi dello spirito da cui soltanto la potenza dell'amore misericordioso di Dio può liberarci, permettendoci di rialzarci e di riprendere il cammino sulla via del bene".

  "Nell'odierna domenica cade anche la festa della Cattedra di San Pietro, importante ricorrenza liturgica che pone in luce il ministero del Successore del Principe degli Apostoli. La Cattedra di Pietro simboleggia l'autorità del Vescovo di Roma, chiamato a svolgere un peculiare servizio nei confronti dell'intero Popolo di Dio. Subito dopo il martirio dei santi Pietro e Paolo, alla Chiesa di Roma venne infatti riconosciuto il ruolo primaziale in tutta la comunità cattolica, ruolo attestato già nel II secolo da Sant'Ignazio di Antiochia e da Sant'Ireneo di Lione. Questo singolare e specifico ministero del Vescovo di Roma è stato ribadito dal Concilio Vaticano II".

  "Cari fratelli e sorelle, questa festa mi offre l'occasione per chiedervi di accompagnarmi con le vostre preghiere, perché possa compiere fedelmente l'alto compito che la Provvidenza divina mi ha affidato quale Successore dell'apostolo Pietro", ha concluso il Santo Padre, ricordando infine che mercoledì prossimo, avrà inizio il tempo di Quaresima, con il suggestivo Rito delle Ceneri.
ANG/PECCATO:CATTEDRA PIETRO/...                       VIS 20090223 (310)


TELEGRAMMA CORDOGLIO MORTE CARDINALE PHAM DINH TUNG

CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2009 (VIS). Di seguito riportiamo il testo del telegramma di cordoglio che il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto pervenire al Vescovo Joseph Ngo Quang Kiet, Arcivescovo di Hà Nôi (Viet Nam), per la morte del Cardinale Paul Joseph Pham Dinh Tung, Arcivescovo emerito della medesima Arcidiocesi, avvenuta ieri, domenica 22 febbraio, all'età di 89 anni.

  "Appresa con tristezza la notizia del decesso del Signor Cardinale Paul Joseph Pham Dinh Tung, Arcivescovo emerito di Hà Nôi, suo predecessore, mi preme esprimerle la mia fervente unione nella preghiera con tutti i Vescovi del Viet Nam, con i fedeli dell'Arcidiocesi di Hà Nôi e di tutto il Paese, con la famiglia del defunto e con tutte le persone in lutto. Invoco Dio, Padre dal quale proviene ogni misericordia, d'accogliere presso di Sé, nella Sua pace e nella Sua luce, questo eminente Pastore, che in circostanze difficili ha servito la Chiesa con grande coraggio e con generosa fedeltà alla Sede di Pietro, dedicandosi instancabilmente all'annuncio del Vangelo. In segno di consolazione, a lei, al Vescovo Ausiliare della sua Arcidiocesi, ai Vescovi del Viet Nam, ai sacerdoti, ai religiosi, alle religiose, ai fedeli dell'Arcidiocesi di Hà Nôi, ai familiari del defunto Cardinale e alle persone che prenderanno parte alla liturgia esequiale, accordo di cuore la Benedizione apostolica".
TGR/MORTE CARDINALE PHAM DING TUNG               VIS 20090223 (240)


ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l'Arcivescovo Timothy M. Dolan, Arcivescovo Metropolita di New York (superficie: 12.212; popolazione: 5.676.566; cattolici: 2.554.454; sacerdoti: 1.712; religiosi: 4.358; diaconi permanenti: 377), Stati Uniti d'America. L'Arcivescovo Dolan, finora Arcivescovo di Milwaukee (Stati Uniti d'America), succede al Cardinale Edward M. Egan, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi Metropolitana, presentata per raggiunti limiti d'età.

  Sabato 21 febbraio è stato reso noto che il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Andrzej Dziega, Arcivescovo Metropolita di Szczecin-Kamien (superficie: 12.754; popolazione: 1.060.120; cattolici: 1.000.000; sacerdoti: 655; religiosi: 371), Polonia. L'Arcivescovo eletto, finora Vescovo di Sandomierz (Polonia), è nato nel 1952 a Radzyn Podlaski (Polonia), è stato ordinato sacerdote nel 1977 ed ha ricevuto la consacrazione episcopale nel 2002. Succede all'Arcivescovo Zygmunt Kaminski del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Reverendo Vincent Nguyên  Van Ban, Vescovo di Ban Mê Thuôt (superficie: 21.723; popolazione: 2.608.397; cattolici: 338.690; sacerdoti: 106, religiosi: 385), Viêt Nam. Il Vescovo eletto è nato nel 1956 a Tuy Ho?, Phy Yên (Viêt Nam) ed è stato ordinato sacerdote nel 1993. E' stato finora Responsabile della formazione dei seminaristi della Diocesi di Quy Nhon e Professore nel Seminario Maggiore di Nha Trang (Viêt Nam).

- Ha nominato il Monsignore Joseph Spiteri, Nunzio Apostolico in Sri Lanka, elevandolo in pari tempo alla dignità arcivescovile. L'Arcivescovo eletto è nato a Sliema (Malta) nel 1959 ed è stato ordinato sacerdote nel 1984. E' stato finora Consigliere di Nunziatura presso la Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato.

- Ha nominato il Cardinale Giacomo Biffi, Arcivescovo emerito di Bologna, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del IX centenario della morte di Sant'Anselmo, che si terranno ad Aosta (Italia), dal 19 al 26 aprile 2009.
NER:RE:NN:NA/.../...                               VIS 20090223 (330)


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