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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 8 giugno 2009

FORMAZIONE SACERDOTI MISSIONE DELICATA



CITTA' DEL VATICANO, 6 GIU. 2009 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto il Rettore, i sacerdoti e i seminaristi del Pontificio Seminario Francese, che dopo essere stato affidato per oltre 150 anni alla Congregazione dello Spirito Santo,
da ora in poi dipenderà dalla Conferenza Episcopale Francese.

"Dobbiamo rendere grazie a Dio per l'opera compiuta in questa Istituzione" fondata nel 1853 - ha detto il Papa - "dove, dalla sua apertura quasi 5000 seminaristi o giovani sacerdoti sono stati preparati per la loro futura vocazione. (...) Il compito di formare il sacerdote è una missione delicata. (...) Le attitudini richieste ai futuri sacerdoti sono numerose: la maturità umana, le qualità spirituali, lo zelo apostolico, il rigore intellettuale".

"Chi riceve l'incarico del discernimento e della formazione deve ricordare che le speranze che ripone negli altri sono in primo luogo un dovere per se stesso".

Benedetto XVI ha successivamente ricordato che "Il passaggio di testimone coincide con l'inizio de 'L'Anno Sacerdotale'. E' una grazia per la nuova squadra di sacerdoti formatori riuniti dalla Conferenza Episcopale Francese".

Al termine del suo discorso, il Papa ha auspicato che "Durante il loro soggiorno a Roma, i seminaristi si familiarizzino con la storia della Chiesa, scoprano la grandezza della sua cattolicità e la sua viva unità intorno al Successore di Pietro, e così che sia per sempre presente nel loro cuore di pastori l'amore per la Chiesa".
AC/.../PONTIFICIO SEMINARIO FRANCESE VIS 20090608 (240)

PERIODO DI RIPOSO DEL PAPA IN VALLE D'AOSTA



CITTA' DEL VATICANO, 6 GIU. 2009 (VIS). Da lunedì 13 a mercoledì 29 luglio il Santo Padre trascorrerà un periodo di riposo in Valle d'Aosta, nella residenza di Les Combes di Introd.

E' la terza volta che il Papa sceglie la Valle d'Aosta per le vacanze estive, come nel 2005 e nel 2006. Lo scorso anno scelse Bressanone in Alto Adige e nel 2007 Lorenzago di Cadore, nelle Dolomiti.

Un Comunicato della Prefettura della Casa Pontificia rende noto che: "Domenica 19 luglio, alle ore 12:00, il Santo Padre guiderà la preghiera mariana dell'Angelus in Piazza Ruggia, davanti alla chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Solutore, in Romano Canavese, in diocesi di Ivrea".

"Domenica 26 luglio la recita dell'Angelus alle ore 12:00 avverrà dalla residenza di Les Combes".

"Nel mese di luglio vengono quindi sospese le Udienze generali dei mercoledì 15, 22 e 29".

"Al rientro dalla Valle d'Aosta, il Santo Padre si trasferisce nel Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo".

"Nel periodo estivo sono sospese tutte le Udienze private e speciali. Le Udienze generali riprenderanno regolarmente da mercoledì 5 agosto".

"Nelle domeniche e nelle solennità del periodo estivo la recita dell'Angelus avrà luogo nel Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo".
PD/VACANZE PAPA/VALLE D'AOSTA VIS 20090608 (210)

VISITA MINISTRO SAUDITA DICASTERO DIALOGO INTERRELIGIOSO



CITTA' DEL VATICANO, 6 GIU. 2009 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il seguente Comunicato:

"Ieri, venerdì 5 giugno 2009, Sua Altezza Reale il Principe Saud Al Faisal bin Abdulaziz Al Saud, Ministro degli Affari Esteri dell'Arabia Saudita, ha reso visita, accompagnato da una delegazione, al Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, dove è stato accolto dal Presidente del medesimo Dicastero, il Cardinale Jean-Louis Tauran, dal Segretario, l'Arcivescovo Pier Luigi Celata, e dal Sotto-Segretario, il Monsignor Andrew Vissanu Thanya-anan, e dal Capo Ufficio per l'Islam, il Monsignor Khaled Akasheh".

"Durante l'incontro sono state scambiate idee sul seguito da dare alla nota Conferenza di Madrid (16-18 luglio 2008) che, su iniziativa di Sua Maestà il Re Abdallah bin Abdulaziz Al Saud, aveva riunito capi delle principali religioni del mondo".
OP/DIALOGO INTERRELIGIOSO/AL FAISAL VIS 20090608 (150)

IN TUTTO CIÒ CHE ESISTE E' IMPRESSO NOME SANTISSIMA TRINITÀ



CITTA' DEL VATICANO, 7 GIU. 2009 (VIS). Nelle meditazioni che precedono la recita dell'Angelus, il Santo Padre si è soffermato sulle tre solennità che si celebrano dopo la festa di Pentecoste: la Santissima Trinità oggi, domenica; il Corpus Domini giovedì prossimo e la festa del Sacro Cuore di Gesù, il venerdì successivo.

"Ciascuna di queste ricorrenze liturgiche" - ha detto il Papa - "evidenzia una prospettiva dalla quale si abbraccia l'intero mistero della fede cristiana: e cioè rispettivamente la realtà di Dio Uno e Trino, il Sacramento dell'Eucaristia e il centro divino-umano della Persona di Cristo. Sono in verità aspetti dell'unico mistero della salvezza, che in un certo senso riassumono tutto l'itinerario della rivelazione di Gesù, dall'incarnazione alla morte e risurrezione fino all'ascensione e al dono dello Spirito Santo".

"Quest'oggi contempliamo la Santissima Trinità" - ha proseguito Benedetto XVI - "così come ce l'ha fatta conoscere Gesù. Egli ci ha rivelato che Dio è amore 'non nell'unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza' (Prefazio): è Creatore e Padre misericordioso; è Figlio Unigenito, eterna Sapienza incarnata, morto e risorto per noi; è finalmente Spirito Santo che tutto muove, cosmo e storia, verso la piena ricapitolazione finale".

"Tre Persone che sono un solo Dio" - ha spiegato il Papa - "perché il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore. Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno. Non vive in una splendida solitudine, ma è piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica. Lo possiamo in qualche misura intuire osservando sia il macro-universo: la nostra terra, i pianeti, le stelle, le galassie; sia il micro-universo: le cellule, gli atomi, le particelle elementari. In tutto ciò che esiste è in un certo senso impresso il 'nome' della Santissima Trinità, perché tutto l'essere, fino alle ultime particelle, è essere in relazione, e così traspare il Dio-relazione, traspare ultimamente l'Amore creatore. Tutto proviene dall'amore, tende all'amore, e si muove spinto dall'amore, naturalmente con gradi diversi di consapevolezza e di libertà".

"La prova più forte che siamo fatti ad immagine della Trinità è questa" - ha concluso il Pontefice - "solo l'amore ci rende felici, perché viviamo in relazione, e viviamo per amare e per essere amati. Usando un'analogia suggerita dalla biologia, diremmo che l'essere umano porta nel proprio 'genoma' la traccia profonda della Trinità, di Dio-Amore".
ANG/SANTISSIMA TRINITÀ/... VIS 20090608 (410)

VESCOVI VENEZUELA EVANGELIZZARE APPASSIONANTE MISSIONE



CITTA' DEL VATICANO, 8 GIU. 2009 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina i Vescovi della Conferenza Episcopale del Venezuela, al termine della quinquennale Visita "ad Limina Apostolorum".

"Le sfide che dovete affrontare nella vostra opera pastorale" - ha detto il Papa ai Presuli - "sono sempre più numerose e difficili, e negli ultimi tempi si sono accresciute a causa della grave crisi economica mondiale. Tuttavia, il momento attuale offre numerosi e autentici motivi di speranza" perché "come con i discepoli di Emmaus, il Signore Risorto cammina anche accanto a noi infondendoci il suo spirito, amore e fortezza, perché possiamo aprire i nostri cuori ad un futuro di speranza e di vita eterna".

Il Santo Padre ha ricordato ai Vescovi che essi hanno davanti a sé "una appassionante missione evangelizzatrice" ed hanno avviato la Missione per il Venezuela in linea con la Missione Continentale promossa dalla Quinta Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano e del Caribe, tenuta ad Aparecida. "Vi incoraggio pertanto" - ha detto il Papa - "ad incrementare le iniziative per far conoscere in tutta la sua interezza e bellezza la figura e il messaggio di Gesù Cristo. Oltre ad una buona formazione dottrinale di tutto il Popolo di Dio, è importante promuovere una profonda vita di fede e di preghiera".

Successivamente il Papa ha sottolineato "l'importanza della vita spirituale dei Vescovi" perché "configurati pienamente con Cristo Capo per il sacramento dell'Ordine, sono in certo modo per la Chiesa ad essi affidata, un segno visibile del Signore Gesù". Perciò devono mostrare a tutti "l'importanza fondamentale della fede e la necessità di porre al primo posto la vocazione alla santità".

"Per realizzare una proficua azione pastorale è indispensabile la stretta comunione affettiva ed effettiva fra i Pastori del Popolo di Dio", ha rilevato il Papa "Questa unità, che oggi e sempre si deve promuovere ed esprimere in modo visibile, sarà fonte di consolazione e di efficacia apostolica nel ministero che vi è stato affidato". Al riguardo il Santo Padre ha invitato i Presuli a "prestare speciale attenzione" ai loro sacerdoti e a "raddoppiare gli sforzi per suscitare lo zelo pastorale fra i presbiteri, in modo particolare durante questo prossimo anno sacerdotale che ho voluto indire".

Infine Benedetto XVI ha menzionato la necessità di "un laicato maturo, che dia testimonianza fedele della propria fede e senta la gioia della propria appartenenza al Corpo di Cristo, al quale deve offrire, fra l'altro, una adeguata conoscenza della dottrina sociale della Chiesa. A tale scopo" - ha detto il Papa ai Presuli - "apprezzo il vostro impegno nell'irradiare la luce del Vangelo sugli avvenimenti di maggiore rilevanza che interessano il vostro Paese, senza altro interesse che la diffusione dei più autentici valori cristiani, e per favorire la ricerca del bene comune, la convivenza armonica e la stabilità sociale".

"Vi affido in particolare i bisognosi" - ha concluso il Papa - "Continuate a promuovere la molteplici iniziative di carità della Chiesa in Venezuela, in modo che i nostri fratelli più poveri possano sperimentare la presenza di Colui che diede la sua vita sulla Croce per tutti gli uomini".
AL.../VENEZUELA VIS 20090608 (520)

UDIENZE



CITTA' DEL VATICANO, 8 GIU. 2009 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Dieci Presuli della Conferenza Episcopale del Venezuela, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Cardinale Jorge Liberato Urosa Savino, Arcivescovo di Caracas con gli Ausiliari: Vescovo Saúl Figueroa Albornoz; Vescovo Luis Armando Tineo Rivera; Vescovo Jesús González de Zárate Salas; Vescovo Pedro Nicolás Bermúdez Villamizar, C.I.M., già Ausiliare.

- Il Vescovo Ramiro Díaz Sánchez, O.M.I., Vicario Apostolico di Machiques.

- Il Vescovo José Luis Azuaje Ayala, di El Vigía - San Carlos del Zulia.

- Il Vescovo Tomás Jesús Zárraga Colmenares, di San Carlos de Venezuela.

- L'Arcivescovo Baltazar Enrique Porras Cardozo, di Mérida con l'Ausiliare Vescovo Luis Alfonso Márquez Molina, C.I.M.

Sabato 6 giugno il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale del Venezuela, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Vescovo Georges Kahhalé Zouhaïraty, B.A, Esarca Apostolico per i fedeli Greco-Melkiti residenti in Venezuela.

Il Vescovo Rafael Ramón Conde Alfonzo, di Maracay.

- Il Vescovo José Angel Divassón Cilvetti, S.D.B., Vicario Apostolico di Puerto Ayacucho.
AP:AL/.../... VIS 20090608 (80)
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