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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 16 ottobre 2009

GARANTIRE RISORSE PER SCONFIGGERE FLAGELLO DELLA FAME


CITTÀ DEL VATICANO, 16 OTT 2009 (VIS).- Il Santo Padre ha inviato un messaggio al Direttore Generale della Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) in occasione della celebrazione, oggi 16 ottobre, della Giornata Mondiale dell'Alimentazione, che commemora la data della fondazione di questo organismo nel 1945. Quest'anno il tema della Giornata è "Raggiungere la sicurezza alimentare in tempi di crisi".
 
 "La crisi attuale, che attraversa senza distinzione l'insieme dei settori dell'economia, colpisce particolarmente in maniera grave il mondo agricolo, dove la situazione diventa drammatica (...). e chiede ai Governi e alle diverse componenti della Comunità internazionale ad operare scelte determinanti ed efficaci".

 "Garantire a persone e popoli la possibilitá di sconfiggere il flagello della fame significa assicurare loro un accesso concreto ad un'adeguata e sana alimentazione. Si tratta, in effetti, di una concreta manifestazione del diritto alla vita, che, pur solennemente proclamato, resta troppo spesso lontano da una piena attuazione".

 Il Santo Padre osserva che il tema della Giornata ricorda che "l'agricoltura deve poter disporre di un sufficiente livello di investimenti e di risorse" e che "i beni della creazione sono limitati per loro natura: essi richiedono, pertanto, atteggiamenti responsabili e capaci di favorire la sicurezza alimentare, pensando anche a quella delle generazioni future".

 "Il conseguimento di questi obiettivi -continua- richiede una necessaria modificazione degli stili di vita e dei modi di pensare. (...) È necessario favorire una cooperazione che protegga i metodi di coltivazione propri di ogni area ed eviti un uso sconsiderato delle risorse naturali. Auspico, inoltre, che tale cooperazione salvaguardi i valori propri del mondo rurale e i fondamentali diritti dei lavoratori della terra (...). L'esperienza dimostra che le soluzioni tecniche, pur avanzate, mancano di efficacia se non si riferiscono alla persona, principale protagonista che, nella sua dimensione spirituale e materiale, è origine e fine di ogni attività".

 Il Papa ricorda che l'accesso all'alimento "è un diritto fondamentale delle persone e dei popoli e sarà una realtà, e quindi una sicurezza, se sarà garantito un adeguato sviluppo in tutte le diverse regioni. In particolare, il dramma della fame potrà essere sconfitto solo "eliminando le cause strutturali che lo provocano e promuovendo lo sviluppo agricolo dei Paesi più poveri mediante investimenti in infrastrutture rurali, in sistemi di irrigazione, in trasporti, in organizzazione dei mercati, in formazione e diffusione di tecniche agricole appropriate, capaci cioè di utilizzare al meglio le risorse umane, naturali e socio-economiche maggiormente accessibili a livello locale".
MESS/GIORNATA MONDIALE ALIMENTAZIONE/DIOUF                                     VIS 20091016 (480)


CRISTIANI E INDÙ PER LO SVILUPPO UMANO INTEGRALE


CITTÀ DEL VATICANO, 16 OTT. 2009 (VIS).- Oggi è stato pubblicato il messaggio del Cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, ai seguaci dell'induismo in occasione del Deepavali, che si celebra in questo mese di ottobre. Il messaggio di quest'anno si intitola: " Indù e cristiani: impegnati nello sviluppo umano integrale".

 Nel testo, firmato anche dall'arcivescovo Pier Luigi Celata, segretario del dicastero, si legge: "Nel processo dello sviluppo integrale, la protezione della vita umana ed il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali della persona, sono responsabilità di ciascuno, sia individualmente che collettivamente".

 "Il rispetto degli altri implica, dunque, il riconoscimento della loro libertà: libertà di coscienza, di pensiero e di religione".

 Il cardinal Tauran e l'arcivescovo Celata scrivono che "lo sviluppo umano integrale richiede anche la volontà politica di lavorare per garantire una maggiore protezione dei diritti umani ed una coesistenza pacifica. Sviluppo, libertà e pace sono indissolubilmente legati e si completano reciprocamente".
CON-DIR/DEEPAVALI/TAURAN:CELATA                                                           VIS 20091015 (180)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 16 OTT. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate: Sua Altezza Serenissima il Principe Albert II di Monaco Seguito.

Il Cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.

L'Arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, Nunzio Apostolico in Cuba.

La Signora Yulia Vladimirovna, Primo Ministro di Ucraina, e Ucraina.
AL/...                                                                                                                 VIS 20091016 (60)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 16 OTT. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Vescovo Henryk Marian Tomasik, Vescovo di Radom (superficie: 8.000; popolazione:  918.328; cattolici: 911.180; sacerdoti: 771; religiosi; 521), Polonia. E' stato finora Ausiliare di Siedlce (Polonia).

- Il Padre Felici Ruffini, M.I., Membro del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari.
NER:NA/.../...                                                                                                    VIS 20091016 (301)

QUINDICESIMA CONGREGAZIONE GENERALE


CITTÀ DEL VATICANO, 15 OTT 2009 (VIS).- Offriamo qui di seguito estratti delle relazioni di alcuni circoli minori che sono stati presentati nell'Aula del Sinodo, durante la quindicesima Congregazione Generale di ieri mattina e che sono stati resi pubblici nel pomeriggio.

CIRCOLO MINORE INGLESE : ARCIVESCOVO ANTHONY JOHN VALENTINE OBINNA, DI OWERRI (NIGERIA) "C'è stata un'esperienza positiva e sana di comunione ecclesiale attraverso il Sinodo, trasmettiamola all'interno delle nostre Chiese e dei nostri organismi. (...) I fedeli laici devono essere resi consapevoli del loro ruolo di agenti di riconciliazione, giustizia e pace nelle loro aree operative o sfere di attività. (...) Per rafforzare la famiglia africana non sono sufficienti le condanne: bisogna prendere iniziative positive per sanare situazioni irregolari. (...) Per rispondere alle numerose vittime di ingiustizia nel continente, i non nati (aborto), orfani, bambini di strada, disabili, prigionieri, comunità perseguitate ed emarginate, bisogna creare strutture di giustizia, pace, sollecitudine pastorale, comprensione ed empatia all'interno ella Chiesa e da parte di essa. (...) Il Compendio della dottrina sociale della Chiesa dovrebbe essere un testo obbligatorio per la formazione e la acquisizione di abilità dei laici (...) Bisogna usare testi ufficiali sulla vita umana e sulla sessualità per insegnare ai seminaristi e ai giovani la dottrina cristiana e l'approccio alla sessualità. (...) La catechesi sulla famiglia dovrebbe essere promossa a partire dal Compendio della dottrina sociale della Chiesa. (...) Le donne dovrebbero avere ruoli da svolgere nella Chiesa come membri a pieno titolo. Bisogna fare dei nuovi sforzi per eliminare la discriminazione contro le donne in tutti gli ambiti".

CIRCOLO MINORE INGLESE: VESCOVO SITHEMBELE ANTON SIPUKA, DI UMTATA (SUDAFRICA) "Notiamo che la mancanza di pubblicità sul Sinodo riflette la nostra debolezza nella comunicazione, perciò abbiamo bisogno di comunicare al nostro ritorno di cosa abbiamo discusso e deciso qui. (...) È necessario poi incontrare i nostri governi e a partire da lì diffondere i risultati dalle fondamenta, addirittura prima della pubblicazione finale dei risultati del Sinodo da parte del Papa. (...) Purtroppo, non abbiamo una formazione permanente dopo il Battesimo e la Cresima, che potrebbe aiutare a far restare le persone nella Chiesa. Per questo, dobbiamo rivedere la nostra metodologia attuale di catechesi. Esiste poi un problema di struttura gerarchica nella società africana per cui i superiori non possono chiedere perdono agli inferiori. Per esempio, è impensabile che un marito chieda perdono alla moglie o un anziano ad un giovane. Tutto ciò vale anche per i gruppi etnici: un gruppo etnico non riterrebbe appropriato chiedere perdono ad un altro. Sembra poi che le modalità di riconciliazione tradizionali africane siano un ostacolo all'ideale e alla pratica cristiana di riconciliazione." (...)

CIRCOLO MINORE FRANCESE B: VESCOVO LOUIS PORTELLA MBUYU, DI KINKALA, PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE (REPUBBLICA DEL CONGO). "Le urgenze sono numerose: formare quanti hanno potere decisionale ora e in futuro (una formazione spirituale e dottrinale, ma pure tecnica, seguita anche da cappellani a loro volta adeguatamente formati); dare alle donne il posto che spetta loro; educare le persone alla pace fin dalla più tenera età e aiutarle a cambiare il loro modo di guardare agli altri; lo stesso vale per l'educazione allo stato di diritto e a tutti gli altri valori cristiani che riguardano la società. (...) La famiglia, cellula fondamentale della società, merita una mobilitazione pastorale importante. La pastorale familiare implica tutte le categorie: i bambini e i giovani devono ricevere una educazione accurata, i coniugi devono progredire nell'amore coniugale; i genitori devono assumersi la propria responsabilità di primi educatori. I valori cristiani del matrimonio e della famiglia devono quindi essere al centro di iniziative pastorali appropriate. La relazione fra la nostra cultura e i Sacramenti dell'Eucaristia e della Riconciliazione ci orienta verso una catechesi inculturata di tali Sacramenti. In questo ambito, perché non pensare a un congresso eucaristico continentale guidato da una dinamica di ricerca teologica, di catechesi e di celebrazione inculturata?"

CIRCOLO MINORE INGLESE E: VESCOVO MARTIN IGWEMEZIE UZOUKWU, DE MINNA (NIGERIA). "Dobbiamo avere un atteggiamento positivo verso le tradizioni africane, vederle come un'opportunità ed esaminarle attentamente per purificarle e usarle nel processo di riconciliazione. Anche la diversità deve essere vista come un dono; è stata creata da Dio, ed è un fattore di ricchezza. Ma spesso i politici si servono della nostre diversità per dividere un'etnia dall'altra e creare tensione e conflitto; per questo la riconciliazione deve essere depoliticizzata, liberata dal ricatto di non limpide motivazioni politiche. (...) Un'attenzione particolare deve essere dedicata alla formazione del clero, che con il suo lavoro edifica quotidianamente il Regno di Dio. Anche il sacerdote rischia di perdere di vista la grandezza della sua vocazione ed è minacciato dalla mentalità del mondo che diffonde i disvalori del materialismo; il sacerdote deve imitare Cristo nel servire, non nell'essere servito. Ai seminaristi dovrebbe essere insegnato ad avvalersi dei nuovi media, per rendere più completa la loro istruzione e per essere capaci di evangelizzare anche servendosi di internet e dei nuovi strumenti messi a disposizione dal progresso tecnico".
SE/QUINDICESIMA CONGREGAZIONE/...                              VIS 20091016 (830)


INIZIANO COLLOQUI CON LA FRATERNITÀ SAN PIO X


CITTA' DEL VATICANO, 16 OTT. 2009 (VIS).Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, S.I., ha rilasciato ieri pomeriggio la seguente dichiarazione:

  "Il prossimo lunedì 26 ottobre, nella mattinata, avrà luogo il primo incontro dei previsti colloqui con la Fraternità San Pio X".

  "Vi parteciperanno, per parte della Commissione Ecclesia Dei, oltre al Segretario della stessa Commissione, Monsignor Guido Pozzo, il Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Vescovo Luis F. Ladaria Ferrer, S.I., e gli esperti già nominati: il Padre Charles Morerod, O.P., Segretario della Commissione teologica internazionale, Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Monsignore Fernando Ocáriz, Vicario Generale dell'Opus Dei, Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Padre Karl Josef Becker, S.I., Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede.

  "L'incontro avrà luogo presso il Palazzo del Sant'Ufficio. I contenuti delle conversazioni, che riguarderanno le questioni dottrinali aperte, rimarranno strettamente riservati".

  "Al termine dell'incontro verrà rilasciato un comunicato".
OP/INCONTRO FRATERNITÀ SAN PIO X                                                          VIS 20091016 (151)


VISITA PAPA PRINCIPE DI MONACO E PRIMO MINISTRO UCRAINA


CITTÀ DEL VATICANO, 16 OTT 2009 (VIS).- Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco, secondo quanto informa un comunicato dell'Ufficio Stampa della Santa Sede. "Subito dopo, il Principe si è incontrato con Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato da Sua Eccellenza Mons. Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati. Nel corso dei colloqui, dopo aver evocato alcune questioni di attualità internazionale, come lo sviluppo integrale dei popoli e la protezione delle risorse naturali e dell'ambiente, ci si è soffermati su alcuni temi di interesse comune, come l'importanza di una solida formazione culturale e morale delle giovani generazioni e la difesa della vita in tutte le sue fasi".

Il Santo Padre ha ricevuto in Udienza anche Yulia Vladimirovna Timoshenko, Primo Ministro dell'Ucraina. "Successivamente, la Sig.ra Timoshenko ha incontrato Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, e Sua Eccellenza Mons. Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati. Nel corso dei cordiali colloqui sono stati affrontati temi inerenti alla promozione della pace ed alla collaborazione internazionale, specie in ambito europeo. In seguito, ci si è soffermati sul contributo che la Chiesa Cattolica, di entrambi i riti, offre alla società ucraina, soprattutto in campo educativo e nella diffusione dei valori umani e cristiani. Inoltre, si è richiamato l'insieme delle questioni di interesse comune nei rapporti tra le Autorità civili e quelle religiose, auspicando che i recenti sviluppi positivi aiutino la soluzione delle questioni ancora pendenti".
OP/VISITA/ALBERTOII:TIMOSHENKO                                                               VIS 20091016 (249)


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