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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 14 dicembre 2009

UDIENZA PRIMO MINISTRO ALBANIA

CITTA' DEL VATICANO, 12 DIC. 2009 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il seguente Comunicato:

  "Questa mattina, il Primo Ministro della Repubblica d'Albania, il Signor Sali Berisha è stato ricevuto dal Santo Padre Benedetto XVI e, successivamente, ha incontrato il Segretario di Stato, Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, accompagnato dal Segretario per i Rapporti con gli Stati, Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti".

  "Durante i cordiali colloqui vi è stato uno scambio di vedute su vari temi attinenti all'attuale congiuntura internazionale, con particolare riferimento alla regione dei Balcani occidentali".

  "Inoltre, sono stati passati in rassegna i vari aspetti delle relazioni bilaterali, condividendo il giudizio positivo sul loro sviluppo e, infine, si è fatta menzione dei tradizionali valori della famiglia, patrimonio comune del popolo albanese".
OP/UDIENZA PRIMO MINISTRO/ALBANIA                            VIS 20091214 (150)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 12 DIC. 2009 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:
- Il Vescovo José Elias Rauda Gutiérrez, O.F.M., finora Ausiliare di Santa Ana (El Salvador), Vescovo di San Vicente (superficie: 2.056; popolazione: 502.428; cattolici: 454.574; sacerdoti: 50; religiosi: 138), El Salvador.

- La Dottoressa Maria Emmaus Voce, che è Presidente del Movimento dei Focolari,  Opera di Maria, Consultore del Pontificio Consiglio per i Laici.

- Il Dottor Jochen Messemer, che è Presidente della Direzione della ERGO International (Germania), Revisore Internazionale per un triennio presso la Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede.
NER:NA/.../...                                              VIS 20091214 (100)

GESTI CONCRETI DI AMORE E VICINANZA AI MALATI


CITTA' DEL VATICANO, 13 DIC. 2009 (VIS). Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI si è recato in visita all'Hospice Fondazione Roma che fornisce assistenza gratuita a malati di cancro in fase terminale e a malati di Alzheimer e di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). La struttura sanitaria è nata per iniziativa del Circolo San Pietro e della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma. In undici anni,  i ricoverati dell'Hospice sono passati da tre a più di trenta.

  "Sappiamo" - ha detto il Papa nel suo discorso - "come alcune gravi patologie producano inevitabilmente nei malati momenti di crisi, di smarrimento e un serio confronto con la propria situazione personale".

  "I progressi nelle scienze mediche" - ha proseguito il Pontefice - "spesso offrono gli strumenti necessari ad affrontare questa sfida, almeno relativamente agli aspetti fisici. Tuttavia, non sempre è possibile trovare una cura per ogni malattia, e, di conseguenza, negli ospedali e nelle strutture sanitarie di tutto il mondo ci si imbatte sovente nella sofferenza di tanti fratelli e sorelle incurabili, e spesso in fase terminale".

  "Oggi, la prevalente mentalità efficientistica" - ha ribadito il Papa - "tende spesso ad emarginare queste persone, ritenendole un peso ed un problema per la società. Chi ha il senso della dignità umana sa, invece, che esse vanno rispettate e sostenute mentre affrontano le difficoltà e la sofferenza legate alle loro condizioni di salute. (...) Tuttavia, accanto alle indispensabili cure cliniche, occorre offrire ai malati gesti concreti di amore, di vicinanza e di cristiana solidarietà per venire incontro al loro bisogno di comprensione, di conforto e di costante incoraggiamento".

  "La Chiesa (...) attraverso i secoli, si è mostrata sempre come madre amorevole di coloro che soffrono nel corpo e nello spirito" - ha sottolineato Papa Benedetto XVI esortando "quanti, facendosi icone concrete del buon samaritano, che 'prova compassione e si prende cura del prossimo', offrono quotidianamente agli ospiti ed ai loro congiunti un'assistenza adeguata e attenta alle esigenze di ciascuno".

  "Cari malati, cari familiari" - ha detto ancora il Papa - "Vi assicuro la mia preghiera, e vi invito a trovare in Gesù sostegno e conforto, per non perdere mai la fiducia e la speranza. La vostra malattia è una prova ben dolorosa e singolare, ma davanti al mistero di Dio, che ha assunto la nostra carne mortale, essa acquista il suo senso e diventa dono e occasione di santificazione".

  "Quando la sofferenza e lo sconforto si fanno più forti, pensate che Cristo vi sta associando alla sua croce perché vuole dire attraverso voi una parola di amore a quanti hanno smarrito la strada della vita e, chiusi nel proprio vuoto egoismo, vivono nel peccato e nella lontananza da Dio. Infatti, le vostre condizioni di salute testimoniano che la vita vera non è qui, ma presso Dio".

  "Il tempo dell'Avvento" - nel quale siamo immersi, ci parla della visita di Dio e ci invita a preparagli la strada. Alla luce della fede possiamo leggere nella malattia e nella sofferenza una particolare esperienza dell'Avvento, una visita di Dio che in modo misterioso viene incontro per liberare dalla solitudine e dal non-senso e trasformare il dolore in tempo di incontro con Lui, di speranza e di salvezza".
BXVI-VISITA MALATI/.../ROMA                        VIS 20091214 (540)



ANGELUS: PRESEPIO SCUOLA DI VITA


CITTA' DEL VATICANO, 14 DIC. 2009 (VIS). Dopo la visita all'Hospice Fondazione Roma, il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro. In questa III Domenica di Avvento, secondo la tradizione romana, erano presenti i bambini del Centro Oratori Romani, venuti per far benedire dal Papa i "Bambinelli", le statuine di Gesù Bambino che i metteranno nei presepi delle famiglie, delle scuole e delle parrocchie.

  "È per me motivo di gioia" - ha detto il Papa prima della recita dell'Angelus - "sapere che nelle vostre famiglie si conserva l'usanza di fare il presepe. Però non basta ripetere un gesto tradizionale, per quanto importante. Bisogna cercare di vivere nella realtà di tutti i giorni quello che il presepe rappresenta, cioè l'amore di Cristo, la sua umiltà, la sua povertà".

  "La benedizione dei 'Bambinelli' - come si dice a Roma - "ci ricorda che il presepio è una scuola di vita, dove possiamo imparare il segreto della vera gioia. Questa non consiste nell'avere tante cose, ma nel sentirsi amati dal Signore, nel farsi dono per gli altri e nel volersi bene. Guardiamo il presepe: la Madonna e San Giuseppe non sembrano una famiglia molto fortunata; hanno avuto il loro primo figlio in mezzo a grandi disagi; eppure sono pieni di intima gioia, perché si amano, si aiutano, e soprattutto sono certi che nella loro storia è all'opera Dio, il Quale si è fatto presente nel piccolo Gesù".

  "E i pastori? Che motivo avrebbero di rallegrarsi? Quel Neonato non cambierà certo la loro condizione di povertà e di emarginazione. Ma la fede li aiuta a riconoscere nel 'bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia', il 'segno' del compiersi delle promesse di Dio per tutti gli uomini 'che egli ama', anche per loro!".

  "Ecco, cari amici, in che cosa consiste la vera gioia" - ha spiegato Papa Benedetto XVI - "è il sentire che la nostra esistenza personale e comunitaria viene visitata e riempita da un mistero grande, il mistero dell'amore di Dio. Per gioire abbiamo bisogno non solo di cose, ma di amore e di verità: abbiamo bisogno di un Dio vicino, che riscalda il nostro cuore, e risponde alle nostre attese profonde".

  Dopo la recita dell'Angelus, il Papa ha ricordato che oggi nella Diocesi di  Roma ricorre la "Giornata per le nuove chiese", perché "nella nostra città, vi sono comunità che non dispongono di un adeguato luogo di culto, (...), e di strutture per le attività formative. Rinnovo pertanto a tutti l'invito a contribuire, affinché possano essere presto realizzati i centri pastorali necessari".

  Infine, nel ricordare i missionari Padre Daniel Cizimya, Padre Louis Blondel e Padre Gerry Roche e di Suor Denise Kahambu, recentemente uccisi in Africa il Santo Padre ha detto: "Sono stati fedeli testimoni del Vangelo, che hanno saputo annunciare con coraggio, anche a rischio della propria vita. Mentre esprimo vicinanza ai familiari e alle comunità che sono nel dolore, invito tutti ad unirsi alla mia preghiera perché il Signore li accolga nella Sua Casa, consoli quanti ne piangono la scomparsa e porti, con la Sua venuta, riconciliazione e pace".
ANG/PRESEPIO/...                                   VIS 20091214 (540)


PRIMO MINISTRO DEL MONTENEGRO RICEVUTO DAL PAPA


CITTA' DEL VATICANO, 14 DIC. 2009 (VIS). Nella tarda mattinata di oggi, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il seguente Comunicato:

  "Lunedì 14 dicembre 2009, il Santo Padre ha ricevuto il Signor Milo Djukanovi?, Primo Ministro del Montenegro. Successivamente, questi ha avuto un colloquio con Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, che era accompagnato dal Segretario per i Rapporti con gli Stati, Sua Eccellenza Mons. Dominique Mamberti".

  "Nel corso dei cordiali incontri c'è stato un fruttuoso scambio di opinioni su temi di attualità internazionale e sulla situazione della Regione, come pure sulle sfide principali che l'attendono. In seguito, si è rilevato il positivo contributo che la significativa minoranza cattolica apporta alla società montenegrina. Infine, ci si è soffermati su alcune tematiche di attualità, in particolare sull'impegno del Governo per promuovere la pace e l'equilibro fra le popolazioni e le confessioni religiose presenti nel Paese".
OP/UDIENZA/PRIMO MINISTRO MONTENEGRO               VIS 20091214 (160)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 14 DIC. 2009 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Cinque Presuli della Conferenza Episcopale della Bielorussia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

   - Il Cardinale Kazimierz Swiatek, Arcivescovo emerito di Minsk-Mohilev, Amministratore Apostolico "ad nutum Sanctae Sedis" di Pinsk, con l'Ausiliare Vescovo Kazimierz Wielikosielec.

    - L'Arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz, di Minsk.-Mohilev, con l'Ausiliare Vescovo Antoni Dziemianko.

-    Il Vescovo Aleksander Kaszkiewicz, di Grodno.

- L'Onorevole Hans-Dietrich Genscher, già Ministro Federale degli Esteri della Repubblica Federale di Germania.

-    Il Vescovo Jean Laffitte, Segretario del Pontificio Consiglio per la Famiglia, con i Familiari.

    - Il Vescovo Giovanni D'Ercole, F.D.P., Ausiliare de L'Aquila (Italia), con i Familiari.

-    Il Vescovo Mario Toso, S.D.B., Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, con i Familiari.

  Sabato 12 dicembre il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Vinko Puljic, Arcivescovo di Vrhbosna (Bosnia ed Erzegovina).

- L'Arcivescovo Reinhard Marx, di München und Freising (Repubblica Federale di Germania).

- L'Arcivescovo Giacinto Berloco, Nunzio Apostolico in Belgio e in Lussemburgo.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/.../...                                       VIS 20091214 (190)

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