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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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sabato 31 luglio 2010

AVVISO

CITTA' DEL VATICANO, 30 LUG. 2010 (VIS). Ricordiamo ai nostri lettori che nel mese di agosto il Vatican Information Service non sarà trasmesso. Le trasmissioni del servizio riprenderanno mercoledì 1° settembre.
…/ VIS 20100730 (30)

venerdì 30 luglio 2010

PROIEZIONE DEL FILM “CINQUE ANNI PAPA BENEDETTO XVI”

CITTA' DEL VATICANO, 30 LUG. 2010 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, nella Sala degli Svizzeri del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre ha assistito alla proiezione del film: "Cinque anni Papa Benedetto XVI" del regista tedesco Michael Mandlik, prodotto dalla Bayerischer Rundfunk.

Al termine della proiezione Benedetto XVI ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di “questo viaggio spirituale straordinario” che ha permesso di rivivere i momenti culminanti del suo Pontificato e della vita della Chiesa.

“La Chiesa anche oggi” – ha detto Benedetto XVI – “benché soffra tanto, come sappiamo, tuttavia è una Chiesa gioiosa, non è una Chiesa invecchiata” ma è una Chiesa “giovane” dove “la fede crea gioia. (...) Abbiamo visto in questo filmato la ricchezza della vita della Chiesa, la molteplicità delle culture, dei carismi, dei doni diversi che vivono nella Chiesa e come, in questa molteplicità e grande diversità, viva sempre la stessa unica Chiesa”.

“È stato per me personalmente molto commovente” - ha detto il Papa – “vedere alcuni momenti, soprattutto quello nel quale il Signore ha posto sulle mie spalle il servizio petrino, un peso che nessuno potrebbe portare da sé con le sue sole forze, ma può portare soltanto perché il Signore ci porta e mi porta”. Il Papa ha anche affermato che il film mostra come il servizio petrino “abbia questo mandato di esprimere, rendere visibile, concreta, l’unità (della Chiesa) in questa molteplicità storica, concreta, in questa unità di presente, passato, futuro”.
BXVI-FILM/ VIS 20100730 (260)

INTENZIONI DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE MESE DI AGOSTO

CITTA' DEL VATICANO, 30 LUG. (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Benedetto XVI per il mese di agosto è la seguente: “Perché i disoccupati, i senzatetto e quanti vivono in gravi situazioni di necessità trovino comprensione ed accoglienza e siano aiutati in modo concreto a superare le loro difficoltà”.

L'intenzione Missionaria è la seguente: “Perché la Chiesa sia la ‘casa’ di tutti, pronta ad aprire le sue porte a quanti sono costretti dalle discriminazioni razziali e religiose, dalla fame e dalle guerre ad emigrare in altri Paesi”.
BXVI-INTENZIONI/ VIS 20100730 (90)

ATTIVITÀ SANTO PADRE-SANTA SEDE APRILE-LUGLIO 2010

CITTA' DEL VATICANO, 30 LUG. 2010 (VIS). Riportiamo di seguito un resoconto dei principali avvenimenti relativi all'attività del Santo Padre Benedetto XVI e della Santa Sede, dall’aprile al luglio 2010.

APRILE

9: Il V.I.S. si è dotato di un blog, che contiene, oltre al servizio quotidiano inviato gratuitamente per abbonamento, le notizie in lingua spagnola, inglese, francese e italiana degli ultimi anni, e consente di accedere a Twitter e al portale YouTube del Vaticano. Il servizio è aggiornato quotidianamente verso le ore 15:00. L'indirizzo web è: www.visnews.org

12: Pubblicazione sulla pagina web del Vaticano, nella sezione “Focus”, di una guida alla comprensione dei procedimenti adottati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede nei supposti casi di abusi sessuali su minori.

15: Nella Basilica Vaticana, Santa Messa in suffragio del Presidente della Polonia Lech Kaczynski e delle vittime dell’incidente aereo del 10 aprile a Smolensk (Russia), presieduta dal Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio.

15: Udienza ai Presuli della Regione Nord II della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile, al termine della Visita “ad Limina Apostolorum”.

16: Morte del Cardinale ceco Tomas Spidlik, all'età di 90 anni.

17-18: Viaggio Apostolico a Malta, in occasione del 1950° anniversario del naufragio di San Paolo, che avvenne nel corso di un viaggio a Roma dell'Apostolo, nell'anno 60 della nostra epoca.

18: Beatificazione di Bernardo Francisco de Hoyos, sacerdote della Compagnia di Gesù, nella Cattedrale di Valladolid (Spagna).

19: Quinto anniversario dell’elezione al Pontificato di Benedetto XVI, il 19 aprile 2005. Il Cardinale Joseph Ratzinger, succeduto a Papa Giovanni Paolo II, è il 264 Successore di Pietro.

24: Udienza al Signor Charles Chislain, nuovo Ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

25: Beatificazione di Angelo Paoli, sacerdote dell’Ordine dei Carmelitani dell’Antica Osservanza, nella Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, Roma.
25: Beatificazione di José Tous y Soler, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, fondatore dell’Istituto delle Suore Cappuccine della Madre del Divino Pastore, nella Basilica di Santa Maria del Mar a Barcellona (Spagna).

25: Domenica "del Buon Pastore" e Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni.

29: Udienza al nuovo Ambasciatore della Repubblica Democratica del Congo, Signor Jean-Pierre Hamuli Mupenda, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

29: Ricevuti in udienza i Presuli di Gambia, Liberia e Sierra Leone, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

30: Morte, all'età di 98 anni, del Cardinale Paul Augustin Mayer, O.S.B., Presidente emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

MAGGIO

2: Visita Pastorale a Torino in occasione dell’Ostensione della Sacra Sindone (10 aprile-23 maggio).

4: Morte, all'età di 92 anni, del Cardinale Luigi Poggi, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa.

6: Udienza alla Signora Doris Leuthard, Presidente della Confederazione Elvetica.

6: Udienza all'Emiro dello Stato del Kuwait, Sua Altezza Sheikh Sabah Al Ahmad Al Jaber Al Sabah.

7: Udienza al Signor Mikhail Saakashvili, Presidente della Georgia, con la Consorte e Seguito.

8: Udienza ai Presuli della Conferenza Episcopale del Belgio, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

10: Consegnato il testo definitivo del secondo volume dell'opera 'Gesù di Nazareth' del Santo Padre Benedetto XVI agli editori incaricati della pubblicazione. Il secondo volume è dedicato alla Passione e alla Risurrezione, e riprende dal punto dove finiva il primo volume.

11-14: Viaggio Apostolico in Portogallo in occasione del decimo anniversario della Beatificazione di Giacinto e Francesco, i Pastorelli di Fatima.

16: Presentazione del Messaggio (datato 24 gennaio, festa di San Francesco di Sales, Patrono dei Giornalisti), per la XLIV Giornata delle Comunicazioni Sociali, sul tema: “Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola”.

17: Udienza al Presidente dello Stato Plurinazionale di Bolivia, Sua Eccellenza il Signor Juan Evo Morales Ayma.
20: Udienza al primo Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti, Signora Hissa Abdullah Ahmed Al-Otaiba, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

20: Udienza al nuovo Ambasciatore della Mongolia presso la Santa Sede, Signor Luvsantersen Orgil, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

20: Udienza al Primo Ministro del Regno di Tonga, Onorevole Dottor Feleti Vaka'uta Sevele.

21: Udienza al Presidente della Repubblica Dominicana, Signor Leonel Fernández Reina.

22: A Benevento, proclamata Beata Teresa Manganiello (Montefusco 1849-1876), fedele laica, appartenente al Terz'Ordine Francescano.

24: Udienza al Presidente della Repubblica del Congo, Signor Denis Sassou N'Guesso.

24: Udienza al Signor Mihai Ghimpu, Presidente del Parlamento e Presidente 'ad interim' della Repubblica di Moldova.

28: Udienza al Signor Théodore Loko, primo Ambasciatore del Benin a risiedere a Roma, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

30: A Roma, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, Beatificazione di Maria Pierina De Micheli, Religiosa dell'Istituto delle Figlie dell'Immacolata Concezione di Buenos Aires.

GIUGNO

4-6: Viaggio Apostolico a Cipro. In questa occasione pubblicazione dell'"Instrumentum Laboris" dell'Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi.

6: Beatificazione di Jerzy Popieluszko, sacerdote e martire, nella Piazza Maresciallo J. Pilsudski a Varsavia (Polonia).

9-11: Incontro internazionale dei sacerdoti a conclusione dell'anno Sacerdotale convocato da Benedetto XVI in occasione del 150° anniversario della morte del Santo Curato d'Ars.

10: Udienza al Signor José Luis Rodríguez Zapatero, Presidente del Governo Spagnolo e Seguito.

12: Beatificazione di Manuel Lozano Garrido, laico, nel Recinto ferial dell’Eriazos de la Virgen a Linares (Jaén – Spagna).

13: Beatificazione di Alojzij (Lojze) Grozde, laico e martire, Celje (Slovenia).

19: Udienza i Presuli della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (Regione Est II), al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

27: Beatificazione di Estéphan Nehmé (Joseph), religioso dell'Ordine Libanese Maronita: Kfifan (Batrun - Libano);

28: Il Papa crea un nuovo Organismo, nella forma di Pontificio Consiglio, con il compito precipuo di promuovere una rinnovata evangelizzazione in quelle regioni del mondo dove negli ultimi secoli è in atto un processo di secolarizzazione.

30: Pubblicazione del Messaggio del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti in occasione della Giornata Mondiale del Turismo 2010, (27 settembre), sul tema "Turismo e biodiversità".

LUGLIO

2: Udienza al Signor Habbeb Mohammed Hadi Ali Al-Sadr, nuovo Ambasciatore della Repubblica dell'Iraq presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

4: Visita Pastorale a Sulmona in occasione dell’Anno Giubilare Celestiniano (28 agosto 2009-29 agosto 2010) a 800 anni dalla nascita di san Pietro Celestino V.

7: Nel pomeriggio di oggi il Santo Padre si trasferisce nella Residenza Pontificia di Castel Gandolfo per un periodo di riposo.

13: Reso noto il tema scelto da Benedetto XVI per la celebrazione della Giornata Mondiale per la Pace 2011: "Libertà religiosa, via per la pace".

15: La Congregazione per la Dottrina della Fede pubblica oggi le nuove "Norme sui delitti più gravi".

22: "Gli amici di Gesù" è il nuovo libro di Benedetto XVI destinato ad un pubblico di bambini e ragazzi, nel quale il Papa racconta la storia dei dodici Apostoli e di San Paolo.
.../ VIS 20100730 (1.080)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 30 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia presentata dal Vescovo Felipe Tejeda García, M.Sp.S., all’ufficio di Ausiliare dell’Arcidiocesi di México (Messico), per raggiunti limiti d’età.
RE/... VIS 20100730 (40)

giovedì 29 luglio 2010

LETTERA CARDINALE IVAN DIAS AI VESCOVI E SACERDOTI CINA CONTINENTALE

CITTA' DEL VATICANO, 29 LUG. 2010 (VIS). L’Agenzia Fides, organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie, ha pubblicato oggi una Lettera indirizzata ai Vescovi e Sacerdoti della Cina Continentale, firmata dal Cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e dal Vescovo Robert Sarah, Segretario della medesima Congregazione.

“Le celebrazioni dell’Anno Sacerdotale, che si è recentemente concluso” – scrive il Cardinale Dias – “mi spronano a mandarvi un cordiale e fraterno saluto e a rivolgervi una parola d’incoraggiamento nell’arduo impegno pastorale che state compiendo come pastori del gregge che il Signore vi ha affidato in codesta nobile Nazione. (...) Le vostre testimonianze e i vostri messaggi, che giungono a questa Congregazione Missionaria, ci danno molta consolazione e ci spingono ad innalzare fervide preghiere affinché il Signore vi renda sempre più forti nella fede e vi sostenga nei vostri sforzi per propagare la Buona Novella di Gesù Cristo in codesta diletta Nazione”.

“Proprio perché un sacerdote è un Alter Christus - anzi, Ipse Christus -, egli deve essere un Uomo di Dio e Uomo per gli altri. Anzitutto, Uomo di Dio: uno, cioè, che porta gli uomini a Dio e porta Dio agli uomini. Egli deve pertanto distinguersi come uomo di preghiera e di vita austera, profondamente innamorato di Gesù Cristo e, come Giovanni Battista, fiero di proclamare la sua presenza in mezzo a noi, particolarmente nella Santa Eucaristia”.

“Un sacerdote deve essere poi anche un Uomo per gli altri: uno, cioè, interamente dedito ai fedeli giovani e adulti, affidati alle sue cure pastorali, e a tutti coloro con cui il Signore Gesù ha voluto identificarsi o verso i quali ha mostrato benevolenza (...). Un ecclesiastico avrà, quindi, cura di resistere a ogni desiderio di arricchirsi di beni materiali o di cercare favori per la propria famiglia o etnia, o di nutrire una malsana ambizione di fare carriera nella società o nella politica. Tutto questo è estraneo alla sua vocazione sacerdotale e lo distrae gravemente dalla sua missione di condurre i suoi fedeli, da buon pastore, sulla via della santità, della giustizia e della pace”.

“Permettete, carissimi Confratelli,” – scrive ancora il Cardinale Dias – “che mi soffermi ora sull’importante ruolo di un Vescovo o di un sacerdote come operatore dell’unità in seno alla Chiesa di Dio. Questo compito ha una duplice dimensione e comporta la comunione con il Papa, la ‘pietra’ sulla quale Gesù ha voluto edificare la sua Chiesa, e l’unione dei membri che ne fanno parte”.

“In primo luogo: comunione con il Santo Padre” – ribadisce il Porporato – “Sappiamo bene quanto alcuni di voi hanno dovuto soffrire nel recente passato a causa della loro fedeltà alla Santa Sede. Rendiamo omaggio a ciascuno di loro (...). L’esemplare fedeltà e l’ammirevole coraggio, dimostrati dai cattolici in Cina verso la Sede di Pietro, sono un dono prezioso del Signore”.

“L’altra dimensione dell’unità dei cristiani è l’unione tra i membri della comunità ecclesiale” – sottolinea il Cardinale – “È questa l’importante sfida che state già affrontando, cercando di rafforzare l’unità in seno alla Chiesa medesima”.

Citando l’omelia del Santo Padre del 29 giugno scorso, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, il Cardinale Dias scrive: “Il danno maggiore, infatti, essa (la Chiesa) lo subisce da ciò che inquina la fede e la vita cristiana dei suoi membri e delle sue comunità, intaccando l’integrità del Corpo mistico, indebolendo la sua capacità di profezia e di testimonianza, appannando la bellezza del suo volto’. (...) ‘Uno degli effetti tipici dell’azione del Maligno è proprio la divisione all’interno della Comunità ecclesiale. (...) L’unità della Chiesa è radicata nella sua unione con Cristo, e la causa della piena unità dei cristiani – sempre da ricercare e da rinnovare, di generazione in generazione – è pure sostenuta dalla sua preghiera e dalla sua promessa’”.

“Lodiamo il Signore” – scrive infine il Cardinale Dias – “per gli sforzi già compiuti o in atto a riguardo dell’unità in seno alla Chiesa, anche in fedele ottemperanza alle indicazioni date dal Santo Padre nella Lettera che Egli vi ha indirizzato il 27 maggio 2007, e per i risultati ottenuti finora. Voglia Iddio benedire le vostre iniziative affinché l’unità dei Pastori tra di loro e tra i loro greggi sia sempre più salda in Cristo e nella Chiesa ‘ad maiorem Dei gloriam’”.

“In questa quanto mai propizia circostanza, mi onoro di assicurarvi della spirituale vicinanza di Sua Santità il Papa Benedetto XVI, il Quale vi benedice con affetto paterno insieme a coloro che sono affidati alle vostre cure pastorali, e vi invita a proseguire intrepidi sul cammino della santità, dell’unità e della comunione, come hanno fatto le generazioni che vi hanno preceduto”.
CEP/... VIS 20100729 (780)

ATTIVITÀ SANTO PADRE E SANTA SEDE GENNAIO-MARZO 2010

CITTA' DEL VATICANO, 29 LUG. 2010 (VIS). Riportiamo di seguito un resoconto dei principali avvenimenti relativi all'attività del Santo Padre Benedetto XVI e della Santa Sede, dal gennaio al marzo 2010. Domani, 30 luglio, verrà trasmessa la seconda parte relativa ai mesi da aprile a luglio 2010.

GENNAIO 2010

1: Il Santo Padre Benedetto XVI presiede la Celebrazione Eucaristica della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio nell'ottava di Natale in occasione della XLIII Giornata Mondiale della Pace sul tema: "Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato".

7: Presentazione delle Lettere Credenziali del nuovo Ambasciatore della Turchia presso la Santa Sede, Signor Kenan Gürsoy.

9: Muore all’età di 84 anni il Cardinale Armand Gaétan Razafindratandra, Arcivescovo emerito di Antananarivo (Madagascar).

17: Visita del Santo Padre alla Comunità Ebraica di Roma, dove viene accolto da Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità Ebraica di Roma, da Renzo Gattegna, Presidente delle Comunità ebraiche italiane e da Riccardo Di Segni, Rabbino Capo di Roma.

19: Presentazione dei "Lineamenta" dell'Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, in programma in Vaticano dal 10 al 24 ottobre 2010, sul tema: "La Chiesa Cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza: 'La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un'anima sola'". (At 4,32).

21: Nomina della Dottoressa Flaminia Giovanelli, a Sotto-Segretario del Pontifico Consiglio della Giustizia e della Pace.

22: Lettera del Santo Padre Benedetto XVI, datata 15 gennaio, con la quale il Papa conferma la sua fiducia al Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, che al compimento dei 75 anni, il 2 dicembre 2009, ha voluto rimettere il mandato di Segretario di Stato, secondo le norme stabilite dal Diritto Canonico.

23: Nella Basilica parrocchiale di Santa Maria in Mataró, Arcidiocesi di Barcellona (Spagna), Rito di Beatificazione del Servo di Dio Josep Samsó i Elias, sacerdote e martire.

23: Presentazione del Messaggio del Santo Padre per la XLIV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (16 maggio 2010) sul tema: "Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola". Il Messaggio è datato 24 gennaio, festività di San Francesco di Sales, Patrono dei giornalisti.

FEBBRAIO

1: Udienza ai Presuli della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

4: Presentazione del Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2010, datato 30 ottobre 2009, dal titolo: "La giustizia di Dio si è manifestata per mezzo della fede in Cristo (cfr Rm 3,21-22)".

5: Udienza ai Presuli della Conferenza Episcopale di Scozia al termine della quinquennale Visita "ad Limina Apostolorum".

6: Udienza al Signor Alfonso Roberto Matta Fahsen, nuovo Ambasciatore della Repubblica di Guatemala presso la Santa Sede, in occasione della Presentazione delle Lettere Credenziali.

9-11: "La Chiesa al servizio dell'amore per i sofferenti" è il tema delle celebrazioni per il XXV dell'istituzione del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari e della XVIII Giornata Mondiale del Malato.

12: Udienza ai Presuli della Conferenza Episcopale di Romania, in Visita "ad Limina Apostolorum".

14: Visita del Santo Padre all'Ostello della Caritas Diocesana di Roma "Don Luigi di Liegro”, alla Stazione Termini.

15: Incontro del Santo Padre con i Vescovi della Conferenza Episcopale Irlandese.

16: Pubblicazione del Messaggio del Santo Padre per la XLVII Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, (25 aprile 2010), IV Domenica di Pasqua, domenica del "Buon Pastore", sul tema: “La testimonianza suscita vocazioni".

19: Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione dei Beati Stanislaw Soltys, (1433-1489), al secolo Kazimierczyk; André Bessette, (1845-1937), al secolo Alfred; Cándida María de Jesús Cipitria y Barriola, (1845-1912), al secolo Juana Josefa; Mary of the Cross MacKillop, (1842-1909), al secolo Mary Helen; Giulia Salzano, (1846-1929); Battista Varano, (1458-1524), al secolo Camilla, il 17 ottobre 2010.

20: Udienza al Signor Saad Rafic Hariri, Presidente del Consiglio dei Ministri del Libano.

MARZO

5: Udienza ai Vescovi della Conferenza Episcopale dell’Uganda al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

7: III Domenica di Quaresima, Visita Pastorale alla Parrocchia di San Giovanni della Croce a Colle Salario, nel settore nord della diocesi di Roma e celebrazione della Santa Messa.

13: Udienza al Primo Ministro della Croazia, Signora Jadranka Kosor.

13: Udienza ai Presuli della Conferenza Episcopale del Sudan al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

14: Visita alla Comunità Evangelica Luterana di Roma, nella "Christuskirche" in Via Sicilia.

16: Pubblicazione del Messaggio del Santo Padre per la XXV Giornata Mondiale della Gioventù 2010, celebrata il 28 marzo, Domenica delle Palme, a livello diocesano, sul tema "Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?" (Mc 10,17).

20: Pubblicazione della Lettera Pastorale di Benedetto XVI ai cattolici d'Irlanda.

20: Udienza ai Presuli della Conferenza dei Vescovi del Burkina Faso e del Niger al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

25: Udienza ai Vescovi della Conferenza Episcopale dei Paesi Scandinavi al termine della Visita "ad Limina Apostolorum".

25: Pubblicazione "on line" degli Atti Ufficiali della Santa Sede e della collezione dei documenti del periodo della Seconda Guerra Mondiale.

26: Pubblicazione del Messaggio per la LXXXIV Giornata Missionaria Mondiale, (24 ottobre 2010), sul tema: "La costruzione della comunione ecclesiale è la chiave della missione".

26: Udienza al Presidente della Repubblica di Guatemala, Signor Álvaro Colom Caballeros.

29: Lunedì della Settimana Santa, nella Basilica Vaticana, Santa Messa nel quinto anniversario della morte (2 aprile 2005) del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo II.
.../ VIS 20100729 (900)

mercoledì 28 luglio 2010

PLENARIA SIMPOSIO CONFERENZE EPISCOPALI AFRICA E MADAGASCAR

CITTA' DEL VATICANO, 28 LUG. 2010 (VIS). Dal 27 luglio al 1° agosto è in corso ad Accra (Ghana), la XV Assemblea Plenaria del Simposio delle Conferenze episcopali d’Africa e Madagascar (SCEAM/SECAM), alla quale partecipano 250 Cardinali, Vescovi, Presbiteri, Religiosi e fedeli laici d’Africa e di altre parti del mondo.

Il SECAM, presieduto dal Cardinale Polycarp Pengo, Arcivescovo di Dar-Es-Salaam (Tanzania), festeggia quest’anno il 40.mo anniversario della sua fondazione con una settimana di riflessione incentrata sul tema “SECAM, quarant’anni dopo: autonomia e prospettive per la Chiesa in Africa”. Nel corso dell’incontro il Nunzio Apostolico in Ghana, Arcivescovo Léon Kalenga Badikebele, ha dato lettura di un Messaggio di Benedetto XVI ai partecipanti.

La Plenaria, massimo organo decisionale del SECAM, si riunisce ogni tre anni. L’agenda dei lavori include un incontro riservato ai Vescovi sul tema centrale della Plenaria, una Tavola Rotonda, ed il rinnovamento dell’impegno a promuovere gli ideali del Simposio delle Conferenza Episcopali d’Africa e Madagascar.

Le Conferenze Episcopali nazionali e regionali dell’Africa ed altri organismi affiliati al SECAM presenteranno le proprie valutazioni e attività sul secondo Sinodo Africano, tenutosi in Vaticano l’ottobre scorso, sul tema: “La Chiesa in Africa al servizio della riconciliazione, la giustizia e la pace”.
.../ VIS 20100728 (210)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 28 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l’Arcivescovo Walmor Oliveira de Azevedo, di Belo Horizonte (Brasile), Ordinario per i fedeli cattolici di rito orientale residenti in Brasile e sprovvisti di Ordinario del proprio rito, in sostituzione del Cardinale Eusebio Oscar Scheid, S.C.I., Arcivescovo emerito di São Sebastião do Rio de Janeiro.
NA/... VIS 20100728 (60)

martedì 27 luglio 2010

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 27 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo Jacques Blaquart, Vescovo di Orléans (superficie: 6.811; popolazione: 648.000; cattolici: 445.000; sacerdoti: 162; religiosi: 238; diaconi permanenti: 40), Francia. Il Vescovo Blaquart, finora Ausiliare di Bordeaux (Francia), succede al Vescovo André Fort, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.
NER:RE/ VIS 20100727 (70)

lunedì 26 luglio 2010

CARDINALE OUELLET INVIATO SPECIALE IV CENTENARIO BATTESIMO GRAN CAPO MEMBERTOU

CITTA' DEL VATICANO, 24 LUG. 2010 (VIS). Questa mattina è stata pubblicata la Lettera Pontificia, redatta in latino e datata 30 giugno, con la quale il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del IV Centenario del battesimo del Gran Capo Membertou dei Mik’maq, che avranno luogo a Chapel Island, Nova Scotia (Diocesi di Antigonish, Canada), il 1° agosto 2010.

Il Porporato, che all’epoca della redazione della Lettera era Arcivescovo di Québec (Canada), sarà accompagnato da una Missione composta da Don Robert McNeil, Vicario episcopale per i Mik’maq e da Don Douglas J. Murphy, della Parrocchia “Holy Rosary". Inoltre la Missione sarà integrata dal Consigliere di Nunziatura Monsignor Luca Lorusso.
BXVI-LETTERA/ VIS 20100726 (140)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 24 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato Membri della Congregazione delle Cause dei Santi l’Arcivescovo Fortunato Baldelli, Penitenziere Maggiore, l’Arcivescovo Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica ed il Vescovo Antoni Stankiewicz, Decano della Rota Romana.
NA/... VIS 20100726 (60)

ANGELUS: CHI PREGA NON È MAI SOLO

CITTA' DEL VATICANO, 25 LUG. 2010 (VIS). Alle ore 12:00 di questa mattina, il Papa si è affacciato al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, dove trascorre un periodo di riposo, per recitare l’Angelus con i fedeli e i pellegrini presenti.

Nel commentare il Vangelo di oggi, nel quale i discepoli chiedono al Signore di insegnare loro a pregare, il Papa ha detto: “Gesù non fece obiezioni, non parlò di formule strane o esoteriche, ma con molta semplicità disse: ‘Quando pregate, dite: «Padre…»’, e insegnò il Padre Nostro”.

“Siamo di fronte alle prime parole della Sacra Scrittura che apprendiamo fin da bambini. Esse si imprimono nella memoria, plasmano la nostra vita, ci accompagnano fino all’ultimo respiro. (...) Questa preghiera accoglie ed esprime anche le umane necessità materiali e spirituali (...). E proprio a causa dei bisogni e delle difficoltà di ogni giorno, Gesù esorta con forza: ‘Io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto”.

“Non è un domandare per soddisfare le proprie voglie, quanto piuttosto per tenere desta l’amicizia con Dio (...) Lo hanno sperimentato gli antichi ‘padri del deserto’ e i contemplativi di tutti i tempi, divenuti, a motivo della preghiera, amici di Dio. (...) Santa Teresa d’Avila invitava le sue consorelle dicendo: ‘Dobbiamo supplicare Dio che ci liberi da ogni pericolo per sempre e ci tolga da ogni male. E per quanto imperfetto sia il nostro desiderio, sforziamoci di insistere in questa richiesta. Che ci costa chiedere molto, visto che ci rivolgiamo all’Onnipotente?’”.

“Ogniqualvolta recitiamo il ‘Padre Nostro’, la nostra voce s’intreccia con quella della Chiesa, perché chi prega non è mai solo. (...) La Vergine Maria ci aiuti a riscoprire la bellezza e la profondità della preghiera cristiana” – ha concluso il Pontefice.
ANG/ VIS 20100726 (310)

PREGHIERE VITTIME DUISBURG, VISITA SANTIAGO COMPOSTELA

CITTA' DEL VATICANO, 25 LUG. 2010 (VIS). Dopo la recita dell’Angelus, il Papa ha espresso il suo cordoglio per la “tragedia avvenuta a Duisburg in Germania, in cui sono rimasti vittime numerosi giovani. Raccomando al Signore nella preghiera” – ha detto Benedetto XVI – “i defunti, i feriti e i loro familiari”.
Rivolgendosi ai fedeli di lingua spagnola, Benedetto XVI ha ricordato la festa dall’Apostolo Giacomo “tanto venerato da tempo immemorabile a Compostela e in tutto il Paese. In quest’Anno Compostelano, anche io spero di unirmi ai numerosi pellegrini, nel novembre prossimo, in un Viaggio nel quale mi recherò anche a Barcellona. Nel seguire le orme dell’Apostolo, percorriamo il cammino della nostra vita dando costante testimonianza di fede, speranza e carità”.
ANG/ VIS 20100726 (130)

venerdì 23 luglio 2010

MIGLIAIA CHIERICHETTI D’EUROPA DAL PAPA

CITTA' DEL VATICANO, 23 LUG. 2010 (VIS). Il 3 e 4 agosto prossimo, migliaia di chierichetti saranno a Roma per il decimo pellegrinaggio europeo promosso dal “Coetus internationalis ministrantium” (CIM), che quest’anno ha per tema: “Bere alla vera fonte”.

La sera di martedì 3 agosto, in Piazza San Pietro, chierichietti provenienti da dodici nazioni europee – fra cui 44.000 provenienti dalla Germania, 8.000 dall’Ungheria, Francia, Romania e Svizzera – assisteranno ad un intrattenimento musicale con interviste ed invitati che culminerà con la recita dei Vespri. Al termine i partecipanti saranno invitati a scambiare il foulard del colore della propria nazione con quello di ministranti di altri Paesi.

Mercoledì 4 agosto, i chierichetti assisteranno all’Udienza Generale con il Santo Padre. Dopo il benvenuto ai gruppi delle nazioni presenti, il Presidente del C.I.M. e Vescovo Ausiliare di Basilea (Svizzera), Monsignor Martin Gächter, saluterà il Papa e gli donerà un foulard bianco in ricordo del pellegrinaggio. Dopo le parole di Benedetto XVI e la sua Benedizione, i chierichetti europei renderanno omaggio al Pontefice tedesco con canti accompagnati da un’orchestra di Hamburg.
.../ VIS 20100723 (190)

giovedì 22 luglio 2010

“GLI AMICI DI GESÙ”: NUOVO LIBRO DEL PAPA PER BAMBINI

CITTA' DEL VATICANO, 22 LUG. 2010 (VIS). “Gli amici di Gesù” è intitolato il nuovo libro di Benedetto XVI, destinato ad un pubblico di bambini e ragazzi, nel quale il Papa racconta la storia dei dodici Apostoli e di San Paolo.

Il volume di 48 pagine, illustrato dall’artista italiano Franco Vignazia e pubblicato dalla Casa Editrice "Piccola Casa Editrice", raccoglie brani tratti dalle catechesi delle Udienze Generali, come si legge nel quotidiano della Santa Sede “L’Osservatore Romano”.

L’introduzione è firmata dal sacerdote spagnolo Julián Carrón, Presidente della Fraternità Comunione e Liberazione.

“C’è un piccolo gruppo di uomini che un giorno, duemila anni fa” - scrive Padre Carrón – “incontrò un giovane che camminava per le strade della Galilea, in Medio Oriente. Ognuno aveva il proprio lavoro e la propria famiglia, ma ci fu un istante in cui tutta la loro vita cambiò. Si chiamavano Andrea e Giovanni, Pietro, Matteo, Tommaso... Erano dodici e noi oggi li conosciamo come gli ‘apostoli’. (...) A essi va aggiunto Paolo” che “da persecutore dei cristiani divenne il più grande testimone di Gesù”.

“Il Papa ci prende per mano” – spiega Padre Carrón – “e ci accompagna a scoprire chi erano i primi compagni di Cristo, come lo incontrarono e come furono conquistati da Lui fino a decidere di non abbandonarlo mai più”.
.../ VIS 20100722 (230)

mercoledì 21 luglio 2010

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 21 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha eretto la Diocesi di Karonga (Malawi), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Mzuzu, rendendola suffraganea della Sede Metropolitana di Blantyre.

- Ha nominato il Reverendo Martin Anwel Mtumbuka, primo Vescovo di Karonga (superficie: 14:000; popolazione: 400.000; cattolici: 61.000; sacerdoti: 15; religiosi: 45), Malawi. Il Vescovo eletto è nato nel 1957 a Majimbula Villane (Malawi) ed è stato ordinato sacerdote nel 1988. È stato finora Vice-Cancelliere dell’Università Cattolica del Malati.
ECE:NER/ VIS 20100721 (90)

IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 21 LUG. 2010 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli mancati nelle ultime settimane:

- Il Vescovo Francisco Claver, S.I., emerito di Malaybalay (Filippine), il 1° luglio, all’età di 81 anni.

- Il Vescovo Clément Guillon, C.I.M., emerito di Quimper (Francia), il 9 luglio, all’età di 78 anni.

- Il Vescovo Stanislaus Tobias Magombo, Ausiliare di Lilongwe (Malawi), il 6 luglio, all’età di 42 anni.

- Il Vescovo Bernardino Rivera Alvarez, O.F.M., già Ausiliare di Potosí (Bolivia), l’11 luglio, all’età di 85 anni.
.../ VIS 20100721 (90)

martedì 20 luglio 2010

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 20 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Carlos Manuel Escribano Subías, Vescovo della Diocesi di Teruel y Albarracín (superficie:11.867; popolazione: 94.150; cattolici: 90.375; sacerdoti: 128; religiosi: 146), Spagna. Il Vescovo eletto è nato a Carballo (Spagna) nel 1964, ed è stato ordinato sacerdote nel 1996. È stato finora Parroco e Vicario Episcopale in Zaragoza (Spagna).
NER/                                    VIS 20100720 (70)

lunedì 19 luglio 2010

PAROLA DI DIO È ETERNA E DÀ SENSO NOSTRO AGIRE QUOTIDIANO

CITTA' DEL VATICANO, 18 LUG. 2010 (VIS). Alle ore 12:00 di questa mattina, il Papa si è affacciato al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, dove trascorre un periodo di riposo, per recitare l’Angelus con i fedeli e i pellegrini presenti.

Nell’introdurre la preghiera mariana, il Papa ha presentato alcune riflessioni sul Vangelo di questa domenica che narra la visita di Gesù a casa di Marta e Maria, sorelle di Lazzaro. La prima è indaffarata nel rendere l’ospitalità a Gesù e rimprovera la sorella che invece di aiutarla siede ai piedi del Signore e lo ascolta rapita.

Il Santo Padre, nel citare le parole del testo di San Luca: "Marta, Marta – e questo nome ripetuto esprime l’affetto –, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta" (10,41-42)”, spiega: “La parola di Cristo è chiarissima: nessun disprezzo per la vita attiva, né tanto meno per la generosa ospitalità; ma un richiamo netto al fatto che l’unica cosa veramente necessaria è un’altra: ascoltare la Parola del Signore; e il Signore in quel momento è lì, presente nella Persona di Gesù! Tutto il resto passerà e ci sarà tolto, ma la Parola di Dio è eterna e dà senso al nostro agire quotidiano”.

“Questa pagina di Vangelo è quanto mai intonata al tempo delle ferie” – ha detto il Papa – “perché richiama il fatto che la persona umana deve sì lavorare, impegnarsi nelle occupazioni domestiche e professionali, ma ha bisogno prima di tutto di Dio, che è luce interiore di Amore e di Verità. Senza amore, anche le attività più importanti perdono di valore, e non danno gioia. Senza un significato profondo, tutto il nostro fare si riduce ad attivismo sterile e disordinato”.

“E chi ci dà l’Amore e la Verità, se non Gesù Cristo? Impariamo dunque, fratelli, ad aiutarci gli uni gli altri, a collaborare, ma prima ancora a scegliere insieme la parte migliore, che è e sarà sempre il nostro bene più grande”.
ANG/ VIS 20100719 (360)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 17 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l’Arcivescovo Francis Assisi Chullikatt, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite (O.N.U.). È stato finora Nunzio Apostolico in Iraq e in Giordania.
NN/ VIS 20100719 (50)

venerdì 16 luglio 2010

POPULORUM PROGRESSIO ESAMINA 230 PROGETTI


CITTA' DEL VATICANO, 16 LUG. 2010 (VIS). Dal 20 al 23 luglio avrà luogo, nella città di Santo Domingo (Repubblica Dominicana), la riunione annuale del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Populorum Progressio”, al fine di deliberare il finanziamento di progetti in favore delle comunità indigene, meticcie ed afroamericane contadine dell'America Latina e dei Caraibi.
Membri del Consiglio sono: il Cardinale Paul Josef Cordes, Presidente della Fondazione e del Pontificio Consiglio Cor Unum; il Cardinale Juan Sandoval Íñiguez, Arcivescovo di Guadalajara (Messico) e Presidente del Consiglio; l’Arcivescovo Edmundo Luis Abastoflor Montero, di La Paz (Bolivia); l’Arcivescovo Alberto Taveira Corrêa, Arcivescovo di Belém do Pará (Brasile), l’Arcivescovo Antonio Arregui Yarza, di Guayaquil (Ecuador); il Vescovo José Luis Astigarraga Lizarralde, Vicario Apostolico di Yurimaguas (Perù); un nuovo membro, nella persona dell’Arcivescovo Óscar Urbina Ortega, di Villavicencio (Colombia); il Monsignor Segundo Tejado Muñoz, Rappresentante del Pontificio Consiglio Cor Unum. Sarà presente all’incontro Monsignor Giovanni Battista Gandolfo, Presidente del Comitato della Conferenza Episcopale Italiana per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo, principale sostenitore della Fondazione. In un Comunicato pubblicato oggi si sottolinea che: “Si tratta della prima occasione in cui il Consiglio di Amministrazione tiene la propria riunione annuale in un paese dei Caraibi, zona geografica ove vi sono importanti nuclei di popolazioni afroamericane e contadine”.
“Giovedì 22 luglio avrà luogo una visita ad Haiti dove la Fondazione finanzia ogni anno un grande numero di progetti, che era già in programma prima del terremoto che ha colpito il paese nel mese di gennaio scorso. La delegazione visiterà i campi degli sfollati, gestiti dalla chiesa cattolica e in uno di essi avrà luogo una celebrazione eucaristica, insieme alla Chiesa in Haiti. Nel pomeriggio, presso la sede della Nunziatura Apostolica, è prevista una riunione con i rappresentanti delle organizzazioni umanitarie presenti nel paese, insieme ad una visita alla sede della Caritas nazionale. In questa occasione, il Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, il Cardinale Paul Josef Cordes, a nome del Santo Padre, consegnerà un primo dono di US$ 250.000, che consentirà di dare inizio al progetto di ricostruzione della scuola Saint François de Sales di Port-au-Prince, distrutta dal sisma; recherà inoltre un’offerta, sempre a nome del Santo Padre, destinata a Caritas Haiti”.
“Quest’anno” – segnala il Comunicato – “sono stati presentati 230 progetti, dislocati in 20 diversi paesi, volti a rispondere alle necessità di vari settori: produzione (agricoltura e allevamento, artigianato, microimprese); infrastrutture comunitarie (acqua potabile, latrine, saloni comunitari); educazione (formazione, attrezzature scolastiche, pubblicazioni); sanità (campagne di prevenzione, attrezzature mediche per dispensari); edilizia (centri educativi e sanitari)”.
“Il numero dei progetti presentati per paese è il seguente: Brasile (57), Colombia (41), Perù (21), Haiti (20), Ecuador (19), El Salvador (13), Bolivia (8), Guatemala (8), Cile (7), Argentina (6), Repubblica Dominicana (6), Costa Rica (4), Messico (4), Paraguay (4), Uruguay (3), Venezuela (3), Cuba (2), Panama (2), Antille (1) e Nicaragua (1)”.
CON-CU/ VIS 20100716 (480)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 16 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha nominato il Padre José Chittooparambil, C.M.I., Vescovo Eparchiale di Rajkot dei Siro-malabaresi (superficie: 109.950; popolazione: 15.805.000; cattolici: 13.500; sacerdoti: 149; religiosi: 606), India. Il Vescovo eletto è nato nel 1954 a Neeleswaram (India), ha emesso i primi voti nella Congregazione Carmelitani di Maria Immacolata (C.M.I.) nel 1977 ed è stato ordinato sacerdote nel 1985. Finora Superiore della “St.Xavier’s Province” di Rajkot, succede al Vescovo Gregory Karotemprel, C.M.I., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Eparchia, presentata per raggiunti limiti d’età.
- Ha accettato la rinuncia all’ufficio di Ausiliare della Diocesi di Pyay (Myanmar), presentata dal Vescovo Gregory Taik Maung, in conformità ai canoni 411 e 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.
- Ha nominato il Reverendo Camillus Raymond Umoh, Vescovo della Diocesi di Ikot Ekpene (superficie: 2.263; popolazione: 986.032; cattolici: 109.812; sacerdoti: 93; religiosi: 119), Nigeria. Il Vescovo eletto è nato a Nto Iblam (Nigeria) nel 1956 ed è stato ordinato sacerdote nel 1984.
- Ha nominato il Padre Francis Xavier Yu Soo-il, O.F.M., Ordinario Militare in Corea (cattolici: 100.862; sacerdoti: 96; religiosi: 47). Il Vescovo eletto è nato a Nonsan (Corea del Sud) nel 1945, ha emesso i voti perpetui nell’Ordine dei Frati Minori nel 1979 ed è stato ordinato sacerdote nel 1980. È stato finora Vicario nella casa di formazione O.F.M. a Seoul. NER:RE/ VIS 20100716 (240)

giovedì 15 luglio 2010

NORME CONGREGAZIONE DOTTRINA FEDE DELITTI PIÙ GRAVI

CITTA' DEL VATICANO, 15 LUG. 2010 (VIS). La Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato oggi le nuove “Norme sui delitti più gravi”. Di seguito riportiamo una Nota del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, S.I., sul significato di tali norme.

  “Nel 2001 il Santo Padre Giovanni Paolo II aveva promulgato un documento di grande importanza, il Motu Proprio ‘Sacramentorum sanctitatis tutela’ che attribuiva alla Congregazio¬ne per la Dottrina della Fede la competenza per trattare e giudicare nell’ambito dell’ordinamen¬to canonico una serie di delitti particolarmente gravi, per i quali la competenza era precedentemente attribuita anche ad altri Dicasteri o non era del tutto chiara”.

  “Il Motu Proprio (la “legge” in senso stretto) era accompagnato da una serie di Norme applicative e procedurali note come ‘Normae de gravioribus delictis’. Nel corso dei nove anni successivi l’esperienza ha naturalmente suggerito l’integrazione e l’aggiornamento di tali Norme, in modo da poter sveltire o semplificare le procedure per renderle più efficaci, o tener conto di nuove problematiche. Ciò è avvenuto principalmente grazie all’attribuzione da parte del Papa di nuove ‘facoltà’ alla Congregazione per la Dottrina della Fede, che però non erano state integrate organicamente nelle ‘Norme’ iniziali. È ciò che è ora avvenuto, nell’ambito appunto di una revisione sistematica di tali Norme”.

  “I delitti gravissimi a cui si riferiva questa normativa riguardano realtà centrali per la vita della Chiesa, cioè i sacramenti dell’Eucarestia e della Penitenza, ma anche gli abusi sessuali commessi da un chierico con un minore al disotto dei 18 anni di età”.

  “La vasta risonanza pubblica avuta negli anni recenti da quest’ultimo tipo di delitti ha attirato grande attenzione e sviluppato un intenso dibattito sulle norme e procedure applicate dalla Chiesa per il giudizio e la punizione di essi”.

  “È giusto quindi che vi sia piena chiarezza sulla normativa oggi in vigore in questo campo e che questa stessa normativa si presenti in modo organico, così da facilitare l’orientamen¬to di chiunque debba occuparsi di queste materie”.

  “Un primo contributo di chiarificazione - soprattutto ad uso degli operatori dell’informazio¬ne - era stato dato poco tempo fa con la pubblicazione sul Sito Internet della Santa Sede di una sintetica ‘Guida alla comprensione delle procedure di base della Congregazione per la Dottrina della Fede riguardo alle accuse di abusi sessuali’, ma la pubblicazione delle nuove Norme è tutt’altra cosa, offrendoci un testo giuridico ufficiale aggiornato, valido per tutta la Chiesa”.

  “Per facilitarne la lettura da parte di un pubblico non specialistico, interessato principalmente alla problematica relativa agli abusi sessuali, cerchiamo di metterne in luce alcuni aspetti rilevanti”.

  “Fra le novità introdotte rispetto alle Norme precedenti si devono sottolineare soprattutto quelle intese a rendere le procedure più spedite, come la possibilità di non seguire la ‘via processuale giudiziale’ ma di procedere ‘per decreto extragiudiziale’, o quella di presentare al Santo Padre in circostanze particolari i casi più gravi in vista della dimissione dallo stato clericale”.

  “Un’altra norma intesa a semplificare problemi precedenti e a tener conto dell’evoluzione della situazione nella Chiesa, riguarda la possibilità di avere come membri del personale dei tribunali, o come avvocati o procuratori, non solo più sacerdoti, ma anche laici. Analogamente, per svolgere tali funzioni non è più strettamente necessaria la laurea in diritto canonico, ma la competenza richiesta può essere comprovata anche in altro modo, ad esempio con il titolo di licenza”.

  “Da notare anche il passaggio del termine della prescrizione da dieci a venti anni, restando sempre la possibilità di deroga anche oltre tale periodo”.

  “Significativa la equiparazione ai minori delle persone con limitato uso di ragione, e la introduzione di una nuova fattispecie: la pedopornografia. Questa viene così definita: ‘l’acquisizione, la detenzione o la divulgazione’ compiuta da un membro del clero ‘in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, di immagini pornografiche aventi ad oggetto minori di anni 14’”.

  “Si ripropone la normativa sulla confidenzialità dei processi, a tutela della dignità di tutte le persone coinvolte”.

  “Un punto che non viene toccato, mentre spesso è oggetto di discussione in questi tempi, riguarda la collaborazione con le autorità civili. Bisogna tener conto che le Norme ora pubblicate sono parte dell’ordinamento penale canonico, in sé completo e pienamente distinto da  quello degli Stati”.

  “A questo proposito si può tuttavia far notare quanto scritto nella già ricordata ‘Guida alla comprensione delle procedure’ pubblicata sul Sito della Santa Sede. In tale ‘Guida’ la indicazione: ‘Va sempre dato seguito alle disposizioni della legge civile per quanto riguarda il deferimento di crimini alle autorità preposte’, è stata inserita nella Sezione dedicata alle ‘Procedure preliminari’. Ciò significa che nella prassi proposta dalla Congregazione per la Dottrina della Fede occorre provvedere per tempo ad ottemperare alle disposizioni di legge vigenti nei diversi Paesi e non nel corso del procedimento canonico o successivamente ad esso”.

  “La pubblicazione odierna delle Norme dà un grande contributo alla chiarezza e alla certezza del diritto in un campo in cui la Chiesa è fortemente impegnata oggi a procedere con rigore e con trasparenza, così da rispondere pienamente alle giuste attese di tutela della coerenza morale e della santità evangelica che i fedeli e l’opinione pubblica nutrono verso di essa, e che il Santo Padre ha continuamente ribadito. Naturalmente occorrono anche molte altre misure ed iniziative, da parte di diverse istanze ecclesiali. Per quanto riguarda la Congregazione per la Dottrina della Fede, essa sta attualmente studiando come aiutare gli Episcopati del mondo a formulare e sviluppare in modo coerente ed efficace le indicazioni e direttive necessarie ad affrontare la problematica degli abusi sessuali di minori da parte di membri del clero o nell’ambito di attività o istituzioni connesse alla Chiesa, con riguardo alla situazione e ai problemi della società in cui operano”.

  “Sarà un altro passo cruciale nel cammino perché la Chiesa traduca in prassi permanente e in consapevolezza continua i frutti degli insegnamenti e delle riflessioni maturati nel corso della dolorosa vicenda della ‘crisi’ dovuta agli abusi sessuali da parte di membri del clero”.

  “Per completare questa breve rassegna sulle principali novità contenute nelle ‘Norme’, è bene osservare anche quelle che si riferiscono a delitti di altra natura. In realtà anche in questi casi non si tratta tanto di determinazioni nuove nella sostanza, quanto di inserimento di normative già vigenti, così da ottenere una normativa complessiva più ordinata e organica sui ‘delitti più gravi’ riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede”.

  “Più specificamente sono stati inseriti: i delitti contro la fede (cioè eresia, apostasia e scisma), per i quali sono normalmente competenti gli Ordinari, ma la Congregazione diventa competente in caso di appello; la registrazione e divulgazione compiute maliziosamente delle confessioni sacramentali, sulle quali già era stato emesso un decreto di condanna nel 1988; l’attentata ordinazione delle donne, sulla quale pure esisteva già un decreto del 2007”.
OP/                                         VIS 20100715 (1140)

MODIFICHE INTRODOTTE NELLE NORMAE DE GRAVIORIBUS DELICTIS

Parte Prima

NORME SOSTANZIALI




Art. 1

§ 1. La Congregazione per la Dottrina della Fede, a norma dell’art. 52 della Costituzione Apostolica Pastor Bonus, giudica i delitti contro la fede e i delitti più gravi commessi contro i costumi o nella celebrazione dei sacramenti e, se del caso, procede a dichiarare o irrogare le sanzioni canoniche a norma del diritto, sia comune sia proprio, fatta salva la competenza della Penitenzieria Apostolica e ferma restando la Agendi ratio in doctrinarum examine.

§ 2. Nei delitti di cui al § 1, per mandato del Romano Pontefice, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha il diritto di giudicare i Padri Cardinali, i Patriarchi, i Legati della Sede Apostolica, i Vescovi, nonché le altre persone fisiche di cui al can. 1405 § 3 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1061 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.

§ 3. La Congregazione per la Dottrina della Fede giudica i delitti riservati di cui al § 1 a norma degli articoli seguenti.

  

Art. 2

§ 1. I delitti contro la fede, di cui all’art. 1, sono l’eresia, l’apostasia e lo scisma, a norma dei cann. 751 e 1364 del Codice di Diritto Canonico e dei cann. 1436 e 1437 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.

§ 2. Nei casi di cui al § 1, a norma del diritto spetta all’Ordinario o al Gerarca rimettere, se del caso, la scomunica latae sententiae e svolgere il processo giudiziale in prima istanza o extragiudiziale per decreto, fatto salvo il diritto di appello o di ricorso alla Congregazione per la Dottrina della Fede.

 

Art. 3

§ 1. I delitti più gravi contro la santità dell’augustissimo Sacrificio e sacramento dell’Eucaristia riservati al giudizio della Congregazione per la Dottrina della Fede sono:

    1° l’asportazione o la conservazione a scopo sacrilego, o la profanazione delle specie consacrate, di cui al can. 1367 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1442 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali;

    2° l’attentata azione liturgica del Sacrificio eucaristico di cui al can. 1378 § 2 n. 1 del Codice di Diritto Canonico;

    3° la simulazione dell’azione liturgica del Sacrificio eucaristico di cui al can. 1379 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1443 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali;

    4° la concelebrazione del Sacrificio eucaristico vietata dal can. 908 del Codice di Diritto Canonico e dal can. 702 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, di cui al can. 1365 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1440 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, insieme ai ministri delle comunità ecclesiali che non hanno la successione apostolica e non riconoscono la dignità sacramentale dell’ordinazione sacerdotale.

§ 2. Alla Congregazione per la Dottrina della Fede è riservato anche il delitto che consiste nella consacrazione a fine sacrilego di una sola materia o di entrambe, nella celebrazione eucaristica o fuori di essa. Colui che commette questo delitto, sia punito secondo la gravità del crimine, non esclusa la dimissione o la deposizione.

 

Art. 4

§ 1. I delitti più gravi contro la santità del sacramento della Penitenza riservati al giudizio della Congregazione per la Dottrina della Fede sono:

    1° l’assoluzione del complice nel peccato contro il sesto comandamento del Decalogo, di cui al can. 1378 § 1 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1457 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali;

    2° l’attentata assoluzione sacramentale o l’ascolto vietato della confessione di cui al can. 1378 § 2, 2° del Codice di Diritto Canonico;

    3° la simulazione dell’assoluzione sacramentale di cui al can. 1379 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1443 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali;

    4° la sollecitazione al peccato contro il sesto comandamento del Decalogo nell’atto o in occasione o con il pretesto della confessione, di cui al can. 1387 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1458 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, se diretta al peccato con lo stesso confessore;

    5° la violazione diretta e indiretta del sigillo sacramentale, di cui al can. 1388 § 1 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1456 § 1 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.

§ 2. Fermo restando il disposto del § 1 n. 5, alla Congregazione per la Dottrina della Fede è riservato anche il delitto più grave consistente nella registrazione, fatta con qualunque mezzo tecnico, o nella divulgazione con i mezzi di comunicazione sociale svolta con malizia, delle cose che vengono dette dal confessore o dal penitente nella confessione sacramentale, vera o falsa. Colui che commette questo delitto, sia punito secondo la gravità del crimine, non esclusa la dimissione o la deposizione, se è un chierico.



Art. 5

Alla Congregazione per la Dottrina della Fede è riservato anche il delitto più grave di attentata sacra ordinazione di una donna:

    1° fermo restando il disposto del can. 1378 del Codice di Diritto Canonico, sia colui che attenta il conferimento del sacro ordine, sia la donna che attenta la recezione del sacro ordine, incorrono nella scomunica latae sententiae riservata alla Sede Apostolica;

    2° se poi colui che attenta il conferimento del sacro ordine o la donna che attenta la recezione del sacro ordine è un cristiano soggetto al Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, fermo restando il disposto del can. 1443 del medesimo Codice, sia punito con la scomunica maggiore, la cui remissione è pure riservata alla Sede Apostolica;

    3° se poi il reo è un chierico, può essere punito con la dimissione o la deposizione.



  Art. 6

§ 1. I delitti più gravi contro i costumi, riservati al giudizio della Congregazione per la Dottrina della Fede, sono:

    1° il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore di diciotto anni; in questo numero, viene equiparata al minore la persona che abitualmente ha un uso imperfetto della ragione;

    2° l’acquisizione o la detenzione o la divulgazione, a fine di libidine, di immagini pornografiche di minori sotto i quattordici anni da parte di un chierico, in qualunque modo e con qualunque strumento.

§ 2. Il chierico che compie i delitti di cui al § 1 sia punito secondo la gravità del crimine, non esclusa la dimissione o la deposizione.

 

Art. 7

§ 1. Fatto salvo il diritto della Congregazione per la Dottrina della Fede di derogare alla prescrizione per i singoli casi, l’azione criminale relativa ai delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede si estingue per prescrizione in vent’anni.

§ 2. La prescrizione decorre a norma del can. 1362 § 2 del Codice di Diritto Canonico e del can. 1152 § 3 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. Ma nel delitto di cui all’art. 6 § 1 n. 1, la prescrizione inizia a decorrere dal giorno in cui il minore ha compiuto diciotto anni.



Seconda Parte

NORME PROCEDURALI


TITOLO I
Costituzione e competenza del Tribunale

 
Art. 8

§ 1. La Congregazione per la Dottrina della Fede è il Supremo Tribunale Apostolico per la Chiesa Latina, nonché per le Chiese Orientali Cattoliche, nel giudicare i delitti definiti negli articoli precedenti.

§ 2. Questo Supremo Tribunale giudica anche gli altri delitti, per i quali il reo viene accusato dal Promotore di Giustizia, in ragione della connessione della persona e della complicità.

§ 3. Le sentenze di questo Supremo Tribunale, emesse nei limiti della propria competenza, non sono soggette all’approvazione del Sommo Pontefice.

  

Art. 9

§ 1. I giudici di questo Supremo Tribunale sono, per lo stesso diritto, i Padri della Congregazione per la Dottrina della Fede.

§ 2. Presiede il collegio dei Padri, quale primo fra pari, il Prefetto della Congregazione e, in caso di vacanza o di impedimento del Prefetto, ne adempie l’ufficio il Segretario della Congregazione.

§ 3. Spetta al Prefetto della Congregazione nominare anche altri giudici stabili o incaricati.



Art. 10

È necessario che siano nominati giudici sacerdoti di età matura, provvisti di dottorato in diritto canonico, di buoni costumi, particolarmente distinti per prudenza ed esperienza giuridica, anche se esercitano contemporaneamente l’ufficio di giudice o di consultore in un altro Dicastero della Curia Romana.

 

Art. 11

Per presentare e sostenere l’accusa, è costituito un Promotore di Giustizia, che sia sacerdote, provvisto di dottorato in diritto canonico, di buoni costumi, particolarmente distinto per prudenza ed esperienza giuridica, che adempia il suo ufficio in tutti i gradi di giudizio.

Art. 12

Per i compiti di Notaio e di Cancelliere sono designati sacerdoti, sia Officiali di questa Congregazione, sia esterni.

Art. 13

Funge da Avvocato e Procuratore un sacerdote, provvisto di dottorato in diritto canonico, che viene approvato dal Presidente del collegio.



Art. 14

Negli altri Tribunali, poi, per le cause di cui nelle presenti norme, possono adempiere validamente gli uffici di Giudice, Promotore di Giustizia, Notaio e Patrono soltanto sacerdoti.


Art. 15

Fermo restando il prescritto del can. 1421 del Codice di Diritto Canonico e del can. 1087 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, alla Congregazione per la Dottrina della Fede è lecito concedere le dispense dai requisiti del sacerdozio, nonché del dottorato in diritto canonico.

  

Art. 16

Ogni volta che l’Ordinario o il Gerarca ha la notizia, almeno verisimile, di un delitto più grave, svolta l’indagine previa, la renda nota alla Congregazione per la Dottrina della Fede, la quale, se non avoca a sé la causa per circostanze particolari, ordina all’Ordinario o al Gerarca di procedere ulteriormente, fermo restando tuttavia, se del caso, il diritto di appello contro la sentenza di primo grado soltanto al Supremo Tribunale della medesima Congregazione.



Art. 17

Se il caso viene deferito direttamente alla Congregazione, senza condurre l’indagine previa, i preliminari del processo, che per diritto comune spettano all’Ordinario o al Gerarca, possono essere adempiuti dalla Congregazione stessa.

  

Art. 18

La Congregazione per la Dottrina della Fede, nelle cause ad essa legittimamente deferite, può sanare gli atti, fatto salvo il diritto alla difesa, se sono state violate leggi meramente processuali da parte dei Tribunali inferiori che agiscono per mandato della medesima Congregazione o secondo l’art. 16.

 

Art. 19

Fermo restando il diritto dell’Ordinario o del Gerarca, fin dall’inizio dell’indagine previa, di imporre quanto è stabilito nel can. 1722 del Codice di Diritto Canonico o nel can. 1473 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, anche il Presidente di turno del Tribunale, su istanza del Promotore di Giustizia, ha la stessa potestà alle stesse condizioni determinate nei detti canoni.

  

Art. 20

Il Supremo Tribunale della Congregazione per la Dottrina della Fede giudica in seconda istanza:

    1° le cause giudicate in prima istanza dai Tribunali inferiori;

    2° le cause definite in prima istanza dal medesimo Supremo Tribunale Apostolico.

  

TITOLO II
L’ordine giudiziario

Art. 21

§ 1. I delitti più gravi riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede vanno perseguiti in processo giudiziale.

§ 2. Tuttavia, alla Congregazione per la Dottrina della Fede è lecito:

    1° nei singoli casi, d’ufficio o su istanza dell’Ordinario o del Gerarca, decidere di procedere per decreto extragiudiziale, di cui al can. 1720 del Codice di Diritto Canonico e al can. 1486 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali; tuttavia, con l’intendimento che le pene espiatorie perpetue siano irrogate soltanto dietro mandato della Congregazione per la Dottrina della Fede;

    2° deferire direttamente alla decisione del Sommo Pontefice in merito alla dimissione dallo stato clericale o alla deposizione, insieme alla dispensa dalla legge del celibato, i casi più gravi, quando consta manifestamente il compimento del delitto, dopo che sia stata data al reo la facoltà di difendersi.

      

Art. 22

Per giudicare una causa, il Prefetto costituisca un Turno di tre o di cinque giudici.

 

Art. 23

Se, in grado di appello, il Promotore di Giustizia porta un’accusa specificamente diversa, questo Supremo Tribunale può ammetterla e giudicarla, come se fosse in prima istanza.

Art. 24

§ 1. Nelle cause per i delitti di cui all’art. 4 § 1, il Tribunale non può rendere noto il nome del denunciante, né all’accusato, e neppure al suo Patrono, se il denunciante non ha dato espresso consenso.

§ 2. Lo stesso Tribunale deve valutare con particolare attenzione la credibilità del denunciante.

§ 3. Tuttavia, bisogna provvedere a che si eviti assolutamente qualunque pericolo di violazione del sigillo sacramentale.

  

Art. 25

Se emerge una questione incidentale, il Collegio definisca la cosa per decreto con la massima celerità.

Art. 26

§ 1. Fatto salvo il diritto di appello a questo Supremo Tribunale, terminata in qualunque modo l’istanza in un altro Tribunale, tutti gli atti della causa siano trasmessi d’ufficio quanto prima alla Congregazione per la Dottrina della Fede.

§ 2. Il diritto del Promotore di Giustizia della Congregazione di impugnare la sentenza decorre dal giorno in cui la sentenza di prima istanza è stata notificata al medesimo Procuratore.

Art. 27

Contro gli atti amministrativi singolari emessi o approvati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede nei casi dei delitti riservati, si ammette il ricorso, presentato entro il termine perentorio di sessanta giorni utili, alla Congregazione Ordinaria (ossia, Feria IV) del medesimo Dicastero, la quale giudica il merito e la legittimità, eliminato qualsiasi ulteriore ricorso di cui all’art. 123 della Costituzione Apostolica Pastor bonus.



Art. 28

La cosa passa in giudicato:

    1° se la sentenza è stata emessa in seconda istanza;

    2° se l’appello contro la sentenza non è stato interposto entro un mese;

    3° se, in grado di appello, l’istanza andò perenta o si rinunciò ad essa;

    4° se fu emessa una sentenza a norma dell’art. 20.

Art. 29

§ 1. Le spese giudiziarie si paghino secondo quanto stabilito dalla sentenza.

§ 2. Se il reo non può pagare le spese, esse siano pagate dall’Ordinario o dal Gerarca della causa.

Art. 30

§ 1. Le cause di questo genere sono soggette al segreto pontificio.

§ 2. Chiunque viola il segreto o, per dolo o negligenza grave, reca altro danno all’accusato o ai testimoni, su istanza della parte lesa o anche d’ufficio sia punito dal Turno superiore con congrue pene.

Art. 31

In queste cause, insieme alle prescrizioni di questo norme, a cui sono tenuti tutti i Tribunali della Chiesa Latina e delle Chiese Orientali Cattoliche, si debbono applicare anche i canoni sui delitti e le pene e sul processo penale dell’uno e dell’altro Codice.

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 15 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Sacerdote Johannes Wilhelmus Maria Liesen, Vescovo Ausiliare di ‘s-Hertogenbosch (superficie: 3.826; popolazione: 2.058.000; cattolici: 1.157.000; sacerdoti: 845; religiosi: 3.341; diaconi permanenti: 83), Paesi Bassi. Il Vescovo eletto è nato a Oosterhout (Paesi Bassi) nel 1960 ed è stato ordinato sacerdote nel  1984. È stato finora Professore nel Seminario Maggiore di Roermond (Paesi Bassi) e Membro della Commissione Teologica Internazionale.

- Il Sacerdote Robertus Gerardus Leonia Maria Mutsaerts, Vescovo Ausiliare di ‘s-Hertogenbosch. Il Vescovo eletto è nato nel 1958 a Tilburg (Paesi Bassi) ed è stato ordinato sacerdote nel 1993. È stato finora parroco della parrocchia di S. Martino e S. Giovanni Evangelista a Heeze e dal 2009 anche Presidente della Commissione diocesana per le nomine.

- Il Reverendo Fernando Bascope Müller, S.D.B., Vescovo Ausiliare di El Alto (superficie: 23.000; popolazione: 1.266.000; cattolici: 950.000; sacerdoti: 61; religiosi: 191; diaconi permanenti: 19), Bolivia. Il Vescovo eletto è nato a Santa Cruz de la Sierra (Bolivia) nel 1962, nel 1987 ha fatto la professione solenne come religioso salesiano ed è stato ordinato sacerdote nel 1991. È stato finora Maestro dei Novizi della Ispettoria salesiana di Bolivia e Direttore di quella Comunità Formativa.

- Il Sacerdote Eugenio Scarpellini, Vescovo Ausiliare di El Alto (Bolivia). Il Vescovo eletto è nato nel 1954 a Verzellino (Italia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1978. È stato finora Segretario Generale Aggiunto della Conferenza Episcopale Boliviana.

- Il Monsignore Joaquín Gimeno Lahoz, Vescovo di Comodoro-Rivadavia (superficie: 146.752; popolazione: 521.391; cattolici: 400.060; sacerdoti: 32; religiosi: 87; diaconi permanenti: 1), Argentina. Il Vescovo eletto è nato a La Mata de Olmos (Spagna) nel 1948, ed è stato ordinato sacerdote nel 1973. È stato finora Vicario Generale della medesima Diocesi.

- Il Padre Marko Semren, O.F.M., Vescovo Ausiliare della Diocesi di Banja Luka (superficie: 16.457; popolazione: 550.000; cattolici: 37.797; sacerdoti: 68; religiosi: 136), Bosnia ed Erzegovina. Il Vescovo eletto è nato nel 1954 a Bila (Bosnia Erzegovina), ha emesso la professione solenne nel 1980 ed è stato ordinato sacerdote nel 1981. È stato finora Guardiano del Convento francescano di Gorica-Livno e Docente all’Istituto Teologico francescano di Sarajevo.
NEA:NER/                                   VIS 20100715 (380)

mercoledì 14 luglio 2010

CONSACRAZIONE VESCOVO NELLA CINA CONTINENTALE

CITTA' DEL VATICANO, 14 LUG. 2010 (VIS). Una Nota della Sala Stampa della Santa Sede rende noto che Sabato 10 luglio scorso, “è stato consacrato Vescovo di Taizhou, nella provincia di Zhejiang (Cina), S.E. Antonio Xu Jiwei, di 75 anni di età e 25 di sacerdozio”.
“Dal 1999 egli guidava la Diocesi come Amministratore Diocesano ed era stato approvato dalla Santa Sede per l’ufficio di Vescovo di Taizhou. Le Autorità governative hanno approvato la sua ordinazione episcopale”.
“La celebrazione liturgica è stata presieduta da Monsignor Giuseppe Li Mingsu, Vescovo di Qingdao, coadiuvato da Monsignor Giuseppe Zhao Fengchang di Liaocheng, da Monsignor Giuseppe Xu Honggen di Suzhou e da Monsignor Giuseppe Han Yingjin di Sanyuan. Detti Presuli sono tutti in comunione con la Santa Sede e sono riconosciuti dal Governo”.
“Un migliaio di fedeli, provenienti anche da Shanghai e da Ningbo, hanno partecipato alla consacrazione del nuovo Vescovo, che è il secondo Ordinario della Diocesi, rimasta vacante dal 1962 con la morte di Monsignor Giuseppe Hou Joshan. La Circoscrizione ecclesiastica conta, ora, circa 6.000 fedeli, una quindicina di sacerdoti, una decina di suore della Congregazione di Santa Teresa Serve della Carità, con circa 25 chiese e diversi luoghi di culto”.
“Monsignor Xu ha fatto rilevare che diverse sfide attendono la piccola Diocesi di Taizhou, ma egli si dice ottimista per una ripresa dell’evangelizzazione e per una crescita della comunità cattolica” in Cina.
OP/ VIS 20100714 (240)

ALTRI ATTI PONTIFICI


CITTA' DEL VATICANO, 14 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre:
- Ha nominato il Canonico Pedro Carlos Cipolini, Vescovo di Amparo (superficie: 2.084; popolazione: 363.570; cattolici: 296.770; sacerdoti: 33; religiosi: 168), Brasile. Il Vescovo eletto è nato nel 1952 a Caconde (Brasile) ed ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale nel 1978. È stato finora Parroco della Basilica Cattedrale di Campinas, Vicario Episcopale e Professore di Teologia presso la Pontificia Università Cattolica. Succede al Vescovo Francisco José Zugliani, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima diocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.
- Ha eretto l’Esarcato Apostolico per i fedeli siro-malankaresi degli Stati Uniti d’America.
- Ha nominato il Reverendo Thomas Naickamparampil, primo Esarca Apostolico per i fedeli siro-malankaresi degli Stati Uniti d’America (sacerdoti: 15: religiosi: 35). Il Vescovo eletto è nato a Mylapra (India) nel 1961 ed è stato ordinato sacerdote nel 1986. È stato finora Segretario Generale dell’Arcivescovado Maggiore della Chiesa siro-malankarese.
- Ha nominato il Reverendo Thomas Naickamparampil Visitatore Apostolico per i fedeli siro-malankaresi in Canada e in Europa.
NER:RE:ECE:NA/ VIS 20100714 (160)

martedì 13 luglio 2010

GIORNATA MONDIALE PACE: LIBERTÀ RELIGIOSA, VIA PER LA PACE

CITTA' DEL VATICANO, 13 LUG. 2010 (VIS). “Libertà religiosa, via per la pace” è il tema scelto da Benedetto XVI per la celebrazione della Giornata Mondiale per la Pace 2011.

“La giornata” - si legge in un Comunicato pubblicato oggi – “porrà dunque l’accento sul tema della libertà religiosa. Ciò, mentre nel mondo si registrano diverse forme di limitazione o negazione della libertà religiosa, di discriminazione e marginalizzazione basate sulla religione, fino alla persecuzione e alla violenza contro le minoranze”.

“La libertà religiosa è quindi autenticamente tale quando è coerente alla ricerca della verità e alla verità dell’uomo. Questa impostazione ci offre un criterio fondamentale per il discernimento del fenomeno religioso e delle sue manifestazioni. Essa consente infatti di escludere la ‘religiosità’ del fondamentalismo, della manipolazione e della strumentalizzazione della verità e della verità dell’uomo. Poiché tutto ciò che si oppone alla dignità dell’uomo si oppone alla ricerca della verità, e non può essere considerato come libertà religiosa”.

“Come ha affermato lo stesso Benedetto XVI all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: ‘i diritti umani debbono includere il diritto di libertà religiosa, compreso come espressione di una dimensione che è al tempo stesso individuale e comunitaria, una visione che manifesta l’unità della persona, pur distinguendo chiaramente fra la dimensione di cittadino e quella di credente’”.

“Oggi sono molte le aree del mondo in cui persistono forme di limitazione alla libertà religiosa, e ciò sia dove le comunità di credenti sono una minoranza, sia dove le comunità di credenti non sono una minoranza, eppure subiscono forme più sofisticate di discriminazione e di marginalizzazione, sul piano culturale e della partecipazione alla vita pubblica civile e politica. ‘È inconcepibile – ha rimarcato Benedetto XVI – che dei credenti debbano sopprimere una parte di se stessi – la loro fede – per essere cittadini attivi; non dovrebbe mai essere necessario rinnegare Dio per poter godere dei propri diritti. I diritti collegati con la religione sono quanto mai bisognosi di essere protetti se vengono considerati in conflitto con l’ideologia secolare prevalente o con posizioni di una maggioranza religiosa di natura esclusiva’”.

“L’uomo non può essere frammentato” – si legge al termine del Comunicato – “diviso da ciò che crede, perché quello in cui crede ha un impatto sulla sua vita e sulla sua persona. ‘Il rifiuto di riconoscere il contributo alla società che è radicato nella dimensione religiosa e nella ricerca dell’Assoluto – per sua stessa natura, espressione della comunione fra persone – privilegerebbe indubbiamente un approccio individualistico e frammenterebbe l’unità della persona’ (Discorso alle Nazioni Unite, cit.). Per questo: ‘Libertà religiosa, via per la pace’”.
.../ VIS 20100713 (440)

lunedì 12 luglio 2010

BILANCIO SANTA SEDE 2009 DEFICIT QUATTRO MILIONI EURO

CITTA' DEL VATICANO, 10 LUG. 2010 (VIS). Dal 7 al 9 luglio scorso si è tenuta in Vaticano la XLV riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Segretario di Stato di Sua Santità, Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B.
In un Comunicato reso pubblico oggi si rende noto che il Bilancio Consuntivo Consolidato della Santa Sede per l’esercizio 2009, presentato ai Cardinali dall’Arcivescovo Velasio De Paolis, C.S., Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, ha registrato entrate per 250.182.364 e uscite per 254.284.520, con un disavanzo d’esercizio di 4.102.156.
Le uscite sono da attribuirsi per la maggior parte alle spese ordinarie e straordinarie dei Dicasteri e Organismi della Santa Sede, nei quali prestano il loro servizio complessivamente 2.762 persone, di cui 766 ecclesiastici, 344 religiosi, 1.652 laici.
Il Bilancio Consuntivo del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano per il 2009, si è chiuso con un disavanzo di 7.815.183, un risultato più positivo rispetto all’anno precedente, che aveva registrato un disavanzo di quasi 15 milioni di euro. Nel Governatorato S.C.V. prestano servizio 1.891 persone, di cui 38 religiosi, 27 religiose, 1.543 laici e 283 laiche.
“Notevole è stato anche per l’esercizio in esame l'impegno economico e finanziario sostenuto” – si legge nel Comunicato – “per la tutela, la valorizzazione ed il restauro del patrimonio artistico della Santa Sede (grande opera di restauro di tutte le componenti architettoniche del Colonnato di Piazza San Pietro; interventi nelle Basiliche Papali di San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore). Sono stati altresì rilevanti i costi sostenuti per la sicurezza all'interno dello Stato della Città del Vaticano e per i grandi lavori di ristrutturazione della Biblioteca Apostolica Vaticana, la cui apertura è prevista per il prossimo mese di settembre”.
“Si è quindi passati alla presentazione dell'Obolo di San Pietro, costituito dall'insieme delle offerte che pervengono al Santo Padre dalle Chiese particolari, soprattutto in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo, dagli Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica, da Fondazioni e da singoli fedeli. Nel 2009 l'Obolo è ammontato complessivamente a 65.688.141 Euro. Rispetto all'anno precedente, si è registrato un incremento dei donativi presentati dalle Diocesi, dalle Comunità religiose e dai singoli fedeli. I maggiori contributi nel 2009 sono pervenuti dai cattolici degli Stati Uniti, dell'Italia e della Francia; si conferma significativo, in rapporto al numero dei cattolici, il contributo di Corea e Giappone”.
“I Vescovi, per il vincolo dell'unità e della carità, hanno versato, secondo le possibilità delle loro Diocesi, in base al canone 1271 C.I.C., l'importo di Euro 25.066.541 Euro. L’apporto più rilevante è stato presentato dalle Diocesi degli Stati Uniti, seguite da quelle della Germania”.
“Vi sono poi le offerte pervenute da altre Istituzioni” – si legge infine nel Comunicato – “tra cui lo IOR, che ha donato 50.000.000 per le attività di religione del Santo Padre”.
OP/ VIS 20100712 (440)

ANGELUS LOGICA DI CRISTO È LOGICA DELLA CARITÀ

CITTA' DEL VATICANO, 11 LUG. 2010 (VIS). Alle ore 12:00 di questa mattina, il Papa si è affacciato al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, dove trascorre un periodo di riposo, per recitare l’Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini presenti.
Nel commentare il Vangelo di oggi, la parabola del Buon Samaritano, il Papa ha affermato che Cristo ci chiama a “farci ‘prossimo’ di chiunque abbia bisogno di aiuto. Il Samaritano, infatti, si fa carico della condizione di uno sconosciuto, che i briganti hanno lasciato mezzo morto lungo la strada; mentre un sacerdote e un levita erano passati oltre, forse pensando che a contatto con il sangue, in base ad un precetto, si sarebbero contaminati”.
“La parabola, pertanto, deve indurci a trasformare la nostra mentalità secondo la logica di Cristo, che è la logica della carità: Dio è amore, e rendergli culto significa servire i fratelli con amore sincero e generoso”.
“Questo racconto evangelico offre il ‘criterio di misura’, cioè ‘l’universalità dell’amore che si volge verso il bisognoso incontrato ‘per caso’, chiunque egli sia’. Accanto a questa regola universale, vi è anche un’esigenza specificamente ecclesiale: che ‘nella Chiesa stessa, in quanto famiglia, nessun membro soffra perché nel bisogno’. Il programma del cristiano, appreso dall’insegnamento di Gesù, è ‘un cuore che vede’ dove c’è bisogno di amore, e agisce in modo conseguente”.
“Cari amici, desidero anche ricordare” – ha detto infine il Papa – “che oggi la Chiesa fa memoria di san Benedetto da Norcia - il grande Patrono del mio Pontificato - padre e legislatore del monachesimo occidentale”, che Papa Paolo VI proclamò, nel 1964, Patrono d’Europa, “riconoscendone l’opera meravigliosa svolta per la formazione della civiltà europea”.
“Affidiamo alla Vergine Maria il nostro cammino di fede e, in particolare, questo tempo di vacanze” – ha concluso il Pontefice – “affinché i nostri cuori non perdano mai di vista la Parola di Dio e i fratelli in difficoltà”.
ANG/ VIS 20100712 (330)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 12 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Sacerdote Antonios Chouweifaty, della Congregazione dei Missionari Libanesi Maroniti, Promotore di Giustizia Aggiunto presso il Tribunale della Rota Romana.
Sabato 10 luglio il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Carapeguá (Paraguay), presentata dal Vescovo Celso Yegros Estigarribia, per raggiunti limiti d’età. Gli succede il Vescovo Joaquín Hermes Robledo Romero, finora Vescovo Coadiutore della medesima Diocesi.
RE:NER/ VIS 20100710 (80)

venerdì 9 luglio 2010

SCAMBIO STRUMENTI RATIFICA CON LAND NIEDERSACHESEN

CITTA' DEL VATICANO, 9 LUG. 2010 (VIS). Nel pomeriggio di lunedì 28 giugno 2010, nella sede della Nunziatura Apostolica a Berlino, il Nunzio Apostolico in Germania, Arcivescovo Jean-Claude Périsset e l’allora Ministro-Presidente del Land Niedersachsen, Signor Christian Wulff e attuale Presidente della Germania, hanno proceduto allo scambio degli Strumenti di ratifica dell'Accordo, che era stato firmato il 6 aprile 2010.

Un Comunicato reso pubblico oggi rende noto che detto Accordo modifica il paragrafo 6 dell'Allegato al Concordato fra la Santa Sede e il Land Niedersachsen del 1965 e regola la posizione giuridica di alcune scuole cattoliche gestite dalle Diocesi di Hildesheim, Osnabrück e Münster nel medesimo Land.

Presenti alla cerimonia erano alcuni Deputati della Dieta del Land Niedersachsen e una rappresentanza degli insegnanti e studenti delle scuole interessate dall'Accordo. Con il personale della Nunziatura era anche Monsignor Felix Bernard, Capo dell'Ufficio Cattolico del Niedersachsen.
.../ VIS 20100709 (150)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 9 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Monsignore Ägidius Zsifkovics, Vescovo di Eisenstadt (superficie: 3.966; popolazione: 283.400; cattolici: 217.000; sacerdoti: 171; religiosi: 137; diaconi permanenti: 21), Austria. Il Vescovo eletto è nato a Güssing (Austria) nel 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1987. È stato finora Segretario Generale della Conferenza Episcopale Austriaca; Responsabile della Sezione per il gruppo linguistico croato nella Curia diocesana di Eisenstadt e Parroco di Wulkaprodersdorf. Succede al Vescovo Paul Iby, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima diocesi presentata per raggiunti limiti d’età.

- Ha nominato il Vescovo Esteban Escudero Torres, finora Ausiliare di Valencia, (Spagna), Vescovo di Palencia (superficie: 8.028; popolazione: 173.454; cattolici: 166.930; sacerdoti: 288; religiosi: 620; diaconi permanenti: 1), Spagna.

- Ha nominato Delegato Pontificio per la Congregazione dei Legionari di Cristo, l’Arcivescovo Velasio De Paolis, C.S., Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede.
NER:RE:NA VIS 20100709 (170)

giovedì 8 luglio 2010

CARDINALE RE INVIATO SPECIALE IV CENTENARIO AREQUIPA

CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG. 2010 (VIS). È stata pubblicata oggi la lettera Pontificia, redatta in latino e datata 14 maggio, con la quale il Santo Padre nomina il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto emerito della Congregazione per il Clero, Suo Inviato Speciale alla celebrazione del IV centenario dell’Arcidiocesi di Arequipa (Perù), in programma dal 14 al 18 luglio.

La missione che accompagnerà il Cardinale Re è composta dal Sacerdote Edward Huillcen Baca, Parroco della Parrocchia "Virgen de la Medalla Milagrosa" e Direttore dell'Ufficio Diocesano dell'Educazione Cattolica e dal Reverendo José Leon Chang, Rettore del Seminario Arcidiocesano Missionario "Redemptoris Mater" di Arequipa.
BXVI-LETTERA/ VIS 20100708 (110)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato l’Arcivescovo Rubén Salazar Gómez, Arcivescovo Metropolita di Bogotá (superficie: 4.019; popolazione: 4.370.000; cattolici: 3.746.000; sacerdoti: 759; religiosi: 2.238; diaconi permanenti: 79), Colombia. Finora Arcivescovo di Barranquilla (Colombia), e attualmente Presidente della Conferenza Episcopale colombiana, l’Arcivescovo Salazar Gómez succede al Cardinale Pedro Rubiano Sáenz, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.

- Ha nominato il Vescovo Konrad Zdarsa, Vescovo di Augsburg (superficie: 13.250; popolazione: 2.296.446; cattolici: 1.389.446; sacerdoti: 1.074; religiosi: 2.199; diaconi permanenti: 147), Germania. È stato finora Vescovo di Görlitz (Germania).
NER:RE/ VIS 20100708 (110)

mercoledì 7 luglio 2010

DUNS SCOTO: CANTORE VERBO INCARNATO DIFENSORE IMMACOLATA

CITTA' DEL VATICANO, 7 LUG. 2010 (VIS). Prima dell’Udienza Generale, tenutasi questa mattina nell’Aula Paolo VI, il Papa ha benedetto una statua in marmo, collocata in una nicchia esterna della Basilica Vaticana, accanto all’Arco delle Campane, raffigurante Sant’Annibale Maria di Francia (1851-1927), Fondatore della Congregazione dei Padri Rogazionisti del Cuore di Gesù e delle Figlie del Divin Zelo.
Il Papa ha dedicato la catechesi di questo mercoledì alla figura del Beato Giovanni Duns Scoto, nato probabilmente nel 1266, in un villaggio in Scozia chiamato Duns. Entrato nella Famiglia dei Frati minori, nel 1291, fu ordinato sacerdote. “Dotato di un’intelligenza brillante e portata alla speculazione” – ha detto il Papa “- quell’intelligenza che gli meritò dalla tradizione il titolo di ‘Doctor subtilis’, ‘Dottore sottile’- Duns Scoto fu indirizzato agli studi di filosofia e di teologia presso le celebri Università di Oxford e di Parigi. Conclusa con successo la formazione, intraprese l’insegnamento della teologia nelle Università di Oxford e di Cambridge, e poi di Parigi (...). Da Parigi si allontanò quando, scoppiato un grave conflitto tra il r e Filippo IV il Bello e il Papa Bonifacio VIII, Duns Scoto preferì l’esilio volontario, piuttosto che firmare un documento ostile al Sommo Pontefice, come il re aveva imposto a tutti i religiosi. (...) Nel 1305 Duns Scoto poté rientrare a Parigi per insegnarvi la teologia (...). Successivamente, i Superiori lo inviarono a Colonia come professore dello Studio teologico francescano, ma egli morì l’8 novembre del 1308, a soli 43 anni di età, lasciando, comunque, un numero rilevante di opere”.
“A motivo della fama di santità di cui godeva” – ha detto il Papa – “il suo culto si diffuse ben presto nell’Ordine francescano e il Venerabile Giovanni Paolo II volle confermarlo solennemente beato il 20 Marzo 1993, definendolo ‘cantore del Verbo incarnato e difensore dell’Immacolata Concezione’. In tale espressione è sintetizzato il grande contributo che Duns Scoto ha offerto alla storia della teologia”.
“Duns Scoto” – ha spiegato il Pontefice – “pur consapevole che, in realtà, a causa del peccato originale, Cristo ci ha redenti con la sua Passione, Morte e Risurrezione, ribadisce che l’Incarnazione è l’opera più grande e più bella di tutta la storia della salvezza, e che essa non è condizionata da nessun fatto contingente”.
“Fedele discepolo di san Francesco, Duns Scoto amava contemplare e predicare il Mistero della Passione salvifica di Cristo, espressione dell’amore immenso di Dio” che “non si rivela solo sul Calvario, ma anche nella Santissima Eucaristia, della quale Duns Scoto era devotissimo”.
“Cari fratelli e sorelle, questa visione teologica, fortemente ‘cristocentrica’” – ha sottolineato il Santo Padre – “ci apre alla contemplazione, allo stupore e alla gratitudine: Cristo è il centro della storia e del cosmo, è Colui che dà senso, dignità e valore alla nostra vita!”.
“Non solo il ruolo di Cristo nella storia della salvezza, ma anche quello di Maria è oggetto della riflessione del ‘Doctor subtilis’” – ha affermato il Pontefice – “Ai tempi di Duns Scoto la maggior parte dei teologi opponeva un’obiezione, che sembrava insormontabile, alla dottrina secondo cui Maria Santissima fu esente dal peccato originale sin dal primo istante del suo concepimento (...). Duns Scoto espose allora un argomento, (...) della ‘Redenzione preventiva’, secondo cui l’Immacolata Concezione rappresenta il capolavoro della Redenzione operata da Cristo, perché proprio la potenza del suo amore e della sua mediazione ha ottenuto che la Madre fosse preservata dal peccato originale. I Francescani accolsero e diffusero con entusiasmo questa dottrina, e altri teologi – spesso con solenne giuramento – si impegnarono a difenderla e a perfezionarla”.
“Infine, Duns Scoto” – ha spiegato ancora il Papa – “ha sviluppato un punto a cui la modernità è molto sensibile. Si tratta del tema della libertà e del suo rapporto con la volontà e con l’intelletto. (...) Un’idea della libertà innata e assoluta – come si sviluppò successivamente a Duns Scoto – collocata nella volontà che precede l’intelletto, sia in Dio che nell’uomo, rischia, infatti, di condurre all’idea di un Dio che non è legato neppure alla verità e al bene”.
“La libertà è autentica” – ha proseguito il Pontefice – “e aiuta alla costruzione di una civiltà veramente umana, solo quando è riconciliata con la verità. Se è sganciata dalla verità, la libertà diventa tragicamente principio di distruzione dell’armonia interiore della persona umana, fonte di prevaricazione dei più forti e dei violenti, e causa di sofferenze e di lutti. La libertà (...) cresce e si perfeziona, afferma Duns Scoto, quando l’uomo si apre a Dio (...): quando noi ci mettiamo in ascolto della Rivelazione divina, della Parola di Dio, per accoglierla, allora siamo raggiunti da un messaggio che riempie di luce e di speranza la nostra vita e siamo veramente liberi”.
Benedetto XVI ha concluso l’ultima catechesi prima della ripresa, il 4 agosto prossimo, sottolineato che: “Il Beato Duns Scoto ci insegna che nella nostra vita l’essenziale è credere che Dio ci è vicino e ci ama in Cristo Gesù, e coltivare, quindi, un profondo amore a Lui e alla sua Chiesa. Di questo amore noi siamo i testimoni su questa terra”.
AG/ VIS 20100707 (830)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 7 LUG. 2010 (VIS). Al termine dell’Udienza Generale il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AP/ VIS 20100707 (30)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 7 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Monsignor Sebastião Lima Duarte, Vescovo di Viana (superficie: 26.000; popolazione: 607.000; cattolici: 487.000; sacerdoti: 40; religiosi: 45), Brasile. Il Vescovo eletto è nato a Carutapera (Brasile), nel 1964 ed è stato ordinato sacerdote nel 1991. Finora Vicario Generale della Diocesi di Zé Doca (Brasile), succede al Vescovo Xavier Gilles de Maupeou d’Ableiges, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.
NER:RE/ VIS 20100707 (90)

martedì 6 luglio 2010

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 6 LUG. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignor Robert W. McElroy, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di San Francisco (superficie: 6.023; popolazione: 1.770.000; cattolici: 437.000; sacerdoti: 457; religiosi: 931; diaconi permanenti: 79), Stati Uniti d’America. Il Vescovo eletto, finora Parroco della “Saint Gregory Parish” a San Mateo (Stati Uniti d’America), è nato a San Francisco (Stati Uniti d’America) nel 1954 ed è stato ordinato sacerdote nel 1980.

- Membri della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti: il Cardinale Jean-Pierre Ricard, Arcivescovo di Bordeaux (Francia); il Cardinale Oswald Gracias, Arcivescovo di Bombay (India); l’Arcivescovo Ioan Robu, di Bucaresti (Romania); l’Arcivescovo Michael Neary, di Tuam (Irlanda); l’Arcivescovo Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi; l’Arcivescovo Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica; il Vescovo Julián López Martín, di León (Spagna); il Vescovo Aloysius Maryadi Sutrisnaatmaka, di Palangkaraya (Indonesia).
NEA:NA/ VIS 20100706 (160)

lunedì 5 luglio 2010

SILENZIO INTERIORE E ESTERIORE PER PERCEPIRE VOCE DI DIO

CITTA' DEL VATICANO, 4 LUG. 2010 (VIS). Benedetto XVI ha compiuto oggi una Visita Pastorale a Sulmona, in Abruzzo, in occasione dell’ottavo centenario della nascita di San Pietro Celestino V, il Papa eremita.
Alle 10:00 il Papa ha presieduto una Concelebrazione Eucaristica in Piazza Garibaldi, alla quale hanno assistito 25.000 persone.
“So bene che anche a Sulmona non mancano difficoltà, problemi e preoccupazioni” – ha detto il Papa all’inizio dell’omelia – “penso, in particolare, a quanti vivono concretamente la loro esistenza in condizioni di precarietà, a causa della mancanza del lavoro, dell’incertezza per il futuro, della sofferenza fisica e morale e - come ha ricordato il Vescovo - del senso di smarrimento dovuto al sisma del 6 aprile 2009. A tutti voglio assicurare la mia vicinanza ed il mio ricordo nella preghiera, mentre incoraggio a perseverare nella testimonianza dei valori umani e cristiani così profondamente radicati nella fede e nella storia di questo territorio e della sua popolazione”.
Nel ricordare San Celestino V, il monaco Pietro da Morrone, eremita sul Monte Morrone, fino all’elezione al Pontificato nel 1294, il Papa ha affermato: “Egli rimane nella storia per le note vicende del suo tempo e del suo pontificato e, soprattutto, per la sua santità. La santità, infatti, non perde mai la propria forza attrattiva, non cade nell’oblio, non passa mai di moda, anzi, col trascorrere del tempo, risplende con sempre maggiore luminosità, esprimendo la perenne tensione dell’uomo verso Dio”.
“Pietro Angelerio sin dalla sua giovinezza è stato un ‘cercatore di Dio’, un uomo desideroso di trovare risposte ai grandi interrogativi della nostra esistenza: chi sono, da dove vengo, perché vivo, per chi vivo? (...) Ed è proprio nel silenzio esteriore, ma soprattutto in quello interiore, che egli riesce a percepire la voce di Dio, capace di orientare la sua vita”.
“Viviamo in una società” – ha sottolineato il Pontefice – “in cui ogni spazio, ogni momento sembra debba essere ‘riempito’ da iniziative, da attività, da suoni; spesso non c’è il tempo neppure per ascoltare e per dialogare. Cari fratelli e sorelle! Non abbiamo paura di fare silenzio fuori e dentro di noi, se vogliamo essere capaci non solo di percepire la voce di Dio, ma anche la voce di chi ci sta accanto, la voce degli altri”.
“Ma è importante sottolineare anche un secondo elemento: la scoperta del Signore che fa Pietro Angelerio non è il risultato di uno sforzo, ma è resa possibile dalla Grazia stessa di Dio, che lo previene. Ciò che egli aveva, ciò che egli era, non gli veniva da sé: gli era stato donato, era grazia, ed era perciò anche responsabilità davanti a Dio e davanti agli altri”.
“Dio ci anticipa sempre e in ogni singola vita c’è del bello e del buono che noi possiamo riconoscere facilmente come sua grazia, come raggio di luce della sua bontà.(...) E se noi impariamo a conoscere Dio nella sua bontà infinita, allora saremo capaci anche di vedere, con stupore, nella nostra vita - come i Santi - i segni di quel Dio, che ci è sempre vicino, che è sempre buono con noi, che ci dice: ‘Abbi fede in me!’".
Benedetto XVI ha spiegato che per Pietro da Morrone la Croce “costituì il centro della sua vita, gli diede la forza per affrontare le aspre penitenze e i momenti più impegnativi, dalla giovinezza all’ultima ora (...). Quando fu eletto alla Sede dell’Apostolo Pietro, volle concedere una particolare indulgenza, denominata ‘La Perdonanza’”.
“San Pietro Celestino” – ha detto ancora il Pontefice – “pur conducendo vita eremitica, non era ‘chiuso in se stesso’, ma era preso dalla passione di portare la buona notizia del Vangelo ai fratelli”.
La missione della Chiesa, ha affermato il Papa consiste nello ”annuncio sereno, chiaro e coraggioso del messaggio evangelico - anche nei momenti di persecuzione – senza cedere né al fascino della moda, né a quello della violenza o dell’imposizione; il distacco dalle preoccupazioni per le cose - il denaro e il vestito – confidando nella Provvidenza del Padre; l’attenzione e cura in particolare verso i malati nel corpo e nello spirito”
Al termine della Celebrazione Eucaristica e prima della recita dell’Angelus, il Papa ha affidato alla Vergine Maria, venerata nel Santuario della Madonna della Libera, la Chiesa locale con queste parole: “Possa camminare unita e gioiosa nella via della fede, della speranza e della carità. Fedele all’eredità di san Pietro Celestino, sappia sempre comporre la radicalità evangelica e la misericordia, perché tutti coloro che cercano Dio lo possano trovare”.
“In Maria, Vergine del silenzio e dell’ascolto, san Pietro da Morrone trovò il modello perfetto di obbedienza alla volontà divina, in una vita semplice e umile, protesa alla ricerca di ciò che è veramente essenziale, capace di ringraziare sempre il Signore riconoscendo in ogni cosa un dono della sua bontà”.
“Anche noi, che viviamo in un’epoca di maggiori comodità e possibilità” – ha concluso il Pontefice – “siamo chiamati ad apprezzare uno stile di vita sobrio, per conservare più liberi la mente ed il cuore e per poter condividere i beni con i fratelli”.
Dopo l’Angelus, il Papa ha raggiunto in auto la Casa Sacerdotale del Centro pastorale diocesano di Sulmona per il pranzo con i Vescovi Abruzzesi e per una sosta di riposo. La Casa Sacerdotale, destinata ad alloggiare i sacerdoti ammalati e anziani, è stata inaugurata oggi domenica, dopo i lavori di restauro e intitolata a “Benedetto XVI".
PV-ITALIA/ VIS 20100705 (900)

VERA PREGHIERA NON È AFFATTO ESTRANEA ALLA REALTÀ

CITTA' DEL VATICANO, 4 LUG. 2010 (VIS). Alle 16:30, prima di lasciare la Casa Sacerdotale del Centro pastorale diocesano di Sulmona, il Papa ha salutato i membri del comitato organizzatore della sua visita e quindi ha incontrato una Delegazione della Casa Circondariale di Sulmona: il Direttore, il Cappellano e alcuni agenti di custodia e detenuti.
Al termine il Papa si è recato in auto alla Cattedrale per l’Incontro con i Giovani. Al suo arrivo Benedetto XVI si è soffermato in adorazione nella Cappella del Santissimo Sacramento. Dopo l’introduzione del Vescovo Angelo Spina, e il saluto di due giovani, il Papa ha pronunciato un discorso.
Benedetto XVI ha elogiato la “memoria storica” dei giovani che poco prima avevano citato San Pietro Celestino V, un personaggio nato otto secoli fa, “considerato ancora molto attuale!”.
“Cari amici” – ha detto il Papa – “senza memoria non c’è futuro. Una volta si diceva che la storia è maestra di vita! La cultura consumistica attuale tende invece ad appiattire l’uomo sul presente, a fargli perdere il senso del passato, della storia; ma così facendo lo priva anche della capacità di comprendere se stesso, di percepire i problemi, e di costruire il domani. Quindi, cari giovani e care giovani, voglio dirvi: il cristiano è uno che ha buona memoria, che ama la storia e cerca di conoscerla”.
“Per questo vi ringrazio, perché mi parlate di san Pietro del Morrone, Celestino V, e siete capaci di valorizzare la sua esperienza oggi, in un mondo così diverso, ma proprio per questo bisognoso di riscoprire alcune cose che valgono sempre, che sono perenni, ad esempio la capacità di ascoltare Dio nel silenzio esteriore e soprattutto interiore. (...) È importante imparare a vivere momenti di silenzio interiore nelle proprie giornate per essere capaci di sentire la voce del Signore”.
“State certi” – ha ribadito il Papa – “che se uno impara ad ascoltare questa voce e a seguirla con generosità, non ha paura di nulla, sa e sente che Dio è con lui, con lei, che è Amico, Padre e Fratello. Detto in una sola parola: il segreto della vocazione sta nel rapporto con Dio, nella preghiera che cresce proprio nel silenzio interiore, nella capacità di ascoltare che Dio è vicino. E questo è vero sia prima della scelta, al momento, cioè, di decidere e di partire, sia dopo, se si vuole essere fedeli e perseverare nel cammino. San Pietro Celestino è stato prima di tutto questo: un uomo di ascolto, di silenzio interiore, un uomo di preghiera, un uomo di Dio”.
“La vera preghiera non è affatto estranea alla realtà. Se pregare vi alienasse, vi togliesse dalla vostra vita reale, state in guardia: non sarebbe vera preghiera! (...) Non si tratta di moltiplicare le parole” – ha spiegato il Papa – “ma di stare alla presenza di Dio, facendo proprie, nella mente e nel cuore, le espressioni del ‘Padre Nostro’, che abbraccia tutti i problemi della nostra vita, oppure adorando l’Eucaristia, meditando il Vangelo nella nostra stanza, o partecipando con raccoglimento alla liturgia. Tutto questo non distoglie dalla vita, ma aiuta invece ad essere veramente se stessi in ogni ambiente, fedeli alla voce di Dio che parla alla coscienza, liberi dai condizionamenti del momento!”.
“Cari amici! La fede e la preghiera non risolvono i problemi, ma permettono di affrontarli con una luce e una forza nuova, in modo degno dell’uomo, e anche in modo più sereno ed efficace. Se guardiamo alla storia della Chiesa vedremo che è ricca di figure di Santi e Beati che, proprio partendo da un intenso e costante dialogo con Dio, illuminati dalla fede, hanno saputo trovare soluzioni creative, sempre nuove, per rispondere a bisogni umani concreti in tutti i secoli: la salute, l’istruzione, il lavoro, eccetera. La loro intraprendenza era animata dallo Spirito Santo e da un amore forte e generoso per i fratelli, specialmente per quelli più deboli e svantaggiati”.
“Cari giovani!” – ha esclamato il Pontefice – “Lasciatevi conquistare totalmente da Cristo! Mettetevi anche voi, con decisione, sulla strada della santità, cioè dall’essere in contatto, in conformità con Dio, – strada che è aperta a tutti – perché questo vi farà diventare anche più creativi nel cercare soluzioni ai problemi che incontrate, e nel cercarle insieme! Ecco un altro (segno) distintivo del cristiano: non è mai un individualista”.
“Forse voi mi direte: ma se guardiamo, ad esempio, a san Pietro Celestino, nella scelta della vita eremitica non c’era forse individualismo, fuga dalle responsabilità? Certo, questa tentazione esiste. Ma nelle esperienze approvate dalla Chiesa, la vita solitaria di preghiera e di penitenza è sempre al servizio della comunità, apre agli altri, non è mai in contrapposizione ai bisogni della comunità. Gli eremi e i monasteri sono oasi e sorgenti di vita spirituale da cui tutti possono attingere. Il monaco non vive per sé, ma per gli altri, ed è per il bene della Chiesa e della società che coltiva la vita contemplativa, perché la Chiesa e la società possano essere sempre irrigate da energie nuove, dall’azione del Signore”.
“Cari giovani! (...) Vogliate bene alla Chiesa: vi ha dato la fede, vi ha fatto conoscere Cristo! (...) Conservate il vostro entusiasmo, la vostra gioia, quella che nasce dall’aver incontrato il Signore e sappiate comunicarla anche ai vostri amici, ai vostri coetanei! (...) Con voi sento che la Chiesa è giovane!” – ha concluso il Pontefice – “Camminate, cari ragazzi e care ragazze! Camminate nella via del Vangelo; amate la Chiesa, nostra madre; siate semplici e puri di cuore; siate miti e forti nella verità; siate umili e generosi”.
Terminato l’incontro, il Papa è sceso nella Cripta della Cattedrale per venerare le reliquie di San Panfilo e San Celestino V. Quindi ha raggiunto in auto lo Stadio comunale "Pallozzi" e da qui, preso congedo dalle Autorità che lo avevano accolto al mattino, alle ore 17:45, è partito in elicottero alla volta del Vaticano.
PV-ITALIA/ VIS 20100705 (980)
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