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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 1 febbraio 2010

ANGELUS: AMORE STILE DI VITA DEL CREDENTE


CITTA' DEL VATICANO, 31 GEN. 2010 (VIS). Alle ore 12:00 di questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

 "Nella liturgia di questa domenica" - ha detto il Papa commentando la liturgia odierna - "si legge una delle pagine più belle del Nuovo Testamento e di tutta la Bibbia: il cosiddetto 'inno alla carità' dell'apostolo Paolo".

  "La carità è il dono 'più grande', che dà valore a tutti gli altri (...) Alla fine, quando ci incontreremo faccia a faccia con Dio, tutti gli altri doni verranno meno; l'unico che rimarrà in eterno sarà la carità, perché Dio è amore e noi saremo simili a Lui, in comunione perfetta con Lui".

  "Per ora, mentre siamo in questo mondo, la carità è il distintivo del cristiano. E' la sintesi di tutta la sua vita: di ciò che crede e di ciò che fa. Per questo, all'inizio del mio pontificato, ho voluto dedicare la mia prima Enciclica proprio al tema dell'amore: 'Deus caritas est'. Come ricorderete, questa Enciclica si compone di due parti, che corrispondono ai due aspetti della carità: il suo significato, e quindi la sua attuazione pratica".

  "L'amore" - ha spiegato il Papa - "è l'essenza di Dio stesso, è il senso della creazione e della storia, è la luce che dà bontà e bellezza all'esistenza di ogni uomo. Al tempo stesso, l'amore è, per così dire, lo 'stile' di Dio e dell'uomo credente, è il comportamento di chi, rispondendo all'amore di Dio, imposta la propria vita come dono di sé a Dio e al prossimo".

  "Cari amici, se pensiamo ai Santi, riconosciamo la varietà dei loro doni spirituali, e anche dei loro caratteri umani. Ma la vita di ognuno di essi è un inno alla carità, un cantico vivente all'amore di Dio!"

  "Oggi, 31 gennaio" - ha concluso Benedetto XVI - "ricordiamo in particolare San Giovanni Bosco, fondatore della Famiglia Salesiana e patrono dei giovani. In questo Anno Sacerdotale vorrei invocare la sua intercessione affinché i sacerdoti siano sempre educatori e padri dei giovani; e perché, sperimentando questa carità pastorale, tanti giovani accolgano la chiamata a dare la vita per Cristo e per il Vangelo. Maria Ausiliatrice, modello di carità, ci ottenga queste grazie"
ANG/CARITÀ/...                                   VIS 20100201 (400)


GRANDE SENSO RESPONSABILITÀ DAVANTI CRISI ECONOMICA


CITTA' DEL VATICANO, 31 GEN. 2010 (VIS). Dopo la preghiera mariana dell'Angelus, il Santo Padre ha ricordato che: "L'ultima domenica di gennaio è la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra. Il pensiero va spontaneamente a Padre Damiano de Veuster, che diede la vita per questi fratelli e sorelle, e che nello scorso ottobre ho proclamato santo. Alla sua celeste protezione affido tutte le persone che purtroppo ancora oggi soffrono per questa malattia, come pure gli operatori sanitari e i volontari che si prodigano perché possa esistere un mondo senza lebbra".

  "Oggi si celebra anche la seconda Giornata di Intercessione per la Pace in Terra Santa" - ha ricordato ancora il Santo Padre - "In comunione con il Patriarca Latino di Gerusalemme e il Custode di Terrasanta, mi unisco spiritualmente alla preghiera di tanti cristiani di ogni parte del mondo, mentre saluto di cuore quanti sono qui convenuti per tale circostanza".

  "La crisi economica" - ha detto infine il Papa - "sta causando la perdita di numerosi posti di lavoro, e questa situazione richiede grande senso di responsabilità da parte di tutti: imprenditori, lavoratori, governanti".

  Benedetto XVI ha citato due realtà difficili in Italia, la fabbrica di automobili di Termini Imerese, dove lavorano 3.000 persone e che ha annunciato per il 2012 la chiusura, e la fabbrica metallurgica di Portovesme, i cui operai, alcuni dei quali erano in Piazza San Pietro, sono in cassa integrazione.

  "Mi associo pertanto" - ha detto il Papa - "all'appello della Conferenza Episcopale Italiana, che ha incoraggiato a fare tutto il possibile per tutelare e far crescere l'occupazione, assicurando un lavoro dignitoso e adeguato al sostentamento delle famiglie".

  Dopo i saluti ai fedeli nelle diverse lingue, il Papa si è rivolto ai ragazzi e alle ragazze dell'Azione Cattolica di Roma con queste parole: "Cari ragazzi, vi ringrazio perché, con la vostra 'Carovana della pace' e col simbolo delle colombe che tra poco faremo volare, voi date a tutti un segno di speranza". Due bambini, invitati nell'appartamento pontificio, hanno liberato dalla finestra due colombe, simbolo di pace. Una di esse è entrata nello studio pontificio mentre Benedetto XVI sorrideva divertito, ed alla fine è riuscita a librarsi in volo.
ANG/LEBBRA:PACE:LAVORO/...                           VIS 20100201 (370)


BENEDETTO XVI PARLA VIAGGIO APOSTOLICO GRAN BRETAGNA


CITTA' DEL VATICANO, 1 FEB. 2010 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto i Presuli della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, al termine della Visita "ad Limina Apsotolorum".

  "Anche fra le pressioni del secolarismo" - ha detto Benedetto XVI - "vi sono molti segni di fede viva e di devozione fra i cattolici di Inghilterra e Galles. Penso, ad esempio, all'entusiasmo nell'accogliere le reliquie di Santa Teresa, l'interesse sorto dalla prospettiva della Beatificazione del Cardinale Newman e l'attesa dei giovani che desiderano partecipare ai pellegrinaggi della Giornata Mondiale della Gioventù".

  "In occasione del mio prossimo Viaggio Apostolico in Gran Bretagna" - ha continuato il Pontefice - "potrò io stesso sperimentare quella fede e, in qualità di Successore di Pietro, rafforzarla e riconfermarla. Nel corso dei prossimi mesi di preparazione, adoperatevi per incoraggiare i cattolici di Inghilterra e Galles nella loro devozione, e assicurate loro che il Papa costantemente li ricorda nella preghiera e li custodisce nel cuore".

  "Il vostro Paese" - ha sottolineato Benedetto XVI - "è ben conosciuto per il suo fermo impegno nell'uguaglianza di opportunità per tutti i membri della società. Tuttavia, come avete giustamente sottolineato, l'effetto di parte della legislazione volta a perseguire tale obiettivo è stato quello di imporre ingiuste limitazioni alla libertà di comunità religiose ad agire in sintonia con il proprio credo".

  "Vi esorto come Pastori" - ha proseguito il Papa - "ad assicurarvi che l'insegnamento morale della Chiesa sia sempre presentato nella sua interezza e difeso in modo convincente. La fedeltà al Vangelo non limita in alcun modo la libertà di altri - al contrario, serve loro la libertà offrendo la verità".

  "Per presentare la pienezza salvifica del messaggio di Cristo al mondo in modo efficace e convincente, la comunità cattolica nel vostro Paese deve parlare con una sola voce".

  "E' la verità rivelata attraverso la Scrittura e la Tradizione ed articolata dal Magistero della Chiesa che ci rende liberi." - ha ribadito Benedetto XVI - "Il Cardinale Newman realizzò questo obiettivo e ci ha lasciato un notevole esempio di fedeltà alla verità rivelata seguendo quella 'benevola luce' dovunque essa lo portava, anche a costi considerevoli per la sua persona. Nel nostro tempo sono necessari grandi scrittori e comunicatori della sua statura ed integrità nella Chiesa attuale, ed è il mio auspico che la devozione al Cardinale Newman ispiri a seguire i suoi passi".

  "Vi esorto" - ha detto ancora il Santo Padre riferendosi all'Anno Sacerdotale - "a mostrare ai vostri sacerdoti il suo esempio di dedizione alla preghiera, la sensibilità pastorale per le esigenze del suo gregge, la passione per la predicazione del Vangelo. Anche voi dovete dare un simile esempio. Siate vicini ai vostri preti, e riaccendete il loro senso di enorme privilegio e di gioia di essere fra il popolo di Dio come 'alter Christus'.

  "Incoraggiate i fedeli laici" - ha esortato ancora il Papa - "ad esprimere apprezzamento ai sacerdoti che sono al loro servizio, e a riconoscere le difficoltà che qualche volta essi affrontano a causa del loro scarso numero e delle crescenti pressioni del mondo. Aiutateli ad evitare ogni tentazione di considerare i membri del clero come meri funzionari ma piuttosto a rallegrarsi del dono del ministero sacerdotale, un dono che non può essere mai dato per scontato".

  Infine il Papa riferendosi al dialogo ecumenico ed inter-religioso, in Inghilterra e Galles ha esortato "ad essere generosi nel realizzare i dettami della  Costituzione Apostolica 'Anglicanorum Coetibus', in modo da assistere quei gruppi di Anglicani che desiderano entrare in piena comunione con la Chiesa Cattolica. Sono convinto che, se accolti con calore e con cuore sincero, questi gruppi saranno una benedizione per tutta la Chiesa".
AL/.../INGHILTERRA:GALLES                           VIS 20100201 (610)


INTENZIONI DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE MESE DI FEBBRAIO


CITTA' DEL VATICANO, 1 FEB. (VIS). L'intenzione Generale per l'Apostolato della Preghiera del Santo Padre Benedetto XVI per il mese di febbraio è la seguente: "Per tutti gli scienziati e gli uomini di cultura, perché attraverso la sincera ricerca della verità possano giungere alla conoscenza dell'unico vero Dio".

  L'intenzione Missionaria è la seguente: "Perché la Chiesa, consapevole della propria identità missionaria, si sforzi di seguire fedelmente Cristo e di proclamare il suo Vangelo a tutti i popoli".
BXVI-INTENZIONI PREGHIERA/FEBBRAIO/…                      VIS 20100201 (100)


UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 1 FEB (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate sette Presuli della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, in Visita "ad Limina Apostolorum":

-    Il Vescovo John Hine, Amministratore dell'Arcidiocesi di Southwark, con gli Ausiliari il Vescovo Patrick K. Lynch, SS.CC. ed il Vescovo Paul Hendricks.

-    Il Vescovo Michael Charles Evans, di East Anglia.

-    Il Vescovo Peter Doyle, di Northampton.

-    Il Vescovo Malcom Patrick McMahon, O.P. di Nottingham.

-    Il Vescovo Hlib Lonchyna, M.S.U., Amministratore Apostolico dell'Esarcato Apostolico per i fedeli Ucraini di rito bizantino residenti in Gran Bretagna.

  Sabato 30 gennaio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale George Pell, Arcivescovo di Sydney (Australia).

- Sette Presuli della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - L'Arcivescovo Bernard Longley, di Birmingham, con gli Ausiliari il Vescovo David Christopher McGough ed il Vescovo William Kenney, C.P.

    - Il Vescovo Kieran Thomas Conry, di Arundel and Brighton.

    - Il Vescovo Hugh Christopher Budd, di Plymouth.

    - Il Vescovo Roger Francis Crispian Hollis, di Portsmouth.

    - Il Vescovo Thomas McMahon, di Brentwood.

- L'Arcivescovo Peter Rajic, Nunzio Apostolico in Kuwait, Bahrain e Quatar e Delegato Apostolico nella Penisola Arabica, con i Familiari.

- Il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/...                                    VIS 20100130 (230)

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