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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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mercoledì 29 settembre 2010

MATILDE DI HACKEBORN: LITURGIA, SCUOLA DI SPIRITUALITÀ

CITTA' DEL VATICANO, 29 SET. 2010 (VIS). Santa Matilde di Hackeborn (1241/2-1298), una delle grandi figure del Monastero tedesco di Helfta, è stata la protagonista della catechesi dell’Udienza Generale di oggi tenuta dal Santo Padre in Piazza San Pietro.

Matilde, terza figlia del Barone di Hackeborn, entrò molto giovane nel Monastero di Helfta dove sua sorella Gertrude di Hacekborn, Badessa per quaranta anni, fu “capace di dare un’impronta peculiare alla spiritualità del monastero, portandolo ad una fioritura straordinaria quale centro di mistica e di cultura, scuola di formazione scientifica e teologica. Gertrude offrì alle monache un’elevata istruzione intellettuale, che permetteva loro di coltivare una spiritualità fondata sulla Sacra Scrittura, sulla Liturgia, sulla tradizione Patristica, sulla Regola e spiritualità cistercense”.

L’opera “Liber specialis gratiae” scritto dalla consorella Gertrude la Grande, è la fonte principale per conoscere la vita di Matilde “in cui vengono narrate le grazie speciali che Dio ha donato a Santa Matilde dotata “di elevate qualità naturali e spirituali, quali ‘la scienza, l’intelligenza, la conoscenza delle lettere umane, la voce di una meravigliosa soavità”.

“Ancora molto giovane”, Matilde “diventa direttrice della scuola del monastero, direttrice del coro, maestra delle novizie, servizi che svolge con talento e infaticabile zelo (...). Illuminata dal dono divino della contemplazione mistica, Matilde compone numerose preghiere. È maestra di fedele dottrina e di grande umiltà, consigliera, consolatrice, guida nel discernimento (...). Era il rifugio e la consolatrice di tutti, ed aveva, per dono singolare di Dio, la grazia di rivelare liberamente i segreti del cuore di ciascuno. Molte persone, non solo nel Monastero, ma anche estranei, religiosi e secolari, venuti da lontano, attestavano che questa santa vergine li aveva liberati dalle loro pene e che non avevano mai provato tanta consolazione come presso di lei”.

“Nella lunga vita trascorsa in monastero, Matilde è afflitta da continue e intense sofferenze a cui aggiunge le durissime penitenze scelte per la conversione dei peccatori. In questo modo partecipa alla passione del Signore fino alla fine della vita”.
“La preghiera e la contemplazione sono l’humus vitale della sua esistenza” – ha affermato il Papa – “le rivelazioni, i suoi insegnamenti, il suo servizio al prossimo, il suo cammino nella fede e nell’amore hanno qui la loro radice e il loro contesto. (...) Nella preghiera liturgica Matilde dà particolare risalto alle ore canoniche, alla celebrazione della santa Messa, soprattutto alla santa Comunione. (...) Le sue visioni, i suoi insegnamenti, le vicende della sua esistenza sono descritti con espressioni che evocano il linguaggio liturgico e biblico. Si coglie così la sua profonda conoscenza della Sacra Scrittura, il suo pane quotidiano”.

Santa Matilde di Hackeborn “lasciandosi guidare dalla Sacra Scrittura e nutrire dal Pane eucaristico, (...) ha percorso un cammino di intima unione con il Signore, sempre nella piena fedeltà alla Chiesa. È questo anche per noi un forte invito ad intensificare la nostra amicizia con il Signore, soprattutto attraverso la preghiera quotidiana e la partecipazione attenta, fedele e attiva alla Santa Messa. La Liturgia è una grande scuola di spiritualità”.
AG/ VIS 20100929 (500)

PREGHIERE PER NIGERIA, HAITI, INIZIO MESE MARIANO

CITTA' DEL VATICANO, 29 SET. 2010 (VIS). Al termine dell’Udienza Generale di questo mercoledì, il Santo Padre ha ricordato “la grave crisi umanitaria che ha recentemente colpito la Nigeria settentrionale, dove circa due milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le loro case per le forti inondazioni. A tutte le persone colpite esprimo la mia vicinanza spirituale ed assicuro le mie preghiere”.

Successivamente il Santo Padre si è rivolto ad un gruppo di pellegrini provenienti da Haiti, ai quali ha assicurato “di continuare a ricordare gli haitiani nelle sue preghiere invocando Dio affinché li sollevi dalla miseria”.

Infine ha ricordato che venerdì “inizia il mese mariano di ottobre” ed ha esortato i presenti con queste parole: “Vi invito a mettervi alla scuola della Vergine di Nazaret. Imparate da Lei ad essere sempre disponibili a compiere la volontà di Dio”.
AG/ VIS 20100929 (100)

TEMA GIORNATA MONDIALE COMUNICAZIONI SOCIALI

CITTA' DEL VATICANO, 29 SET. 2010 (VIS). Oggi è stato reso pubblico il tema scelto dal Papa per la XLV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: “Verità, annuncio e autenticità di vita nell’era digitale”. Il Messaggio sarà pubblicato il 24 gennaio 2011, festa di San Francesco di Sales, Patrono dei giornalisti.

In una Nota del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali si legge che il tema: “si concentra sulla persona umana che è il nucleo di tutti i processi di comunicazione. Anche in un’epoca largamente dominata, a volte condizionata, dalle nuove tecnologie, il valore di testimonianza personale rimane essenziale”.

“Affrontare la verità ed assumersi il compito di condividerla, richiede la ‘garanzia’ di una autenticità di vita da parte di coloro che operano nei mezzi di comunicazione sociale, in particolare i giornalisti cattolici; un’autenticità di vita non meno necessaria in un’epoca digitale”.

“La tecnologia, da sola” – si legge ancora nella nota – “non può stabilire o promuovere la credibilità di un comunicatore, né può servire quale fonte di valori alla guida della comunicazione. La verità deve rimanere il punto fermo e immutato di riferimento dei nuovi media e del mondo digitale, aprendo nuovi orizzonti di informazione e conoscenza. Idealmente, è il perseguimento della verità che costituisce l’obiettivo fondamentale di tutti coloro che operano nei mezzi di comunicazione”.
CCS/ VIS 20100929 (230)
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