Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

mercoledì 17 novembre 2010

SANTA GIULIANA DE CORNILLON ED ISTITUZIONE “CORPUS DOMINI”

CITTA' DEL VATICANO, 17 NOV. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha dedicato la catechesi dell’Udienza Generale di oggi, tenutasi in Piazza San Pietro, a Santa Giuliana de Cornillon che contribuì all’istituzione della Solennità del “Corpus Domini”.

Nata nei pressi di Liegi (Belgio) alla fine del XII secolo, rimasta orfana a cinque anni, “Giuliana con la sorella Agnese fu affidata” – ha detto il Papa – “alle cure delle monache agostiniane del convento-lebbrosario di Mont-Cornillon”. Qui ricevette l’abito religioso, divenne monaca agostiniana e dopo circa vent’anni Priora.

“Acquisì una notevole cultura (...); aveva un senso profondo della presenza di Cristo, che sperimentava vivendo in modo particolarmente intenso il Sacramento dell’Eucaristia”.

“A sedici anni ebbe una prima visione” - ha spiegato il Pontefice - “Il Signore le fece comprendere” la necessità di istituire la festa liturgica del “Corpus Domini”, “una festa nella quale i credenti avrebbero potuto adorare l’Eucaristia per aumentare la loro fede, avanzare nella pratica delle virtù e riparare le offese al Santissimo Sacramento”.

Giuliana “si confidò con altre due ferventi adoratrici dell’Eucaristia, la beata Eva, che conduceva vita eremitica, e Isabella, che l’aveva raggiunta nel monastero di Mont-Cornillon. Le tre donne stabilirono una specie di ‘alleanza spirituale’, con il proposito di glorificare il Santissimo Sacramento”.

“Fu proprio il Vescovo di Liegi, Roberto di Thourotte” – ha ricordato il Pontefice – “che, dopo iniziali esitazioni, accolse la proposta di Giuliana e delle sue compagne, e istituì, per la prima volta, la solennità del ‘Corpus Domini’ nella sua Diocesi. Più tardi, altri Vescovi lo imitarono, stabilendo la medesima festa nei territori affidati alle loro cure pastorali”.

“Giuliana” – ha detto ancora il Pontefice – “dovette subire la dura opposizione di alcuni membri del clero e dello stesso superiore da cui dipendeva il suo monastero. Allora, di sua volontà, Giuliana lasciò il convento di Mont-Cornillon con alcune compagne, e per dieci anni, dal 1248 al 1258, fu ospite di vari monasteri di suore cistercensi (...) ma continuava a diffondere con zelo il culto eucaristico. Si spense nel 1258 a Fosses-La-Ville, in Belgio”.

Papa “Urbano IV, nel 1264” – ha ricordato il Pontefice – “volle istituire la solennità del ‘Corpus Domini’ come festa di precetto per la Chiesa universale, il giovedì successivo alla Pentecoste. (...) Il Pontefice stesso volle dare l’esempio, celebrando la solennità del ‘Corpus Domini’ a Orvieto, città in cui allora dimorava. Proprio per suo ordine nel Duomo della Città si conservava – e si conserva tuttora – il celebre corporale con le tracce del miracolo eucaristico avvenuto l’anno prima, nel 1263, a Bolsena”.

“Urbano IV chiese a uno dei più grandi teologi della storia, san Tommaso d’Aquino – che in quel tempo accompagnava il Papa e si trovava a Orvieto –, di comporre i testi dell’ufficio liturgico di questa grande festa. (...) Sono testi” – ha detto il Papa – “che fanno vibrare le corde del cuore per esprimere lode e gratitudine al Santissimo Sacramento”.

“Anche se dopo la morte di Urbano IV la celebrazione della festa del ‘Corpus Domini’ venne limitata ad alcune regioni della Francia, della Germania, dell’Ungheria e dell’Italia settentrionale, fu ancora un Pontefice, Giovanni XXII, che nel 1317 la ripristinò per tutta la Chiesa”.

“Vorrei affermare con gioia che oggi nella Chiesa c’è una ‘primavera eucaristica’: quante persone sostano silenziose dinanzi al Tabernacolo, per intrattenersi in colloquio d’amore con Gesù! È consolante sapere che non pochi gruppi di giovani hanno riscoperto la bellezza di pregare in adorazione davanti alla Santissima Eucaristia. Prego perché questa ‘primavera’ eucaristica si diffonda sempre più in tutte le parrocchie, in particolare in Belgio, la patria di santa Giuliana”.

“Ricordando santa Giuliana di Cornillon rinnoviamo anche noi” – ha invitato Benedetto XVI – “la fede nella presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. (...) Carissimi amici, la fedeltà all’incontro con il Cristo Eucaristico nella Santa Messa domenicale è essenziale per il cammino di fede, ma cerchiamo anche di andare frequentemente a visitare il Signore presente nel Tabernacolo! (...) Proprio attraverso il nostro guardare in adorazione, il Signore ci attira verso di sé, dentro il suo mistero, per trasformarci come trasforma il pane e il vino”.
AG/ VIS 20101117 (680)

APPELLO AFFINCHÉ SIA RESTITUITA LA LIBERTÀ AD ASIA BIBI

CITTA' DEL VATICANO, 17 NOV. 2010 (VIS). Il Santo Padre, al termine dell’Udienza Generale di questo mercoledì, nel ricordare la situazione dei cristiani in Pakistan, ha pronunciato le seguenti parole:

“In questi giorni la comunità internazionale segue con grande preoccupazione la difficile situazione dei cristiani in Pakistan, che spesso sono vittime di violenze o di discriminazione. In modo particolare oggi esprimo la mia vicinanza spirituale alla Signora Asia Bibi e ai suoi familiari, mentre chiedo che, al più presto, le sia restituita la piena liberta. Inoltre prego per quanti si trovano in situazioni analoghe, affinché anche la loro dignità umana ed i loro diritti fondamentali siano pienamente rispettati”.

Asia Bibi è una lavoratrice agricola cristiana di nazionalità pakistana alla quale i lavoratori agricoli dopo una giornata di lavoro nei campi hanno chiesto di andare a procurarsi l’acqua, ma un gruppo di donne musulmane si è opposto, sostenendo che come cristiana impura, non doveva toccare il recipiente. Ne è nata una discussione e alcuni giorni dopo, le donne di fede islamica hanno raccontato l’accaduto ad un Imam locale sostenendo che Asia Bibi aveva usato parole offensive contro Maometto. L’Imam ha sollecitato l’intervento della polizia e l’apertura di una inchiesta. Pochi giorni dopo Asia Bibi è stata arrestata nel villaggio di Ittanwalai ed accusata di violare la legge 295 del Codice Penale che prevede la pena di morte per blasfemia (n.d.r.).
AG/ VIS 20101117 (230)

PAPA RICORDA TERREMOTO CHE 30 ANNI FA DEVASTÒ BASILICATA

CITTA' DEL VATICANO, 17 NOV. 2010 (VIS). Al termine della catechesi, il Papa ha rivolto parole di saluto ai fedeli provenienti dalla Basilicata, accompagnati dai loro Vescovi, dai sacerdoti e dalle Autorità civili della Regione, giunti a Roma per commemorare il trentesimo anniversario del terremoto che colpì la Regione.

“In quel drammatico evento, le cui ferite sono ancora profonde e vive nella mente e nel cuore di queste care popolazioni, da tante parti d’Italia sono giunti aiuti generosi. A livello locale, ciascuno si è impegnato, per parte sua, in quegli interventi necessari; vorrei sottolineare in particolare l’opera della Chiesa, che ha saputo offrire, oltre al soccorso materiale, la luce della speranza del Cristo Risorto, in un momento di sconforto e di buio. Auspico che l’odierno incontro, anche nel ricordo della visita paterna compiuta in quei giorni dal Servo di Dio Giovanni Paolo II, ravvivi nel popolo cristiano il dono della fede e la gioia di condividerla nella grande famiglia della Chiesa”.
AG/ VIS 20101117 (180)

MESSA IN SUFFRAGIO VITTIME ATTENTATO CATTEDRALE DI BAGHDAD

CITTA' DEL VATICANO, 17 NOV. 2010 (VIS). Giovedì 25 novembre, alle ore 17:00, all’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana, su iniziativa della Procura della Chiesa Siro-Cattolica di Roma, sarà celebrata dal Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, una Santa Messa in suffragio dei sacerdoti e dei fedeli vittime della strage avvenuta il 31 ottobre scorso, nella Cattedrale di Baghdad.

L’invito alla Celebrazione è esteso ai Membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede.
OP/ VIS 20101117 (90)

IN MEMORIAM

CITTA' DEL VATICANO, 17 NOV. 2010 (VIS). Di seguito riportiamo i dati relativi ai Presuli mancati nelle ultime settimane:

- Il Vescovo Petros Hanna Issa Al-Harboli, di Zaku dei Caldei (Iraq), il 3 novembre, all’età di 64 anni.

- Il Vescovo Nikol Joseph Cauchi, emerito di Gozo (Malta), il 15 novembre, all’età di 81 anni.

- Il Vescovo John Jerome Cunneen, emerito di Christchurch (Nuova Zelanda), il 9 novembre, all’età di 78 anni.

- Il Vescovo Romualdas Kriksciunas, già Amministratore Apostolico della Diocesi di Panevezys (Lituania), il 2 novembre, all’età di 80 anni.

- Il Vescovo Mateus Feliciano Tomás, di Namibe (Angola), il 30 ottobre, all’età di 52 anni.
.../ VIS 20101117 (120)
Copyright © VIS - Vatican Information Service