Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

venerdì 3 dicembre 2010

BENEDETTO XVI ASSISTE ALLE MEDITAZIONI DI AVVENTO

CITTA' DEL VATICANO, 3 DIC. 2010 (VIS). Alle 9:00 di questa mattina, in presenza del Santo Padre e della Famiglia Pontificia, ha avuto luogo la prima Meditazione di Avvento nella Cappella “Redemptoris Mater” del Palazzo Apostolico Vaticano.

Tema delle Meditazioni di quest’anno, tenute da Padre Raniero Cantalamessa, O.F.M.Cap., Predicatore della Casa Pontificia, è: “’Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo’ (Giovanni, 16,33). Per una rievangelizzazione del mondo secolarizzato”.

Le prossime Meditazioni avranno luogo venerdì 10 e venerdì 17 dicembre.
.../ VIS 20101203 (90)

COSTA RICA PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA PACE

CITTA' DEL VATICANO, 3 DIC. 2010 (VIS). Questa mattina, nel ricevere le Lettere Credenziali del Signor Fernando F. Sánchez Campos, nuovo Ambasciatore del Costa Rica presso la Santa Sede, il Santo Padre si è congratulato per l’Anno Giubilare che la Nazione celebra in occasione del 375° anniversario del ritrovamento dell’immagine di “Nuestra Señora de los Angeles”, Patrona del Costa Rica.

Il popolo del Costa Rica, ha affermato il Papa, “da secoli ha accolto il seme del Vangelo che riccamente è germinato in innumerevoli iniziative educative, sanitarie e di promozione umana. In tal modo” – ha aggiunto il Pontefice – “i figli del vostro Paese sanno bene che in Cristo, Figlio di Dio, l’uomo può trovare sempre la forza di lottare contro la povertà, la violenza domestica, la disoccupazione e la corruzione, anteponendovi la giustizia sociale, il bene comune e il progresso integrale della persona. Nessuno deve sentirsi emarginato nel conseguimento di tali alte mete”.

“In merito, l’Autorità pubblica” – ha proseguito il Pontefice – “deve essere la prima a cercare ciò che è di beneficio per tutti, operando principalmente come una forza morale che potenzia la libertà e il senso di responsabilità di ciascuno. E tutto ciò, senza ledere i valori fondamentali che costituiscono il nucleo della inviolabile dignità della persona umana, cominciando dalla risoluta salvaguarda della vita. Al riguardo mi compiaccio di ricordare che fu precisamente nel vostro Paese che si firmò l’Accordo di San José, nel quale si riconosce espressamente il valore della vita umana dal suo concepimento. È auspicabile, perciò, che il Costa Rica non violi i diritti del nascituro con leggi che legittimino la fecondazione in vitro e l’aborto”.

Successivamente riferendosi al progetto di un nuovo accordo giuridico che riaffermi “la lunga traiettoria di reciproca collaborazione, sana indipendenza e rispetto reciproco fra la Santa Sede e il Costa Rica”, il Papa ha osservato che esso servirà per “garantire, in modo stabile e più conforme alle attuali circostanze storiche, tale obiettivo tradizionale e fecondo, volto al bene più grande della vita religiosa e civile della Nazione”.

“Ho ricordato il Costa Rica nella preghiera per le dolorose conseguenze causate dalle piogge torrenziali che hanno colpito il Paese” – ha detto il Santo Padre che ha aggiunto di aver anche “chiesto a Dio” che il Paese “non cessi di dissodare le strade che lo rendono, davanti alla comunità internazionale, un referente di pace. È importante che coloro che stanno davanti ai loro destini non vacillino nel rifiutare con fermezza l’impunità, la delinquenza giovanile, il lavoro minorile, l’ingiustizia e i narcotraffico, promuovendo misure molto importanti quali la sicurezza delle città, un’adeguata formazione dei minori e dei giovani, la debita attenzione ai prigionieri, l’efficace assistenza sanitaria a tutti (...) ed i programmi che portano la popolazione a raggiungere alloggi degni ed impieghi decenti. È di primaria importanza, inoltre, che le nuove generazioni acquisiscano la convinzione che i conflitti non si vincono con la mera forza, ma convertendo i cuori al bene e alla verità, sconfiggendo la miseria e l’analfabetismo, rafforzando lo Stato di diritto e l’indipendenza ed efficacia dei tribunali di giustizia”.

“Molto contribuirà a dilatare questo orizzonte” – ha detto ancora il Pontefice – “il rafforzamento della stabilità, fattore sostanziale e irrinunciabile della società, e l’unione della famiglia, istituzione che soffre, forse come nessun’altra, l’attacco delle ampie e rapide trasformazioni della società e della cultura, e che, tuttavia, non può perdere la sua autentica identità. (...) Di conseguenza, nulla di quanto favorisce, tutela e appoggia la famiglia, fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna, sarà invano”.

“La difesa della pace sarà facilitata nel contempo con la cura dell’ambiente naturale, poiché sono realtà intimamente connesse fra di loro” – ha concluso il Papa – “Al riguardo, il Costa Rica (...) si è distinto nella preservazione dell’ambiente e nella ricerca di un equilibrio fra lo sviluppo umano e la conservazione delle risorse. (...) Incoraggio tutto il popolo del Costa Rica a continuare a sviluppare ciò che promuove un vero sviluppo umano, in armonia con la creazione, evitando interessi spuri e imprevidenti in un tema di tanta trascendenza”.
CD/ VIS 20101203 (690)

SISTEMA TEOLOGICO NUTRITO DAL DIALOGO CON IL LOGOS DIVINO

CITTA' DEL VATICANO, 3 DIC. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza i membri della Commissione Teologica Internazionale, a conclusione della Sessione Plenaria.

Riferendosi ai temi esaminati in questi giorni, il Papa ha detto: “La vostra riflessione sulla visione cristiana di Dio potrà essere un contributo prezioso sia per la vita dei fedeli che per il nostro dialogo con i non credenti”.

“Di fatto la stessa parola ‘teo-logia’ rivela questo aspetto comunicativo del vostro lavoro - nella teologia cerchiamo, attraverso il ‘logos’, di comunicare ciò che ‘abbiamo veduto e udito’ (1Gv 1,3). (...) Possiamo pensare a Dio e comunicare ciò che abbiamo pensato perché Egli ci ha dotati di una ragione in armonia con la sua natura. (...) Infatti conoscere Dio nella sua vera natura è anche il modo sicuro per assicurare la pace. Un Dio che non fosse percepito come fonte di perdono non potrebbe essere luce sul sentiero della pace”.

“Nessun sistema teologico può sussistere se non è permeato dall’amore del suo divino ‘Oggetto’, se non è sempre nutrito dal dialogo - cioè dall’accoglienza nella mente e nel cuore del teologo - con il ‘Logos’ divino, Creatore e Redentore. (...) La teologia (...) deve argomentare in modo razionale, ma anche deve essere fedele alla natura della fede ecclesiale: centrata su Dio, radicata nella preghiera, in una comunione con gli altri discepoli del Signore garantita dalla comunione con il Successore di Pietro e tutto il Collegio episcopale”.

“Il teologo non incomincia mai da zero” – ha sottolineato il Pontefice – “ma considera come maestri i Padri e i teologi di tutta la tradizione cristiana. Radicata nella Sacra Scrittura, letta con i Padri e i Dottori, la teologia può essere scuola di santità, come ci ha testimoniato il beato John Henry Newman. Far scoprire il valore permanente della ricchezza trasmessa dal passato non è un contributo da poco della teologia al concerto delle scienze”.

“L’impegno sociale dei cristiani deriva necessariamente dalla manifestazione dell’amore divino” – ha detto ancora il Santo Padre – “Contemplazione di Dio rivelato e carità per il prossimo non si possono separare, anche se si vivono secondo diversi carismi. In un mondo che spesso apprezza molti doni del Cristianesimo - come per esempio l’idea di uguaglianza democratica, figlia del monoteismo evangelico - senza capire la radice dei propri ideali, è particolarmente importante mostrare che i frutti muoiono se viene tagliata la radice dell’albero. Infatti non c’è giustizia senza verità, e la giustizia non si sviluppa pienamente se il suo orizzonte è limitato al mondo materiale. Per noi cristiani la solidarietà sociale ha sempre una prospettiva di eternità”.

“Non si può essere teologi nella solitudine: i teologi hanno bisogno del ministero dei Pastori della Chiesa, come il Magistero ha bisogno di teologi che compiono fino in fondo il loro servizio, con tutta l’ascesi che ciò implica”.
AC/ VIS 20101203 (480)

TELEGRAMMA DI CORDOGLIO MORTE CARDINALE GIORDANO

CITTA' DEL VATICANO, 3 DIC. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha fatto pervenire un telegramma al Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli (Italia), per la morte, avvenuta ieri giovedì 2 dicembre, all’età di 80 anni, del Cardinale Michele Giordano, Arcivescovo emerito della medesima sede.

“Appresa con tristezza la notizia della morte del Cardinale Michele Giordano, Arcivescovo emerito di Napoli, desidero esprimere a Vostra Eminenza e all’intera comunità diocesana, come pure ai familiari del compianto Porporato, la mia profonda partecipazione al loro dolore pensando con affetto a questo caro fratello che ha servito generosamente il Vangelo e la Chiesa. Ricordando con gratitudine al Signore l’intensa opera pastorale profusa dapprima a Tursi-Lagonegro poi a Matera-Irsina e infine nell’Arcidiocesi partenopea, elevo fervide preghiere al Signore perché lo accolga nella sua pace, e di cuore imparto a quanti ne piangono la scomparsa, la confortatrice Benedizione Apostolica”.
TGR/ VIS 20101203 (150)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 3 DIC. 2010 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Vescovo Ägidius Zsifkovics, di Eisenstadt (Austria).

- Otto Presuli della Conferenza Episcopale delle Filippine, in Visita “ad Limina Apostolorum”:

- Il Vescovo Jose F. Oliveros, di Malolos.

- Il Vescovo Antonio R. Tobias, di Novaliches.

- Il Vescovo Jesse E. Mercato, di Parañaque.

- Il Vescovo Francisco C. San Diego, di Pasig.

- Il Vescovo Leo M. Drona, S.D.B., di San Pablo.

- Il Vescovo Prudencio P. Andaya, C.I.C.M., Vicario Apostolico di Tabuk.

- Il Vescovo Luis Antonio G. Tagle, di Imus.

- Il Vescovo Deogracias S. Iñiguez, di Kalookan,

Nel pomeriggio il Santo Padre riceverà in udienza il Cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.
AP:AL/ VIS 20101203 (130)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 3 DIC. 2010 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Alexander Pyone Cho, Vescovo di Pyay (superficie: 80.937; popolazione: 9.000.000; cattolici: 25.000; sacerdoti: 37: religiosi: 67) Myanmar. Il Vescovo eletto è nato a Oatshitpin (Myanmar) nel 1949 ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. Finora sacerdote ‘fidei donum’ nella Diocesi di Salina, (Stati Uniti d’America), succede al Vescovo Joseph Devellerez Thaung Shwe, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.

- Ha nominato il Reverendo Stefan Zekorn, Vescovo Ausiliare di Münster (superficie: 15.265; popolazione: 4.335.600; cattolici: 2.007.335; sacerdoti: 1.165; religiosi: 2.827; diaconi permanenti: 270), Germania. Il Vescovo eletto è nato a Datteln (Germania), nel 1959 ed è stato ordinato sacerdote nel 1984. È stato finora Rettore-Parroco del Santuario Mariano di Kevelaer e Canonico del Capitolo Cattedrale di Münster.

- Ha accettato la rinuncia all’ufficio di Ausiliare dell’Arcidiocesi di Toledo (Spagna), presentata dal Vescovo Carmelo Borobia Isasa, per raggiunti limiti d’età.

- Ha nominato il Monsignor Carmelo Pellegrino, Relatore della Congregazione delle Cause dei Santi, finora Officiale del medesimo Dicastero.

- Ha nominato il Padre Alfred Simón, O.S.B., Relatore della Congregazione delle Cause dei Santi, finora Consultore del medesimo Dicastero.
NER:RE:NEA:NA/ VIS 2010120.203 (210)
Copyright © VIS - Vatican Information Service