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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 28 febbraio 2011

IL PAPA ACCOGLIE RINUNCIA PATRIARCA ANTIOCHIA DEI MARONITI

CITTA' DEL VATICANO, 26 FEB. 2011 (VIS). Questa mattina è stata resa pubblica una Lettera del Santo Padre Benedetto XVI indirizzata a Sua Beatitudine Cardinale Nasrallah Pierre Sfeir, che ha presentato la sua rinuncia all'ufficio di Patriarca di Antiochia dei Maroniti (Libano).

  "L'anno dedicato al 1600° anniversario dalla morte di San Marone sta per concludersi" - scrive il Papa - "un tempo di grazia è stato accordato alla Chiesa Maronita in questo eccezionale giubileo. È anche il coronamento del suo servizio a maggior gloria di Dio e per il bene di tutti i fedeli".

  "Nel corso di quasi venticinque anni lei ha collaborato con i suoi due predecessori nella Sede di Antiochia, prima di essere scelto dal Sinodo a succedere loro il 19 aprile 1986. (...) Lei ha iniziato il nobile ministero di Patriarca di Antiochia dei Maroniti quando infuriava la guerra che ha insanguinato il Libano per troppi anni. È con l'ardente desidero di pace per il vostro Paese che lei ha guidato questa Chiesa e ha viaggiato per il mondo per consolare il suo popolo costretto all'emigrazione. La pace infine è arrivata, sempre fragile, ma sempre attuale".

  Benedetto XVI ricorda la visita di Giovanni Paolo II a Beirut nel 1997 per la firma dell'Esortazione Apostolica Postsinodale "Una nuova speranza per il Libano" che "ha segnato ancora una volta il costante legame della sua Chiesa con il Successore di Pietro" e la partecipazione del Patriarca al Sinodo Straordinario per il Medio Oriente, nell'ottobre 2010, in qualità di Presidente Delegato "ad honorem".

  "Lei ha scelto di rinunciare all'ufficio di Patriarca di Antiochia dei Maroniti in questa particolare circostanza. Ora, accolgo la sua decisione libera e magnanima,  espressione di grande umiltà e di profondo distacco. Sono certo che lei accompagnerà sempre il cammino della Chiesa Maronita con la preghiera, i saggi consigli e il sacrificio".
BXVI-LETTERA/                               VIS 20110228 (320)

FIDUCIA IN DIO E ATTENZIONE SENZA AFFANNI VITA QUOTIDIANA

CITTA' DEL VATICANO, 27 FEB. 2011 (VIS). Alle ore 12:00 di oggi il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

  Il Papa ha commentato le lettura del Profeta Isaia, "il quale, per consolare Gerusalemme abbattuta dalle sventure, così si esprime: 'Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai' (Is 49,15).

  "Questo invito alla fiducia nell'indefettibile amore di Dio viene accostato alla pagina, altrettanto suggestiva, del Vangelo di Matteo, in cui Gesù esorta i suoi discepoli a confidare nella provvidenza del Padre celeste, il quale nutre gli uccelli del cielo e veste i gigli del campo, e conosce ogni nostra necessità (cfr 6,24-34). Così si esprime il Maestro: 'Non preoccupatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno'".

  "Di fronte alla situazione di tante persone, vicine e lontane, che vivono in miseria" - ha detto il Santo Padre - "questo discorso di Gesù potrebbe apparire poco realistico, se non evasivo. In realtà, il Signore vuole far capire con chiarezza che non si può servire a due padroni: Dio e la ricchezza. Chi crede in Dio, Padre pieno d'amore per i suoi figli, mette al primo posto la ricerca del suo Regno, della sua volontà. E ciò è proprio il contrario del fatalismo o di un ingenuo irenismo. La fede nella Provvidenza, infatti, non dispensa dalla faticosa lotta per una vita dignitosa, ma libera dall'affanno per le cose e dalla paura del domani".

  "È chiaro che questo insegnamento di Gesù, pur rimanendo sempre vero e valido per tutti, viene praticato in modi diversi a seconda delle diverse vocazioni: un frate francescano potrà seguirlo in maniera più radicale, mentre un padre di famiglia dovrà tener conto dei propri doveri verso la moglie e i figli. In ogni caso, però, il cristiano si distingue per l'assoluta fiducia nel Padre celeste, come è stato per Gesù. È proprio la relazione con Dio Padre che dà senso a tutta la vita di Cristo, alle sue parole, ai suoi gesti di salvezza, fino alla sua passione, morte e risurrezione. Gesù ci ha dimostrato che cosa significa vivere con i piedi ben piantati per terra, attenti alle concrete situazioni del prossimo, e al tempo stesso tenendo sempre il cuore in Cielo, immerso nella misericordia di Dio".

  Infine il Papa ha invocato l'intercessione della Vergine Maria "perché tutti impariamo a vivere secondo uno stile più semplice e sobrio, nella quotidiana operosità e nel rispetto del creato, che Dio ha affidato alla nostra custodia".
ANG/                                       VIS 20110228 (480)

BENEDETTO XVI RICEVE IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO

CITTA' DEL VATICANO, 28 FEB. 2011 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha rilasciato il seguente comunicato:

 "Oggi, 28 febbraio 2011, il Presidente del Parlamento Europeo On. Jerzy Buzek è stato ricevuto in udienza da Sua Santità Benedetto XVI e, successivamente, si è incontrato con Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, che era accompagnato da Sua Eccellenza Mons. Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati".

 "I colloqui, svoltisi in un clima di cordialità hanno permesso un utile scambio di opinioni sulle relazioni fra la Chiesa Cattolica, il Parlamento Europeo e le altre istituzioni europee, nonché sul contributo che la Chiesa può offrire all'Unione".

 "Nel corso dell'incontro ci si è soffermati anche su temi di attualità quali l'impegno per la promozione della libertà religiosa e la tutela delle minoranze cristiane nel mondo".
OP/                                                                                             VIS 20110228 (137)

AIUTARE A CAPIRE E PARLARE IL NUOVO LINGUAGGIO DEI MEDIA

CITTA' DEL VATICANO, 28 FEB. 2011 (VIS). Benedetto XVI ha ricevuto a mezzogiorno i partecipanti alla riunione del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, che in questi giorni riflettono sul tema del linguaggio e delle nuove tecnologie.

 Il Papa ha sottolineato che "il pensiero e la relazione avvengono sempre nella modalità del linguaggio, inteso naturalmente in senso lato, non solo verbale". In questo senso ha affermato che "i nuovi linguaggi che si sviluppano nella comunicazione digitale determinano, tra l'altro, una capacità più intuitiva ed emotiva che analitica, orientano verso una diversa organizzazione logica del pensiero e del rapporto con la realtà, privilegiano spesso l'immagine e i collegamenti ipertestuali".

 "I rischi che si corrono, certo, sono sotto gli occhi di tutti: la perdita dell'interiorità, la superficialità nel vivere le relazioni, la fuga nell'emotività, il prevalere dell'opinione più convincente rispetto al desiderio di verità. E tuttavia essi sono la conseguenza di un'incapacità di vivere con pienezza e in maniera autentica il senso delle innovazioni. Ecco perché la riflessione sui linguaggi sviluppati dalle nuove tecnologie è urgente".

 Riferendosi alla "cultura digitale" e alle sfide che attendono la comunità ecclesiale e civile, il Santo Padre evidenzia che "non si tratta solamente di esprimere il messaggio evangelico nel linguaggio di oggi, ma occorre avere il coraggio di pensare in modo più profondo, come è avvenuto in altre epoche, il rapporto tra la fede, la vita della Chiesa e i mutamenti che l'uomo sta vivendo. Per questo ha aggiunto che per aiutare "a capire, interpretare e parlare il "nuovo linguaggio" dei media in funzione pastorale, in dialogo con il mondo contemporaneo, si deve domandare: quali sfide il cosiddetto "pensiero digitale" pone alla fede e alla teologia? Quali domande e richieste?".

 Sottolineando che "la cultura digitale pone nuove sfide alla nostra capacità di parlare e di ascoltare un linguaggio simbolico che parli della trascendenza, il Papa ha detto che "oggi siamo chiamati a scoprire, anche nella cultura digitale, simboli e metafore significative per le persone, che possano essere di aiuto nel parlare del Regno di Dio all'uomo contemporaneo".

 "L'appello ai valori spirituali - ha concluso - che permetterà di promuovere una comunicazione veramente umana: al di là di ogni facile entusiasmo o scetticismo, è una risposta alla chiamata impressa nella nostra natura di esseri creati a immagine e somiglianza del Dio della comunione. (...). Il contributo dei credenti allora potrà essere di aiuto per lo stesso mondo dei media, aprendo orizzonti di senso e di valore che la cultura digitale non è capace da sola di intravedere e rappresentare".
AC/                                                                                               VIS 20110228 (424)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 28 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Tre Presuli della Conferenza Episcopale delle Filippine in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - L'Arcivescovo Orlando B. Quevedo, O.M.I., di Cotabato, con l'Ausiliare Vescovo Jose Colin M. Bagaforo.

    - L'Arcivescovo Fernando R. Capalla, di Davao.

  Sabato 26 febbraio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Sette Presuli della Conferenza Episcopale delle Filippine, in Visita "ad Limina Apostolorum":

Il Vescovo Emmanuel T. Cabajar, C.SS.R., di Pagadian.

Il Vescovo Juan de Dios M. Pueblos, di Butuan.

Il Vescovo Jose A. Cabantan, di Malaybalay.

Il Vescovo Antonieto D. Cabajog, di Surigao.

Il Vescovo Nereo P. Odchimar, di Tandag.

Il Vescovo Romulo T. de la Cruz, di Kidapawan.

Il Vescovo Dinualdo D. Gutierrez, di Marbel.

- Il Cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/                                   VIS 20110228 (170)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 28 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Riobamba (Ecuador), presentata dal Vescovo Victor Alejandro Corral Mantilla, per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato l'Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, Consigliere della Pontificia Commissione per l'America Latina.

- Ha nominato il Cardinale Jaime Lucas Ortega y Alamino, Arcivescovo di San Cristóbal de La Habana (Cuba), Membro della Pontificia Commissione per l'America Latina.

- Ha nominato l'Avvocato Stefano Di Pinto, Direttore dell'Ufficio Fondo Pensioni, finora Officiale del medesimo Ufficio.

- Ha nominato il Dottor Stefano Loreti, per un quinquennio, Dirigente dell'"Area Controllo di gestione e procedure" dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, finora Capo Ufficio nella Sezione Ordinaria della medesima Amministrazione.

- Ha nominato il Ragioniere Francesco Anastasi, Capo Ufficio nella Sezione Ordinaria dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, finora Officiale della Sezione Straordinaria.

- Ha nominato il Dottor Roberto Carulli e il Dottor Stefano Lori, Capo Ufficio nella Sezione Straordinaria dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, finora Officiali della medesima Sezione.

  Sabato 26 febbraio il Santo Padre ha accettato a norma del canone 126, paragrafo 2, del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, la rinuncia all'ufficio di Patriarca di Antiochia dei Maroniti, presentata da Sua Beatitudine Cardinale Nasrallah Pierre Sfeir.
RE:NA                                   VIS 20110228 (220)

venerdì 25 febbraio 2011

“LINEAMENTA” SINODO NUOVA EVANGELIZZAZIONE

CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2011 (VIS). Alle 11:30 di venerdì 4 marzo, presso la Sala Stampa della Santa Sede si terrà la Conferenza Stampa di presentazione dei “Lineamenta” per la XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi (Città del Vaticano, 7 – 28 ottobre 2012), sul tema: “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”.

Alla Conferenza Stampa interverranno l’Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei vescovi ed il Monsignor Fortunato Frezza, Sotto-Segretario del Sinodo dei Vescovi.
OP/ VIS 20110225 (90)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto, questa mattina, in udienze separate:

- Sua Beatitudine Cardinale Nasrallah Pierre Sfeir, Patriarca di Antiochia dei Maroniti (Libano).

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale delle Filippine,in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L’Arcivescovo Ramon C. Argüelles, di Lipa.

- L’Arcivescovo Romulo G. Valles, di Zamboanga.

- L’Arcivescovo Jesus A. Dosado, C.M., di Ozamiz.

- L’Arcivescovo Antonio J. Ledesma, S.I., di Cagayan de Oro.

- Il Vescovo Pierre Morissette, di Saint-Jérôme (Canada), Presidente della Conferenza del Vescovi Cattolici del Canada; con il Vice Presidente: Arcivescovo Richard William Smith, di Edmonton; e con il Segretario Generale:
Monsignor Patrick Power.

Nel pomeriggio il Santo Padre riceverà il Cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
AP:AL/ VIS 20110225 (130)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 25 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Monsignor Giuseppe Pellegrini, Vescovo di Concordia-Pordenone (superficie: 2.675; popolazione: 359.334; cattolici: 351.580; sacerdoti: 306; religiosi: 305; diaconi permanenti: 16), Italia. Il Vescovo eletto è nato a Monteforte d'Alpone, (Italia), nel 1953 ed è stato ordinato sacerdote nel 1979. Finora Vicario Generale della Diocesi di Verona, succede al Vescovo Ovidio Poletto, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.

- Ha nominato il Reverendo William J. Waltersheid, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Pittsburgh (superficie: 9.722; popolazione: 1.963.000; cattolici: 803.000; sacerdoti: 482; religiosi: 1.316; diaconi permanenti: 42), Stati Uniti d’America. Il Vescovo eletto è nato nel 1956 a Ashland (Stati Uniti d’America) ed è stato ordinato sacerdote nel 1992. È stato finora Vicario per il Clero e la Vita Religiosa.
NER:RE:NEA/ VIS 20110225 (160)

giovedì 24 febbraio 2011

BENEDETTO XVI RICEVE PRESIDENTE DEL LIBANO

CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2011 (VIS). Nella tarda mattinata la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il seguente Comunicato:

“Oggi, nel Palazzo Apostolico, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza Sua Eccellenza il Signor Michel Sleiman, Presidente della Repubblica del Libano. Successivamente, il Presidente ha incontrato l’Eminentissimo Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio Bertone, il quale era accompagnato dall’Eccellentissimo Segretario per i Rapporti con gli Stati, Monsignor Dominique Mamberti”.

“Nel corso dei cordiali colloqui è stato sottolineato che il Libano, a motivo della presenza di diverse comunità cristiane e musulmane, rappresenta un messaggio di libertà e di rispettosa convivenza non solo per la Regione ma anche per il mondo intero. In tale contesto la promozione della collaborazione e del dialogo fra le confessioni religiose si rivela sempre più necessaria”.

“Si è quindi rilevata l’importanza dell’impegno delle Autorità civili e religiose per educare le coscienze alla pace e alla riconciliazione e si è auspicato che la formazione del nuovo Governo favorisca la desiderata stabilità della Nazione, chiamata ad affrontare importanti sfide interne e internazionali”.

“Nel proseguo dei colloqui ci si è soffermati sulla situazione del Medio Oriente, con particolare riferimento ai recenti avvenimenti in alcuni Paesi arabi, ed è stata espressa la comune convinzione che è urgente risolvere i conflitti ancora aperti nella Regione”.

“Infine, particolare attenzione è stata dedicata alla situazione dei Cristiani in tutta la regione ed al contributo che essi possono offrire per il bene dell’intera società”.
OP/ VIS 20110224 (250)

PROGRAMMA VISITA PASTORALE SAN MARINO-MONTEFELTRO

CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2011 (VIS). È stato reso pubblico il programma della Visita Pastorale di Benedetto XVI alla Diocesi di San Marino-Montefeltro, il 19 giugno prossimo.

Alle ore 8:00 è prevista la partenza in elicottero dall’eliporto vaticano e l’arrivo all’eliporto di Torraccia, nella Repubblica di San Marino, alle ore 9:15. Alle 10:00, nello Stadio di Serravalle, il Papa presiederà la Concelebrazione Eucaristica e reciterà l’Angelus Domini.

Successivamente Benedetto XVI si recherà a Valdragone per il pranzo ed il saluto degli organizzatori diocesani della Visita e dei Membri della Fondazione Internazionale “Giovanni Paolo II”.

Nel pomeriggio, avrà inizio la visita ufficiale alla Repubblica di San Marino. Il Santo Padre sarà in Piazza della Libertà dove sarà accolto dai Capitani Reggenti, Giovanni Francesco Ugolini e Andrea Zafferani.

Successivamente è previsto un Incontro ufficiale con i Membri del Governo, del Congresso e del Corpo Diplomatico della Repubblica ed un discorso del Santo Padre. Infine è in programma una visita alla Basilica di San Marino e la Venerazione delle Reliquie del Santo Patrono della Repubblica.

Alle 18:30, il Santo Padre partirà in elicottero alla volta di Pennabilli (Rimini), dove visiterà la Cattedrale e terrà un Incontro con i giovani della Diocesi.

Al termine il Papa ripartirà in elicottero per il Vaticano dove l’arrivo è previsto alle 21:00.
PV-SAN MARINO/ VIS 20110224 (230)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate sette Presuli della Conferenza Episcopale delle Filippine in Visita “ad Limina Apostolorum”:

- Il Vescovo Reynaldo G. Evangelista, di Boac.

- Il Vescovo Buenaventura M. Famadico, di Gumaca.

- Il Vescovo Rolando Joven T. Tirona, O.C.D., Prelato di Infanta.

- Il Vescovo Julius S. Tonel, Prelato di Ipil.

- Il Vescovo Martin S. Jumoad, Prelato di Isabela.

- Il Vescovo Elenito R. Galido, di Iligan.

- Il Vescovo Emilio Z. Marquez, di Lucena.
AL/ VIS 20110224 (90)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 24 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi di Berlin (Germania), presentata dal Cardinale Georg Maximilian Sterzinsky, per raggiunti limiti d’età.

- Ha nominato il Vescovo Franz-Josef Overbeck, di Essen (Repubblica Federale di Germania), Ordinario Militare per la Repubblica Federale di Germania.

- Ha nominato il Sacerdote Helmut Dieser, Vescovo Ausiliare di Trier (superficie: 12.870; popolazione: 2.484.000; cattolici: 1.525.000; sacerdoti: 1.005; religiosi: 2.302; diaconi permanenti: 166), Repubblica Federale di Germania. Il Vescovo eletto è nato a Neuwied (Repubblica Federale di Germania) nel 1962 ed è stato ordinato sacerdote nel 1989. È stato finora Parroco di Adenau, Dümpelfeld, Kaltenborn e Kaltenborn-Herschbach (Repubblica Federale di Germania).

- Ha nominato il Reverendo Eugenio Andrés Lira Rugarcía, Vescovo Ausiliare di Puebla (superficie: 20.932; popolazione: 4.664.000; cattolici: 4.339.000; sacerdoti: 585; religiosi: 1.121; diaconi permanenti: 1), Messico. Il Vescovo eletto è nato nel 1965 a Puebla (Messico) ed è stato ordinato sacerdote nel 1991. È stato finora Presidente della Commissione Diocesana per la Pastorale delle Comunicazioni.

- Ha nominato il Reverendo Dagoberto Sosa Arriaga, Vescovo Ausiliare di Puebla, Messico. Il Vescovo eletto è nato a La Loma (Messico) nel 1955 ed è stato ordinato sacerdote nel 1983. È stato finora Vicario Episcopale per la Pastorale e Parroco della Parrocchia “Santa María de la Asunción” in Amazoc (Messico).
RE:NA:NER:NEA/ VIS 20110224 (240)

mercoledì 23 febbraio 2011

ROBERTO BELLARMINO PUNTO RIFERIMENTO ECCLESIOLOGIA CATTOLICA

CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2011 (VIS). Benedetto XVI ha dedicato la catechesi dell’Udienza Generale di oggi, tenutasi nell’Aula Paolo VI, con la partecipazione di 7.500 persone, alla figura di San Roberto Bellarmino (1542-1621), figura di spicco in un’epoca difficile “quando una grave crisi politica e religiosa provocò il distacco di intere Nazioni dalla Sede Apostolica”.

San Roberto Bellarmino “ebbe un’eccellente formazione umanistica prima di entrare nella Compagnia di Gesù il 20 settembre 1560”. Compì gli studi di filosofia e teologia, tra il Collegio Romano, Padova e Lovanio. Fu creato Cardinale dal Papa Clemente VIII e nominato Arcivescovo di Capua, ricoprendo incarichi di alta responsabilità al servizio del Papa. Fu membro delle Congregazioni del Sant’Uffizio, dell’Indice, dei Riti, dei Vescovi e della Propagazione della Fede. Ebbe anche incarichi diplomatici, presso la Repubblica di Venezia e l’Inghilterra, a difesa dei diritti della Sede Apostolica. Nei suoi ultimi anni compose vari libri di spiritualità nei quali condensò il frutto dei suoi esercizi spirituali annuali. Fu beatificato nel 1923 e canonizzato nel 1930 da Papa Pio XI che lo proclamò Dottore della Chiesa nel 1931.

“Le sue ‘Controversiae’ costituirono un punto di riferimento ancora valido per l’ecclesiologia cattolica sulle questioni circa la Rivelazione, la natura della Chiesa, i Sacramenti e l’antropologia teologica. In esse appare accentuato l’aspetto istituzionale della Chiesa, a motivo degli errori che allora circolavano su tali questioni. Tuttavia Bellarmino chiarì anche gli aspetti invisibili della Chiesa come Corpo Mistico e li illustrò con l’analogia del corpo e dell’anima, al fine di descrivere il rapporto tra le ricchezze interiori della Chiesa e gli aspetti esteriori che la rendono percepibile”.

“In questa monumentale opera, che tenta di sistematizzare le varie controversie teologiche dell’epoca” – ha spiegato il Pontefice – “egli evita ogni taglio polemico e aggressivo nei confronti delle idee della Riforma, ma utilizzando gli argomenti della ragione e della Tradizione della Chiesa, illustra in modo chiaro ed efficace la dottrina cattolica”.

“Tuttavia, la sua eredità sta nel modo in cui concepì il suo lavoro. I gravosi uffici di governo non gli impedirono, infatti, di tendere quotidianamente verso la santità con la fedeltà alle esigenze del proprio stato di religioso, sacerdote e vescovo. (...) La sua predicazione e le sue catechesi presentano quel medesimo carattere di essenzialità che aveva appreso dall’educazione ignaziana, tutta rivolta a concentrare le forze dell’anima sul Signore Gesù intensamente conosciuto, amato e imitato”.

“Nel ‘De gemitu columbae’ - Il gemito della colomba, dove la colomba rappresenta la Chiesa - richiama con forza clero e fedeli tutti ad una riforma personale e concreta della propria vita seguendo quello che insegnano la Scrittura e i Santi (...). Il Bellarmino insegna con grande chiarezza e con l’esempio della propria vita che non può esserci vera riforma della Chiesa se prima non c’è la nostra personale riforma e la conversione del nostro cuore”.

“’Se hai saggezza, comprendi che sei creato per la gloria di Dio e per la tua eterna salvezza’. (...) Avvenimenti prosperi o avversi, ricchezze e povertà, salute e malattia, onori e oltraggi, vita e morte, il sapiente non deve né cercarli, né fuggirli per se stesso” – scrive San Roberto Bellarmino – “Ma sono buoni e desiderabili solo se contribuiscono alla gloria di Dio e alla tua felicità eterna, sono cattivi e da fuggire se la ostacolano’”.

“Queste, ovviamente, non sono parole passate di moda, ma parole da meditare a lungo oggi da noi per orientare il nostro cammino su questa terra. Ci ricordano che il fine della nostra vita è il Signore (...). Ci ricordano l’importanza di confidare nel Signore, di spenderci in una vita fedele al Vangelo, di accettare e illuminare con la fede e con la preghiera ogni circostanza e ogni azione della nostra vita, sempre protesi all’unione con Lui”.

Prima dell’Udienza Generale il Santo Padre ha benedetto la Statua di San Marone – Fondatore della Chiesa Maronita, particolarmente diffusa in Siria e Libano – collocata nell’ultima nicchia esterna ancora libera della Basilica Vaticana. La statua, realizzata in marmo di Carrara, alta 5,40 metri, è opera dello scultore spagnolo Marco Augusto Dueñas.

Presenti il Cardinale Nasrallah Pierre Sfeir, Patriarca di Antiochia dei Maroniti, il Presidente della Repubblica del Libano Michel Sleiman e Autorità civili e religiose.
AG/ VIS 20110223 (700)

IL PAPA RICORDA VITTIME TERREMOTO NUOVA ZELANDA

CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2011 (VIS). Al termine dell’Udienza Generale di oggi il Papa ha ricordato “il nuovo e potente terremoto, ancora più devastante di quello dello scorso settembre, che ha colpito la città di Christchurch, Nuova Zelanda, causando considerevoli perdite di vite umane, molte persone disperse, e ingenti danni agli edifici.

“In questo momento” – ha proseguito il Santo Padre – “il mio pensiero va in particolare a tutte le persone messe a dura prova da questa tragedia. Chiediamo a Dio di alleviare le loro sofferenze e di sostenere quanti sono impegnati nelle operazioni di soccorso. Vi chiedo di unirvi a me nella preghiera per tutti coloro che hanno perso la vita”.
AG/ VIS 20110223 (130)

VISITA DI BENEDETTO XVI ALLE FOSSE ARDEATINE

CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2011 (VIS). Un Comunicato della Prefettura della Casa Pontificia rende noto che: “Accogliendo l’invito dell’Associazione Nazionale tra le Famiglie Italiane dei Martiri caduti per la libertà della Patria (A.N.F.I.M.), il Santo Padre si recherà in visita privata al Sacrario delle Fosse Ardeatine, nel 67 anniversario dell’eccidio, domenica 27 marzo 2001, alle ore 10.

L’eccidio delle Fosse Ardeatine è il massacro compiuto a Roma dalle truppe di occupazione della Germania nazista il 24 marzo 1944, ai danni di 335 civili e militari italiani, come atto di rappresaglia in seguito a un attacco partigiano contro le truppe germaniche avvenuto il giorno prima in Via Rasella
OP/ VIS 20110223 (120)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 23 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia all’ufficio di Ausiliare dell’Arcidiocesi di Brasilia (Brasile) presentata dal Vescovo Francisco de Paula Victor, per raggiunti limiti d’età.
RE/ VIS 20110223 (40)

martedì 22 febbraio 2011

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Gérald Cyprien Lacroix, I.S.P.X., Arcivescovo Metropolita di Québec (superficie: 35.180; popolazione: 1.192.108; cattolici: 1.027.166; sacerdoti: 737; religiosi: 3.515; diaconi permanenti: 91), Canada. L’Arcivescovo eletto, finora Ausiliare di Québec (Canada), è nato a Saint-Hilaire de Dorset (Canada), nel 1957, ha emesso i voti perpetui nel 1982 ed è stato ordinato sacerdote nel 1988 e consacrato Vescovo nel 2009.

- Ha nominato il Vescovo Gilles Lemay, Vescovo di Amos (superficie: 127.237; popolazione: 111.220; cattolici: 88.875; sacerdoti: 35; religiosi: 96), Canada. Finora Ausiliare di Québec, succede al Vescovo Eugéne Tremblay, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.

- Ha nominato il Monsignore Charles Drennan, Vescovo Coadiutore della Diocesi di Palmerston North (superficie: 36.200; popolazione: 470.000; cattolici: 59.099; sacerdoti: 58; religiosi: 141), Nuova Zelanda. Il Vescovo eletto è nato nel 1960 a Christchurch (Nuova Zelanda), ed è stato ordinato sacerdote nel 1996. È stato finora Cancelliere e Amministratore della Cattedrale di Christchurch (Nuova Zelanda).

- Ha nominato il Reverendo Jean Kockerols, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Malines-Bruxelles (superficie: 3.635; popolazione: 2.524.000; cattolici: 1.615.000; sacerdoti: 1.909; religiosi: 3.761; diaconi permanenti: 90), Belgio. Il Vescovo eletto è nato nel 1958 a Brecht (Belgio) ed è stato ordinato sacerdote nel 1993. È stato finora Decano di Bruxelles-Sud.

- Ha nominato il Canonico Jean-Luc Hudsyn, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Malines-Bruxelles (Belgio). Il Vescovo eletto è nato nel 1947 a Uccle (Belgio) ed è stato ordinato sacerdote nel 1972. È stato finora Vicario episcopale per il Brabante Vallone.
- Ha nominato il Canonico Léon Lemmens, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Malines-Bruxelles (Belgio). Il Vescovo eletto è nato nel 1954 a Boorsem (Belgio) ed è stato ordinato sacerdote nel 1977. È stato finora Officiale della Congregazione per le Chiese Orientali.

- Ha nominato l’Arcivescovo Edward Joseph Adams, Nunzio Apostolico in Grecia, finora Nunzio Apostolico nelle Filippine.

- Ha nominato il Vescovo Joseph Kalathiparambil, Segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, finora Vescovo di Calicut (India).

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di San Luis (Argentina), presentata dal Vescovo Jorge Luis Lona, per raggiunti limiti d’età. Gli succede Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Pedro Daniel Martínez, finora Vescovo Coadiutore della medesima Diocesi.
NER:RE:NEC:NEA:NN:NA/ VIS 20110222 (350)

PRESENTAZIONE MESSAGGIO SANTO PADRE QUARESIMA 2011

CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2011 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione del Messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima 2011, dal titolo: "Con Cristo siete sepolti nel Battesimo, con lui siete anche risorti” (cfr Col 2,12), desunto dalla Lettera di San Paolo ai Colossessi.

Alla Conferenza stampa sono intervenuti il Cardinale Robert Sarah, Presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”; il Monsignor Giampietro Dal Toso, Segretario, il Monsignor Segundo Tejado Muñoz, Sottosegretario del medesimo Dicastero; e la Signora Myriam García Abrisqueta, Presidentessa di “Manos Unidas” Spagna.

Il Cardinale Sarah, nel sottolineare il nesso tra Battesimo e carità che il Papa ribadisce nel Messaggio, ha affermato: “Di fronte ai mali reali che accadono ovunque nel mondo – disastri naturali, malattie, carestie, guerre – siamo certamente obbligati a trovare soluzioni per alleviare concretamente la sofferenza (...) ma Cristo ha fondato la Chiesa per dare molto di più. Sia a livello mondiale che personale, i vari aspetti della sofferenza (...) richiedono una risposta che può venire soltanto dalla certezza di possedere la vita eterna”, promessa che ci è stata fatta nel Battesimo. La nuova natura che riceviamo con il Battesimo “è fonte da cui scaturiscono specifici atti di carità, a beneficio delle nostre sorelle e dei nostri fratelli”.

Il Presidente di “Cor Unum” ha quindi sottolineato tre elementi chiave del Messaggio del Santo Padre che sono “una ‘bussola’ per ravvivare la vita soprannaturale che ci è stata donata nel Battesimo. Prima di tutto il Santo Padre fissa appuntamenti concreti con eventi e persone specifiche nel corso delle cinque domeniche di Quaresima, proponendoci la Parola di Dio che viene proclamata in quelle occasioni. Così facendo, desidera farci sperimentare un incontro personale con Cristo, risposta ai desideri più profondi della persona umana e del mondo. In secondo luogo, l’incontro con Cristo, nella Sua Parola e nei sacramenti, si manifesta in opere concrete di misericordia. (...) In terzo luogo il Papa ci propone il periodo della Quaresima come (...) un ‘cammino’ (...) per far fruttificare il seme piantato con il Battesimo”.

La Presidentessa di “Manos Unidas” ha ricordato che “le donne dell’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche, da oltre 50 anni, hanno lanciato un grido d’allarme contro la fame nel mondo. In una bella espressione del “genio femminile” nella Chiesa, esse hanno reso pubblico un manifesto (...) mosse, dalla loro natura e dall’essere madri, a dare e proteggere la vita; e come donne cattoliche chiamate da Gesù Cristo, “a dare testimonianza di un amore universale ed effettivo per la famiglia umana”.

“Già dal principio” – ha concluso la Presidentessa – “sapevano che bisognava lottare contro la fame di pane, di cultura e la fame di Dio (...) In tal modo, questa organizzazione della Chiesa in Spagna ha potuto essere a fianco degli uomini e delle donne di oltre 60 paesi con 25.000 progetti di sviluppo”.
OP/ VIS 20110222 (480)

IN QUARESIMA RINNOVARE GRAZIA RICEVUTA BATTESIMO

CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2011 (VIS). Questa mattina è stato reso pubblico il Messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima 2011. Il Messaggio, datato 4 novembre 2010, ha per titolo l’affermazione di San Paolo nella Lettera ai Colossesi: "Con Cristo siete sepolti nel Battesimo, con lui siete anche risorti” (cfr Col 2,12). Di seguito riportiamo estratti del documento:

“Il fatto che nella maggioranza dei casi il Battesimo si riceva da bambini mette in evidenza che si tratta di un dono di Dio: nessuno merita la vita eterna con le proprie forze. La misericordia di Dio, che cancella il peccato e permette di vivere nella propria esistenza ‘gli stessi sentimenti di Cristo Gesù’ (Fil 2,5), viene comunicata all'uomo gratuitamente “.

“Il Battesimo, quindi, non è un rito del passato, ma l'incontro con Cristo che informa tutta l'esistenza del battezzato, gli dona la vita divina e lo chiama ad una conversione sincera, avviata e sostenuta dalla Grazia, che lo porti a raggiungere la statura adulta del Cristo”.

“Un nesso particolare lega il Battesimo alla Quaresima come momento favorevole per sperimentare la Grazia che salva. (...) Da sempre, infatti, la Chiesa associa la Veglia Pasquale alla celebrazione del Battesimo: in questo Sacramento si realizza quel grande mistero per cui l'uomo muore al peccato. (...) Questo dono gratuito deve essere sempre ravvivato in ciascuno di noi e la Quaresima ci offre un percorso analogo al catecumenato, che per i cristiani della Chiesa antica, come pure per i catecumeni d'oggi, è una scuola insostituibile di fede e di vita cristiana: davvero essi vivono il Battesimo come un atto decisivo per tutta la loro esistenza”.

“Per intraprendere seriamente il cammino verso la Pasqua e prepararci a celebrare la Risurrezione del Signore - la festa più gioiosa e solenne di tutto l'Anno liturgico - che cosa può esserci di più adatto che lasciarci condurre dalla Parola di Dio? Per questo la Chiesa, nei testi evangelici delle domeniche di Quaresima, ci guida ad un incontro particolarmente intenso con il Signore, facendoci ripercorrere le tappe del cammino dell'iniziazione cristiana: per i catecumeni, nella prospettiva di ricevere il Sacramento della rinascita, per chi è battezzato, in vista di nuovi e decisivi passi nella sequela di Cristo e nel dono più pieno a Lui”.

“Il percorso quaresimale trova il suo compimento nel Triduo Pasquale, particolarmente nella Grande Veglia nella Notte Santa: rinnovando le promesse battesimali, riaffermiamo che Cristo è il Signore della nostra vita, quella vita che Dio ci ha comunicato quando siamo rinati ‘dall'acqua e dallo Spirito Santo’, e riconfermiamo il nostro fermo impegno di corrispondere all'azione della Grazia per essere suoi discepoli”.

“Il nostro immergerci nella morte e risurrezione di Cristo attraverso il Sacramento del Battesimo, ci spinge ogni giorno a liberare il nostro cuore dal peso delle cose materiali, da un legame egoistico con la ‘terra’, che ci impoverisce e ci impedisce di essere disponibili e aperti a Dio e al prossimo”.

“Attraverso le pratiche tradizionali del digiuno, dell'elemosina e della preghiera, espressioni dell'impegno di conversione, la Quaresima educa a vivere in modo sempre più radicale l'amore di Cristo. Il digiuno, che può avere diverse motivazioni, acquista per il cristiano un significato profondamente religioso: rendendo più povera la nostra mensa impariamo a superare l'egoismo per vivere nella logica del dono e dell'amore; sopportando la privazione di qualche cosa - e non solo di superfluo - impariamo a distogliere lo sguardo dal nostro ‘io’, per scoprire Qualcuno accanto a noi e riconoscere Dio nei volti di tanti nostri fratelli. Per il cristiano il digiuno non ha nulla di intimistico, ma apre maggiormente a Dio e alle necessità degli uomini, e fa sì che l'amore per Dio sia anche amore per il prossimo”.

“Nel nostro cammino ci troviamo di fronte anche alla tentazione dell'avere, dell'avidità di denaro, che insidia il primato di Dio nella nostra vita. La bramosia del possesso provoca violenza, prevaricazione e morte; per questo la Chiesa, specialmente nel tempo quaresimale, richiama alla pratica dell'elemosina, alla capacità, cioè, di condivisione. L'idolatria dei beni, invece, non solo allontana dall'altro, ma spoglia l'uomo, lo rende infelice, lo inganna, lo illude senza realizzare ciò che promette, perché colloca le cose materiali al posto di Dio, unica fonte della vita”.

“La pratica dell'elemosina è un richiamo al primato di Dio e all'attenzione verso l'altro, per riscoprire il nostro Padre buono e ricevere la sua misericordia”.

“In tutto il periodo quaresimale, la Chiesa ci offre con particolare abbondanza la Parola di Dio. Meditandola ed interiorizzandola per viverla quotidianamente, impariamo una forma preziosa e insostituibile di preghiera, perché l'ascolto attento di Dio, che continua a parlare al nostro cuore, alimenta il cammino di fede che abbiamo iniziato nel giorno del Battesimo. La preghiera ci permette anche di acquisire una nuova concezione del tempo: senza la prospettiva dell'eternità e della trascendenza, infatti, esso scandisce semplicemente i nostri passi verso un orizzonte che non ha futuro. Nella preghiera troviamo, invece, tempo per Dio, per conoscere che ‘le sue parole non passeranno’ (cfr Mc 13,31), per entrare in quell'intima comunione con Lui ‘che nessuno potrà toglierci’ (cfr Gv 16,22) e che ci apre alla speranza che non delude, alla vita eterna”.

“Il periodo quaresimale è momento favorevole per riconoscere la nostra debolezza, accogliere, con una sincera revisione di vita, la Grazia rinnovatrice del Sacramento della Penitenza e camminare con decisione verso Cristo”.

“Cari fratelli e sorelle, mediante l'incontro personale col nostro Redentore e attraverso il digiuno, l'elemosina e la preghiera, il cammino di conversione verso la Pasqua ci conduce a riscoprire il nostro Battesimo. Rinnoviamo in questa Quaresima l'accoglienza della Grazia che Dio ci ha donato in quel momento, perché illumini e guidi tutte le nostre azioni. Quanto il Sacramento significa e realizza, siamo chiamati a viverlo ogni giorno in una sequela di Cristo sempre più generosa e
Autentica”.
MESS/ VIS 20110222 (970)

PRESA DI POSSESSO DIACONIA CARDINALE BALDELLI

CITTA' DEL VATICANO, 22 FEB. 2011 (VIS). L’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha reso noto questa mattina che Domenica 27 febbraio, alle ore 18:30, il Cardinale Fortunato Baldelli, Penitenziere Maggiore, prenderà possesso della Diaconia di Sant’Anselmo all’Aventino, Piazza dei Cavalieri di Malta, 5 (Roma).
OCL/ VIS 20110222 (60)

lunedì 21 febbraio 2011

50° ANNIVERSARIO FONDAZIONE PONTIFICIO COLLEGIO FILIPPINO

CITTA' DEL VATICANO, 19 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza il Rettore, gli alunni e i professori del Pontificio Collegio Filippino, di cui ricorre il cinquantesimo di fondazione per volere del Beato Giovanni XXIII.

Il Pontificio Collegio Filippino, ha detto il Papa, “ha compiuto la missione affidatagli in molti modi. La sua prima e più importante missione rimane quella di assistere gli studenti nella formazione nelle scienze sacre. Il Collegio ha bene portato a termine questa missione. (...) Permettetemi di incoraggiare l’attuale generazione di alunni del Collegio, a crescere nella fede, a perseguire l’eccellenza nei vostri studi, e a trarre profitto da ogni occasione che vi si presenta per conseguire maturità spirituale e teologica, in modo da essere in grado di affrontare ciò che vi attende in futuro”.

“Una formazione sacerdotale completa” – ha sottolineato il Pontefice – “non include soltanto gli studi accademici: oltre alla componente intellettuale qui offertavi, gli studenti del Collegio Filippino ricevono anche una formazione spirituale mediante la storia viva della Chiesa di Roma e il brillante esempio dei suoi martiri, il cui sacrificio li configura perfettamente alla persona di Gesù Cristo”.

“Sono certo” – ha continuato il Papa – “che ognuno di voi si sentirà ispirato dall’unione con il mistero di Cristo e abbraccerà la chiamata del Signore alla santità che esige da voi come sacerdoti il completo dono a Dio della vostra vita e del vostro lavoro. Facendo ciò in compagnia di altri giovani sacerdoti e seminaristi qui convenuti da tutto il mondo, voi farete ritorno a casa, come quelli che vi hanno preceduto, con un grato e permanente senso della storia della Chiesa di Roma, delle sue radici nel mistero pasquale di Cristo e della sua meravigliosa universalità”.

“Ora che vi trovate a Roma” – ha detto ancora il Papa – “non trascurate le necessità pastorali per le quali è giusto che anche i sacerdoti che studiano, considerino le esigenze di coloro che li circondano, anche i membri della comunità di filippini che vivono a Roma e nelle adiacenze. Nel far ciò, fate in modo che l’uso del vostro tempo sia ben bilanciato fra la sollecitudine pastorale locale e le necessità accademiche del vostro soggiorno, a beneficio di tutti”.

“Vi esorto” – ha detto infine il Papa – “a ritornare nelle Filippine con un affetto incrollabile per il Successore di Pietro e con il desiderio di rafforzare e conservare la comunione che lega la Chiesa nella carità attorno a lui. In tal modo, avendo completato i vostri studi, sarete certamente lievito del Vangelo nella vita nella vostra diletta Nazione”.
AC/ VIS 20110221 (440)

PRESENTAZIONE ANNUARIO PONTIFICIO 2011

CITTA' DEL VATICANO, 19 FEB. 2011 (VIS). Questa mattina è stata presentata al Santo Padre, dal Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B., Segretario di Stato e dall’Arcivescovo Filoni, Sostituto della Segreteria di Stato per gli Affari Generali, l’edizione dell’Annuario Pontificio 2011, in presenza dei collaboratori che hanno curato la nuova edizione e la stampa del volume.

Una Nota precisa che dalla lettura del volume si possono desumere alcune novità relative alla vita della Chiesa cattolica nel mondo, a partire dal 2010. Durante tale anno sono state erette dal Santo Padre 10 nuove Sedi Vescovili, 1 Esarcato Apostolico e 1 Vicariato Apostolico; sono state elevate: 1 Diocesi a Sede Metropolitana, 2 Prelature a Diocesi, 2 Prefetture e 1 Amministrazione Apostolica a Vicariati Apostolici.

I fedeli battezzati nel mondo sono passati da 1.166 milioni nel 2008 a 1.181 nel 2009 con un aumento assoluto di 15 milioni di fedeli e percentuale pari all’1,3%.

La distribuzione dei cattolici fra i continenti differisce notevolmente da quella della popolazione. L’America, dal 2008 al 2009, ha mantenuto quanto a popolazione, un’incidenza costante sul totale planetario pari al 13,6%; di contro i cattolici hanno raggiunto nei due anni, il 49,4% della popolazione cattolica nel mondo. In Asia la crescita è stata dal 10,6% al 10,7%, ma essa è notevolmente inferiore a quella che il continente ha per quanto riguarda la popolazione mondiale (60,7%). L’Europa ha un peso per la popolazione inferiore di tre punti percentuali a quello dell’America, ma la sua incidenza nel mondo cattolico è quasi la metà di quella dei paesi americani (24%). Tanto per i paesi africani quanto per quelli oceanici il peso della popolazione sul totale è poco dissimile da quello dei cattolici (15,2% e 0,8%, rispettivamente, per l’Africa e Oceania).

La Nota precisa inoltre che il numero dei Vescovi nel mondo è passato, dal 2008 al 2009, da 5.002 a 5.065, con un aumento dell’1,3%. Il numero dei sacerdoti, sia diocesani che religiosi è aumentato, nel corso degli ultimi dieci anni, passando da 405.178 nel 2000 a 410.593 nel 2009. Tale aumento è diverso in ogni continente: in Europa diminuisce il clero diocesano, mentre aumenta negli altri continenti. Tuttavia occorre precisare che tranne che nell’Asia e nell’Africa, il clero religioso è ovunque diminuito.

I diaconi permanenti sono aumentati di oltre il 2,5%, passando da 37.203 del 2008 a 38.155 del 2009. La presenza dei diaconi è migliorata a ritmi elevanti in Oceania (19%) e in Asia (16%), mentre in Europa e in America i diaconi sono cresciuti, nell’ultimo biennio, rispettivamente dal 2,3% al 2,6%.

Fra il personale che collabora con l’attività pastorale dei Vescovi e dei sacerdoti, le religiose costituiscono il gruppo più numeroso, nonostante le flessione nel loro numero. Nel 2008 esse erano nel mondo 739.068 riducendosi, nel 2009 a 729.371. La crisi quindi rimane, nonostante l’Africa e l’Asia, dove invece c’è un loro aumento.

Il numero dei candidati al sacerdozio nel mondo è cresciuto dello 0,82%, passando da 117.024 unità nel 2008, a 117.978 nel 2009, con un’evoluzione diversa in ogni continente. Gran parte dell’aumento è attribuibile ad Asia e Africa, con ritmi di crescita del 2,39% e del 2,20%, rispettivamente. L’Europa e l’America hanno registrato una contrazione, rispettivamente, dell’1,64% e 0,17% nello stesso periodo.
AP/ VIS 20110221 (530)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 19 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale delle Filippine, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- Il Monsignor Claro M. Caluya, Amministratore Diocesano di Masbate.

- Il Vescovo Arturo M. Bastes, S.V.D., di Sorsogon.

- Il Vescovo Manolo A. de los Santos, di Virac.

- Il Vescovo Pedro D. Arigo, Vicario Apostolico di Puerto Princesa.

- Il Vescovo Edgardo S. Juanich, Vicario Apostolico di Taytay.

- Il Vescovo Leopoldo S. Tumulak, Ordinario Militare.

- Il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
AL:AP/ VIS 20110221 (110)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 19 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Monsignor Miguel Angel D’Annibale, Vescovo Ausiliare di Río Gallegos (superficie: 265.614; popolazione: 300.000; cattolici: 210.000; sacerdoti: 55; religiosi: 94; diaconi permanenti: 9), Argentina. Il Vescovo eletto è nato a Buenos Aires (Argentina) nel 1959 ed è stato ordinato sacerdote nel 1985. È stato finora Vicario Generale della Diocesi di San Isidro (Argentina).

- L’Arcivescovo Ivan Jurkovic, Nunzio Apostolico nella Federazione Russa, finora Nunzio Apostolico in Ucraina.

- il Reverendo Juan Nsue Edjang Mayé, Vescovo della Diocesi di Ebebiyin (superficie: 12.000; popolazione: 204.000; cattolici: 164.000; sacerdoti: 33; religiosi: 89), Guinea Equatoriale. Il Vescovo eletto è nato a Mikomeseng-Kie Ntem (Guinea Equatoriale), nel 1957 ed è stato ordinato sacerdote nel 1995. È stato finora Parroco delle Parrocchie di Nostra Signora del Carmen e di Maria Ausiliatrice nell’Isola di Bioko.
NEA:NN:NER/ VIS 20110221 (150)

PERFEZIONE CARITÀ CRISTIANA: RICONCILIAZIONE CON NEMICI

CITTA' DEL VATICANO, 20 FEB. 2011 (VIS). Durante la recita dell’Angelus con i fedeli riuniti in Piazza San Pietro, il Papa ha ricordato che: “In questa settima domenica del Tempo Ordinario, le letture bibliche ci parlano della volontà di Dio di rendere partecipi gli uomini della sua vita: ‘Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo’ - si legge nel Libro del Levitico (19,1)”.

“Con queste parole, e i precetti che ne conseguono” – ha spiegato il Pontefice – “il Signore invitava il popolo che si era scelto ad essere fedele all’alleanza con Lui camminando sulle sue vie e fondava la legislazione sociale sul comandamento ‘amerai il tuo prossimo come te stesso’ (Lv 19,18). Se ascoltiamo, poi, Gesù, nel quale Dio ha assunto un corpo mortale per farsi prossimo di ogni uomo e rivelare il suo amore infinito per noi, ritroviamo quella stessa chiamata, quello stesso audace obiettivo”.

“Gesù stesso dice: ‘Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli’ (Mt 5,44-45). Chi accoglie il Signore nella propria vita e lo ama con tutto il cuore è capace di un nuovo inizio. Riesce a compiere la volontà di Dio: realizzare una nuova forma di esistenza animata dall’amore e destinata all’eternità (...). Se siamo veramente consapevoli di questa realtà” – ha concluso il Pontefice – “e la nostra vita ne viene profondamente plasmata, allora la nostra testimonianza diventa chiara, eloquente ed efficace”.

Infine il Santo Padre ha ricordato che “dopodomani, 22 febbraio, celebreremo la festa della Cattedra di San Pietro. A lui, primo degli Apostoli, Cristo ha affidato il compito di Maestro e di Pastore per la guida spirituale del Popolo di Dio, affinché esso possa innalzarsi fino al Cielo. Esorto, pertanto, tutti i Pastori ad ‘assimilare quel ‘nuovo stile di vita’ che è stato inaugurato dal Signore Gesù ed è stato fatto proprio dagli Apostoli’”.

Dopo l’Angelus il Papa ha rivolto ai fedeli i saluti nelle diverse lingue ed ha ribadito la necessità della riconciliazione. “Quando si soffre per il male” – ha detto Benedetto XVI – “la persecuzione, l’ingiustizia, evitiamo la rivincita, la vendetta e l’odio, e preghiamo per i persecutori. ‘Vinciamo il male col bene’. Affidiamo a Dio tutte queste avversità per raggiungere la libertà e la pace spirituale”.

Esprimendosi in lingua spagnola il Santo Padre ha riaffermato come la liturgia di oggi invita “alla pienezza della vita cristiana ed alla perfezione della carità, mediante il perdono dei nemici e la preghiera per coloro che perseguitano, fonte di duratura riconciliazione”.
ANG/ VIS 20110221 (430)

CANONIZZAZIONE TRE BEATI 23 OTTOBRE PROSSIMO

CITTA' DEL VATICANO, 21 FEB. 2011 (VIS). Questa mattina, alle ore 12, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, durante la celebrazione dell’Ora Sesta, il Santo Padre Benedetto XVI ha tenuto il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione dei Beati:

- Guido Maria Conforti (1865-1931), Arcivescovo Vescovo di Parma, fondatore della Pia Società di San Francesco Saverio per le missioni estere (Missionari Saveriani).

- Luigi Guanella (1842-1915), presbitero, fondatore della Congregazione dei Servi della Carità e dell’Istituto Figlie di Santa Maria della Provvidenza.

- Bonifacia Rodríguez de Castro (1837-1905), vergine, fondatrice della Congregazione delle Serve di San Giuseppe.

Al termine il Papa ha disposto che la cerimonia di Canonizzazione dei tre Beati avrà luogo domenica 23 ottobre 2011.

È seguita l’Optatio di alcuni Cardinali dall’Ordine dei Diaconi all’Ordine dei Presbiteri:

- Su richiesta del Cardinale Agostino Cacciavillan, la Diaconia dei Ss. Angeli Custodi a Città Giardino è stata elevata “pro hac vice” a Titolo Presbiterale ed assegnata al medesimo Cardinale.

- Su richiesta del Cardinale Sergio Sebastiani, la Diaconia di S. Eustachio è stata elevata “pro hac vice” a Titolo Presbiterale ed assegnata al medesimo Cardinale.

- Su richiesta del Cardinale Zenon Grocholewski, la Diaconia di S. Nicola in Carcere è stata elevata “pro hac vice” a Titolo Presbiterale ed assegnata al medesimo Cardinale.

- Su richiesta del Cardinale Jorge María Mejía, la Diaconia di S. Girolamo della Carità è stata elevata “pro hac vice” a Titolo Presbiterale ed assegnata al medesimo Cardinale.

- Su richiesta del Cardinale Walter Kasper, la Diaconia di Ognissanti in Via Appia Nuova è stata elevata “pro hac vice” a Titolo Presbiterale ed assegnata al medesimo Cardinale.

- Su richiesta del Cardinale Roberto Tucci, la Diaconia di S. Ignazio di Loyola a Campo Marzio è stata elevata “pro hac vice” a Titolo Presbiterale ed assegnata al medesimo Cardinale.

In seguito all’opzione del Cardinale Agostino Cacciavillan per l’Ordine Presbiterale, accede all’Officio di Protodiacono il Cardinale Jean-Louis Tauran, Diacono di S. Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine, confermato dal Santo Padre in tale Officio.
OCL/ VIS 20110221 (350)

venerdì 18 febbraio 2011

BEATIFICAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II

CITTA' DEL VATICANO, 18 FEB. 2011 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico nella tarda mattinata di oggi, il Comunicato che segue:

“La Beatificazione del Servo di Dio Papa Giovanni Paolo Il sarà un grande evento ecclesiale, articolato nei seguenti cinque momenti:

1. - La veglia di preparazione avrà luogo nella sera di sabato 30 aprile prossimo (ore 20.30-21.00: preparazione; ore 21.00-22.30: veglia), al Circo Massimo di Roma, e sarà organizzata dalla Diocesi di Roma, che ebbe il venerabile Servo di Dio come Vescovo. La veglia sarà guidata dal Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ed il Santo Padre Benedetto XVI si unirà spiritualmente tramite un collegamento video.

2. - La celebrazione della beatificazione, domenica 1° maggio in Piazza San Pietro, avrà inizio alle ore 10.00 e sarà presieduta dal Santo Padre.

La partecipazione non è regolata da singoli biglietti, tuttavia l'accesso alla Piazza e zone adiacenti sarà sotto la tutela della Sicurezza Pubblica.

3. - La venerazione delle spoglie del nuovo Beato sarà possibile a tutti i fedeli la stessa domenica 1° maggio, subito dopo la cerimonia della beatificazione e proseguirà fino ad esaurimento del flusso dei fedeli. Le spoglie del nuovo Beato saranno esposte per la venerazione nella Basilica di San Pietro, davanti l’Altare della Confessione.

4. - La Messa di ringraziamento è programmata per lunedì 2 maggio, alle ore 10.30 in Piazza San Pietro, e sarà presieduta dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato.

5. - La tumulazione delle spoglie del nuovo Beato nella Basilica Vaticana, presso la Cappella di San Sebastiano, avverrà poi in forma privata.

I particolari dei vari momenti saranno resi noti successivamente dagli Uffici interessati”.
OP/ VIS 20110218 (280)



DIFFICOLTÀ E SUCCESSI COMUNITÀ ECCLESIALE FILIPPINE

CITTA' DEL VATICANO, 18 FEB. 2011 (VIS). Questa mattina, nel ricevere i Presuli della Conferenza Episcopale delle Filippine al termine della Visita “ad Limina Apostolorum”, Benedetto XVI ha ricordato i profondi legami dei cattolici con il Successore di Pietro che da sempre “sono una significativa caratteristica della fede nel vostro Paese”, auspicando che “tale comunione continui ad accrescersi e a fiorire mentre voi affrontate le attuali difficoltà del vostro apostolato”.

“Mentre il popolo filippino continua ad affrontare molte difficoltà nell’ambito dello sviluppo economico, dobbiamo riconoscere” – ha affermato Benedetto XVI – “che tali ostacoli ad una vita di felicità e pienezza non sono i soli che la Chiesa deve affrontare. La cultura filippina deve anche confrontarsi con questioni più sottili relative alla secolarizzazione, al materialismo, e al consumismo del nostro tempo. Quando l’autosufficienza e la libertà sono disgiunte dalla dipendenza da Dio e dalla completezza in Dio, la persona umana crea per sé un falso destino e perde di vista la gioia eterna per la quale è stato creata. Si può trovare la via per riscoprire l’autentico destino dell’umanità solamente ristabilendo la priorità di Dio nel cuore e nella mente di ogni persona”.

“Soprattutto” – ha proseguito il Pontefice – “per mantenere Dio al centro della vita del fedele, la vostra predicazione e quella del clero deve avere carattere personale così che ogni cattolico comprenda in profondità il fatto che trasforma la vita: che Dio esiste, che Egli ci ama, e che in Cristo Egli risponde alle domande più profonde della nostra vita. La vostra grande missione nell’evangelizzare perciò propone un rapporto personale con Cristo come chiave d’accesso alla completa pienezza. (...) Allo stesso tempo si deve riconoscere che le nuove iniziative nell’evangelizzazione saranno proficue se, con la grazia di Dio, coloro che le propongono sono persone che veramente credono e vivono il messaggio del Vangelo”.

Il Papa ha avuto parole di lode per l’impatto positivo delle comunità ecclesiali di base in tutto il Paese e ha sottolineato che la Chiesa nelle Filippine ha la fortuna di avere l’aiuto di numerose organizzazioni laiche. “Per affrontare le difficoltà del nostro tempo, i laici devono ascoltare il messaggio del Vangelo nella sua pienezza, comprendere le sue implicazioni per la propria vita personale e per la società in generale, e così essere costantemente rivolti al Signore. Vi esorto quindi a dedicare speciale attenzione alla guida di tali gruppi, così che il primato di Dio rimanga sempre l’obiettivo fondamentale”.
Successivamente Benedetto XVI ha ribadito che la fede nelle Filippine “ricopre un ruolo molto importante nella vita di molti giovani, un fatto dovuto in larga parte alla paziente opera della Chiesa locale che si pone in contatto con i giovani a tutti i livelli. (...) Dovete dedicarvi anche a mostrare ai giovani l’importanza dei sacramenti come strumenti della grazia e dell’assistenza di Dio. Ciò è particolarmente vero nel sacramento del matrimonio, che santifica la vita coniugale sin dall’inizio, così che la presenza di Dio può sostenere le giovani coppie nelle difficoltà”.

“L’attenzione pastorale ai giovani” – ha detto infine il Papa – “che mira a stabilire il primato di Dio nei loro cuori, si traduce non solo in vocazioni al matrimonio cristiano ma anche in numerose vocazioni di ogni tipo. (...) Tuttavia dai vostri rapporti quinquennali sembra che in molte diocesi il numero di sacerdoti e il corrispondente numero di parrocchie non sia ancora sufficiente per rispondere alle necessità spirituali di una numerosa e crescente popolazione cattolica. Con voi, prego che i giovani filippini che si sentono chiamati al sacerdozio e alla vita religiosa rispondano con generosità alle sollecitazioni dello Spirito”.
AL/ VIS 20110218 (610)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 18 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale delle Filippine, in Visita “ad Limina Apostolorum”:

- Il Vescovo Patricio A. Buzon, S.D.B., di Kabankalan.

- Il Vescovo Jose F. Advincula, di San Carlos.

- Il Vescovo Jose Romeo O. Lazo, di San Jose de Antique.

- Il Vescovo Gilbert A. Garcera, di Daet.

- Il Vescovo Joel Z. Baylon, di Legazpi.

- Il Vescovo Jose R. Rojas, di Libmanan.

Nel pomeriggio il Santo Padre riceverà in udienza il Cardinale William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
AL:AP/ VIS 20110218 (110)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 18 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- Il Reverendo Stephen Dami Mamza, Vescovo della Diocesi di Yola (superficie: 34.850; popolazione: 3.445.000; cattolici: 180.652; sacerdoti: 37; religiosi: 26), Nigeria. Il Vescovo eletto è nato nel 1969 a Bazza (Nigeria) ed è stato ordinato sacerdote nel 1996. Dal 2009 frequenta il Kimmage Development Study Centre, Holy Ghost College, a Dublino (Irlanda), per ottenere un Master’s Degree sullo sviluppo umano.

- Il Canonico Pio Gonçalo Alves de Sousa, Ausiliare della Diocesi di Porto (superficie: 3.010; popolazione: 2.100.000; cattolici: 1.900.000; sacerdoti: 506; religiosi: 1.348; diaconi permanenti: 16), Portogallo. Il Vescovo eletto è nato nel 1945 a Lanheses (Portogallo) ed ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale nel 1968. Dal 2003 è stato Decano del Capitolo della Cattedrale di Braga.
NER:NEA/ VIS 20110218 (140)

giovedì 17 febbraio 2011

BENEDETTO XVI RICEVE PRESIDENTE FEDERAZIONE RUSSA

CITTA' DEL VATICANO, 17 FEB. 2011 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico in tarda mattinata il seguente Comunicato:

“Oggi, 17 febbraio 2011, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza Sua Eccellenza il Signor Dmitry Medvedev, Presidente della Federazione Russa. Successivamente, insieme al Ministro degli Affari Esteri Sua Eccellenza Signor Sergei Lavrov, il Presidente ha incontrato Sua Eminenza il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato da Sua Eccellenza Monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati”.

“Nel corso dei cordiali colloqui ci si è compiaciuti per i buoni rapporti bilaterali e si è sottolineata la volontà di rafforzarli, anche in seguito all’allacciamento dei pieni Rapporti diplomatici. Si è riconosciuta l’ampia collaborazione tra la Santa Sede e la Federazione Russa sia nella promozione degli specifici valori umani e cristiani, sia in ambito culturale e sociale. Successivamente si è rilevato il contributo positivo che il dialogo interreligioso può offrire alla società. Infine, ci si è soffermati sulla situazione internazionale, con particolare riferimento al Medio Oriente”.
OP/ VIS 20110217 (180)

VALUTAZIONE ANNO PAOLINO

CITTA' DEL VATICANO, 17 FEB. 2011 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la presentazione del bilancio dell’Anno Paolino (28 giugno 2008 – 29 giugno 2009). Nel corso della Conferenza Stampa è stato anche presentato il volume “L’Anno Paolino” a cura di Graziano Motta.

Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale Francesco Monterisi, Arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le mura; il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Arciprete emerito della Basilica Papale di San Paolo fuori le mura; l’Arcivescovo Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova Evangelizzazione; il Dottor Gianfranco Marcelli, Vice-Direttore a.p. e Capo della Redazione di Roma di "Avvenire".

Il Cardinale Lanza di Montezemolo ha affermato che l’Anno Paolino “è stato un anno di grazia, che ha superato ogni previsione. Sono state intraprese numerose iniziative (restauro di parte della Basilica, nuove aree di servizio per facilitare i pellegrinaggi, creazione di un’area per l’amministrazione del sacramento della Penitenza, e così via)”. Inoltre i pellegrini e i visitatori hanno potuto vedere per la prima volta il sarcofago dell’Apostolo Paolo.

Il Cardinale Monterisi ha sottolineato “l’influsso spirituale” dell’Anno Paolino non soltanto sulla Chiesa, ma anche sulle distinte confessioni cristiane. In chiusura del Giubileo, il Santo Padre ha espresso il desiderio che “i frutti di questo tempo continuino a svilupparsi, soprattutto nella Basilica di San Paolo fuori le mura”.

Il Dottor Gianfranco Marcelli ha affermato: “Gli osservatori credo siano concordi nel constatare come durante l’Anno Paolino si siano concentrati, come forse mai prima, momenti straordinari dal punto di vista ecumenico (...) in particolare con e dal mondo ortodosso” e in merito ha fatto riferimento alla “triplice presenza a Roma, in quel medesimo arco di tempo” del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I.
OP/ VIS 20110217 (300)

BILANCIO SANTA SEDE 2011: SEGNALI DI RIPRESA E INCERTEZZE

CITTA' DEL VATICANO, 17 FEB. 2011 (VIS). Martedì 15 e mercoledì 16 febbraio si è svolta in Vaticano la riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Segretario di Stato di Sua Santità, Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B.

Un Comunicato reso pubblico oggi, rende noto che il Cardinale Velasio De Paolis, C.S., Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, ha illustrato, dapprima, il Bilancio preventivo Consolidato 2011 della Santa Sede e, successivamente, il Bilancio preventivo del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano per il medesimo anno.

“L'area di consolidamento” – si legge nel Comunicato – “riguarda gli Organismi facenti parte della Curia Romana, la Camera Apostolica e le istituzioni ‘mediatiche’ della Santa Sede, vale a dire: la Radio Vaticana, la Tipografia Vaticana - Editrice ‘L'Osservatore Romano’—, il Centro Televisivo Vaticano e la Libreria Editrice Vaticana”.

“Il Governatorato, che ha un'Amministrazione indipendente da contributi provenienti dalla Santa Sede o da altre Istituzioni, provvede alle esigenze economiche e alla gestione territoriale dello Stato, fornendo la necessaria struttura di supporto alla Sede Apostolica e alle relative attività”.

“Il quadro complessivo che emerge dai suddetti Bilanci di previsione, pur in presenza di chiari segnali di ripresa, risente ancora delle incertezze del sistema economico globale, ma anche degli accresciuti costi di gestione. Ciò appare evidente soprattutto per la Santa Sede, la cui insostituibile fonte di sovvenzionamento è costituita dalle libere offerte dei fedeli. I Membri del Consiglio hanno espresso profonda gratitudine per il sostegno che essi danno, spesso in forma anonima, al ministero universale del Santo Padre, esortandoli a perseverare in tale opera di bene”.

“I Bilanci, come di consueto, sono stati sottoposti a verifica e controllo da parte della Prefettura degli Affari Economici”.
OP/ VIS 20110217 (300)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 17 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.
AP/ VIS 20110217 (30)

mercoledì 16 febbraio 2011

GIOVANNI DELLA CROCE: PURIFICARE CUORE PER UNIONE CRISTO

CITTA' DEL VATICANO, 16 FEB. 2011 (VIS). Nell’Udienza Generale di oggi, tenutasi nell’Aula Paolo VI, il Papa si è soffermato sulla figura di San Giovanni della Croce “amico spirituale di santa Teresa, riformatore, insieme a lei, della famiglia religiosa carmelitana: san Giovanni della Croce, proclamato Dottore della Chiesa dal Papa Pio XI, nel 1926, e soprannominato nella tradizione Doctor mysticus, ‘Dottore mistico’”.

Giovanni della Croce nacque nel 1542 a Fontiveros, vicino ad Avila, in una famiglia povera e nel 1563 iniziò il noviziato presso i Carmelitani di Medina del Campo. Nel 1567 fu ordinato sacerdote. Nel rinnovare la professione religiosa secondo la Regola primitiva, adottò il nome “della Croce”. In occasione della celebrazione della Prima Messa avvenne il primo incontro con Teresa di Gesù che “gli espose il suo piano di riforma del Carmelo”. Giovanni aderì alla riforma carmelitana che gli costò “anche gravi sofferenze”. Nel 1577 fu rapito e incarcerato nel convento dei Carmelitani dell’Antica Osservanza di Toledo, a seguito di una ingiusta accusa. (...) Nel 1591 fu (...) destinato alla nuova Provincia religiosa del Messico. Mentre si preparava per il lungo viaggio (...) si ammalò gravemente”. Morì nel 1591. Venne beatificato da Clemente X nel 1675 e canonizzato da Benedetto XIII nel 1726.

“Giovanni” – ha ricordato Benedetto XVI – “è considerato uno dei più importanti poeti lirici della letteratura spagnola. Le opere maggiori sono quattro: Ascesa al Monte Carmelo, Notte oscura, Cantico spirituale e Fiamma d'amor viva”.

“Nel Cantico spirituale” – ha detto il Papa – “San Giovanni presenta il cammino di purificazione dell’anima (...) La Fiamma d'amor viva prosegue in questa prospettiva, descrivendo più in dettaglio lo stato di unione trasformante con Dio. (...) L’Ascesa al Monte Carmelo presenta l'itinerario spirituale dal punto di vista della purificazione progressiva dell'anima, necessaria per scalare la vetta della perfezione cristiana, simboleggiata dalla cima del Monte Carmelo”.

“La Notte oscura” – ha proseguito il Pontefice – “descrive l'aspetto ‘passivo’, ossia l'intervento di Dio nel processo di ‘purificazione’ dell'anima. Lo sforzo umano, infatti, è incapace da solo di arri¬vare fino alle radici profonde delle inclinazioni e delle abitudini cattive della persona: le può solo frenare, ma non sradicarle completamente. Per farlo, è necessaria l’azione speciale di Dio che purifica radicalmente lo spirito e lo dispone all'unione d'amore con Lui”.

“Il ritmo di crescita della fede, della speranza e della carità va di pari passo con l’opera di purificazione e con la progressiva unione con Dio fino a trasformarsi in Lui. Quando si giunge a questa meta, l'anima si immerge nella stessa vita trinitaria (...). Ecco perché il Dottore Mistico sostiene che non esiste vera unione d’amore con Dio se non culmina nell’unione trinitaria”.

Il Papa ha concluso la catechesi domandandosi se l’insegnamento spirituale di San Giovanni della Croce, talvolta difficile nelle sue profondità mistiche, possa essere un esempio solo per poche anime elette in grado di seguire il cammino di purificazione dell’ascesi mistica. “Il cammino con Cristo, l’andare con Cristo, ‘la Via’, non è un peso aggiunto al già sufficientemente duro fardello della nostra vita, (...) ma è una cosa del tutto diversa, è una luce, una forza, che ci aiuta a portare questo fardello. (...) E la santità non è un’opera nostra, molto difficile, ma è proprio questa ‘apertura’: aprire le finestre della nostra anima perché la luce di Dio possa entrare (...). Preghiamo il Signore perché ci aiuti a trovare questa santità, lasciarsi amare da Dio, che è la vocazione di noi tutti e la vera redenzione”.
AG/ VIS 20110216 (570)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 16 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Emanuel Messias de Oliveira, Vescovo della Diocesi di Caratinga (superficie: 14.927; popolazione: 678.000; cattolici: 569.000; sacerdoti: 76; religiosi: 150), Brasile. Finora Vescovo di Guanhães (Brasile), succede al Vescovo Hélio Gonçalves Heleno, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.

- Ha nominato il Padre Teodoro Mendes Tavares, C.S.Sp., Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Belém do Pará (superficie: 2.082; popolazione: 2.090.000; cattolici: 1.527.000; sacerdoti: 152; religiosi: 687; diaconi permanenti: 49), Brasile. Il Vescovo eletto è nato nel 1964 a São Miguel Arcanjo – Ilha de Santiago (Capo Verde), ha emesso i voti come Membro della Congregazione dei Padri Spiritani nel 1986 ed è stato ordinato sacerdote nel 1993. Dal 2000 è stato Vicario Generale della Prelatura di Tefé (Brasile) e dal 2003 Superiore Maggiore del Distretto Spiritano dell’Amazzonia.

- Ha nominato il Sacerdote José Francisco Falcāo De Barros, Vescovo Ausiliare dell’Ordinariato Militare per il Brasile. Il Vescovo eletto è nato nel 1965 a Paulo Jacinto (Brasile) ed è stato ordinato sacerdote nel 1991. È stato finora Parroco di San Vincenzo di Paoli a Palmeira dos İndios e Cappellano della Polizia Militare dello Stato di Alagoas.
NER:RE:NEA/ VIS 20110216 (230)

martedì 15 febbraio 2011

PROGRAMMA VISITA PASTORALE AQUILEIA E VENEZIA

CITTA' DEL VATICANO, 15 FEB. 2011 (VIS). Nella tarda mattinata la Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico il programma della Visita Pastorale di Benedetto XVI ad Aquileia e Venezia, in programma il 7 ed 8 maggio prossimo.

Il Santo Padre partirà alle 15:30 di sabato 7 maggio diretto ad Aquileia dove, al suo arrivo, parteciperà ad un incontro con la cittadinanza in Piazza Capitolo. Nella Basilica di Aquileia il Santo Padre prenderà parte all’Assemblea in preparazione del Secondo Convegno di Aquileia che si terrà nel giorno di Pentecoste 2012. Nel tardo pomeriggio Benedetto XVI partirà in elicottero alla volta di Venezia e, nella Basilica di San Marco, sosterà in venerazione delle Reliquie di San Marco.

Domenica 8 maggio, Benedetto XVI presiederà la celebrazione eucaristica nel Parco San Giuliano di Mestre, a cui seguirà le recita del Regina Coeli. Nel pomeriggio, nella Basilica di San Marco, il Papa presiederà l’Assemblea Ecclesiale per la chiusura della Visita Pastorale Diocesana. Successivamente, nella Basilica della Salute a Venezia, avrà luogo l’Incontro con il mondo della cultura e dell’economia. Infine il Santo Padre benedirà la Cappella della Santissima Trinità della Basilica al termine dei lavori di restauro ed inaugurerà i locali della Biblioteca dello Studium Generale Marcianum di Venezia.

Alle 19:45 è prevista la partenza in aereo dall’aeroporto “Marco Polo” di Venezia Tessera per l’aeroporto di Ciampino dove il Papa arriverà alle 20:30.
PV-AQUILEIA:VENEZIA/ VIS 20110215 (230)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 15 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Padre Evans Chinyama Chinyemba, O.M.I., Vescovo di Mongu (superficie: 88.000; popolazione: 696.000; cattolici: 70.400; sacerdoti: 31; religiosi: 90), Zambia. Il Vescovo eletto è nato nel 1967 a Lukulu (Zambia), ha emesso la professione perpetua come Oblato di Maria Immacolata nel 1999 ed è stato ordinato sacerdote nel 2000. Dal 2009 Superiore della Delegazione O.M.I. dello Zambia, succede al Vescovo Paul Duffy, O.M.I., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.
NER:RE/ VIS 20110215 (120)

lunedì 14 febbraio 2011

XXV ANNIVERSARIO FRATERNITÀ DI SAN CARLO

CITTA' DEL VATICANO, 12 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina i sacerdoti e i seminaristi della Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo, in occasione del XXV anniversario di fondazione, con il Fondatore e Superiore Generale Monsignor Massimo Camisasca e Don Julián Carrón, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione.

“Questo momento” – ha detto il Papa – “riporta alla mia memoria la lunga amicizia con Monsignor Luigi Giussani e testimonia la fecondità del suo carisma. In questa occasione, vorrei rispondere a due domande che il nostro incontro mi suggerisce: qual è il posto del sacerdozio ordinato nella vita della Chiesa? Qual è il posto della vita comune nell’esperienza sacerdotale?”.

“Il sacerdozio cristiano” – ha affermato Benedetto XVI – “non è fine a se stesso. Esso è stato voluto da Gesù in funzione della nascita e della vita della Chiesa. (...) La gloria e la gioia del sacerdozio è di servire Cristo e il suo Corpo mistico. Esso rappresenta una vocazione bellissima e singolare all'interno della Chiesa, che rende presente Cristo, perché partecipa dell’unico ed eterno Sacerdozio di Cristo. La presenza di vocazioni sacerdotali è un segno sicuro della verità e della vitalità di una comunità cristiana. Dio infatti chiama sempre, anche al sacerdozio; non vi è crescita vera e feconda nella Chiesa senza un'autentica presenza sacerdotale che la sorregga e la alimenti”.

“Sono grato perciò” – ha proseguito il Pontefice – “a tutti coloro che dedicano le loro energie alla formazione dei sacerdoti e alla riforma della vita sacerdotale. Come tutta la Chiesa, infatti, anche il sacerdozio ha bisogno di rinnovarsi continuamente, ritrovando nella vita di Gesù le forme più essenziali del proprio essere. Le diverse possibili strade di questo rinnovamento non possono dimenticare alcuni elementi irrinunciabili. Innanzitutto un'educazione profonda alla meditazione e alla preghiera (...). Uno studio della teologia che permetta di incontrare le verità cristiane nella forma di una sintesi legata alla vita della persona e della comunità”.


“Sono sotto i nostri occhi le urgenze di questo momento” – ha ricordato il Papa – “Penso per esempio alla carenza di sacerdoti. La vita comune non è innanzitutto una strategia per rispondere a queste necessità. Essa non è neppure, di per sé, solo una forma di aiuto di fronte alla solitudine e alla debolezza dell'uomo. Tutto questo ci può essere, certamente, ma soltanto se la vita fraterna viene concepita e vissuta come strada per immergersi nella realtà della comunione. (...) Nessun sacerdote infatti amministra qualcosa che gli è proprio, ma partecipa con gli altri fratelli a un dono sacramentale che viene direttamente da Gesù”.

“Vivere con altri” – ha affermato il Papa – “significa accettare la necessità della propria continua conversione e soprattutto scoprire la bellezza di tale cammino, la gioia dell'umiltà, della penitenza, ma anche della conversazione, del perdono vicendevole, del mutuo sostegno”.

“Occorre stare con Gesù per poter stare con gli altri” – ha concluso Benedetto XVI – “È questo il cuore della missione. Nella compagnia di Cristo e dei fratelli ciascun sacerdote può trovare le energie necessarie per prendersi cura degli uomini, per farsi carico dei bisogni spirituali e materiali che incontra, per insegnare con parole sempre nuove, dettate dall'amore, le verità eterne della fede di cui hanno sete anche i nostri contemporanei”.
AC/ VIS 20110214 (540)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 12 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi di Monrovia (Liberia), presentata dall’Arcivescovo Michael Kpakala Francis, per raggiunti limiti d’età. Gli succede l’Arcivescovo Lewis Zeigler, Coadiutore della medesima Arcidiocesi.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi di Poitiers (Francia), presentata dall’Arcivescovo Albert Rouet, per raggiunti limiti d’età.

Venerdì 11 febbraio il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo John Barwa, S.V.D, Arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar (superficie: 32.440; popolazione: 12.047.000; cattolici: 63.700; sacerdoti: 120; religiosi: 300), India. Finora Vescovo di Rourkela, il Vescovo Barwa succede all’Arcivescovo Raphael Cheenath, S.V.D., del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi, presentata dall’Arcivescovo, per raggiunti limiti d’età.

- Ha elevato la Prefettura Apostolica di Likouala (Repubblica del Congo) al rango di Diocesi, con il nome di Impfondo e con la medesima configurazione territoriale.

- Ha nominato il Padre Jean Gardin, C.S.Sp., attuale Prefetto Apostolico di Likouala, primo Vescovo di Impfondo (superficie: 66.044; popolazione: 167.000; cattolici: 45.000; sacerdoti: 8; religiosi: 29), Repubblica del Congo. Il Vescovo eletto, è nato nel 1941 a Saint-Poïs (Francia), è entrato nella Congregazione dello Spirito Santo, ha emesso la professione perpetua nel 1969, ed è stato ordinato sacerdote nello stesso anno. È stato primo Prefetto della Prefettura Apostolica di Likouala (Repubblica del Congo).

- Ha nominato il Reverendo Victor Abagna Mossa, Vescovo della Diocesi di Owando (superficie: 113.250; popolazione: 570.000; cattolici: 397.064; sacerdoti: 62; religiosi: 56; diaconi permanenti: 1), Repubblica del Congo. Il Vescovo eletto, attualmente impegnato nella pastorale dei Congolesi a Namur, in Belgio, è nato nel 1946 a Makoua (Repubblica del Congo), ed è stato ordinato sacerdote nel 1974.
RE:NER:ECE/ VIS 20110214 (290)

SOCIETÀ PIÙ CRISTIANA AVREBBE EVITATO MORTE BAMBINI ROM

CITTA' DEL VATICANO, 13 FEB. 2011 (VIS). Questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio per recitare l’Angelus con i fedeli riuniti in Piazza San Pietro.

Nel commentare la Liturgia di questa domenica, il Papa ha detto che la Liturgia “prosegue la lettura del cosiddetto ‘Discorso della montagna’ di Gesù che occupa i capitoli 5, 6 e 7 del Vangelo di Matteo. Dopo le ‘Beatitudini’, che sono il suo programma di vita, Gesù proclama la nuova Legge, la sua ‘Torah’, come la chiamano i nostri fratelli ebrei. In effetti, il Messia, alla sua venuta, avrebbe dovuto portare anche la rivelazione definitiva della Legge, ed è proprio ciò che Gesù dichiara: ‘Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti: non sono venuto ad abolire, ma a dare il pieno compimento’. E, rivolto ai suoi discepoli, aggiunge: ‘Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli’ (Mt 5,17.20). Ma in che cosa consiste questa ‘pienezza’ della Legge di Cristo, e questa ‘superiore’ giustizia che Egli esige?”.

“Gesù lo spiega mediante una serie di antitesi tra i comandamenti antichi e il suo modo di riproporli. Ogni volta inizia: ‘Avete inteso che fu detto agli antichi…’, e poi afferma: ‘Ma io vi dico…’. (...) Questo modo di parlare suscitava grande impressione nella gente, (...) perché quell’’io vi dico’ equivaleva a rivendicare per sé la stessa autorità di Dio, fonte della Legge. La novità di Gesù consiste, essenzialmente, nel fatto che Lui stesso ‘riempie’ i comandamenti con l’amore di Dio, con la forza dello Spirito Santo che abita in Lui. E noi, attraverso la fede in Cristo, possiamo aprirci all’azione dello Spirito Santo, che ci rende capaci di vivere l’amore divino”.

“Perciò” – ha spiegato il Santo Padre – “ogni precetto diventa vero come esigenza d’amore, e tutti si ricongiungono in un unico comandamento: ama Dio con tutto il cuore e ama il prossimo come te stesso. ‘Pienezza della Legge è la carità’, scrive san Paolo”.

“Davanti a questa esigenza, ad esempio, il pietoso caso dei quattro bambini Rom, morti la scorsa settimana alla periferia di questa città, nella loro baracca bruciata, impone di domandarci se una società più solidale e fraterna, più coerente nell’amore, cioè più cristiana, non avrebbe potuto evitare tale tragico fatto” – ha affermato il Papa – “E questa domanda vale per tanti altri avvenimenti dolorosi, più o meno noti, che avvengono quotidianamente nelle nostre città e nei nostri paesi”.

“Cari amici, forse non è un caso che la prima grande predicazione di Gesù si chiami ‘Discorso della montagna’!” – ha concluso il Pontefice – “Mosè salì sul monte Sinai per ricevere la Legge di Dio e portarla al Popolo eletto. Gesù è il Figlio stesso di Dio che è disceso dal Cielo per portarci al Cielo, all’altezza di Dio, sulla via dell’amore. Anzi, Lui stesso è questa via: non dobbiamo far altro che seguire Lui, per mettere in pratica la volontà di Dio ed entrare nel suo Regno, nella vita eterna”.
ANG/ VIS 20110214 (500)

CONCISTORO SU ALCUNE CAUSE DI CANONIZZAZIONE

CITTA' DEL VATICANO, 14 FEB. 2011 (VIS). Lunedì 21 febbraio 2011, alle ore 12:00, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, avrà luogo, durante la celebrazione dell’Ora Sesta, il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione dei Beati:

- Guido Maria Conforti, italiano (1865-1931), Arcivescovo Vescovo di Parma (Italia), fondatore della Pia Società di San Francesco Saverio per le missioni estere (Missionari Saveriani).

- Luigi Guanella, italiano, (1842-1915), presbitero, fondatore della Congregazione dei Servi della Carità e dell’Istituto Figlie di Santa Maria della Provvidenza.

- Bonifacia Rodríguez de Castro, spagnola, (1837-1905), vergine, fondatrice della Congregazione delle Serve di San Giuseppe.
OCL/ VIS 20110214 (120)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 14 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate quattro Presuli della Conferenza Episcopale delle Filippine, in Visita “ad Limina Apostolorum”:

- Il Vescovo John F. Du, di Dumaguete.

- Il Vescovo Precioso D. Cantillas, S.D.B., di Maasin.

- Il Vescovo Leonardo Y. Medroso, di Tagbilaran.

- L’Arcivescovo Angel N. Lagdameo, di Jaro.

- Il Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna).

Sabato 12 febbraio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- Il Cardinale Ricardo J. Vidal, Arcivescovo emerito di Cebu (Filippine), in Visita "ad Limina Apostolorum", con il Vescovo Antonio R. Rañola, già Ausiliare di Cebu.

- L’Arcivescovo Antonio Mennini, Nunzio Apostolico in Gran Bretagna.
AL:AP/ VIS 20110214 (120)

giovedì 10 febbraio 2011

MESSAGGIO PONTIFICIO: PROPORRE VOCAZIONI CHIESA LOCALE

CITTA' DEL VATICANO, 10 FEB. 2011 (VIS). “Proporre le vocazioni nella Chiesa locale” è il titolo del Messaggio del Santo Padre per la XLVIII Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, che si celebrerà il 15 maggio, IV domenica di Pasqua. Di seguito riportiamo ampi estratti del Documento.

“L’arte di promuovere e di curare le vocazioni trova un luminoso punto di riferimento nelle pagine del Vangelo in cui Gesù chiama i suoi discepoli a seguirlo e li educa con amore e premura. (...) Prima di chiamarli, Gesù passò la notte da solo, in orazione ed in ascolto della volontà del Padre (...) Le vocazioni al ministero sacerdotale e alla vita consacrata sono primariamente frutto di un costante contatto con il Dio vivente e di un'insistente preghiera che si eleva al ‘Padrone della messe’ sia nelle comunità parrocchiali, sia nelle famiglie cristiane, sia nei cenacoli vocazionali”.

“Il Signore, all’inizio della sua vita pubblica, ha chiamato alcuni pescatori, intenti a lavorare sulle rive del lago di Galilea: ‘Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini’ (Mt 4,19). (...) È una proposta, impegnativa ed esaltante, quella che Gesù fa a coloro a cui dice ‘Seguimi!’: li invita ad entrare nella sua amicizia, ad ascoltare da vicino la sua Parola e a vivere con Lui; insegna loro la dedizione totale a Dio e alla diffusione del suo Regno secondo la legge del Vangelo (...); li invita ad uscire dalla loro volontà chiusa, dalla loro idea di autorealizzazione, per immergersi in un’altra volontà, quella di Dio e lasciarsi guidare da essa; fa vivere loro una fraternità, che nasce da questa disponibilità totale a Dio (cfr Mt 12,49-50), e che diventa il tratto distintivo della comunità di Gesù”.

“Anche oggi, la sequela di Cristo è impegnativa; vuol dire imparare a tenere lo sguardo su Gesù, a conoscerlo intimamente, ad ascoltarlo nella Parola e a incontrarlo nei Sacramenti; vuol dire imparare a conformare la propria volontà alla Sua. Si tratta di una vera e propria scuola di formazione per quanti si preparano al ministero sacerdotale ed alla vita consacrata, sotto la guida delle competenti autorità ecclesiali. Il Signore non manca di chiamare, in tutte le stagioni della vita, a condividere la sua missione e a servire la Chiesa nel ministero ordinato e nella vita consacrata”.
“Specialmente in questo nostro tempo in cui la voce del Signore sembra soffocata da ‘altre voci’ e la proposta di seguirlo donando la propria vita può apparire troppo difficile, ogni comunità cristiana, ogni fedele, dovrebbe assumere con consapevolezza l’impegno di promuovere le vocazioni. È importante incoraggiare e sostenere coloro che mostrano chiari segni della chiamata alla vita sacerdotale e alla consacrazione religiosa, perché sentano il calore dell’intera comunità nel dire il loro ‘sì’ a Dio e alla Chiesa. Io stesso li incoraggio come ho fatto con coloro che si sono decisi ad entrare in Seminario”.

“Occorre che ogni Chiesa locale si renda sempre più sensibile e attenta alla pastorale vocazionale, educando ai vari livelli, familiare, parrocchiale, associativo, soprattutto i ragazzi, le ragazze e i giovani - come Gesù fece con i discepoli – a maturare una genuina e affettuosa amicizia con il Signore, coltivata nella preghiera personale e liturgica; ad imparare l’ascolto attento e fruttuoso della Parola di Dio, mediante una crescente familiarità con le Sacre Scritture; a comprendere che entrare nella volontà di Dio non annienta e non distrugge la persona, ma permette di scoprire e seguire la verità più profonda su se stessi; a vivere la gratuità e la fraternità nei rapporti con gli altri, perché è solo aprendosi all’amore di Dio che si trova la vera gioia e la piena realizzazione delle proprie aspirazioni”.

“Mi rivolgo particolarmente a voi, cari Confratelli nell’Episcopato. (...) Il Signore ha bisogno della vostra collaborazione perché le sue chiamate possano raggiungere i cuori di chi ha scelto. Abbiate cura nella scelta degli operatori per il Centro Diocesano Vocazioni, strumento prezioso di promozione e organizzazione della pastorale vocazionale e della preghiera che la sostiene e ne garantisce l’efficacia. (...) La vostra disponibilità verso diocesi con scarsità di vocazioni, diventa una benedizione di Dio per le vostre comunità ed è per i fedeli la testimonianza di un servizio sacerdotale che si apre generosamente alle necessità dell’intera Chiesa”.

“Mi rivolgo a coloro che possono offrire il proprio contributo alla pastorale delle vocazioni: i sacerdoti, le famiglie, i catechisti, gli animatori. Ai sacerdoti raccomando di essere capaci di dare una testimonianza di comunione con il Vescovo e con gli altri confratelli, per garantire l’humus vitale ai nuovi germogli di vocazioni sacerdotali. Le famiglie siano ‘animate da spirito di fede, di carità e di pietà’, capaci di aiutare i figli e le fìglie ad accogliere con generosità la chiamata al sacerdozio ed alla vita consacrata. I catechisti e gli animatori delle associazioni cattoliche e dei movimenti ecclesiali, convinti della loro missione educativa, cerchino ‘di coltivare gli adolescenti a loro affidati in maniera di essere in grado di scoprire la vocazione divina e di seguirla di buon grado’”.

“Cari fratelli e sorelle, il vostro impegno nella promozione e nella cura delle vocazioni acquista pienezza di senso e di efficacia pastorale quando si realizza nell’unità della Chiesa ed è indirizzato al servizio della comunione”.

“La capacità di coltivare le vocazioni è segno caratteristico della vitalità di una Chiesa locale. Invochiamo con fiducia ed insistenza l’aiuto della Vergine Maria, perché, con l’esempio della sua accoglienza del piano divino della salvezza e con la sua efficace intercessione, si possa diffondere all’interno di ogni comunità la disponibilità a dire ‘sì’ al Signore, che chiama sempre nuovi operai per la sua messe”.
MESS/ VIS 20110210 (940)

PRESENTAZIONE BILANCIO DELL’ANNO PAOLINO

CITTA' DEL VATICANO, 10 FEB. 2011 (VIS). Alle 11:30 di giovedì 17 febbraio, presso la Sala Stampa della Santa sede, si terrà una Conferenza Stampa per la presentazione del bilancio dell’Anno Paolino (28 giugno 2008 - 29 giugno 2009). Nel corso della Conferenza Stampa verrà presentato il volume “L’Anno Paolino”, a cura di Graziano Motta.

Alla Conferenza Stampa interverranno il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Arciprete emerito della Basilica Papale di San Paolo fuori le mura; il Cardinale Francesco Monterisi, Arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le mura; l’Arcivescovo Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova Evangelizzazione; il Dottor Gianfranco Marcelli, Vice-Direttore a. p. e Capo della Redazione di Roma di “Avvenire”.
OP/ VIS 20110210 (130)

NUNZIO SLOVENIA CON INCARICO DELEGATO APOSTOLICO KOSOVO

CITTA' DEL VATICANO, 10 FEB. 2011 (VIS). Di seguito riportiamo la Nota della Sala Stampa della Santa Sede relativa alla nomina, oggi, del nuovo Nunzio Apostolico in Slovenia con incarico di Delegato Apostolico in Kosovo:

“Al riguardo, si precisa che la nomina di un Delegato Apostolico rientra tra le funzioni di organizzazione della struttura della Chiesa cattolica e, pertanto, assume carattere prettamente intraecclesiale, restando del tutto distinta da considerazioni riguardanti situazioni giuridiche e territoriali o da ogni altra questione inerente all'attività diplomatica della Santa Sede. La missione di un Delegato Apostolico non è di natura diplomatica, ma risponde all’esigenza di sovvenire in modo adeguato alle esigenze pastorali dei fedeli cattolici”.
OP/ VIS 20110210 (120)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 10 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienze separate:

- Il Cardinale John Patrick Foley, Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

- Quattro Presuli della Conferenza Episcopale delle Filippine, in Visita “ad Limina Apostolorum”:

- L’Arcivescovo Jose S. Palma, di Cebu, Amministratore Apostolico di Palo.

- Il Vescovo Emmanuel S. Trance, di Catarman.

- Il Vescovo Jose Corazon T. Tala-oc, di Romblon.

- Il Reverendo Ulysses A. Dalida, Amministratore Diocesano di Kalibo.

- Il Cardinale Jorge Mario Bergoglio, di Buenos Aires (Argentina), Presidente della Conferenza Episcopale Argentina, con i Vice Presidenti: Arcivescovo Luis Héctor Villalba, di Tucumán ed Arcivescovo José María Arancedo, di Santa Fe de la Vera Cruz e con il Segretario Generale Vescovo Enrique Eguía Seguí, Ausiliare di Buenos Aires.
AP:AL/ VIS 20110210 (140)
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