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mercoledì 16 febbraio 2011

GIOVANNI DELLA CROCE: PURIFICARE CUORE PER UNIONE CRISTO

CITTA' DEL VATICANO, 16 FEB. 2011 (VIS). Nell’Udienza Generale di oggi, tenutasi nell’Aula Paolo VI, il Papa si è soffermato sulla figura di San Giovanni della Croce “amico spirituale di santa Teresa, riformatore, insieme a lei, della famiglia religiosa carmelitana: san Giovanni della Croce, proclamato Dottore della Chiesa dal Papa Pio XI, nel 1926, e soprannominato nella tradizione Doctor mysticus, ‘Dottore mistico’”.

Giovanni della Croce nacque nel 1542 a Fontiveros, vicino ad Avila, in una famiglia povera e nel 1563 iniziò il noviziato presso i Carmelitani di Medina del Campo. Nel 1567 fu ordinato sacerdote. Nel rinnovare la professione religiosa secondo la Regola primitiva, adottò il nome “della Croce”. In occasione della celebrazione della Prima Messa avvenne il primo incontro con Teresa di Gesù che “gli espose il suo piano di riforma del Carmelo”. Giovanni aderì alla riforma carmelitana che gli costò “anche gravi sofferenze”. Nel 1577 fu rapito e incarcerato nel convento dei Carmelitani dell’Antica Osservanza di Toledo, a seguito di una ingiusta accusa. (...) Nel 1591 fu (...) destinato alla nuova Provincia religiosa del Messico. Mentre si preparava per il lungo viaggio (...) si ammalò gravemente”. Morì nel 1591. Venne beatificato da Clemente X nel 1675 e canonizzato da Benedetto XIII nel 1726.

“Giovanni” – ha ricordato Benedetto XVI – “è considerato uno dei più importanti poeti lirici della letteratura spagnola. Le opere maggiori sono quattro: Ascesa al Monte Carmelo, Notte oscura, Cantico spirituale e Fiamma d'amor viva”.

“Nel Cantico spirituale” – ha detto il Papa – “San Giovanni presenta il cammino di purificazione dell’anima (...) La Fiamma d'amor viva prosegue in questa prospettiva, descrivendo più in dettaglio lo stato di unione trasformante con Dio. (...) L’Ascesa al Monte Carmelo presenta l'itinerario spirituale dal punto di vista della purificazione progressiva dell'anima, necessaria per scalare la vetta della perfezione cristiana, simboleggiata dalla cima del Monte Carmelo”.

“La Notte oscura” – ha proseguito il Pontefice – “descrive l'aspetto ‘passivo’, ossia l'intervento di Dio nel processo di ‘purificazione’ dell'anima. Lo sforzo umano, infatti, è incapace da solo di arri¬vare fino alle radici profonde delle inclinazioni e delle abitudini cattive della persona: le può solo frenare, ma non sradicarle completamente. Per farlo, è necessaria l’azione speciale di Dio che purifica radicalmente lo spirito e lo dispone all'unione d'amore con Lui”.

“Il ritmo di crescita della fede, della speranza e della carità va di pari passo con l’opera di purificazione e con la progressiva unione con Dio fino a trasformarsi in Lui. Quando si giunge a questa meta, l'anima si immerge nella stessa vita trinitaria (...). Ecco perché il Dottore Mistico sostiene che non esiste vera unione d’amore con Dio se non culmina nell’unione trinitaria”.

Il Papa ha concluso la catechesi domandandosi se l’insegnamento spirituale di San Giovanni della Croce, talvolta difficile nelle sue profondità mistiche, possa essere un esempio solo per poche anime elette in grado di seguire il cammino di purificazione dell’ascesi mistica. “Il cammino con Cristo, l’andare con Cristo, ‘la Via’, non è un peso aggiunto al già sufficientemente duro fardello della nostra vita, (...) ma è una cosa del tutto diversa, è una luce, una forza, che ci aiuta a portare questo fardello. (...) E la santità non è un’opera nostra, molto difficile, ma è proprio questa ‘apertura’: aprire le finestre della nostra anima perché la luce di Dio possa entrare (...). Preghiamo il Signore perché ci aiuti a trovare questa santità, lasciarsi amare da Dio, che è la vocazione di noi tutti e la vera redenzione”.
AG/ VIS 20110216 (570)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 16 FEB. 2011 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Emanuel Messias de Oliveira, Vescovo della Diocesi di Caratinga (superficie: 14.927; popolazione: 678.000; cattolici: 569.000; sacerdoti: 76; religiosi: 150), Brasile. Finora Vescovo di Guanhães (Brasile), succede al Vescovo Hélio Gonçalves Heleno, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d’età.

- Ha nominato il Padre Teodoro Mendes Tavares, C.S.Sp., Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Belém do Pará (superficie: 2.082; popolazione: 2.090.000; cattolici: 1.527.000; sacerdoti: 152; religiosi: 687; diaconi permanenti: 49), Brasile. Il Vescovo eletto è nato nel 1964 a São Miguel Arcanjo – Ilha de Santiago (Capo Verde), ha emesso i voti come Membro della Congregazione dei Padri Spiritani nel 1986 ed è stato ordinato sacerdote nel 1993. Dal 2000 è stato Vicario Generale della Prelatura di Tefé (Brasile) e dal 2003 Superiore Maggiore del Distretto Spiritano dell’Amazzonia.

- Ha nominato il Sacerdote José Francisco Falcāo De Barros, Vescovo Ausiliare dell’Ordinariato Militare per il Brasile. Il Vescovo eletto è nato nel 1965 a Paulo Jacinto (Brasile) ed è stato ordinato sacerdote nel 1991. È stato finora Parroco di San Vincenzo di Paoli a Palmeira dos İndios e Cappellano della Polizia Militare dello Stato di Alagoas.
NER:RE:NEA/ VIS 20110216 (230)
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