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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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giovedì 10 marzo 2011

QUARESIMA: SPERIMENTARE MISERICORDIA RIGENERATRICE DI DIO

CITTA' DEL VATICANO, 10 MAR. 2011 (VIS). Nel pomeriggio di ieri il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la tradizionale processione penitenziale, nel giorno del Mercoledì delle Ceneri, dalla Chiesa di Sant’Anselmo all’Aventino alla Basilica di Santa Sabina, dove ha presieduto la Celebrazione Eucaristica, con il rito di benedizione ed imposizione delle Ceneri. Il Papa ha ricevuto le Ceneri dal Cardinale Jozef Tomko, Titolare della Basilica ed ha imposto le ceneri ai Cardinali, ai Vescovi ed ai fedeli presenti.

“Iniziamo oggi il tempo liturgico della Quaresima con il suggestivo rito dell’imposizione delle ceneri, attraverso il quale vogliamo assumere l'impegno di convertire il nostro cuore verso gli orizzonti della Grazia” – ha detto il Papa all’inizio dell’omelia – “Non si tratta di una conversione superficiale e transitoria, bensì di un itinerario spirituale che riguarda in profondità gli atteggiamenti della coscienza e suppone un sincero proposito di ravvedimento”.

“Si tratta, cioè” – ha proseguito il Pontefice – “di porre in atto un atteggiamento di conversione autentica a Dio - ritornare a Lui -, riconoscendo la sua santità, la sua potenza, la sua maestà. E questa conversione è possibile perché Dio è ricco di misericordia e grande nell’amore. La sua è una misericordia rigeneratrice, che crea in noi un cuore puro, rinnova nell'intimo uno spirito fermo, restituendoci la gioia della salvezza. (...) Dio ci offre ancora il suo perdono, invitandoci a tornare a Lui per donarci un cuore nuovo, purificato dal male che lo opprime, per farci prendere parte alla sua gioia. Il nostro mondo ha bisogno di essere convertito da Dio, ha bisogno del suo perdono, del suo amore, ha bisogno di un cuore nuovo”.

“’L'appello di Cristo alla conversione - ci dice il Catechismo della Chiesa Cattolica - continua a risuonare nella vita dei cristiani. (...) È un impegno continuo per tutta la Chiesa che ‘comprende nel suo seno i peccatori’ e che, ‘santa insieme e sempre bisognosa di purificazione, incessantemente si applica alla penitenza e al suo rinnovamento’. Questo sforzo di conversione non è soltanto un'opera umana. È il dinamismo del ‘cuore contrito’, attratto e mosso dalla grazia a rispondere all'amore misericordioso di Dio che ci ha amati per primo’”.

“Tutti possono aprirsi all’azione di Dio, al suo amore” – ha esclamato il Pontefice – “con la nostra testimonianza evangelica, noi cristiani dobbiamo essere un messaggio vivente, anzi, in molti casi siamo l’unico Vangelo che gli uomini di oggi leggono ancora. Ecco la nostra responsabilità sulle orme di san Paolo, ecco un motivo in più per vivere bene la Quaresima: offrire la testimonianza della fede vissuta ad un mondo in difficoltà che ha bisogno di ritornare a Dio, che ha bisogno di conversione”.

Il Santo Padre ha ricordato infine il Vangelo di oggi nel quale Gesù rilegge le tre opere fondamentali di pietà previste dalla legge mosaica, l’elemosina, la preghiera e il digiuno e ha affermato che: “Gesù mette in evidenza in queste tre opere di pietà una tentazione comune. Quando si compie qualcosa di buono, quasi istintivamente nasce il desiderio di essere stimati e ammirati per la buona azione, (...). Nel riproporre queste prescrizioni, il Signore Gesù non chiede un rispetto formale ad una legge estranea all'uomo (...) ma invita a riscoprire queste tre opere di pietà vivendole in modo più profondo, non per amore proprio, ma per amore di Dio, come mezzi nel cammino di conversione a Lui”.

“Elemosina, preghiera e digiuno” – ha concluso il Pontefice – “è il tracciato della pedagogia divina che ci accompagna, non solo in Quaresima, verso l’incontro con il Signore Risorto; un tracciato da percorrere senza ostentazione, nella certezza che il Padre celeste sa leggere e vedere anche nel segreto del nostro cuore”.
HML/ VIS 20110310 (600)

PUBBLICAZIONE SECONDO VOLUME GESÙ DI NAZARET

CITTA' DEL VATICANO, 10 MAR. 2011 (VIS). Nel pomeriggio di oggi, presso la Sala Stampa della Santa Sede, avrà luogo la presentazione del secondo volume di Benedetto XVI “Gesù di Nazaret. Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione”. Interverranno il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi e il Professor Claudio Magris, scrittore e germanista.

Il volume, pubblicato in sette lingue: tedesco, italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese e polacco, si compone di nove capitoli e di un epilogo. Nel servizio del 2 marzo, il V.I.S. ha pubblicato i titoli dei singoli capitoli del nuovo libro di Joseph Ratzinger

In un intervista concessa all’Osservatore Romano, Don Giuseppe Costa, Direttore della Libreria Editrice Vaticana, che detiene i diritti di autore delle opere del Papa, spiega che ci sono state sette edizioni iniziali per un totale di un milione e duecentomila copie e contratti firmati con ventidue case editrici di tutto il mondo. Inoltre è disponibile l’edizione elettronica e-book.

Nell’illustrare la storia dell’edizione di questo volume, Don Costa ha ricordato che quasi un anno e mezzo fa, Monsignor Georg Gänswein, Segretario Particolare di Benedetto XVI, ha consegnato il testo cartaceo redatto dal Papa a matita “con la sua inconfondibile grafia minuta”, per essere trascritto al computer.

Relativamente alle traduzioni, Don Costa afferma che “in italiano soprattutto non è stato semplice, perché in questi decenni i libri di Joseph Ratzinger sono stati tradotti da diverse mani: la sfida è stata quella di trovare una certa omogeneità di linguaggio. Occorre anche evitare il rischio che la traduzione nelle varie lingue possa non conservare o addirittura tradire il pensiero dell’autore”.

“Non tutti gli editori del primo volume hanno stampato anche il secondo” – spiega Don Costa – “La scelta è stata dettata da più criteri. Di serietà editoriale e organizzativa, certo, ma anche di affidabilità: abbiamo deciso per editori capaci di promuovere non semplicemente il libro, ma anche il suo contenuto”.

Nella prefazione del volume il Papa ricorda: “In base all’obiettivo di fondo del libro così illustrato, l’obiettivo cioè di comprendere la figura di Gesù, la sua parola e il suo agire, è ovvio che i racconti dell’infanzia non potevano rientrare direttamente nell’intenzione essenziale di questa opera. Voglio però tentare” – assicura il Pontefice - “di rimanere fedele alla mia promessa e presentare su tale argomento ancora un piccolo fascicolo, se per questo mi sarà ancora data la forza”.
BXV-LIBRO VIS 20110310 (380)

IL PAPA CON I PARROCI DELLA DIOCESI DI ROMA

CITTA' DEL VATICANO, 10 MAR. 2011 (VIS). Come ogni anno all’inizio della Quaresima, il Papa ha incontrato questa mattina, nell’Aula della Benedizione in Vaticano, i parroci e i sacerdoti della Diocesi di Roma.
.../ VIS 20110310 (50)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 10 MAR. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Ragioniere Bruno Lilli, Direttore del Fondo Assistenza Sanitaria, finora Capo ufficio dell’Ufficio del medesimo Fondo.
NA/ VIS 20110310 (40)

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