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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 2 maggio 2011

IL SANTO PADRE RICEVE PRESIDENTE REPUBBLICA POLONIA

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2011 (VIS). Un Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede rende noto che questa mattina, 2 maggio, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza il Presidente della Repubblica di Polonia, Sua Eccellenza il Signor Bronislaw Komorowski.

“Il Presidente” – si legge nel Comunicato – “ha voluto esprimere la riconoscenza della Nazione polacca per la beatificazione del Servo di Dio Giovanni Paolo II. Si è concordato che il lungo Pontificato del Beato Giovanni Paolo II ha segnato una grande svolta non solo in Polonia, ma nel mondo intero. Si è inoltre sottolineato che il suo Magistero ed i suoi interventi in favore della dignità della persona e dell’inviolabili¬tà della vita umana rimangono attuali e di grande portata”.
OP/ VIS 20110502 (140)

MESSA RINGRAZIAMENTO BEATIFICAZIONE GIOVANNI PAOLO II

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2011 (VIS). Alle ore 10:30 di questa mattina, il Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B., Segretario di Stato, ha presieduto sul Sagrato della Basilica Vaticana la Celebrazione Eucaristica di ringraziamento per la Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II. I testi liturgici sono stati quelli propri del nuovo Beato.

La celebrazione è stata animata dal Coro della Diocesi di Roma con la partecipazione del Coro Unito Polacco di Varsavia e dell’Orchestra Sinfonica della Radio polacca di Katowice. La preparazione al sacro Rito ha avuto inizio alle 9:30 con la lettura di poesie del Beato Giovanni Paolo II intercalata a brani sinfonici eseguiti dall’Orchestra e dal Coro. La Santa Messa è stata poi introdotta da un indirizzo di omaggio del Cardinale Stanislaw Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia.

“’Simone , figlio di Giovanni, mi vuoi bene? (...) Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene’ (Gv 21,17). (...) Sì, è questo dialogo di amore tra Cristo e l’uomo che ha segnato tutta la vita di Karol Wojtyla” – ha detto il Cardinale Bertone nell’omelia – “Tutti, penso, ricordiamo come il giorno dei funerali, durante la cerimonia, ad un certo momento il vento chiuse dolcemente le pagine del Vangelo posto sulla bara. Era come se il vento dello Spirito avesse voluto segnare la fine dell’avventura umana e spirituale di Karol Wojtyla, tutta illuminata dal Vangelo di Cristo. Da questo Libro egli scopriva i disegni di Dio per l’umanità, per se stesso, ma soprattutto imparava Cristo, il suo volto, il suo amore, che per Karol era sempre una chiamata alla responsabilità”.

“Era un uomo di fede, un uomo di Dio” – ha ricordato il Porporato – “La sua vita era una preghiera continua, costante, una preghiera che abbracciava con amore ogni singolo abitante del nostro pianeta, creato ad immagine e somiglianza di Dio, e per questo degno di ogni rispetto; redento con la morte e risurrezione di Cristo, e per questo diventato veramente gloria vivente di Dio. Grazie alla fede che si esprimeva soprattutto nella preghiera, Giovanni Paolo II era un autentico difensore della dignità di ogni essere umano e non mero combattente per ideologie politico-sociali”.

“Ma la sua preghiera era anche una costante intercessione per tutta la famiglia umana, per la Chiesa, per ogni comunità di credenti, in tutta la terra (...). Non è forse da qui - dalla preghiera, dalla preghiera legata a tante dolorose vicende sue e degli altri - che scaturiva la sua preoccupazione per la pace nel mondo, per la pacifica convivenza dei popoli e delle nazioni?”, si è chiesto il Segretario di Stato.

“Oggi ringraziamo il Signore per averci dato un Pastore come Lui. Un Pastore che sapeva leggere i segni della presenza di Dio nella storia umana, e ne annunciava poi le grandi opere in tutto il mondo, in tutte le lingue. Un Pastore che aveva radicato in sé il senso della missione, dell’impegno ad evangelizzare, ad annunciare la parola di Dio dappertutto”.

“Oggi rendiamo grazie al Signore” – ha proseguito il Cardinale Bertone – “ per averci dato un Testimone come lui, così credibile, così trasparente, che ci ha insegnato come si debba vivere la fede e difendere i valori cristiani, a cominciare dalla vita, senza complessi, senza paure; come si debba testimoniare la fede con coraggio e coerenza, declinando le Beatitudini nell’esperienza quotidiana”.

“Ringraziamo il Signore” – ha detto ancora il Porporato – “per averci dato un Papa che ha saputo dare alla Chiesa cattolica non solo una proiezione universale e una autorità morale a livello mondiale mai prima conosciute, ma anche, specialmente con la celebrazione del Grande Giubileo del Duemila, una visione più spirituale, più biblica, più centrata sulla parola di Dio. Una Chiesa che ha saputo rinnovarsi, impostare una ‘nuova evangelizzazione’, intensificare i legami ecumenici e interreligiosi, e ritrovare anche le vie di un fruttuoso dialogo con le nuove generazioni”.

“E infine” – ha concluso il Cardinale Bertone – “ringraziamo il Signore per averci dato un Santo come Lui. (...). Era un uomo vero perché inseparabilmente legato a Colui che è la Verità. (...) La sua era una santità vissuta, specialmente negli ultimi mesi, nelle ultime settimane, in totale fedeltà alla missione che gli era stata assegnata, fino alla morte. (...) Sapeva che la sua debolezza corporale faceva vedere ancora più chiaramente il Cristo che opera nella storia. E offrendo le sue sofferenze a Lui e alla sua Chiesa, ha dato a tutti noi un’ultima, grande lezione di umanità e di abbandono tra le braccia di Dio”.

“Cantiamo al Signore un canto di gloria” – ha detto il Cardinale Bertone – “per il dono di questo grande Papa: uomo di fede e di preghiera, Pastore e Testimone, Guida nel passaggio tra due millenni” ed infine ha rivolto “un grato pensiero al Papa Benedetto XVI che ha voluto elevare il suo grande Predecessore alla gloria degli altari”.

Al momento dell’offertorio sei persone hanno presentato al celebrante un francobollo realizzato dalle Poste Polacche con le Poste Vaticane, un bassorilievo dell’Associazione della Misericordia ed un ritratto del Beato Giovanni Paolo II realizzato dal Comune di Zakopane (Polonia).

Nella giornata di ieri oltre 250.000 persone sono entrate nella Basilica Vaticana per pregare davanti al feretro del nuovo Beato. La Basilica è rimasta aperta fino alle 3:00 di mattina e ha riaperto al termine della celebrazione odierna. Alle 17:30 di oggi sarà recitato l’ultimo Rosario davanti al feretro di Giovanni Paolo II. Infine la Basilica verrà chiusa e questa notte, con una cerimonia privata, il feretro sarà collocato nella Cappella di San Sebastiano, che si trova lateralmente alla statua della Pietà.
SS/ VIS 20110502 (920)

CORDOGLIO DEL PAPA MORTE CARDINALE GARCÍA-GASCO

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2011 (VIS). Il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto pervenire un telegramma di cordoglio all’Arcivescovo Carlos Osoro Sierra, di Valencia (Spagna), per la morte, avvenuta ieri all’età di 80 anni, del Cardinale Agustín García-Gasco Vicente, Arcivescovo emerito della medesima sede. Il Porporato si trovava a Roma per assistere alla Beatificazione di Giovanni Paolo II.

“Nell’apprendere la triste notizia della scomparsa dell’amatissimo Cardinale Agustín García-Gasco Vicente, offro ferventi preghiere di suffragio per l’eterno riposo di colui che esercitò con diligente sollecitudine apostolica il ministero episcopale, prima in qualità di Vescovo Ausiliare di Madrid e Segretario della Conferenza Episcopale Spagnola, e poi presso la diletta Arcidiocesi di Valencia, dedicandosi costantemente alla missione evangelizzatrice con saggezza e generosità e suscitando instancabilmente numerose iniziative pastorali, soprattutto nell’ambito della docenza e della pastorale familiare”.

“Nel ricordare il suo grande servizio alla Chiesa, e con il caro ricordo del mio soggiorno in questa insigne città in occasione del V Incontro Mondiale delle Famiglie, desidero esprimere il mio più sentito cordoglio a Sua Eccellenza, Signor Arcivescovo, al suo Vescovo Ausiliare, al presbitero, ai seminaristi, alle comunità religiose e ai fedeli di questa Chiesa particolare di Valencia. Pregandola di trasmettere questi stessi sentimenti ai familiari del defunto Porporato, impartisco di cuore a tutti la confortatrice Benedizione Apostolica, in segno di speranza cristiana in Cristo Risorto”.
TGR/ VIS 20110502 (230)

DIRETTORE SALA STAMPA MORTE OSAMA BIN LADEN

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2011 (VIS). Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato questa mattina la dichiarazione che segue in merito alle notizie dell’uccisione di Osama Bin Laden:

“Osama Bin Laden – come tutti sappiamo – ha avuto la gravissima responsabilità di diffondere divisione e odio fra i popoli, causando la morte di innumerevoli persone, e di strumentalizzare le religioni a questo fine”.

“Di fronte alla morte di un uomo, un cristiano non si rallegra mai, ma riflette sulle gravi responsabilità di ognuno davanti a Dio e agli uomini, e spera e si impegna perché ogni evento non sia occasione per una crescita ulteriore dell’odio, ma della pace”.
OP/ VIS 20110502 (130)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale Giovanni Lajolo, Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
- Il Cardinale Stanisław Dziwisz, Arcivescovo di Kraków (Polonia).

- Il Padre Saverio Cannistrà, O.C.D., Preposito Generale dei Carmelitani Scalzi.
AP/ VIS 20110502 (70)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 2 MAG. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha sollevato dalla cura pastorale della Diocesi di Toowoomba (Australia), il Vescovo William M. Morris.
.../ VIS 20110502 (30)
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