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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 13 giugno 2011

BENEDETTO XVI AGLI ZINGARI: “VOI SIETE NELLA CHIESA”

CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2011 (VIS). Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto 2.000 pellegrini zingari giunti da ogni parte d’Europa, in rappresentanza dei due milioni di zingari che vivono nel Continente.

All’inizio del suo discorso il Papa ha citato le parole che il Servo di Dio Paolo VI rivolse agli zingari nel 1965: “’Voi nella Chiesa non siete ai margini, ma, sotto certi aspetti, voi siete al centro, voi siete nel cuore. Voi siete nel cuore della Chiesa’. Anch’io ripeto oggi con affetto: voi siete nella Chiesa!”.

“Il vostro popolo” – ha ricordato Benedetto XVI – “ha dato alla Chiesa il beato Zefirino Giménez Malla, di cui celebriamo il centocinquantesimo anniversario della nascita e il settantacinquesimo del martirio. (...) Oggi, il beato Zefirino” – ha detto il Pontefice – “vi invita a seguire il suo esempio e vi indica la via: la dedizione alla preghiera e in particolare al Rosario, l’amore per l’Eucaristia e per gli altri Sacramenti, l’osservanza dei comandamenti, l’onestà, la carità e la generosità verso il prossimo, specialmente verso i poveri; ciò vi renderà forti di fronte al rischio che le sette o altri gruppi mettano in pericolo la vostra comunione con la Chiesa”.

“La vostra storia” – ha proseguito il Pontefice – “è complessa e, in alcuni periodi, dolorosa. (...) Siete rimasti senza patria e avete considerato idealmente l’intero Continente come la vostra casa. (...) Purtroppo lungo i secoli avete conosciuto il sapore amaro della non accoglienza e, talvolta, della persecuzione, come è avvenuto nella II Guerra Mondiale: migliaia di donne, uomini e bambini sono stati barbaramente uccisi nei campi di sterminio. È stato - come voi dite - il Porrájmos, il ‘Grande Divoramento’, un dramma ancora poco riconosciuto e di cui si misurano a fatica le proporzioni, ma che le vostre famiglie portano impresso nel cuore”.

“La coscienza europea non può dimenticare tanto dolore! Mai più il vostro popolo sia oggetto di vessazioni, di rifiuto e di disprezzo! Da parte vostra, ricercate sempre la giustizia, la legalità, la riconciliazione e sforzatevi di non essere mai causa della sofferenza altrui!”.

“Vi invito, cari amici, a scrivere insieme una nuova pagina di storia per il vostro popolo e per l’Europa!” – ha esclamato il Papa – “La ricerca di alloggi e lavoro dignitosi e di istruzione per i figli sono le basi su cui costruire quell’integrazione da cui trarrete beneficio voi e l’intera società. Date anche voi la vostra fattiva e leale collaborazione, affinché le vostre famiglie si collochino degnamente nel tessuto civile europeo!”.

“Infine, anche voi siete chiamati a partecipare attivamente alla missione evangelizzatrice della Chiesa” – ha concluso il Pontefice – “promuovendo l’attività pastorale nelle vostre comunità. La presenza tra di voi di sacerdoti, diaconi e persone consacrate, che appartengono alle vostre etnie, è dono di Dio e segno positivo del dialogo delle Chiese locali con il vostro popolo, che occorre sostenere e sviluppare. Date fiducia e ascolto a questi vostri fratelli e sorelle, e offrite insieme a loro il coerente e gioioso annuncio dell’amore di Dio per il popolo zingaro, come per tutti i popoli! La Chiesa desidera che tutti gli uomini si riconoscano figli dello stesso Padre e membri della stessa famiglia umana”.
AC/ VIS 20110613 (530)

BICENTENARIO NASCITA SAN GIOVANNI NEPOMUCENO

CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2011 (VIS). Questa mattina è stata pubblicata la lettera, redatta in latino e datata 8 maggio, con la quale il Santo Padre nomina il Cardinale Justin Francis Rigali, Arcivescovo di Philadelphia (Stati Uniti d’America), Suo Inviato Speciale alle celebrazioni del bicentenario della nascita di San Giovanni Nepomuceno Neumann, che avranno luogo a Prachatice (Repubblica Ceca), il 18 giugno 2011.

La Missione che accompagnerà il Cardinale Rigali è composta da: Don Zdenak Mares, Decano del Capitolo della cattedrale di San Nicola e da Don Vlastimil Krocil, membro del Capitolo della Cattedrale di San Nicola ed Amministratore a Veseli nad Luznici.
BXVI-LETTERA/ VIS 20110613 (110)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- L’Arcivescovo Joseph Augustine Charanakunnel, Arcivescovo di Raipur (India) in Visita “ad Limina Apostolorum”.

- Il Signor Mario Juan Bosco Cayota Zappettini, Ambasciatore di Uruguay, con la Consorte, in visita di congedo.
AP:AL/ VIS 20110613 (70)

DALLE CHIESE ORIENTALI

CITTA' DEL VATICANO, 11 GIU. 2011 (VIS). L’Arcivescovo Maggiore di Fagaras e Alba Iulia dei Romeni, S.B. Lucian Muresan, con il consenso del Sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Romena e dopo aver informato la Sede Apostolica, ha trasferito, a norma del canone 85, paragrafo 2, del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, il Vescovo Vasile Bizau, al presente Vescovo della Curia Arcivescovile Maggiore, alla sede eparchiale di Maramures dei Romeni (cattolici: 152.383; sacerdoti: 143; religiosi: 3), Romania.
NA/ VIS 20110613 (80)

LA CHIESA È CATTOLICA FIN DAL PRIMO MOMENTO

CITTA' DEL VATICANO, 12 GIU. 2011 (VIS). Alle ore 9:30 di oggi, Domenica di Pentecoste, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto la Santa Messa nella Basilica Vaticana.

“Lo Spirito creatore di tutte le cose” – ha detto il Papa nell’omelia – “e lo Spirito Santo che Cristo ha fatto discendere dal Padre sulla comunità dei discepoli, sono uno e il medesimo: creazione e redenzione si appartengono reciprocamente e costituiscono, in profondità, un unico mistero d’amore e di salvezza”.

“Lo Spirito Santo è innanzitutto Spirito Creatore e quindi la Pentecoste è festa della creazione. Per noi cristiani, il mondo è frutto di un atto di amore di Dio, che ha fatto tutte le cose (...). Dio perciò non è il totalmente Altro, innominabile e oscuro. Dio si rivela, ha un volto, Dio è ragione, Dio è volontà, Dio è amore, Dio è bellezza”.

“Lo Spirito Santo è Colui che ci fa riconoscere in Cristo il Signore” – ha spiegato Benedetto XVI – “e ci fa pronunciare la professione di fede della Chiesa: ‘Gesù è Signore. (...) Recitando il Credo, noi entriamo nel mistero della prima Pentecoste (...). Nel Credo che ci unisce da tutti gli angoli della Terra, che, mediante lo Spirito Santo, fa in modo che ci si comprenda pur nella diversità delle lingue, attraverso la fede, la speranza e l’amore, si forma la nuova comunità della Chiesa di Dio”.

“Lo Spirito Santo anima la Chiesa” – ha sottolineato il Pontefice – “Essa non deriva dalla volontà umana, dalla riflessione, dall’abilità dell’uomo e dalla sua capacità organizzativa, poiché se così fosse essa già da tempo si sarebbe estinta, così come passa ogni cosa umana. Essa invece è il Corpo di Cristo, animato dallo Spirito Santo”.

“La Chiesa è cattolica fin dal primo momento (...) la sua universalità non è il frutto dell’inclusione successiva di diverse comunità. Fin dal primo istante, infatti, lo Spirito Santo l’ha creata come la Chiesa di tutti i popoli; essa abbraccia il mondo intero, supera tutte le frontiere di razza, classe, nazione; abbatte tutte le barriere e unisce gli uomini nella professione del Dio uno e trino. Fin dall’inizio la Chiesa è una, cattolica e apostolica: questa è la sua vera natura e come tale deve essere riconosciuta. Essa è santa, non grazie alla capacità dei suoi membri, ma perché Dio stesso, con il suo Spirito, la crea, la purifica e la santifica sempre”.

“Infine, il Vangelo di oggi ci consegna questa bellissima espressione: ‘I discepoli gioirono al vedere il Signore’” – “Oggi, a Pentecoste” – ha concluso il Pontefice – “questa espressione è destinata anche a noi, perché nella fede possiamo vederLo; nella fede Egli viene tra di noi e anche a noi mostra le mani e il fianco, e noi ne gioiamo. Perciò vogliamo pregare: Signore, mostrati! Facci il dono della tua presenza, e avremo il dono più bello: la tua gioia”.
HML/ VIS 20110613 (480)

PENTECOSTE BATTESIMO DELLA CHIESA

CITTA' DEL VATICANO, 12 GIU. 2011 (VIS). Conclusa la Celebrazione Eucaristica nella Basilica Vaticana per la Solennità di Pentecoste, il Santo Padre Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio per recitare il Regina Caeli con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro.

“La solennità della Pentecoste, che oggi celebriamo, conclude il tempo liturgico di Pasqua. In effetti, il Mistero pasquale – la passione, morte e risurrezione di Cristo e la sua ascensione al Cielo – trova il suo compimento nella potente effusione dello Spirito Santo sugli Apostoli riuniti insieme con Maria, la Madre del Signore, e gli altri discepoli. Fu il ‘battesimo’ della Chiesa, battesimo nello Spirito Santo”.

“La voce di Dio divinizza il linguaggio umano degli Apostoli, i quali diventano capaci di proclamare in modo ‘polifonico’ l’unico Verbo divino. Il soffio dello Spirito Santo riempie l’universo, genera la fede, trascina alla verità, predispone l’unità tra i popoli” – ha spiegato il Pontefice ricordando che il Beato Antonio Rosmini scrive: “‘nel dì della Pentecoste dei cristiani Iddio promulgò … la sua legge di carità, scrivendola per mezzo dello Spirito Santo non sulle tavole di pietra, ma nel cuore degli Apostoli, e per mezzo degli Apostoli comunicandola poi a tutta la Chiesa’”.

Lo Spirito Santo, ‘che è Signore e dà la vita’ (...) ha il potere di santificare, abolire le divisioni, dissolvere la confusione dovuta al peccato. Egli, incorporeo e immateriale, elargisce i beni divini, sostiene gli esseri viventi, perché agiscano in conformità al bene. Come Luce intelligibile dà significato alla preghiera, dà vigore alla missione evangelizzatrice, fa ardere i cuori di chi ascolta il lieto messaggio, ispira l’arte cristiana e la melodia liturgica”.

“Cari amici, lo Spirito Santo, che crea in noi la fede nel momento del nostro Battesimo” – ha concluso Benedetto XVI – “ci permette di vivere quali figli di Dio, coscienti e consenzienti, secondo l’immagine del Figlio Unigenito”.

Dopo il Regina Coeli, il Papa ha ricordato che domani a Dresda (Germania), “sarà proclamato Beato Alois Andritzki, sacerdote e martire, ucciso dai nazionalsocialisti nel 1943, all’età di 28 anni. Lodiamo il Signore per questo eroico testimone della fede, che si aggiunge alla schiera di quanti hanno dato la vita nel nome di Cristo nei campi di concentramento. Vorrei affidare alla loro intercessione, oggi che è Pentecoste, la causa della pace nel mondo. Possa lo Spirito Santo ispirare coraggiosi propositi di pace e sostenere l’impegno di portarli avanti, affinché il dialogo prevalga sulle armi e il rispetto della dignità dell’uomo superi gli interessi di parte. Lo Spirito, che è vincolo di comunione, raddrizzi i cuori deviati dall’egoismo e aiuti la famiglia umana a riscoprire e custodire con vigilanza la sua fondamentale unità”.

“Dopodomani, 14 giugno, ricorre la Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue” – ha ricordato ancora il Santo Padre – “milioni di persone che contribuiscono, in modo silenzioso, ad aiutare i fratelli in difficoltà. A tutti i donatori rivolgo un cordiale saluto e invito i giovani a seguire il loro esempio”.

“Rivolgo un cordiale saluto” – ha detto infine il Santo Padre – “ai giornalisti e ai relatori riuniti a Pistoia per il Forum dell’informazione cattolica per la salvaguardia del creato, organizzato dall’associazione ‘Greenaccord’ sul tema: ‘Lo spazio comune dell’uomo nel creato". Ai giornalisti impegnati per la tutela dell’ambiente va il mio incoraggiamento”.
ANG/ VIS 20110613 (550)

IL PAPA PRESIEDE RIUNIONE CON CAPI DICASTERO CURIA ROMANA

CITTA' DEL VATICANO, 13 GIU. 2011 (VIS). Questa mattina, nella Sala Bologna del Palazzo Apostolico Vaticano, il Papa ha presieduto una riunione dei Capi Dicastero della Curia Romana.
.../ VIS 20110613 (50)

CITTA' DEL VATICANO, 13 GIU. 2011 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Thomas Aquino Manyo Maeda, Vescovo della Diocesi di Hiroshima (superficie: 31.818; popolazione: 7.601.000; cattolici: 20.334; sacerdoti: 73; religiosi: 213), Giappone. Il Vescovo eletto è nato nel 1949 a Tsuwasaki (Giappone) ed è stato ordinato sacerdote nel 1975. Finora Segretario Generale della Conferenza Episcopale Giapponese, succede al Vescovo Joseph Atsumi Misue, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi.

- Ha nominato il Reverendo Andrew Peter Wypych, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Chicago (superficie: 3.654; popolazione: 6.111.000; cattolici: 2.383.000; sacerdoti: 1.692; religiosi: 3.128; diaconi permanenti: 643), Stati Uniti d’America. Il Vescovo eletto è nato nel 1954 a Kazimierza Wielka (Polonia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1979. È stato finora Parroco della Parrocchia “Saint Francis Borgia Parish” a Chicago.

- Ha nominato il Reverendo Alberto Rojas, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Chicago (Stati Uniti d’America). Il Vescovo eletto è nato nel 1965 a El Zapote de la Labor (Messico) ed è stato ordinato sacerdote nel 1997. È stato finora Parroco della “Good Shepherd Parish” a Chicago.

Sabato 11 giugno il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia presentata dal Vescovo Vartan Achkarian, C.A.M., all’ufficio di Ausiliare dell’Eparchia Patriarcale di Beirut degli Armeni, a norma del canone 201, paragrafo, 1 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Kayes (Mali), presentata dal Vescovo Joseph Dao, per raggiunti limiti d’età.
NER:NEA:RE/ VIS 20110613 (250)
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