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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 4 luglio 2011

BENEDETTO XVI, 60 ANNI DI MEMORIA, GRATITUDINE, SPERANZA

CITTA' DEL VATICANO, 1 LUG. 2011 (VIS). Al termine del pranzo offerto al Santo Padre dai Membri del Collegio Cardinalizio nella ricorrenza del 60° anniversario della Sua Ordinazione sacerdotale, il Cardinale Angelo Sodano, Decano del Sacro Collegio, ha presentato al Pontefice gli auguri e, a nome di tutti i Cardinali, ha consegnato al Pontefice un Obolo per i poveri di Roma, Diocesi del Papa, “considerando” – ha detto – “le urgenti necessità di tanti romani, come dei numerosi immigrati e rifugiati”.

Il Santo Padre ringraziando dell’offerta, ha pronunciato un breve discorso: “Quest’ora è un’ora di gratitudine per la guida del Signore, per tutto quello che mi ha donato e perdonato in questi anni, ma anche un momento di memoria. Nel 1951 il mondo era totalmente diverso: non c’era televisione, non c’era internet, non c’era computer, non c’era cellulare. Sembra realmente un mondo preistorico quello dal quale noi veniamo; e, soprattutto, le nostre città erano distrutte, l’economia distrutta, una grande povertà materiale e spirituale, ma anche una forte energia e volontà di ricostruire questo Paese e di rinnovare, nella Comunità europea soprattutto, sul fondamento della nostra fede”.

“È venuto poi il momento del Concilio Vaticano II dove tutte queste speranze che avevamo avuto sembravano realizzarsi; per il momento della rivoluzione culturale nel Sessantotto, anni difficili in cui la barca del Signore sembrava piena di acqua, quasi nel momento di affondare; e tuttavia il Signore che sembrava, al momento, dormire era presente e ci ha guidati avanti. Erano gli anni in cui ho lavorato accanto al Beato Papa Giovanni Paolo II: indimenticabili! E poi infine l’ora totalmente inaspettata del 19 aprile del 2005, quando il Signore mi ha chiamato a un nuovo impegno e, solo in fiducia alla sua forza, lasciandomi a lui, potei dire il ‘sì’ di questo momento”.

“In questi sessant'anni quasi tutto è cambiato, ma è rimasta la fedeltà del Signore” – ha concluso il Pontefice – “Lui è lo stesso ieri, oggi e sempre: e questa è la nostra certezza, che ci dà la strada al futuro. Il momento della memoria, il momento della gratitudine è anche il momento della speranza: ‘In te Domine speravi, non confundar in aeternum’”.
.../ VIS 20110704 (370)

CHIESA: POPOLO DI DIO, CORPO DI CRISTO E COMUNIONE

CITTA' DEL VATICANO, 2 LUG. 2011 (VIS). I Rappresentanti della Diocesi italiana di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, che tiene il Sinodo diocesano, accompagnati dal Vescovo Mario Paciello, sono stati ricevuti questa mattina dal Santo Padre.

“Il Sinodo è un evento che fa vivere concretamente l’esperienza di essere ‘Popolo di Dio’, di essere Chiesa, comunità pellegrina nella storia verso il suo compimento escatologico in Dio. Questo significa riconoscere che la Chiesa non possiede in se stessa il principio vitale, ma dipende da Cristo, di cui è segno e strumento efficace. Nella relazione con il Signore Gesù esso trova la propria identità più profonda: essere dono di Dio all’umanità, prolungando la presenza e l’opera di salvezza del Figlio per mezzo dello Spirito Santo. In quest’orizzonte comprendiamo che la Chiesa è essenzialmente un mistero d’amore a servizio dell’umanità in vista della sua santificazione. (...) L’essere Chiesa trova la sua sorgente e il suo vero significato nella comunione d’amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo: la Trinità Santissima non solo è il modello, ma genera e plasma la Chiesa come mistero di comunione”.

“È necessario ripartire sempre e in modo nuovo da questa verità per comprendere e vivere più intensamente l’essere Chiesa, ‘Popolo di Dio’, ‘Corpo di Cristo’, ‘Comunione’. Altrimenti si corre il rischio di ridurre il tutto ad una dimensione orizzontale, che snatura l’identità della Chiesa e l’annuncio della fede. La Chiesa non è un’organizzazione sociale, filantropica, come ve ne sono molte: essa è la Comunità di Dio, è la Comunità che crede, che ama, che adora il Signore Gesù e apre le ‘vele’ al soffio dello Spirito Santo, e per questo è una Comunità capace di evangelizzare”.

“Molti uomini e donne del nostro tempo” – ha sottolineato il Pontefice – “hanno bisogno di incontrare il Signore o di riscoprire la bellezza del Dio vicino, del Dio che in Gesù Cristo ha mostrato il suo volto di Padre e chiama a riconoscere il senso e il valore dell’esistenza. L’attuale momento storico è segnato da luci e ombre. Assistiamo ad atteggiamenti complessi: ripiegamento su se stessi, narcisismo, desiderio di possesso e di consumo, sentimenti e affetti slegati dalla responsabilità. Tante sono le cause di questo disorientamento, che si manifesta in un profondo disagio esistenziale, ma al fondo di tutto si può intravedere la negazione della dimensione trascendente dell’uomo e della relazione fondante con Dio. Per questo è decisivo che le comunità cristiane promuovano percorsi validi e impegnativi di fede”.
AC/ VIS 20110704 (420)

BILANCIO SANTA SEDE 2010: UTILE DI 9 MILIONI DI EURO

CITTA' DEL VATICANO, 2 LUG. 2011 (VIS). Dal 30 giugno al 1° luglio si è svolta in Vaticano la Riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B., Segretario di Stato.

In un Comunicato reso pubblico oggi, si rende noto che il Bilancio Consuntivo Consolidato della Santa Sede nel 2010, illustrato ai Cardinali dal Cardinale Velasio De Paolis, C.S., Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, ha chiuso con un utile di 9.848.124.= Euro, poiché ha registrato entrate per Euro 245.195,561.= e uscite per Euro 235.347.437.=

“Il bilancio 2010” – si legge nel Comunicato – “parrebbe dunque rafforzare, sia pure con tutti gli elementi di incertezza e di instabilità che la situazione economico-finanziaria mondiale ancora presenta, la tendenza positiva evidenziatasi nell’esercizio del 2009, che, peraltro, già assorbiva gli effetti negativi derivanti dalla forte crisi finanziaria del 2008”.

“Le uscite sono da imputarsi per la maggior parte alle spese ordinarie e straordinarie dei Dicasteri e Organismi della Santa Sede, i quali, con la loro specifica attività, partecipano alla cura pastorale del Sommo Pontefice nei confronti della Chiesa universale. Al 31 dicembre 2010, il numero complessivo del personale dipendente dalla Santa Sede era di 2.806 unità, contro le 2.762 del 2009”.

“Il Presidente della Prefettura degli Affari Economici ha poi presentato il Bilancio Consuntivo 2010 del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, che registra entrate per € 255.890.112.= e costi per € 234.847.011.=, chiudendosi con un utile di € 21.043.000.= A tale risultato hanno contribuito sia l’ottimo andamento dei Musei vaticani, grazie, in particolare, alla crescita del numero dei visitatori, in controtendenza rispetto alla crisi del settore turistico mondiale, sia la ripresa dei mercati finanziari”. Il numero complessivo del personale dipendente del Governatorato è di 1.876 unità.

“Il Governatorato” – precisa il Comunicato – “ha un’Amministrazione indipendente da contributi provenienti dalla Santa Sede o da altre Istituzioni, e provvede autonomamente alle esigenze economiche nonché alla gestione territoriale dello Stato, fornendo la necessaria struttura di supporto alla Sede Apostolica e alle relative attività. In particolare, va sottolineato l’impegno del Governatorato alla manutenzione e conservazione di quello che, a ragione, può essere ritenuto uno dei più importanti patrimoni storico-artistici dell’umanità”.

“I Bilanci, come di consueto, sono stati sottoposti a verifica e certificazione”.

“Si è quindi passati alla esposizione dei dati relativi all'Obolo di San Pietro, costituito dall'insieme delle offerte che pervengono al Santo Padre dalle Chiese particolari, dagli Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica, da Fondazioni e da singoli fedeli, soprattutto in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo. Nel 2010 l'Obolo è ammontato complessivamente a USD 67.704.416,41.=, in decremento rispetto all’anno precedente”. I maggiori contributi provengono dai cattolici degli Stati Uniti d’America, dell’Italia e della Francia. Significativo è anche, in rapporto al numero di cattolici, il contributo di Corea e Giappone.

“A sostegno della struttura centrale della Chiesa, in base al canone 1271 C.I.C., è stato versato l'importo di USD 27.362.258,40.= Anche in questo caso, si registra una flessione rispetto al 2009”.

“Vi sono poi le offerte pervenute da altre Istituzioni” – si legge alla fine del Comunicato – “tra cui lo IOR, che ha donato al Santo Padre € 55.000.000.= per le Sue attività di religione”.
OP/ VIS 20110704 (550)

ALTRI ATTI PONTIFICI

CITTA' DEL VATICANO, 2 LUG. 2011 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi, Suo Inviato Speciale al 25° Congresso Eucaristico Nazionale Italiano, che sarà celebrato ad Ancona dal 3 all' 1l settembre 2011.

- Ha nominato il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Suo Inviato Speciale alla celebrazione del millennio dell'Abbazia della Santissima Trinità di Cava (Italia), in programma il 4 settembre 2011.

- Ha nominato il Cardinale Jozef Tomko, Prefetto emerito della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, Suo Inviato Speciale alle celebrazioni conclusive dell' anno giubilare nel 600° anniversario del "miracolo eucaristico di Ludbreg" (Croazia), previste nel Santuario di Ludbreg (Diocesi di Varazdin) per il 4 settembre 2011.

- Ha nominato il Vescovo Rainer Maria Woelki, Arcivescovo Metropolita di Berlin (superficie: 31.200; popolazione: 5.811.175; cattolici: 393.079; sacerdoti: 402; religiosi: 738; diaconi permanenti: 30, Germania. L’Arcivescovo eletto, finora Ausiliare di Köln (Germania), è nato nel 1956 a Köln (Germania), è stato ordinato sacerdote nel 1985 ed ha ricevuto l’ordinazione episcopale nel 2003.

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi (Italia), presentata dal Vescovo Luciano Bux, per raggiunti limiti d’età.
NA:NER:RE/ VIS 20110704 (220)

ANCHE OGGI SGUARDO DI GESÙ SI POSA SU GENTE OPPRESSA

CITTA' DEL VATICANO, 3 LUG. 2011 (VIS). Questa mattina Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio per la recita dell’Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro.

“Oggi, nel Vangelo” – ha detto il Papa – “il Signore Gesù ci ripete quelle parole che conosciamo così bene, ma che sempre ci commuovono: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. (...) Quando Gesù percorreva le strade della Galilea annunciando il Regno di Dio e guarendo molti malati, sentiva compassione delle folle, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore”.

“Quello sguardo di Gesù sembra estendersi fino ad oggi, fino al nostro mondo. Anche oggi si posa su tanta gente oppressa da condizioni di vita difficili, ma anche priva di validi punti di riferimento per trovare un senso e una meta all’esistenza. Moltitudini sfinite si trovano nei Paesi più poveri, provate dall’indigenza; e anche nei Paesi più ricchi sono tanti gli uomini e le donne insoddisfatti, addirittura malati di depressione. Pensiamo poi ai numerosi sfollati e rifugiati, a quanti emigrano mettendo a rischio la propria vita. Lo sguardo di Cristo si posa su tutta questa gente, anzi, su ciascuno di questi figli del Padre che è nei cieli, e ripete: ‘Venite a me, voi tutti…’”.

“Gesù” – ha proseguito il Pontefice – “promette di dare a tutti ‘ristoro’, ma pone una condizione: ‘Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore’. Che cos’è questo ‘giogo’, che invece di pesare alleggerisce, e invece di schiacciare solleva? Il ‘giogo’ di Cristo è la legge dell’amore, è il suo comandamento, che ha lasciato ai suoi discepoli”.

“Il vero rimedio alle ferite dell’umanità, sia quelle materiali, come la fame e le ingiustizie, sia quelle psicologiche e morali causate da un falso benessere, è una regola di vita basata sull’amore fraterno, che ha la sua sorgente nell’amore di Dio. Per questo bisogna abbandonare la via dell’arroganza, della violenza utilizzata per procurarsi posizioni di sempre maggiore potere, per assicurarsi il successo ad ogni costo”.

“Anche verso l’ambiente bisogna rinunciare allo stile aggressivo che ha dominato negli ultimi secoli e adottare una ragionevole ‘mitezza’. Ma soprattutto nei rapporti umani, interpersonali, sociali, la regola del rispetto e della non violenza, cioè la forza della verità contro ogni sopruso, è quella che può assicurare un futuro degno dell’uomo”.

Al termine della recita dell’Angelus, il Santo Padre ha ricordato la Beatificazione di János Scheffler, Vescovo della Diocesi rumena di Satu Mare, che morì martire nel 1952 ed ha detto: “La sua testimonianza sostenga sempre la fede di quanti lo ricordano con affetto e la fede delle nuove generazioni”.

Infine il Papa ha annunciato che nei prossimi giorni si recherà a Castel Gandolfo dove quest’anno trascorrerà tutta l’estate.
ANG/ VIS 20110704 (480)

INAUGURAZIONE MOSTRA SPLENDORE VERITÀ, BELLEZZA CARITÀ

CITTA' DEL VATICANO, 4 LUG. 2011 (VIS). Questa mattina, nell’Atrio dell’Aula Paolo VI, in Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI ha inaugurato l’Esposizione “Lo splendore della verità, la bellezza della carità – Omaggio di sessanta artisti a Benedetto XVI per il sessantesimo Anniversario di Ordinazione sacerdotale”. La Mostra rimarrà aperta e visitabile dal 5 luglio al 4 settembre.

L’Esposizione si ricollega all’Incontro del Papa con gli Artisti del 21 novembre 2009 nella Cappella Sistina. Gli artisti, in maggioranza italiani, appartengono a diverse categorie artistiche: pittura, scultura, architettura, fotografia, letteratura e poesia, musica, cinema, oreficeria.

Nel discorso di apertura della Mostra il Santo Padre ha detto: “La Chiesa e gli artisti tornano ad incontrarsi, a parlarsi, a sostenere la necessità di un colloquio che vuole e deve diventare sempre più intenso e articolato, anche per offrire alla cultura, anzi alle culture del nostro tempo un esempio eloquente di dialogo fecondo ed efficace, orientato a rendere questo nostro mondo più umano e più bello”.

“Cari amici, vorrei rinnovare a voi e a tutti gli artisti un amichevole e appassionato appello: non scindete mai la creatività artistica dalla verità e dalla carità, non cercate mai la bellezza lontano dalla verità e dalla carità, ma con la ricchezza della vostra genialità, del vostro slancio creativo, siate sempre, con coraggio, cercatori della verità e testimoni della carità; fate risplendere la verità nelle vostre opere e fate in modo che la loro bellezza susciti nello sguardo e nel cuore di chi le ammira il desiderio e il bisogno di rendere bella e vera l’esistenza, ogni esistenza, arricchendola di quel tesoro che non viene mai meno, che fa della vita un capolavoro e di ogni uomo uno straordinario artista: la carità, l’amore. Lo Spirito Santo, artefice di ogni bellezza che è nel mondo, vi illumini sempre e vi guidi verso la Bellezza ultima e definitiva”.

“Ancora una volta, grazie per la vostra amicizia, per la vostra presenza” – ha concluso il Pontefice – “e perché portate nel mondo un raggio di questa Bellezza, che è Dio”.
.../ VIS 20110704 (340)

DICHIARAZIONE SANTA SEDE SU ORDINAZIONE EPISCOPALE CINA

CITTA' DEL VATICANO, 4 LUG. 2011 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha emesso questa mattina il Comunicato che segue relativo all’Ordinazione Episcopale del Reverendo Paolo Lei Shiyin, conferita senza mandato apostolico, e avvenuta il 29 giugno scorso, nella Diocesi di Leshan, provincia di Sichuan, nella Cina continentale.

“1) Il Reverendo Lei Shiyin, ordinato senza mandato pontificio e quindi illegittimamente, è privo dell’autorità di governare la comunità cattolica diocesana, e la Santa Sede non lo riconosce come il Vescovo della diocesi di Leshan. Restano fermi gli effetti della sanzione in cui egli è incorso per la violazione della norma del canone 1382 del Codice di Diritto Canonico.
Lo stesso Reverendo Lei Shiyin era stato informato da tempo che non poteva essere accettato dalla Santa Sede come candidato episcopale, a causa di motivi comprovati e molto gravi.

2) I Vescovi consacranti si sono esposti alle gravi sanzioni canoniche, previste dalla legge della Chiesa (in particolare dal canone 1382 del Codice di Diritto Canonico; cfr Dichiarazione del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi del 6 giugno 2011).

3) Un’ordinazione episcopale senza mandato pontificio si oppone direttamente al ruolo spirituale del Sommo Pontefice e danneggia l’unità della Chiesa. L’ordinazione di Leshan è stata un atto unilaterale, che semina divisione e, purtroppo, produce lacerazioni e tensioni nella comunità cattolica in Cina. La sopravvivenza e lo sviluppo della Chiesa possono avvenire soltanto nell’unione a colui al quale, per primo, è affidata la Chiesa stessa, e non senza il suo consenso, come invece è avvenuto a Leshan. Se si vuole che la Chiesa in Cina sia cattolica, si devono rispettare la dottrina e la disciplina della Chiesa.

4) L’ordinazione episcopale di Leshan ha amareggiato profondamente il Santo Padre, il Quale desidera far giungere agli amati fedeli in Cina una parola di incoraggiamento e di speranza, invitandoli a pregare e ad essere uniti.
OP/ VIS 20110704 (320)

UDIENZE

CITTA' DEL VATICANO, 4 LUG. 2011 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienze separate:

- Il Cardinale Antonio Cañizares Llovera, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

- L’Arcivescovo Nikola Eterović, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

Sabato 2 luglio il Santo Padre ha ricevuto in udienze separate:

- Il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi

- Il Cardinale Fortunato Baldelli, Penitenziere Maggiore; con il Vescovo Gianfranco Girotti, Reggente della Penitenzieria Apostolica.

Venerdì 1° luglio 2011, il Santo Padre, Benedetto XVI ha ricevuto il Cardinale Reinhard Marx, Arcivescovo di München und Freising (Repubblica Federale di Germania).
AP/ VIS 20110704 (110)
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