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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 17 febbraio 2012

AVVISO

Città del Vaticano, 17 Febbraio 2012 (VIS). Informiamo i nostri lettori che domani, sabato 18 febbraio, il Vatican Information Service trasmetterà una edizione speciale in occasione del Concistoro Ordinario Pubblico, che avrà inizio alle 10:30 e durante il quale il Santo Padre procederà alla creazione di 22 nuovi Cardinali.

DOLORE DEL PAPA INCENDO PENITENZIARIO DI COMAYAGUA

Città del Vaticano, 17 febbraio 2012 (VIS).Il Santo Padre ha fatto pervenire - tramite il Cardinale Tarcisio Bertone, S.d.B.,  Segretario di Stato - un telegramma di cordoglio al Vescovo Roberto Camilleri, O.F.M., di Comayagua (Honduras), per le vittime dell'incendio che ha devastato, il 15 febbraio scorso, il centro penitenziario di Comayagua, provocando la morte 355 persone e decine di feriti.

"Sua Santità Benedetto XVI, profondamente addolorato nell'apprendere la notizia del grave incendio nel penitenziario di Comayagua, che ha provocato numerose vittime, eleva ferventi preghiere di suffragio all'Onnipotente per l'eterno riposo dei defunti. Prego Sua Eccellenza di trasmettere le sentite condoglianze del Papa alle famiglie dei defunti, con le espressioni della sua vicinanza spirituale e il vivo auspicio di una rapida e completa guarigione dei feriti. Con tali sentimenti il Sommo Pontefice impartisce con affetto la confortatrice Benedizione Apostolica, in segno di consolazione e speranza in questi momenti di tristezza. Mentre assicuro le mie preghiere per tutte le vittime di questa tragedia, profitto dell'occasione per esprimerle i sentimenti della mia fraterna considerazione".

GIORNATA RIFLESSIONE E PREGHIERA COLLEGIO CARDINALIZIO

Città del Vaticano, 17 febbraio 2012 (VIS). I Membri del Collegio Cardinalizio e i nuovi Cardinali eletti si sono riuniti oggi nell'Aula del Sinodo per una giornata di riflessione e di preghiera, presieduta dal Santo Padre, in occasione del Concistoro in programma domani alle 10:30. La giornata è stata convocata dal Papa il 3 febbraio scorso.

Un Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, reso pubblico questa mattina, rende noto che la Giornata ha avuto inizio con la celebrazione della Hora Tertia, a cui ha fatto seguito l'introduzione del Decano del Collegio Cardinalizio, Cardinale Angelo Sodano. Tema principale di riflessione è stato: "L'annuncio del Vangelo oggi, tra missio ad gentes e nuova evangelizzazione", introdotto dal Cardinale designato Arcivescovo Timothy Dolan,  di New York. L'Arcivescovo Salvatore Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione ha, a sua volta, presentato una comunicazione sull'Anno della Fede e il suo significato alla luce della Lettera Apostolica "Porta fidei", annunciando una serie di iniziative proposte dai diversi Dicasteri in occasione dell'Anno della Fede.

Infine hanno avuto inizio gli interventi dei partecipanti alla Giornata, fino alla recita dell'Angelus guidato dal Papa. Nel pomeriggio, dopo i Vespri, alle 17:00, continueranno gli interventi dei Cardinali.

"DISARMARE" COMMERCIO ILLECITO ARMI


Città del Vaticano, 17 febbraio 2012 (VIS). L'Arcivescovo Francis A. Chullikatt, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite, è intervenuto il 13 febbraio scorso alla IV sessione del Comitato Preparatorio per la Conferenza dell’ONU sul Trattato del commercio delle armi, in corso a New York.

"La Santa Sede  - ha detto l'Arcivescovo - condivide con altri Stati e con vari attori della comunità internazionale il fatto che il principale obiettivo del Trattato deve essere non solo quello di regolamentare il commercio delle armi convenzionali, ma anche e soprattutto quello di 'disarmare' il commercio illecito internazionale delle stesse".

"Un commercio delle armi non regolamentato e non trasparente a causa dell’assenza a livello internazionale di sistemi efficaci di monitoraggio causa una serie di conseguenze umanitarie: lo sviluppo umano integrale viene rallentato, il rischio di conflitti e di instabilità aumenta, il processo di pace è messo in pericolo e si facilita la diffusione di una cultura della violenza e della criminalità. Un’azione responsabile, condivisa da tutti i membri della comunità internazionale, è necessaria per risolvere queste problematiche realtà. Essa chiama in causa Stati, Organizzazioni internazionali, Organismi non governativi e settore privato".

"La comunità internazionale  - ha proseguito il Presule - ha bisogno di uno strumento legale forte, credibile ed efficace, in grado di regolamentare e migliorare la trasparenza del commercio delle armi convenzionali e delle munizioni, del commercio delle tecnologie e delle licenze per la loro produzione".

Per garantire l'efficacia di questo strumento, l'Osservatore della Santa Sede ha enumerato cinque aspetti:

1. "Il campo di applicazione del Trattato deve essere ampio e comprendere non solo le 7 tipologie di armi considerate dal Registro ONU delle armi convenzionali, ma anche le armi leggere e di piccolo calibro e le relative munizioni".

2. "I criteri di applicazione del Trattato devono mantenere riferimenti ai diritti umani, al diritto umanitario e allo sviluppo; questi sono tre ambiti sui quali l’impatto del commercio illecito delle armi è particolarmente forte".

3. "La capacità di successo del Trattato dipenderà anche da quanto esso sarà in grado di promuovere e rafforzare la cooperazione e l’assistenza internazionale tra gli Stati.

4. Devono anche essere mantenute le disposizioni relative all’assistenza alle vittime e, se possibile, rafforzate, ponendo attenzione alla prevenzione della proliferazione illecita delle armi, mediante la riduzione della domanda di armi, che spesso alimenta il mercato illecito. In tale ottica, sembra opportuno introdurre nel Trattato riferimenti a processi educativi e a programmi di sensibilizzazione".

5. I meccanismi di revisione e di aggiornamento del Trattato devono essere forti e credibili, in grado di incorporare in tempi rapidi i nuovi sviluppi nel campo oggetto del Trattato il quale deve essere aperto alle possibili future evoluzioni tecnologiche".

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