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sabato 18 febbraio 2012

GIORNATA RIFLESSIONE E PREGHIERA COLLEGIO CARDINALIZIO   SESSIONE POMERIDIANA

Città del Vaticano, 18 febbraio 2012 (VIS). Nel pomeriggio, dopo la celebrazione dei Vespri, è ripresa la serie degli interventi dei presenti. Gli interventi sono stati in tutto, fra la fine della mattina e il pomeriggio, 27, e hanno toccato una gamma molto ampia di argomenti sul tema della nuova evangelizzazione e l’Anno della fede.

Si è parlato dei problemi dell’evangelizzazione nelle diverse aree del mondo e nelle diverse culture: la crescita dei cristiani in Cina nonostante le difficoltà, il dialogo interreligioso e la lotta contro la povertà in India, le prove cui sono sottoposti i cristiani nei Paesi del Medio Oriente, l’importanza della religiosità popolare per l’evangelizzazione nell’America Latina, il confronto con il secolarismo che tende a emarginare la religione dalla vita sociale in Occidente, le sfide, le difficoltà ma anche le prospettive incoraggianti e gli eventi che sono segno di speranza, come le nuove e vivaci realtà ecclesiali, le Giornate Mondiali della Gioventù o i Congressi Eucaristici internazionali, cosicché non mancano prospettive incoraggianti.

Si è parlato dell’emergenza educativa, del rinnovamento della catechesi, della trasmissione della fede ai giovani, della formazione degli evangelizzatori - laici, religiosi e sacerdoti -, della necessità di una fede matura, capace di testimonianza e di giudizio sulla realtà del mondo di oggi.

Si sono proposti suggerimenti per l’Anno della fede, da un itinerario di approfondimenti che accompagni i diversi tempi dell’anno liturgico, all’incoraggiamento di pellegrinaggi in Terra Santa e a Roma, a forme nuove di missione popolare.

Si è insistito sull’impegno ecumenico dei cristiani nell’annuncio della fede comune in Cristo, sull’attualità del Concilio Vaticano II come bussola per il cammino della Chiesa di oggi, sul valore della testimonianza della gioia cristiana e della santità, e del fascino permanente delle figure dei Santi.

Prima della recita dell’Angelus, verso le 19, il Santo Padre ha concluso la riflessione con un suo intervento, in cui ha ringraziato i relatori – definendo la relazione del cardinale designato Dolan "entusiasmante, gioiosa e profonda", e la comunicazione di S.Ecc. Mons. Fisichella "un ricco contributo di idee e di iniziative" – e ha ringraziato pure tutti i partecipanti alla Giornata, affermando che gli interventi hanno rappresentato un "ampio mosaico di idee e di proposte". Ha messo in rilievo l’importanza del Concilio Vaticano II per "riscoprire la contemporaneità di Gesù e della fede". Ha rilevato la necessità di un vero rinnovamento della catechesi per mettere in risalto i suoi preziosi contenuti di verità, reagendo a quello che è stato definito "analfabetismo religioso". Ha riaffermato fortemente la necessità della profonda convinzione della verità della rivelazione di Dio nel suo Figlio Gesù Cristo, poiché "se non c’è verità, non c’è bussola e non sappiamo dove andare", e "solo se c’è verità la vita è ricca e bella". Senza questa convinzione "non possiamo rievangelizzare l’umanità di oggi".

Poiché Dio è amore, la verità si esprime nella carità e la carità a sua volta "dimostra la verità". Il Papa ha concluso che il motto dell’Anno della fede potrebbe essere riassunto nelle parole: "Vivendo la verità nella carità".
I VENTIDUE NUOVI CARDINALI

Città del Vaticano, 18 febbraio 2012 (VIS). Di seguito riportiamo l'elenco del Titolo o della Diaconia assegnati dal Santo Padre Benedetto XVI a ciascuno dei nuovi Cardinali nel momento della creazione nel Concistoro Ordinario Pubblico di questa mattina, 18 febbraio 2012:

- Cardinale Fernando Filoni, Diaconia di Nostra Signora di Coromoto in San Giovanni di Dio.

- Cardinale Manuel Monteiro de Castro, Diaconia di San Domenico di Guzman.

- Cardinale Santos Abril y Castelló, Diaconia di San Ponziano.

- Cardinale Antonio Maria Veglió, Diaconia di San Cesareo in Palatio.

- Cardinale Giuseppe Bertello, Diaconia dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia.

- Cardinale Francesco Coccopalmerio, Diaconia di San Giuseppe dei Falegnami.

- Cardinale João Braz de Aviz, Diaconia di Sant'Elena fuori Porta Prenestina.

- Cardinale Edwin Frederik O'Brien, Diaconia di San Sebastiano al Palatino.

- Cardinale Domenico Calcagno, Diaconia dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria a Via Ardeatina.

- Cardinale Giuseppe Versaldi, Diaconia del Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio.

- Cardinale George Alencherry, Titolo di San Bernardo alle Terme.

- Cardinale Thomas Christopher Collins, Titolo di San Patrizio.

- Cardinale Dominik Duka, Titolo dei Santi Marcellino e Pietro.

- Cardinale Willem Jacobus Eijk, Titolo di San Callisto.

- Cardinale Giuseppe Betori, Titolo di San Marcello.

- Cardinale Timothy Michael Dolan, Titolo di Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario.

- Cardinale Rainer Maria Woelki, Titolo di San Giovanni Maria Vianney.

- Cardinale John Tong Hon, Titolo della Regina Apostolorum.

- Cardinale Lucian Mureşan, Titolo di Sant'Atanasio.

- Cardinale Julien Ries, Diaconia di Sant'Antonio di Padova a Circonvallazione Appia.

- Cardinale Prosper Grech, O.S.A., Diaconia di Santa Maria Goretti.

- Cardinale Karl Becker, S.I, Diaconia di San Giuliano Martire.

 

AI NUOVI CARDINALI: SERVIZIO A DIO, ALLA CHIESA E AI FRATELLI

Città del Vaticano 18 febbraio 2012 (VIS). Questa mattina alle 10:30, il Santo Padre ha tenuto nella Basilica Vaticana il Concistoro ordinario pubblico per la creazione di 22 nuovi Cardinali. Il Concistoro di oggi è il quarto del Pontificato di Benedetto XVI.

 Dopo la preghiera iniziale e la proclamazione del Vangelo, il Santo Padre ha tenuto la sua allocuzione della quale riportiamo ampi estratti:

«Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam». Con queste parole il canto d’ingresso ci ha introdotto nel solenne e suggestivo rito del Concistoro (...) Sono le parole efficaci con le quali Gesù ha costituito Pietro quale saldo fondamento della Chiesa. Di tale fondamento la fede rappresenta il fattore qualificativo: infatti Simone diventa Pietro – roccia – in quanto ha professato la sua fede in Gesù Messia e Figlio di Dio".

"Le parole rivolte da Gesù a Pietro mettono bene in risalto il carattere ecclesiale dell’odierno evento. I nuovi Cardinali, infatti, tramite l’assegnazione del titolo di una chiesa di questa Città o di una Diocesi suburbicaria, vengono inseriti a tutti gli effetti nella Chiesa di Roma guidata dal Successore di Pietro, per cooperare strettamente con lui nel governo della Chiesa universale. (...) In questo delicato compito sarà loro di esempio e di aiuto la testimonianza di fede resa con la vita e con la morte dal Principe degli Apostoli, il quale, per amore di Cristo, ha donato tutto se stesso fino all’estremo sacrificio".

"E’ con questo significato che è da intendere anche l’imposizione della berretta rossa. Ai nuovi Cardinali è affidato il servizio dell’amore: amore per Dio, amore per la sua Chiesa, amore per i fratelli con una dedizione assoluta e incondizionata, fino all’effusione del sangue, se necessario, come recita la formula di imposizione della berretta e come indica il colore rosso degli abiti indossati. A loro, inoltre, è chiesto di servire la Chiesa con amore e vigore, con la limpidezza e la sapienza dei maestri, con l’energia e la fortezza dei pastori, con la fedeltà e il coraggio dei martiri. Si tratta di essere eminenti servitori della Chiesa che trova in Pietro il visibile fondamento dell’unità".
"Nel brano evangelico poc’anzi proclamato, Gesù si presenta come servo, offrendosi quale modello da imitare e da seguire. (...)  Il servizio a Dio e ai fratelli, il dono di sé: questa è la logica che la fede autentica imprime e sviluppa nel nostro vissuto quotidiano e che non è invece lo stile mondano del potere e della gloria".

L'episodio del Vangelo di oggi, nel quale Giacomo e Giovanni chiedono a Gesù di sedere nella sua gloria uno a sua destra e uno alla sua sinistra (Mc 10,37), "dà modo a Gesù di rivolgersi a tutti i discepoli e «chiamarli a sé», quasi per stringerli a sé, a formare come un corpo unico e indivisibile con Lui e indicare qual è la strada per giungere alla vera gloria, quella di Dio: 'Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti'". (Mc 10,42-44)

"Dominio e servizio, egoismo e altruismo, possesso e dono, interesse e gratuità: queste logiche profondamente contrastanti si confrontano in ogni tempo e in ogni luogo. Non c’è alcun dubbio sulla strada scelta da Gesù: Egli non si limita a indicarla con le parole ai discepoli di allora e di oggi, ma la vive nella sua stessa carne. Spiega infatti: «Anche il Figlio dell’uomo non è venuto a farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto di molti» (v. 45). Queste parole illuminano con singolare intensità l’odierno Concistoro pubblico. Esse risuonano nel profondo dell’anima e rappresentano un invito e un richiamo, una consegna e un incoraggiamento specialmente per voi, cari e venerati Fratelli che state per essere annoverati nel Collegio Cardinalizio".

"Secondo la tradizione biblica, il Figlio dell’uomo è colui che riceve il potere e il dominio da Dio. Gesù interpreta la sua missione sulla terra sovrapponendo alla figura del Figlio dell’uomo quella del Servo sofferente, descritto da Isaia. (...) Il suo servizio si attua nella fedeltà totale e nella responsabilità piena verso gli uomini. Per questo la libera accettazione della sua morte violenta diventa il prezzo di liberazione per molti, diventa l’inizio e il fondamento della redenzione di ciascun uomo e dell’intero genere umano".

"Cari Fratelli che state per essere annoverati nel Collegio Cardinalizio! Il dono totale di sé offerto da Cristo sulla croce sia per voi principio, stimolo e forza per una fede che opera nella carità. La vostra missione nella Chiesa e nel mondo sia sempre e solo «in Cristo», risponda alla sua logica e non a quella del mondo, sia illuminata dalla fede e animata dalla carità che provengono a noi dalla Croce gloriosa del Signore. Sull’anello che tra poco vi consegnerò, sono raffigurati i santi Pietro e Paolo, con al centro una stella che evoca la Madonna. Portando questo anello, voi siete richiamati quotidianamente a ricordare la testimonianza che i due Apostoli hanno dato a Cristo fino alla morte per martirio qui a Roma, fecondando così la Chiesa con il loro sangue. Mentre il richiamo alla Vergine Maria, sarà sempre per voi un invito a seguire colei che fu salda nella fede e umile serva del Signore".

"Cari fratelli e sorelle, pregate perché nei nuovi cardinali possa rispecchiarsi al vivo il nostro unico Pastore e Maestro, il Signore Gesù, fonte di ogni sapienza, che indica la strada a tutti. E pregate anche per me, affinché possa sempre offrire al Popolo di Dio la testimonianza della dottrina sicura e reggere con mite fermezza il timone della santa Chiesa".

Al termine dell'omelia il Papa ha letto la formula di creazione dei nuovi cardinali, annunciando l'Ordine presbiterale o diaconale a loro assegnato. I nuovi cardinali hanno recitato il credo e il giuramento di fedeltà e obbedienza al Pontefice e ai suoi successori. Quindi il Papa ha imposto la Berretta cardinalizia, ha consegnato l'anello, ed ha assegnato a ciascuno una chiesa di Roma, quale segno di partecipazione alla sollecitudine pastorale del Santo Padre nell'Urbe.

Concluso il rito, il Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, Cardinale Angelo Amato, ha introdotto il Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione dei beati Jacques Berthieu, sacerdote professo della Compagnia di Gesù, martire; Pedro Calungsod, catechista laico, martire; Giovanni Battista Piamarta, sacerdote e fondatore della Congregazione della Santa Famiglia di Nazareth e della Congregazione delle Suore Umili Serve del Signore; Maria del Monte Carmelo, fondatrice delle suore dell'Immacolata Concezione Missionarie dell'Insegnamento; Marianne Cope, religiosa della Congregazione delle Suore del Terzo Ordine Francescano di Syracuse (New York); Katherine Tekakwitha, laica, e Anna Schäffer, laica. Il Santo Padrevha decretato che siano iscritti nell'Albo dei Santi domenica  21 ottobre 2012. Il Concistoro si è concluso con la Benedizione Apostolica.

COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO CARDINALIZIO

Città del Vaticano, 18 febbraio 2012 (VIS). Dopo la creazione di 22 nuovi Cardinali nel Concistoro di questa mattina, il Collegio Cardinalizio è composto da 213 porporati, dei quali 125 - che non hanno ancora 80 anni, sono elettori, cioè partecipare al conclave per l'elezione del Pontefice. I non elettori, che hanno superato gli 80 anni e che non possono eleggere il pontefice sono 84.

Benedetto XVI ha creato 62 cardinali nei 4 concistori precedenti del suo Pontificato.

I membri dell'attuale Collegio Cardinalizio provengono da 71 paesi e la loro distribuzione geografica è la seguente: Europa ne ha 119; America del Nord (Stati Uniti e Canada), ne conta 21; l'America Latina 32; l'Africa 17; l'Asia 20 e l'Oceania 4.

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 18 febbraio 2012 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Padre Christopher Glancy, C.S.V., Vescovo Ausiliare della Diocesi di Belize City-Belmopan (superficie: 22.965; popolazione: 307.899; cattolici: 152.718; sacerdoti: 32; religiosi: 93; diaconi permanenti: 4), Belize. Il Vescovo eletto è nato nel 1960 a Moline, (Stati Uniti d'America). Ha pronunciato i voti perpetui nell'Istituto dei Chierici di San Victor ed è stato ordinato sacerdote nel 1993. Dal 1993 al 1994 è stato Vicario parrocchiale nella Parrocchia "Maternity of the Blessed Virigin Mary" a Kankakee; dal 1994 al 1998: Ministero vocazionale e membro del Consiglio provinciale del suo Istituto; dal 1998 al 2002
Vicario parrocchiale nella Parrocchia "St. Francis Xavier Parish, Corozal, (Belize) e dal 2002 è Parroco della suddetta parrocchia.
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