Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

mercoledì 22 febbraio 2012

QUARESIMA: TEMPO ASSUMERE PROPRIE REPONSABILITA'

 Città del Vaticano, 22 febbraio (VIS). Oggi, Mercoledì delle Ceneri, il Santo Padre ha dedicato la catechesi dell'Udienza Generale ad alcune riflessioni sul tempo di Quaresima appena iniziato, un itinerario di quaranta giorni che conduce al Triduo Pasquale, memoria della passione, morte e risurrezione del Signore.

Benedetto XVI ha ricordato ai 7.500 pellegrini presenti nell'Aula Paolo VI che, nei primi secoli di vita della Chiesa, la quaresima era il tempo nel quale i catecumeni iniziavano il loro cammino di fede e di conversione per giungere a ricevere il Battesimo. "Successivamente, anche i penitenti e poi tutti i fedeli furono invitati a vivere questo itinerario di rinnovamento spirituale (...). La partecipazione dell’intera comunità ai diversi passaggi del percorso quaresimale sottolinea una dimensione importante della spiritualità cristiana: è la redenzione non di alcuni, ma di tutti, ad essere disponibile grazie alla morte e risurrezione di Cristo".

"Il tempo che precede la Pasqua - ha proseguito il Pontefice - è un tempo di metanoia, il tempo del cambiamento, del pentimento; il tempo che identifica la nostra vita umana e tutta la nostra storia come un processo di conversione che si mette in movimento ora per incontrare il Signore alla fine dei secoli".

"La Chiesa denomina il periodo nel quale siamo entrati oggi 'Quadragesima', tempo di quaranta giorni e, con un chiaro riferimento alla Sacra Scrittura (...) Quaranta è infatti il numero simbolico con cui l’Antico e il Nuovo testamento rappresentano i momenti salienti dell’esperienza di fede del Popolo di Dio. E’ una cifra che esprime il tempo dell’attesa, della purificazione, del ritorno al Signore, della consapevolezza che Dio è fedele alle sue promesse. (...) Questo numero" è "un tempo entro cui occorre decidersi ad assumere le proprie responsabilità senza ulteriori rimandi. E’ il tempo delle decisioni mature".

Noè  trascorre quaranta giorni e quaranta notti nell'arca a causa del diluvio e attende altri quaranta giorni, dopo il diluvio, prima di toccare la terraferma. Mosè rimane sul monte Sinai quaranta giorni e quaranta notti per raccogliere la Legge. Quaranta sono gli anni di viaggio del popolo ebraico dall'Egitto alla terra promessa e quaranta sono gli anni di pace di cui gode Israele sotto i Giudici. Quaranta sono i giorni durante i quali i cittadini di Ninive fanno penitenza per ottenere il perdono di Dio. Quaranta sono anche gli anni dei regni di Saul, di Davide e di Salomone, i primi re d'Israele. Nel Nuovo Testamento Gesù, prima di iniziare la vita pubblica, si ritira nel deserto per quaranta giorni e dopo la risurrezione istruisce i suoi discepoli prima di ascendere al Cielo e inviare lo Spirito Santo.

"La liturgia cristiana della Quaresima - ha spiegato il Papa - ha lo scopo di favorire un cammino di rinnovamento spirituale, alla luce di questa lunga esperienza biblica e soprattutto per imparare ad imitare Gesù, che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto insegnò a vincere la tentazione con la Parola di Dio. (...) Gesù si reca nel deserto per stare in profonda unione con il Padre. Questa dinamica è una costante nella vita terrena di Gesù, che ricerca sempre momenti di solitudine per pregare il Padre suo e rimanere in intima ed esclusiva comunione con Lui, e poi ritornare in mezzo alla gente. Ma in questo tempo di 'deserto' (...) Gesù (...) è assalito dalla tentazione e dalla seduzione del maligno, il quale gli propone una via messianica lontana dal progetto di Dio, perché passa attraverso il potere, il successo, il dominio e non attraverso l'amore ed il dono totale sulla Croce".
Benedetto XVI ha notato che la Chiesa è in cammino nel "deserto" del mondo e della storia, che è anche l'aspetto negativo della realtà che ci circonda: "la povertà di parole di vita e di valori, il secolarismo e la cultura materialista, che rinchiudono la persona nell’orizzonte mondano dell’esistere sottraendolo ad ogni riferimento al trascendente. E’ questo anche l’ambiente in cui il cielo sopra di noi è oscuro, perché coperto dalle nubi dell’egoismo, dell’incomprensione e dell’inganno. Nonostante questo, anche per la Chiesa di oggi il tempo del deserto può trasformarsi in tempo di grazia, poiché abbiamo la certezza che anche dalla roccia più dura Dio può far scaturire l’acqua viva che disseta e ristora".

Infine il Santo Padre ha invitato i fedeli a ritrovare "nuovo coraggio per accettare con pazienza e con fede ogni situazione di difficoltà, di afflizione e di prova, nella consapevolezza che dalle tenebre il Signore farà sorgere il giorno nuovo. E se saremo stati fedeli a Gesù seguendolo sulla via della Croce, il chiaro mondo di Dio, il mondo della luce, della verità e della gioia ci sarà come ridonato".
Conclusa la catechesi Benedetto XVI ha salutato in diverse lingue i fedeli ed esprimendosi in polacco ha sottolineato che "il digiuno e la preghiera, la penitenza e le opere di misericordia" ci preparano "a vivere gioiosamente il mattino di Pasqua".

  Nell'Aula Paolo VI il Santo Padre ha dato il benvenuto ai fedeli dell'Ordinariato Personale di Nostra Signora di Washington, eretto da poco meno di un anno, nel territorio della Inghilterra e Galles, per i gruppi di sacerdoti e fedeli anglicani che desiderano entrare in piena comunione con la Chiesa Cattolica. L'Udienza Generale si è conclusa con la Benedizione Apostolica.

CAMPAGNA FRATERNITA' BRASILE: CURARE ANIMA E CORPO DEL MALATO

Città del Vaticano, 22 febbraio 2012 (VIS). Il Santo Padre ha fatto pervenire al Cardinale Raymundo Damasceno Assis, Arcivescovo di Aparecida e Presidente della Conferenza Nazionale dei Vescovi Cattolici del Brasile, un Messaggio in occasione della Campagna di Fraternità che si tiene tutti gli anni nel Paese durante la Quaresima. Il tema 2012, ispirato all'Ecclesiastico,  è: "Che la salute si diffonda su tutta la terra".

Il Papa ricorda che obiettivo della Campagna è quello di suscitare "una maggior spirito fraterno e comunitario nella cura dei malati, e invitare la società a garantire a tutti il diritto di aver accesso agli strumenti necessari per salvaguardare la salute".

Per i cristiani, il tema biblico della campagna ricorda che la salute va oltre il benessere corporale: nell'episodio della cura del paralitico, Gesù, prima di tutto, perdona i suoi peccati, "insegnando che la cura perfetta è il perdono dei peccati e la salute per eccellenza è quella dell'anima, giacché 'Quale vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? In effetti le parole 'salute' e 'salvezza' hanno origine dal medesimo termine latino, 'salus'; nel Vangelo vediamo l'azione del Salvatore dell'umanità associata a numerose  guarigioni" (...).

Benedetto XVI auspica che questa Campagna "susciti nel cuore dei fedeli e delle persone di buona volontà, una solidarietà sempre più profonda nei riguardi dei malati, che spesso soffrono più per la solitudine e l'abbandono che per la malattia; dobbiamo ricordare che Gesù desiderò identificarsi con il malato perché 'ero malato e mi avete visitato' (Mt 25,36). Nel contempo dobbiamo aiutare il malato a scoprire che, se da un lato la malattia è una prova dolorosa, dall'altro può essere, in unione con Cristo crocifisso e risorto, una partecipazione al mistero della sofferenza di Gesù per la salvezza del mondo. ' Offrendo la nostra sofferenza a Dio per mezzo di Cristo, possiamo collaborare alla vittoria del bene sul  male, perché Dio rende feconda la nostra offerta, il nostro atto d'amore".

Infine il Pontefice ha invocato l'intercessione di Nostra Signora di Aparecida affinché il Signore
conceda a tutti, in particolare ai malati, "il conforto e la fortezza nel compimento dei propri doveri attinenti allo stato individuale, familiare e sociale perché siano fonte di salute e progresso del Brasile, rendendolo fecondo nella santità, prospero nell'economia, giusto nella distribuzione delle ricchezze, retto nel servizio pubblico, equanime nel potere e fraterno nello sviluppo".

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 22 febbraio 2012 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Palmerston North in Nuova Zelanda, presentata dal Vescovo Peter James Cullinane, per raggiunti limiti d'età. Gli succede il Vescovo Charles Drennan, Coadiutore della medesima Diocesi.

- Ha nominato il Vescovo Jacinto Furtado de Brito Sobrinho, Arcivescovo Metropolita di Teresina (superficie: 26.495; popolazione: 1.195.000; cattolici: 1.018.000; sacerdoti: 118; religiosi: 203; diaconi permanenti: 19), Brasile. L'Arcivescovo eletto, finora Vescovo di Crateǘs (Brasile), è nato nel 1947 a Bacabal (Brasile) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1972. Dal 1972 al 1994 è stato Parroco nella Parrocchia "Sāo Benedito "; dal 1972 al 1980 è stato membro del Consiglio Pastorale Diocesano; dal 1980 al 1983 è stato membro della Commissione Nazionale del Clero; dal 1984 al 1994 è stato Membro del Collegio dei Consultori della Diocesi; dal 1990 al 1995 Vicario Generale della Diocesi; dal 1994 al 1995 Vice Rettore e dal 1995 al 1998 Rettore del Seminario Interdiocesano "Santo Antõnio; Professore di Pratica Sacramentale nel Seminario Interdiocesano di São Luis. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale nel 1998.

- Ha nominato il Reverendo Olivier de Germay, Vescovo di Ajaccio (superficie: 8.722; popolazione: 275.000; cattolici: 256.000; sacerdoti: 75; religiosi: 69; diaconi permanenti: 16), Francia. Il Vescovo eletto è nato nel 1960 a Tours (Francia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1998. Dal 1999 al 2001 è stato Vicario a Catanet Tolosan e Cappellano diocesano delle Guide di Francia; dal 2001 al 2003 è stato Parroco dell'ensemble parrocchiale di Catenet; dal 2003 al 2006 è stato Decano della zona di Banlieues-Sud di Toulouse; dal 2008 è stato Professore di Teologia sacramentale e della famiglia presso L'Institut Catholique di Toulouse e dal 2010 Assistente del Servizio diocesano della pastorale familiare. Finora è stato Vicario episcopale e parroco dell'ensemble paroissial di Bauzelle.
Copyright © VIS - Vatican Information Service