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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 21 maggio 2012

ALTRI ATTI PONTIFICI


Città del Vaticano, 21 maggio 2012 (VIS). Il Santo Padre ha nominato l'Arcivescovo Alessandro D'Errico, Nunzio Apostolico in Croazia, finora Nunzio Apostolico in Bosnia ed Erzegovina e in Montenegro.

Sabato 19 aprile il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Benedito Roberto, C.S.Sp., Arcivescovo di Malanje (superficie: 102.000; popolazione: 187.000; cattolici: 543.000; sacerdoti: 36; religiosi: 186), Angola. Finora Vescovo di Sumbe (Angola), succede  all'Arcivescovo Luis María Pérez de Onraita Aguirre, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Arcidiocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Padre Zeferino Zeca Martins, S.V.D., Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Luanda (superficie: 342; popolazione; 3.486.000; cattolici: 2.573.000; sacerdoti: 120; religiosi: 517), Angola. Il Vescovo eletto, è nato nel 1966 a Cacolo (Angola), è entrato nella Congregazione del Verbo Divino nel 1988, ha emesso la professione perpetua nel 1994 ed è stato ordinato sacerdote nel 1995. Dopo l'Ordinazione  ha ricoperto i seguenti incarichi: Cappellano degli immigrati a Madrid (Spagna), Rettore della comunità degli alunni di Teologia e Superiore religioso nel distretto di Madrid, Rettore della Casa centrale della sua Congregazione in Angola. È stato finora Superiore Provinciale e Professore di Diritto all’Università Cattolica di Luanda.

- Ha sollevato dalla cura pastorale della diocesi di Trapani (Italia) il Vescovo        Francesco Micciché ed ha nominato l'Arcivescovo Alessandro Plotti, Arcivescovo emerito di Pisa, Amministratore Apostolico ad nutum Sanctae Sedis della medesima diocesi.


UDIENZE

Città del Vaticano, 19 maggio 2012 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto oggi in udienza:

- Sedici Presuli della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d'America (di Riti orientali), in Visita "ad Limina Apostolorum":

    - Il Vescovo Nicholas James Samra, di Newton dei Greco-Melkiti.

    - Il Vescovo Barnaba Yousif Habash, di Our Lady of Deliverance of Newark dei Siri.

    - Il Vescovo Mikaël Mouradian, di Our Lady of Nareg in New York degli Armeni.

    - Il Vescovo  John Michael Botean, di Saint George in Canton dei Romeni.

    - Il Vescovo Gregory John Mansour, di Saint Maron of Brooklyn dei Maroniti.

    - Il Vescovo Paul Patrick Chomnycky, O.S.B.M., di Stamford degli Ucraini.

    - Il Vescovo Ibrahim Namo Ibrahim, di Saint Thomas the Apostle of Detroit dei Caldei.

    - L'Arcivescovo William Charles Skurla, d Pittsburg dei Bizantini

    - Il Vescovo Richard Stephen Seminack, di Saint Nicholas of Chicago degli Ucraini.

    - Il Vescovo Gerald Nicholas Dino, di Holy Mary of Protection Byzantine Catholic Eparchy of Phoenix.

    - Il Vescovo John M. Kudrick, di Parma dei Ruteni

    - L'Arcivescovo Stefan Soroka, di Philadelphia degli Ucraini, con il Vescovo Ausiliare John Bura, Amministratore Apostolico “sede vacante" di Saint Josaphat in Parma degli Ucraini

    - Il Vescovo Sarhad Yawsip Jammo, di Saint Peter the Apostle of San Diego dei Caldei

    - Il Reverendo Edward G. Cimbala, Amministratore Apostolico di Passaic dei Ruteni.

- Il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

Il 18 maggio è stato ricevuto in Udienza dal Santo Padre, l'Arcivescovo Mieczysław Mokryzcki, Arcivescovo di Lviv dei Latini.

SALA STAMPA: ATTO CRIMINOSO PUBBLICAZIONE DOCUMENTI RISERVATI DELLA SANTA SEDE E DEL PAPA

Città del Vaticano, 19 maggio 2012 (VIS). "La nuova pubblicazione di documenti della Santa Sede e di documenti privati del Santo Padre non si presenta più come una discutibile – e obiettivamente diffamatoria - iniziativa giornalistica, ma assume chiaramente i caratteri di un atto criminoso", si legge oggi in un Comunicato  della Sala Stampa della Santa Sede.

"Il Santo Padre, ma anche diversi dei suoi Collaboratori e dei mittenti di messaggi a Lui diretti, hanno visto violati i loro diritti personali di riservatezza e di libertà di corrispondenza".

"La Santa Sede continuerà ad approfondire i diversi risvolti di questi atti di violazione della privacy e della dignità del Santo Padre – come persona e come suprema Autorità della Chiesa e dello Stato della Città del Vaticano – e compirà i passi opportuni, affinché gli attori del furto, della ricettazione e della divulgazione di notizie segrete, nonché dell’uso anche commerciale di documenti privati, illegittimamente appresi e detenuti, rispondano dei loro atti davanti alla giustizia. Se necessario chiederà a tal fine la collaborazione internazionale".

PERCHÈ VI SIA VERA GIUSTIZIA È NECESSARIA GRATUITÀ E SOLIDARIETÀ

Città del Vaticano, 19 maggio 2012 (VIS). "La solidarietà è anzitutto sentirsi tutti responsabili di tutti, quindi non può essere delegata solo allo Stato. Mentre ieri si poteva ritenere che prima bisognasse perseguire la giustizia e che la gratuità intervenisse dopo come un complemento, oggi bisogna dire che senza la gratuità non si riesce a realizzare nemmeno la giustizia. La gratuità non si acquista sul mercato, né si può prescriverla per legge. E, tuttavia, sia l’economia, sia la politica hanno bisogno della gratuità, di persone capaci di dono reciproco". Benedetto XVI ha indirizzato queste parole, della Enciclica "Caritas in veritate", agli oltre 8.000 membri delle tre associazioni cattoliche che ha ricevuto questa mattina nell'Aula Paolo VI.

Le associazioni presenti all'udienza di oggi erano la FOCSIV, Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario, della quale fanno parte 65 organizzazioni italiane; il Movimento Cristiano di Impegno Culturale, che opera nel mondo della cultura in Italia, collaborando con la missione evangelizzatrice della Chiesa; e il Movimento Cristiano Lavoratori, di carattere sociale, di solidarietà e volontariato, che promuove i principi cristiani nella vita, nella cultura e nella legislazione.

"Cultura, volontariato e lavoro costituiscono un trinomio indissolubile dell’impegno quotidiano del laicato cattolico - ha detto il Papa - Il fedele laico si mette propriamente in gioco quando tocca uno o più di questi ambiti e, nel servizio culturale, nell’azione solidale con chi è nel bisogno e nel lavoro, si sforza di promuovere la dignità umana. Questi tre ambiti sono legati da un comune denominatore: il dono di sé. (...) La vostra azione deve essere animata dalla carità; ciò significa imparare a vedere con gli occhi di Cristo e dare all’altro ben più delle cose necessarie esternamente, donargli lo sguardo, il gesto d’amore di cui ha bisogno. Questo nasce dall’amore che proviene da Dio, il quale ci ha amati per primo, nasce dall’intimo incontro con Lui".

Benedetto XVI ha assicurato che l'azione dei volontari cattolici testimonia e valorizza "la logica del dono (...): donare il proprio tempo, le proprie abilità e competenze, la propria  istruzione, la propria professionalità; in una parola, donare attenzione all'altro, senza aspettare contraccambio in questo mondo. Così facendo non solo si fa il bene dell'altro, ma si scopre la felicità profonda, secondo la logica di Cristo, che ha donato tutto se stesso".

Questo amore gratuito si sperimenta per la prima volta in famiglia; e quando ciò non accade, essa entra in crisi. "Quanto viene vissuto in famiglia, il donarsi senza riserve per il bene dell’altro è un momento educativo fondamentale per imparare a vivere da cristiani anche il rapporto con la cultura, il volontariato e il lavoro. (...) La sola giustizia non è infatti sufficiente. Perché vi sia vera giustizia è necessario quel 'di più' che solo la gratuità e la solidarietà possono dare".

Infine il Santo Padre ha invitato i volontari: "a proseguire con costanza nell'impegno in favore dei fratelli. Di questo impegno fa parte anche il compito di evidenziare le ingiustizie e di testimoniare i valori su cui si fonda la dignità della persona, promuovendo le forme di solidarietà che favoriscono il bene comune".

IL PAPA RICORDA BRUTALE VIOLENZA ATTENTATO BRINDISI E PREGA PER LE PERSONE COLPITE DAL TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA

Città del Vaticano, 20 maggio 2012 (VIS). Dopo il Regina Caeli, il Papa ha espresso il suo dolore per il "vile attentato" di sabato scorso che ha colpito un Istituto scolastico a Brindisi,  provocando la morte di una ragazza di sedici anni ed il ferimento di altre sei ragazze.

"Preghiamo insieme per i feriti, alcuni gravi - ha detto il Papa - e in particolare per la giovane Melissa, vittima innocente di una brutale violenza e per i suoi familiari che tanto soffrono".

Il Papa ha poi parlato del terremoto che all'alba di sabato scorso ha colpito l'Emilia Romagna, che ha causato finora sei morti e cinquanta feriti ed ha lasciato senza tetto oltre 4.000 persone. "Assicuro il mio affetto (...) e la mia vicinanza spirituale - ha affermato il Papa - alle persone colpite da questa calamità: imploriamo da Dio la misericordia per le vittime e la consolazione nella sofferenza per i feriti".

Il Santo Padre ha ricordato anche la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si celebra oggi sul tema "Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione". "Il silenzio - ha detto Benedetto XVI - e l’ascolto è parte integrante della comunicazione, è un luogo privilegiato per l’incontro con la Parola di Dio e con i nostri fratelli e sorelle. Invito tutti a pregare affinché la comunicazione, in ogni sua forma, serva sempre ad instaurare con il prossimo un dialogo autentico, fondato sul rispetto reciproco, sull’ascolto e la condivisione".

"Giovedì, 24 maggio, è giorno dedicato alla memoria liturgica della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani, venerata con grande devozione nel Santuario di Sheshan a Shanghai: ci uniamo in preghiera con tutti i cattolici che sono in Cina, perché annuncino con umiltà e con gioia Cristo morto e risorto, siano fedeli alla sua Chiesa e al Successore di Pietro e vivano la quotidianità in modo coerente con la fede che professano. Maria, Vergine fedele, sostenga il cammino dei cattolici cinesi, renda la loro preghiera sempre più intensa e preziosa agli occhi del Signore, e faccia crescere l’affetto e la partecipazione della Chiesa universale al cammino della Chiesa che è in Cina".

Il Papa ha rivolto un cordiale saluto alle migliaia di aderenti al Movimento per la Vita italiano, riuniti nell'Aula Paolo VI. "Il vostro Movimento si è sempre impegnato a difendere la vita umana, secondo gli insegnamenti della Chiesa. In questa linea avete annunciato una nuova iniziativa chiamata 'Uno di noi', per sostenere la dignità e i diritti di ogni essere umano fin dal concepimento. Vi incoraggio e vi esorto ad essere sempre testimoni e costruttori della cultura della vita".

ASCENSIONE: ULTIMO ATTO DELLA NOSTRA LIBERAZIONE DAL GIOGO DEL PECCATO

Città del Vaticano, 20 maggio 2012 (VIS). Benedetto XVI ha dedicato la meditazione che precede abitualmente il Regina Caeli all'Ascensione del Signore che, in molti paesi viene celebrato non il giovedì ma la domenica seguente, quaranta giorni dopo la Pasqua.

"L’Ascensione del Signore segna il compiersi della salvezza iniziata con l’Incarnazione. Dopo avere istruito per l’ultima volta i suoi discepoli, Gesù sale al cielo. Egli, però, 'non si è separato dalla nostra condizione'; infatti, nella sua umanità, ha assunto con sé gli uomini nell’intimità del Padre e così ha rivelato la destinazione finale del nostro pellegrinaggio terreno. Come per noi è disceso dal Cielo, e per noi ha patito ed è morto sulla croce, così per noi è risorto ed è risalito a Dio, che perciò non è più lontano, ma è 'Dio nostro', 'Padre nostro'. L’Ascensione è l’ultimo atto della nostra liberazione dal giogo del peccato".

"San Leone Magno spiega che con questo mistero 'viene proclamata non solo l’immortalità dell’anima, ma anche quella della carne. (...) Per questo i discepoli, quando videro il Maestro sollevarsi da terra e innalzarsi verso l’alto, non furono presi dallo sconforto, come si potrebbe pensare anzi, provarono una grande gioia e si sentirono spinti a proclamare la vittoria di Cristo sulla morte".

"L’Ascensione - ha concluso il Pontefice - ci dice che in Cristo la nostra umanità è portata alla altezza di Dio; così, ogni volta che preghiamo, la terra si congiunge al Cielo".

INCONTRO CONVIVIALE BENEDETTO XVI CON MEMBRI COLLEGIO CARDINALIZIO

Città del Vaticano, 21 maggio 2012 (VIS). Alle ore 13:00, nella Sala Ducale del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI pranza con i Membri del Collegio Cardinalizio in segno di ringraziamento per i voti augurali da Loro espressi nella duplice ricorrenza del Suo 85° Genetliaco e del settimo anniversario della Sua elezione alla Cattedra dl Pietro.
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