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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 12 giugno 2012

ALTRI ATTI PONTIFICI


Città del Vaticano, 12 giugno 2012 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

 il Reverendo Indunil Janakaratne Kodithuwakku Kankanamalage, del clero della diocesi di Badulla (Sri Lanka), Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Attualmente docente presso la Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana.

- Membri della Congregazione per l'Educazione Cattolica: il Cardinale Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras); il Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace; il Cardinale Jean-Pierre Ricard, Arcivescovo di Bordeaux (Francia); il Cardinale Oswald Gracias, Arcivescovo di Bombay (India); il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali; l'Arcivescovo Luis Antonio G. Tagle, di Manila (Filippine); l'Arcivescovo Alfredo Horacio Zecca, di Tucumán (Argentina); il Vescovo Gerhard Ludwig Müller, di Regensburg; il Vescovo Charles Morerod, di Lausanne, Genéve et Fribourg.

- Membri del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani: Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, Arcivescovo Maggiore di Kyiv-Haly (Ucraina); l'Arcivescovo Zbigney Stankevis, di Riga (Lettonia); l'Arcivescovo Savio Hon Tai-Fai, S.D.B., Segretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli; il Vescovo Gerhard Ludwig Müller, di Regensburg (Repubblica Federale di Germania); il Vescovo Donald Joseph Bolen,  di Saskatoon (Canada).

- Consultori del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani: il Reverendo Aimable Musoni, S.D.B., Professore di Ecclesiologia ed Ecumenismo presso la Pontificia Università Salesiana; il Padre Robert Francis Christian, O.P., Vice Decano della Facoltà di Teologia presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino.

COMUNICATO SU INTEGRAZIONE DEL VIS NEL PORTALE NEWS.VA E NEL BOLLETTINO DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE

Città del Vaticano, 12 giugno 2012 (VIS). "Con il 31 luglio 2012 il Vatican Information Service termina di esistere come ufficio con un suo servizio specifico di informazione distinto dal Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, ma i suoi abbonati continueranno a ricevere un ampio servizio informativo", informa un Comunicato emesso oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede.

Nel quadro dello sviluppo e del coordinamento delle attività di comunicazione sociale della Santa Sede, in seguito ad orientamenti ricevuti dalla Segreteria di Stato, il personale del VIS viene quindi destinato, in parte al rafforzamento del Portale multilinguistico "News.va", costituito da circa un anno nell'ambito del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, in parte allo sviluppo multilinguistico del Bollettino della Sala Stampa.

"Com'è noto, il Portale news.va raccoglie regolarmente e presenta in forma facilmente accessibile le principali notizie di attualità sulla Santa Sede e la vita della Chiesa che vengono pubblicate ogni giorno da Sala Stampa, Osservatore Romano, Radio Vaticana, Agenzia Fides, arricchite dai video del CTV e da fotografie del servizio fotografico dell'Osservatore Romano. Esso opera quotidianamente in italiano, inglese, spagnolo e francese. Una delle sue caratteristiche è di essere strutturato in modo da offrire la facile possibilità di condividere i suoi materiali nei social networks (come Facebook e Twitter) e di renderli accessibili con nuove applicazioni su diverse piattaforme mobili.

Il Bollettino della Sala Stampa è stato pubblicato finora principalmente in lingua italiana, tranne quando si abbiamo testi originali in altre lingue, mentre il VIS ha operato regolarmente in quattro lingue. L'inserimento di parte del personale del VIS (di lingua inglese, francese, spagnola nel lavoro ordinario della Sala Stampa permetterà un opportuno rinnovamento della pubblicazione online del Bollettino, che comprenderà le traduzioni integrali di diversi testi del Bollettino stesso e anche sintesi in lingua di testi di cui non sia possibile dare la traduzione integrale. Ciò avverrà in misura graduale, a cominciare da settembre 2012.

Le parti tradotte del Bollettino, unitamente alle sintesi nelle lingue alle sintesi nelle lingue diverse dall'italiano, continueranno a venire inviate all'indirizzo dei circa 60.000 abbonati al VIS, che non verranno così a perdere un servizio da lungo tempo apprezzato. Anche il ricco archivio di 85.000 notizie in diverse lingue realizzate in oltre vent'anni del VIS, dotato di un sistema di ricerca semplice e rapido, verrà conservato e integrato nel sito della Sala Stampa.

SANTA SEDE NON HA CAMBIATO POSIZIONE SU GERUSALEMME EST


Città del Vaticano, 12 giugno 2012 (VIS). Di seguito riportiamo estratti dell'intervista al Monsignor Ettore Balestrero a Radio Vaticana relativa alla conclusione della Riunione Plenaria della Commissione Bilaterale fra Santa Sede e Stato di Israele che sta negoziando il denominato Accordo Economico.

D. Monsignore, negli ultimi giorni è circolata con insistenza in certi ambienti la notizia che oggi si sarebbe firmato il menzionato Accordo sul quale si lavora ormai da 13 anni e più. Ma non c'è stata alcuna firma. Cosa è successo?

R: Niente di particolare. Di firma dell'accordo si è parlato, è vero, in certi ambienti. Ma non era in programma. Come ho detto, si sono fatti progressi, ma ci sono ancora questioni da risolvere.

D. C'è stato pure allarme nei circoli Palestinesi per il fatto che la Santa Sede, con la firma di questo Accordo riconoscerebbe indirettamente la sovranità di Israele su Gerusalemme  Est e su altri territori occupati con la guerra del 1967.

R. L'Accordo a cui si sta lavorando riguarda la vita, le attività ed il regime fiscale della Chiesa Cattolica in Israele. Nell'Accordo ci si vuole tenere al margine delle dispute territoriali: Non si parlerà di Gerusalemme Est, né di località nella Cisgiordania.

D. Ma si è fatta menzione di una bozza dell'accordo, nel quale sono menzionate località in Gerusalemme Est e nella Cisgirdania...

R. Dall'inizio dei negoziati si è lavorato su un progetto di Accordo comprensivo anche della
cosiddetta "Schedule One", ossia una lista di proprietà individuali appartenenti alla Santa Sede e ad alcune istituzioni della Chiesa Cattolica in Terra Santa, che, nel corso degli anni, sono state oggetto, da parte di Israele, di provvedimenti onerosi per i proprietari. Ed è vero che alcune di tali proprietà si trovano in Gerusalemme Est o in zone occupate nel 1967. Si mirava a risolvere problemi concreti. Già da tempo, comunque, si è deciso di trattare, nell'Accordo che si firmerà, solo alcune proprietà, che non si trovano a Gerusalemme Est o in Cisgiordania. Non è esatto, quindi, affermare che la Santa Sede, con l'accordo, violerebbe la IV Convenzione di Ginevra per la protezione delle persone civili in tempo di guerra. La confusione e l'allarme sono dovuti all'uso indebito di uno strumento di lavoro, superato da tempo e, comunque, ancora in elaborazione.

D. La posizione della Santa Sede su Gerusalemme Est è cambiata?

R. La posizione della Santa Sede non è cambiata. È stata affermata nel "Basic Agreement" tra la Santa Sede e l'OLP; è stata richiamata in diverse circostanze e lo sarà nuovamente nell"Accordo Globale" con l'OLP, attualmente in fase di elaborazione.

D. Un'ultima domanda. È stato pure scritto che questo Accordo che la Santa Sede sta elaborando con Israele danneggerà gli Accordi che la Francia e l'Italia o altri Paesi hanno con Israele, a vantaggio delle rispettive istituzioni nazionali che operano in Israele.

R. Non è esatto. L'Accordo riguarda la Santa Sede e lo Stato di Israele e non ha incidenza su Accordi che Israele ha concluso con altri Stati. La validità di questi ultimi dipende anzitutto dalla volontà delle Parti contraenti e non dall'esistenza di un Accordo di una di tali Parti con un terzo soggetto, come è in questo caso la Santa Sede. Peraltro questo è un principio di diritto internazionale comunemente accettato.

RIUNIONE PLENARIA COMMISSIONE BILATERALE SANTA SEDE E STATO DI ISRAELE


Città del Vaticano, 12 giugno 2012 (VIS). La Commissione Bilaterale permanente fra la Santa Sede e lo Stato di Israele si è riunita oggi, in forma plenaria, nel Palazzo Apostolico Vaticano, per proseguire i negoziati relativi allo "Accordo fondamentale, art 10, paragrafo 2".

"I negoziati hanno avuto luogo in un atmosfera positiva e costruttiva. La Commissione ha preso atto del fatto che sono stati fatti significativi progressi verso la conclusione dell'Accordo".

"La Commissione ha anche riconosciuto il servizio esemplare svolto dal Nunzio Apostolico Antonio Franco e dall'Ambasciatore Mordechay Lewy in occasione del loro pensionamento".

"Le parti hanno concordato sui passi futuri e di tenere la prossima Assemblea Plenaria il 6 dicembre 2012 presso la sede del Ministero degli Affari Esteri di Israele".

La Delegazione della Santa Sede era guidata dal Monsignor Ettore Balestrero, Sotto-Segretario dei Rapporti con gli Stati e quella dello Stato di Israele dal Signor Danny Ayalon M.K.M., Vice-Ministro degli Affari Esteri.

COMUNICATO SU VALUTAZIONE DOTTRINALE DELLA LCWR C

COMUNICATO SU VALUTAZIONE DOTTRINALE DELLA LCWR
Città del Vaticano, 12 giugno 2012 (VIS).  Di seguito riportiamo la dichiarazione rilasciata dal Direttore della Sala Stampa della Santa Sede sulla riunione tenutasi presso la Congregazione per la Dottrina della Fede relativa alla Valutazione dottrinale della LCWR.

Questa mattina i Superiori della Congregazione per la Dottrina per la Fede hanno incontrato il Presidente e il Direttore Esecutivo della Conferenza sulla Direzione delle Donne Religiose (LCWE) negli Stati Uniti d'America. Hanno partecipato alla Riunione l'Arcivescovo Peter J. Sartain, di Seattle ed il Delegato della Santa Sede per la valutazione dottrinale del LCWR.

"L'incontro ha offerto l'occasione per la Congregazione e le rappresenanti della LCWR di discutere le questioni e le preoccupazioni sorte dalla Valutazione Dottrinale in una atmosfera di apertura e cordialità".

Secondo il Diritto Canonico, una Conferenza di Superiori Maggiori come il LCWR è costituita e rimane sotto la suprema direzione della Santa Sede per promuovere un impegno comune fra gli Istituti membri individuali e la cooperazione con la Santa Sede e la locale Conferenza dei Vescovi (Cfr. Codice di Diritto Canonico, canoni 708-709). L'obiettivo della Valutazione dottrinale è quello di assistere il LCWR nella importante missione di promuovere una visione di comunione ecclesiale fondata sulla fede in Gesù Cristo e sugli insegnamenti della Chiesa come fedelmente impartiti nei secoli sotto la guida del  Magistero".
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