Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

giovedì 20 settembre 2012

UDIENZE

Città del Vaticano, 20 settembre 2012 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina nel
Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo:

- Sei Presuli della Conferenza Episcopale di Francia, in Visita “ad Limina Apostolorum”:

- L'Arcivescovo Jean-Charles Descubes, di Rouen.

- Il Vescovo Jean-Claude Boulanger, di Bayeux.

- Il Vescovo Stanislas Lalanne, di Coutances.

- Il Vescovo Christian Nourrichard, di Evreux.

- Il Vescovo Jean-Luc Brunin, di Le Havre.

- Il Vescovo Jaques Habert, di Sées.



LA SICUREZZA MONDIALE NON PUÒ FONDARSI SULLE ARMI NUCLEARI

Città del Vaticano, 20 settembre 2012 (VIS). L'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati e Capo della Delegazione della Santa Sede alla LVI Sessione della Conferenza dell'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica, è intervenuto, il 17 settembre scorso, alla succitata Sessione, in corso a Vienna (Austria), dal 17 al 21 settembre.

"La sicurezza globale non deve fondarsi sulle armi nucleari. La Santa Sede considera il Trattato di Proibizione Globale degli esperimenti nucleari (CTBT), un importante mezzo per conseguire questo obiettivo, senza menzionare la sua potenziale applicazione civile e scientifica mediante il Sistema di Monitoraggio Internazionale. (...) La Santa Sede è convinta che, nell'operare insieme, la firma, la ratifica e l'entrata in vigore del Trattato rappresenterà un grande passo avanti per il futuro dell'umanità, come pure la salvaguardia della terra e dell'ambiente affidato dal Creatore alle nostre cure".

"Inoltre, la ratificazione da parte di tutti gli Stati, in particolare gli Stati dotati di armi nucleari, dei rispettivi protocolli dei Trattati per Zone libere da armi nucleari è di fondamentale importanza. La Santa Sede riafferma il suo forte sostegno per l'impegno di stabilire tale zona in Medio Oriente e ha fiducia per i dibattiti che avranno luogo sull'argomento in Finlandia. Le Zone libere da armi nucleari (NWFZ) sono il miglior esempio di fiducia, e affermazione che la pace e la sicurezza sono possibili senza possedere armi nucleari".

"Una questione importante che riguarda non solo la famiglia dell’AIEA, ma la famiglia umana nel suo insieme, è quella della sicurezza nucleare. (...) Ciò che è emerso agli impianti nucleari di Fukushima-Daiichi ha rapidamente rivelato che una crisi locale nucleare è di fatto un problema globale. Ha anche messo in luce che il mondo è esposto a rischi reali e sistemici, non solamente ipotetici, con costi incalcolabili e che è necessario sviluppare un coordinamento politico internazionale mai visto in precedenza, facendo così affiorare numerose questioni".

Il Programma di cooperazione tecnica (TCP) dell’Agenzia è uno degli strumenti principali per trasferire la scienza e la tecnologia nucleari agli Stati membri al fine di promuovere uno sviluppo sociale, economico ed integrale. Queste iniziative, quando sono mirate ai bisogni degli Stati beneficiari (...) aiutano a combattere la povertà e possono contribuire a soluzioni più pacifiche per i problemi seri che affronta l’umanità". Nel contesto del TCP il Presule ha citato il ruolo della terapia radioattiva nella cura del cancro, osservando che: "Tuttavia, nei Paesi in via di sviluppo più della metà dei pazienti che soffrono di cancro non ha accesso alla radioterapia a causa della carenza di attrezzature appropriate". Il Presule ha espresso l'apprezzamento della Santa Sede per il lavoro della AIEA "nella pianificazione e nella diffusione di programmi di controllo del cancro" ed incoraggia a proseguire questa attività.





VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE A LORETO

Città del Vaticano, 20 settembre 2012 (VIS). Il 4 ottobre prossimo, il Santo Padre compirà una Visita Pastorale a Loreto (Italia), in occasione del 50° anniversario del Viaggio del Beato Giovanni XXIII nella città mariana.

Alle 9:00 Benedetto XVI partirà in elicottero dall'eliporto del Vaticano ed arriverà alle 10:00 al centro Giovanni Paolo II di Montorso. Alle 10:20 visiterà la Santa Casa nel Santuario Lauretano per l'adorazione del Santissimo Sacramento e per la preghiera alla Vergine di Loreto. Alle 10:30 il Papa celebrerà la Santa Messa e terrà l'omelia nella Piazza della Madonna di Loreto. Dopo il pranzo presso il Centro Giovanni Paolo II di Montorso, ripartirà alle 17:00 in elicottero il Vaticano dove arriverà alle 18:00.

AUGURIO DEL PAPA COMUNITÀ EBRAICA DI ROMA

Città del Vaticano, 20 settembre 2012 (VIS). Riportiamo di seguito il testo del telegramma che il Santo Padre ha fatto pervenire al Dottor Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma, in occasione delle feste ebraiche Rosh Ha-Shanah 5773 (Anno Nuovo), Yom Kippur (Giorno dell'Espiazione) e Sukkot (Festa delle Capanne), che cadono in questi giorni.

"Rivolgo un sentito augurio di pace e di bene - scrive il Papa - a Lei e all’intera Comunità ebraica di Roma, invocando dall’Altissimo copiose benedizioni per il nuovo anno e auspicando che ebrei e cristiani, crescendo nella stima e nell’amicizia reciproca, possano testimoniare nel mondo i valori che scaturiscono dall’adorazione del Dio Unico".

EVANGELIZZAZIONE NON È OPERA DI ALCUNI SPECIALISTI, MA DELL'INTERO POPOLO DI DIO

Città del Vaticano, 20 settembre 2012 (VIS). "In quanto membri del collegio episcopale, (...), dovete sempre avere una speciale sollecitudine per la Chiesa universale, in primo luogo promuovendo e difendendo l'unità della fede. (...) Ciò è particolarmente urgente nel nostro tempo, che vi chiama ad essere audaci nell'invitare gli uomini di ogni condizione all'incontro con Cristo e a rendere più solida la fede". Queste le parole del Papa ai Vescovi di recente nomina partecipanti al Convegno promosso dalla Congregazione per i Vescovi e dalla Congregazione per le Chiese Orientali.

Il Papa ha affermato che il pellegrinaggio dei Vescovi alla tomba di San Pietro assume quest'anno particolare rilievo, alla vigilia dell'Anno della Fede, del 50° anniversario dell'apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II e della tredicesima Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi sul tema: "Nuova Evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana". A questi eventi si deve aggiungere il ventennale del Catechismo della Chiesa Cattolica.

Preoccupazione prioritaria dei Vescovi deve essere "quella di promuovere e sostenere 'un più convinto impegno ecclesiale a favore della nuova evangelizzazione per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare l'entusiasmo nel comunicare la fede'. Anche in questo siete chiamati a favorire e alimentare la comunione e la collaborazione tra tutte le realtà delle vostre diocesi. L'evangelizzazione, infatti, non è opera di alcuni specialisti, ma dell'intero Popolo di Dio, sotto la guida dei Pastori. Ogni fedele, nella e con la comunità ecclesiale, deve sentirsi responsabile dell'annuncio e della testimonianza del Vangelo".

Benedetto XVI ha ricordato che il Beato Giovanni XXIII, affermava: 'È necessario che questa dottrina certa ed immutabile, che deve essere fedelmente rispettata, sia approfondita e presentata in modo che risponda alle esigenze del nostro tempo'. Potremmo dire che la nuova evangelizzazione è iniziata proprio con il Concilio, che il Beato Giovanni XXIII vedeva come una nuova Pentecoste che avrebbe fatto fiorire la Chiesa nella sua interiore ricchezza e nel suo estendersi maternamente verso tutti i campi dell'umana attività. Gli effetti di quella nuova Pentecoste, nonostante le difficoltà dei tempi, si sono prolungati, raggiungendo la vita della Chiesa in ogni sua espressione: da quella istituzionale a quella spirituale, dalla partecipazione dei fedeli laici nella Chiesa alla fioritura carismatica e di santità".

Questa eredità è stata affidata anche alla cura pastorale dei Vescovi che il Papa ha invitato ad attingere "da questo patrimonio di dottrina, di spiritualità e di santità per formare nella fede i vostri fedeli, affinché la loro testimonianza sia più credibile. Allo stesso tempo, il vostro servizio episcopale vi chiede di 'rendere ragione della speranza che è in voi' (1 Pt 3,15) a quanti sono alla ricerca della fede o del senso ultimo della vita, nei quali pure 'lavora invisibilmente la grazia. Cristo, infatti è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina'. Vi incoraggio, perciò, ad impegnarvi affinché a tutti, secondo le diverse età e condizioni di vita, siano presentati i contenuti essenziali della fede, in forma sistematica ed organica, per rispondere anche agli interrogativi che pone il nostro mondo tecnologico e globalizzato. (...) A questo scopo è fondamentale il Catechismo della Chiesa Cattolica, norma sicura per l'insegnamento della fede e la comunione nell'unico credo. La realtà in cui viviamo esige che il cristiano abbia una solida formazione!".

"La fede chiede testimoni credibili, che confidano nel Signore (...) per essere 'segno vivo della presenza del Risorto nel mondo'. Il Vescovo, primo testimone della fede, accompagna il cammino dei credenti offrendo l'esempio di una vita vissuta nell'abbandono fiducioso in Dio. (...) Non si può essere (...) al servizio degli uomini, senza essere prima servi di Dio".

"Il vostro personale impegno di santità - ha concluso il Papa - vi vede assimilare ogni giorno la Parola di Dio nella preghiera e nutrirvi dell'Eucaristia (...). La carità vi spinga ad essere vicini ai vostri sacerdoti (...); essi sono i vostri primi e preziosi collaboratori nel portare Dio agli uomini e gli uomini a Dio. Ugualmente, la carità del Buon Pastore vi farà attenti ai poveri e ai sofferenti, per sostenerli e consolarli, come anche per orientare coloro che hanno perduto il senso della vita. Siate particolarmente vicini alle famiglie: (...) perché possano costruire la loro vita sulla salda roccia dell'amicizia con Cristo. Abbiate speciale cura dei seminaristi (...) affinché le comunità possano avere Pastori maturi e gioiosi e guide sicure nella fede".



Copyright © VIS - Vatican Information Service