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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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martedì 30 aprile 2013

SOLUZIONI PER I CONFLITTI IN MEDIO ORIENTE E SIRIA AL CENTRO DEI COLLOQUI DEL PRESIDENTE DELLO STATO DI ISRAELE CON IL PAPA

Città del Vaticano, 30 aprile 2013 (VIS). Oggi, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza il Signor Shimon Peres, Presidente dello Stato d’Israele, che ha incontrato successivamente anche il Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio Bertone, accompagnato dal Segretario per i Rapporti con gli Stati, Arcivescovo Dominique Mamberti.

Durante i cordiali colloqui è stata affrontata la situazione politica e sociale del Medio Oriente, dove perdurano non poche realtà conflittuali. Si è auspicata una pronta ripresa dei negoziati tra Israeliani e Palestinesi affinché, con decisioni coraggiose e disponibilità da ambedue le Parti, nonché con il sostegno della comunità internazionale, si possa raggiungere un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due Popoli e così contribuire risolutamente alla pace e alla stabilità della Regione. Non è mancato un riferimento all’importante questione della Città di Gerusalemme. Si è manifestata particolare preoccupazione per il conflitto che affligge la Siria per il quale si è auspicato una soluzione politica, che privilegi la logica della riconciliazione e del dialogo.

Sono state affrontate anche alcune questioni riguardanti i rapporti tra lo Stato d’Israele e la Santa Sede e tra le Autorità statali e le comunità cattoliche locali. Sono stati apprezzati infine i notevoli progressi fatti dalla Commissione bilaterale di lavoro, impegnata nell’elaborazione di un Accordo su questioni di comune interesse, per il quale si auspica una pronta conclusione.





EMISSIONE FILATELICA CONGIUNTA STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO E ARGENTINA

Città del Vaticano, 30 aprile 2013 (VIS). Questa mattina, nella Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano, è stata presentata al Santo Padre Francesco l’emissione filatelica congiunta tra Stato della Città del Vaticano e Argentina, dedicata all’inizio del Suo Pontificato.

Si tratta di una serie di quattro francobolli con l'immagine di Papa Francesco con il seguente valore tariffario: 70 centesimi (Italia); 85 centesimi (Europa e Mediterraneo); 2 Euro (Africa, Americhe e Asia); 2.50 Euro (Oceania), con una tiratura di duecentocinquantamila esemplari.

L’Ufficio Filatelico e Numismatico congiuntamente alla serie filatelica emetterà la 3a "stamp&coin card" (una cartolina con francobollo e moneta) ed un folder ufficiale dedicato all’Inizio del Pontificato, contenente due buste con annullo speciale del primo giorno di emissione ed una cartolina postale con impressa la prima pagina dell’edizione straordinaria dell’Osservatore Romano del 13 marzo 2013 (giorno dell'elezione del nuovo Pontefice).

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 30 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Vescovo Audilio Aguilar Aguilar,. Vescovo di Santiago de Veraguas (superficie: 11.239; popolazione: 233.600; cattolici: 211.343; sacerdoti:38; religiosi: 43; diaconi permanenti: 2), Panama. Finora Vescovo di Colón - Kuna Yala (Panama), succede al Vescovo Oscar Mario Brown Jiménez, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.

- Ha nominato il Vescovo Salvatore Visco, Arcivescovo di Capua (superficie: 500; popolazione: 198.700; cattolici: 190.700; sacerdoti: 83; religiosi: 297; diaconi permanenti: 10), Italia. L'Arcivescovo eletto è nato a Napoli nel 1948 ed è stato ordinato sacerdote nel 1973. Dal 1973 al 1984 è stato Vicario Parrocchiale di Maria SS. Desolata in Bagnoli; dal 1974 al 1994 è stato Docente di Religione presso la scuola pubblica; dal 1985 al 1993 è stato Parroco della Chiesa di Mater Domini; dal 1985 al 1994 Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano; dal 1985 al 1995 Delegato vescovile per il Diaconato permanente e Responsabile diocesano per i Ministeri; dal 1994 al 2007 Vicario Generale della diocesi di Pozzuoli e Decano del Capitolo della Chiesa Cattedrale di Pozzuoli. Eletto alla sede vescovile di Isernia-Venafro il 5 aprile 2007, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 2 giugno successivo. Attualmente è Vice-Presidente della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana.

- Ha nominato l'Arcivescovo Guido Pozzo, Elemosiniere di Sua Santità, Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede.

- Ha nominato il Padre José Granados, D.C.J.M., Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, attualmente Vice Preside del Pontificio Istituto "Giovanni Paolo II" per Studi su Matrimoni e Famiglia in Roma.


AVVISO

Città del Vaticano, 30 aprile 2013 (VIS). Domani, mercoledì 1° maggio, Festa di San Giuseppe Lavoratore, giorno di vacanza in Vaticano, il servizio del V.I.S. non sarà trasmesso. La trasmissione riprenderà giovedì 2 maggio.

lunedì 29 aprile 2013

INTENZIONI DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE MAGGIO 2013

Città del Vaticano, 29 aprile 2013 (VIS). Di seguito riportiamo le intenzioni per il mese di aprile affidate dal Papa all'Apostolato della preghiera:

Generale: "Perché chi amministra la giustizia operi sempre con integrità e retta coscienza".

Missionaria: "Perché i Seminari, specialmente delle Chiese di missione, formino pastori secondo il Cuore di Cristo, interamente dedicati all'annuncio del Vangelo".

INCONTRO DEI VESCOVI EUROPEI PER LA DISAMINA DEI RAPPORTI FRA CRISTIANI E MUSULMANI

Città del Vaticano, 29 aprile 2013 (VIS). Dal 1° al 3 maggio, il Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE) si riunirà a Londra per analizzare i rapporti fra cristiani e musulmani. L'incontro, presieduto dal Cardinale Jean-Pierre Ricard, Arcivescovo di Bordeaux (Francia), avrà come relatore principale il Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.

Il secondo giorno della conferenza è in programma l'intervento dell'Arcivescovo Vincent Nichols, Presidente della Conferenza Episcopale dell'Inghilterra e del Galles che celebrerà la Messa per i delegati nella Cattedrale di Westminster.

I 32 partecipanti rappresentano venti Conferenze Episcopali, le organizzazioni europee culturali ed ecclesiastiche, e raccolgono gli esperti del dialogo fra cristiani e musulmani. Il primo giorno, Padre Andrea Pacini, Coordinatore del CCEE della rete fra cristiani e musulmani e Segretario per l'Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale del Piemonte e della Valle d'Aosta (Italia), presenterà il tema della conferenza: "Dialogo e Proclamazione".

Il secondo giorno è in programma una riflessione, un dialogo e la condivisione di esperienze sulla identità religiosa dei giovani cristiani e musulmani in Europa. La Professoressa Brigitte Maréchal dell'Università di Louvain (Belgio) ed il Dottor Erwin Tanner, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Svizzera saranno i principali relatori.

Nella giornata conclusiva, i delegati descriveranno la situazione nei rispettivi paesi. Il Cardinale Tauran si soffermerà in particolare sul tema: "Quali novità nei rapporti fra Musulmani e la Chiesa cattolica?".

MESSA IN SAN PIETRO: SPALANCHIAMO LA PORTA DELLA NOSTRA VITA ALLA NOVITÀ DI DIO

Città del Vaticano, 29 aprile 2013 (VIS). "Rimanete saldi nel cammino della fede con la ferma speranza nel Signore". Con queste Papa Francesco ha esortato i centomila fedeli convenuti in Piazza San Pietro per partecipare alla Santa Messa per i Cresimandi e i Cresimati, durante la quale per la prima volta ha amministrato il sacramento della Confermazione a 44 fedeli provenienti da tutto il mondo in rappresentanza della Chiesa nei cinque continenti. Nell'omelia il Vescovo di Roma si è soffermato su tre temi: la novità di Dio, le tribolazioni della vita e la ferma speranza nel Signore.

"Nella Seconda Lettura abbiamo ascoltato la bella visione di san Giovanni: un cielo nuovo e una terra nuova, e poi la Città Santa che scende da Dio. Tutto è nuovo, trasformato in bene, in bellezza, in verità; non c’è più lamento, lutto… Questa è l’azione dello Spirito Santo: ci porta la novità di Dio; viene a noi e fa nuove tutte le cose, ci cambia. Lo Spirito ci cambia! E la visione di san Giovanni ci ricorda che siamo tutti in cammino verso la Gerusalemme del cielo, la novità definitiva per noi e per tutta la realtà, il giorno felice in cui potremo vedere il volto del Signore - quel volto meraviglioso, tanto bello del Signore Gesù - potremo essere con Lui per sempre, nel suo amore".

"Vedete, la novità di Dio non assomiglia alle novità mondane, che sono tutte provvisorie, passano e se ne ricerca sempre di più. La novità che Dio dona alla nostra vita è definitiva, e non solo nel futuro, quando saremo con Lui, ma anche oggi: Dio sta facendo tutto nuovo, lo Spirito Santo ci trasforma veramente e vuole trasformare, anche attraverso di noi, il mondo in cui viviamo. Apriamo la porta allo Spirito, facciamoci guidare da Lui, lasciamo che l’azione continua di Dio, ci renda uomini e donne nuovi, animati dall’amore di Dio, che lo Spirito Santo ci dona! Che bello se ognuno di voi, alla sera potesse dire: oggi a scuola, a casa, al lavoro, guidato da Dio, ho compiuto un gesto di amore verso un mio compagno, i miei genitori, un anziano! Che bello!".

"Un secondo pensiero: nella Prima Lettura Paolo e Barnaba affermano che 'dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni'. Il cammino della Chiesa, anche il nostro cammino cristiano personale, non sono sempre facili, incontrano difficoltà, tribolazione. Seguire il Signore, lasciare che il suo Spirito trasformi le nostre zone d’ombra, i nostri comportamenti che non sono secondo Dio e lavi i nostri peccati, è un cammino che incontra tanti ostacoli, fuori di noi, nel mondo e anche dentro di noi, nel cuore. Ma le difficoltà, le tribolazioni, fanno parte della strada per giungere alla gloria di Dio, come per Gesù, che è stato glorificato sulla Croce; le incontreremo sempre nella vita! Non scoraggiarsi! Abbiamo la forza dello Spirito Santo per vincere queste tribolazioni".

"E qui vengo all’ultimo punto. È un invito che rivolgo a voi cresimandi e cresimande e a tutti: rimanete saldi nel cammino della fede con la ferma speranza nel Signore. Qui sta il segreto del nostro cammino! Lui ci dà il coraggio di andare controcorrente. Sentite bene, giovani: andare controcorrente; questo fa bene al cuore, ma ci vuole il coraggio per andare controcorrente e Lui ci dà questo coraggio! Non ci sono difficoltà, tribolazioni, incomprensioni che ci devono far paura se rimaniamo uniti a Dio come i tralci sono uniti alla vite, se non perdiamo l’amicizia con Lui, se gli facciamo sempre più spazio nella nostra vita. Questo anche e soprattutto se ci sentiamo poveri, deboli, peccatori, perché Dio dona forza alla nostra debolezza, ricchezza alla nostra povertà, conversione e perdono al nostro peccato. È tanto misericordioso il Signore: sempre, se andiamo da Lui, ci perdona. Abbiamo fiducia nell’azione di Dio! Con Lui possiamo fare cose grandi; ci farà sentire la gioia di essere suoi discepoli, suoi testimoni. Scommettete sui grandi ideali, sulle cose grandi. Noi cristiani non siamo scelti dal Signore per cosine piccole, andate sempre al di là, verso le cose grandi. Giocate la vita per grandi ideali, giovani!".

"Novità di Dio, tribolazione nella vita, saldi nel Signore. Cari amici, spalanchiamo la porta della nostra vita alla novità di Dio che ci dona lo Spirito Santo, perché ci trasformi, ci renda forti nelle tribolazioni, rafforzi la nostra unione con il Signore, il nostro rimanere saldi in Lui: questa è una vera gioia! Così sia".



PAPA FRANCESCO: SIA SEMPRE TUTELATA LA DIGNITÀ E LA SICUREZZA DEL LAVORATORE

Città del Vaticano, 29 aprile 2013 (VIS). Al termine della Santa Messa celebrata con il Rito della Confermazione, il Santo Padre Francesco ha guidato la recita del Regina Cæli con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro per il consueto appuntamento domenicale.

"Prima di concludere questa celebrazione - ha detto il Papa - vorrei affidare alla Madonna i cresimati e tutti voi. La Vergine Maria ci insegna che cosa significa vivere nello Spirito Santo e che cosa significa accogliere la novità di Dio nella nostra vita. Lei ha concepito Gesù per opera dello Spirito, e ogni cristiano, ognuno di noi, è chiamato ad accogliere la Parola di Dio, ad accogliere Gesù dentro di sé e poi portarlo a tutti. Maria ha invocato lo Spirito con gli Apostoli nel cenacolo: anche noi, ogni volta che ci riuniamo in preghiera, siamo sostenuti dalla presenza spirituale della Madre di Gesù, per ricevere il dono dello Spirito e avere la forza di testimoniare Gesù risorto".

Dopo avere esteso il suo saluto affettuoso a tutti i pellegrini presenti, venuti da tanti Paesi, il Papa ha ricordato le numerose vittime causate dal crollo di una fabbrica a Dhaka (Bangladesh) il 24 aprile scorso ed ha detto: "Desidero elevare una preghiera per le numerose vittime causate dal tragico crollo di una fabbrica in Bangladesh. Esprimo la mia solidarietà e profonda vicinanza alle famiglie che piangono i loro cari e rivolgo dal profondo del cuore un forte appello affinché sia sempre tutelata la dignità e la sicurezza del lavoratore".


INVIATO SPECIALE DEL SANTO PADRE VI CENTENARIO CATTEDRALE DI KAUNAS

Città del Vaticano, 27 aprile 2013 (VIS). Questa mattina è stata pubblicata la Lettera Pontificia con la quale il Santo Padre nomina il Cardinale Stanislaw Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia (Polonia), suo Inviato Speciale alla celebrazione del VI° Centenario della Cattedrale di Kaunas (Lituania), in programma il 5 maggio 2013.

L'Inviato Speciale sarà accompagnato da una missione composta dal Monsignor Vyatautas Vaiciunas, Vice-Decano della Facoltà di Teologia in Kaunas e dal Monsignor Arturas Jagelacius, docente presso la medesima Facoltà e Pro-Vicario Giudiziale dell’Arcidiocesi di Kaunas.



UDIENZE

Città del Vaticano, 29 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- Il Cardinale Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l'Educazione cattolica (degli Istituti di Studi).

- L'Arcivescovo Nikola Eterovic, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

- L'Arcivescovo Ettore Balestrero, Nunzio Apostolico in Colombia, con i Familiari.

- L'Arcivescovo Michael W. Banach, Nunzio Apostolico in Papua Nuova Guinea, con i Familiari.

- L'Arcivescovo Brian Udaigwe, Nunzio Apostolico in Benin, con i Familiari.

Sabato 27 aprile, il Santo Padre ha ricevuto in udienza:

Il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi

- Il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova (Italia), Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.


ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 29 aprile 2013 (VIS).

Sabato 27 aprile il Santo Padre ha nominato il Reverendo Omar de Jesús Mejía Giraldo, Vescovo di Florencia (superficie: 15.441; popolazione: 277.000; cattolici: 239.000; sacerdoti: 51; religiosi: 67; diaconi permanenti: 5), Colombia. Il Vescovo eletto è nato a El Santuario (Colombia), nel 1966 ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1991. Ha svolto i seguenti incarichi: Formatore nel Seminario diocesano “Nuestra Señora”, Delegato diocesano per la pastorale giovanile e vocazionale, Vicario Parrocchiale nella Parrocchia di “Nuestra Señora del Carmen” in El Carmen de Viboral, Direttore del Dipartimento per la Pastorale nell’“Universidad Católica de Oriente” di Rionegro, Vicario Parrocchiale della Parrocchia “Madre de la Sabiduría”, Vicerettore del Seminario Nazionale “Cristo Sacerdote” in La Ceja. Dal 2008 è stato Rettore del Seminario Maggiore Nazionale "Cristo Sacerdote" in La Ceja.

venerdì 26 aprile 2013

MESSA A SANTA MARTA: IL CAMMINO DI FEDE NON È ALIENAZIONE

Città del Vaticano, 26 aprile 2013 (VIS). "La fede non è alienazione ma cammino di verità per prepararsi a vedere il volto meraviglioso di Dio". Queste le parole del Papa durante l'omelia della Messa celebrata questa mattina nella Domus Sanctae Marthae. Alla Messa hanno assistito alcuni dipendenti della Tipografia Vaticana, della Gendarmeria e dell’Ulsa, l’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica.

Papa Francesco ha commentato la frase che Gesù dice ai discepoli nel Vangelo di oggi: “Non sia turbato il vostro cuore”. “Queste parole di Gesù sono proprio parole bellissime - ha detto il Papa - In un momento di congedo, Gesù parla ai suoi discepoli, ma proprio dal cuore. Lui sa che i suoi discepoli sono tristi (...). E comincia a parlare di che? Del cielo, della patria definitiva. 'Abbiate fede anche in me': io rimango fedele, è come se dicesse quello, no? ... Con la figura dell'ingegnere, dell'architetto dice loro quello che andrà a fare: 'Vado a prepararvi un posto, nella casa del Padre mio vi sono molte dimore'. E Gesù va a prepararci un posto".

"Cosa significa ‘preparare il posto’? - si chiede il Papa - 'Preparare il posto’ è preparare la nostra possibilità di godere, la possibilità - la nostra possibilità - di vedere, di sentire, di capire la bellezza di quello che ci aspetta, di quella patria verso la quale noi camminiamo. E tutta la vita cristiana è un lavoro di Gesù, dello Spirito Santo per prepararci un posto, prepararci gli occhi per poter vedere… (...) Gli occhi nostri, gli occhi della nostra anima hanno bisogno, hanno necessità di essere preparati per guardare quel volto meraviglioso di Gesù. (...) E principalmente preparare il cuore: preparare il cuore per amare, amare di più”.

"Nel cammino della vita - ha sottolineato il Papa - il Signore prepara il nostro cuore 'con le prove, con le consolazioni, con le tribolazioni, con le cose buone' (...) Tutto il cammino della vita è un cammino di preparazione. Alcune volte il Signore deve farlo in fretta, come ha fatto con il buon ladrone: aveva soltanto pochi minuti per prepararlo e l’ha fatto. Ma la normalità della vita è andare così, no?: lasciarsi preparare il cuore, gli occhi, l’udito per arrivare a questa patria. Perché quella è la nostra patria".

"'Ma, Padre, io sono andato da un filosofo e mi ha detto che tutti questi pensieri sono una alienazione, (...) che la vita è questa, il concreto, e di là non si sa cosa sia…’. Alcuni la pensano così… ma Gesù ci dice che non è così e ci dice: ‘Abbiate fede anche in me’. Questo che io ti dico è la verità: io non ti truffo, io non ti inganno”.

Prepararsi al cielo - ha detto infine il Papa - è incominciare a salutarlo da lontano. Questa non è alienazione: questa è la verità, questo è lasciare che Gesù prepari il nostro cuore, i nostri occhi per quella bellezza tanto grande. È il cammino della bellezza (...) il cammino del ritorno alla patria. Che il Signore ci dia 'questa speranza forte', il coraggio e anche l’umiltà di lasciare che il Signore prepari la dimora, 'la dimora definitiva, nel nostro cuore, nei nostri occhi e nel nostro udito'. Così sia”.

IL PAPA RICEVE IL PRESIDENTE DELL'ALTA AUTORITÀ DELLA TRANSIZIONE DELLA REPUBBLICA DEL MADAGASCAR

Città del Vaticano, 26 aprile 2013 (VIS). Nella mattinata di venerdì 26 aprile 2013, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza il Signor Andry Nirina Rajoelina, Presidente dell’Alta Autorità della Transizione della Repubblica del Madagascar, il quale ha successivamente incontrato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato dall'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

Nel corso dei cordiali colloqui, ci si è soffermati sulle buone relazioni esistenti tra la Santa Sede e la Repubblica del Madagascar, e sono stati presi in esame alcuni aspetti della situazione del Paese. In particolare, è stato ricordato lo sforzo che il Madagascar sta compiendo nella ricerca della stabilità e della democrazia, di un maggiore sviluppo economico e della ricostruzione dei rapporti internazionali. Sono stati sottolineati l’importante contributo della Chiesa Cattolica malgascia nel sostegno al dialogo nazionale ed il suo indispensabile impegno capillare nei settori della sanità e dell’educazione.




UDIENZE

Città del Vaticano, 26 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- Il Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

- L'Arcivescovo Salvatore Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione.

Nel pomeriggio nella Domus Sanctae, il Santo Padre riceverà in udienza il Senatore Mario Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri, in visita di congedo.

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 26 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accolto la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Klerksdorp, in Sud Africa, presentata dal Vescovo Zithulele Patrick Mvemve in conformità al canone 401, paragrafo 2, del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Vescovo Buti Joseph Tlhagale, O.M.I., Arcivescovo di Johannnesburg, Amministratore Apostolico Sede vacante ad nutum Santae Sedis della Diocesi di Klerksdorp (Sud Africa).

- Ha nominato il Reverendo Juan Antonio Menéndez Fernández, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Oviedo (superficie: 10.565; popolazione: 1.088.000; cattolici: 1.034.000; sacerdoti: 533; religiosi: 1.009), Spagna. Il Vescovo eletto è nato a Villamarín de Salcedo (Spagna) nel 1957 ed è stato ordinato sacerdote nel 1981. Dal 1981 al 1991 ad Oviedo, è stato Vicario Parrocchiale e Parroco in diverse parrocchie; dal 1988 al 1991 Arciprete (1988-1991); dal 1991 al 2001 Vicario Episcopale per la Vicaria di Oriente; dal 2001 al 2011 Vicario Generale; dal 2004 al 2011 Presidente del Consiglio d’Amministrazione Popolare TV-Asturias; dal 2009 al 2010 Delegato dell’Amministratore Diocesano sede vacante e Parroco di San Antonio di Padua, a Oviedo. Dal 1991è Membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori; dal 2001 Canonico della Cattedrale di Oviedo e dal 2011 Parroco di San Nicolás de Bari, ad Avilés, e Vicario Episcopale per gli Affari Giuridici.



giovedì 25 aprile 2013

MESSA A SANTA MARTA: PREDICARE IL VANGELO AL MONDO SENZA SPIRITO DI CONQUISTA

Città del Vaticano, 25 aprile 2013 (VIS). Il Papa ha presieduto questa mattina, nella "Domus Sanctae Marthae", la Messa nella Festa di San Marco Evangelista. Presenti alcuni membri della Segreteria del Sinodo dei Vescovi, accompagnati dal Segretario Generale, Arcivescovo Nikola Eterovic e un gruppo di agenti della Gendarmeria Vaticana.

Nel commentare il Vangelo di oggi in cui si racconta l'Ascensione di Gesù, Papa Francesco ha sottolineato che il Signore, prima di salire al Cielo, invia gli apostoli ad annunciare il Vangelo "fino alla fine del mondo", non soltanto a Gerusalemme o in Galilea... L'orizzonte ... l'orizzonte grande... E come si può vedere, questa è la missionarietà della Chiesa. La Chiesa va avanti con questa predicazione a tutti, a tutto il mondo. Ma non va avanti da sola: va con Gesù (...) Il Signore lavora con tutti coloro che predicano il Vangelo".

Papa Francesco ha inoltre fatto riferimento alla Prima Lettera di San Pietro che definisce lo stile cristiano della predicazione: “Lo stile della predicazione evangelica va su questo atteggiamento: l’umiltà, il servizio, la carità, l’amore fraterno. ‘Ma … Signore, noi dobbiamo conquistare il mondo!’. Quella parola, conquistare, non va. Dobbiamo predicare nel mondo. Il cristiano non deve essere come i soldati che quando vincono la battaglia fanno piazza pulita di tutto. Il cristiano annuncia il Vangelo con la sua testimonianza, più che con le parole. E con una duplice disposizione (...) un animo grande che non si spaventa delle cose grandi, di andare avanti verso orizzonti che non finiscono, e l’umiltà di tenere conto delle cose piccole".


TELEFONATA DEL SANTO PADRE FRANCESCO AL PRESIDENTE REPUBBLICA ITALIANA NAPOLITANO

Città del Vaticano, 25 aprile 2013 (VIS). Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 18:00, il Santo Padre Francesco ha chiamato di sua iniziativa per telefono il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano per ringraziarlo del telegramma di auguri per l’onomastico e per esprimergli il suo apprezzamento con queste parole: “Ho chiamato, Signor Presidente, per ringraziarLa per il Suo esempio. Lei è stato un esempio per me. Con il suo comportamento Lei ha reso vivo il principio fondamentale della convivenza: che l’unità è superiore al conflitto. Sono commosso della Sua decisione”.

La settimana scorsa il Presidente Giorgio Napolitano, che ha 87 anni, ha accettato di ricandidarsi alla Presidenza della Repubblica - nonostante il suo primo mandato terminasse il 22 aprile - data la grave crisi istituzionale che attraversa il Paese. Il 20 aprile è stato rieletto Presidente della Repubblica dal Parlamento con la maggioranza dei voti.

COMUNICATO DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA FAMIGLIA

Città del Vaticano, 25 aprile 2013 (VIS). Il Pontificio Consiglio per la Famiglia in un Comunicato reso pubblico questa mattina dichiara che "non c’è fondamento alcuno in merito alla notizia, diffusa da alcuni organi di stampa, che sia in preparazione un documento sulla comunione ai divorziati risposati".


UDIENZE

Città del Vaticano, 25 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- Il Cardinale Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi.

- I Membri della Presidenza del Consiglio Episcopale Latinoamericano(C.E.L.AM.):

- L'Arcivescovo Carlos Aguiar Retes, di Tlalnepantla (Messico), Presidente;

- Il Cardinale Rubén Salazar Gómez, Arcivescovo di Bogotá (Colombia), Primo Vice Presidente;

- L'Arcivescovo Dimas Lara Barbosa, Arcivescovo di Campo Grande (Brasile), Se condo Vice Presidente;

- Il Vescovo Santiago Jaime Silva Retamales, Ausiliare di Valparaíso (Cile), Segretario Generale;

- Il Vescovo Carlos Maria Collazzi Irazábal, S.D.B., Vescovo di Mercedes (Uruguay), Presidente del Comitato economico;

- Padre Leonidas Ortiz Losada, Segretario Generale Aggiunto

- Il Signor Isaac Sacca, Gran Rabbino della Comunità Sefardi di Buenos Aires e Presidente della Menora (Organizzazione per la Gioventù), e Seguito.

Nel pomeriggio il Santo Padre riceverà il Cardinale Franc Rodé, C.M., Prefetto emerito della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica.

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 25 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi di Besançon (Francia) presentata dal Vescovo André Lacrampe, in conformità al canone 401, paragrafo 2 del Codice di Diritto Canonico.

- Ha nominato il Reverendo Rafael Valdivieso Miranda, Vescovo di Chitré (superficie: 6.146; popolazione: 203.000; cattolici: 199.000; sacerdoti: 28; religiosi: 37; diaconi permanenti: 3), Panama. Il Vescovo eletto è nato a David (Panama) nel 1968 ed è stato ordinato sacerdote nel 1995. Ha svolto successivamente i seguenti incarichi pastorali: Vicario Parrocchiale della Parrocchia di “Santa Ana” di Panama, Cappellano dell’ospedale “Santo Tomás”, Parroco della Parrocchia di “San José” di Chame, Formatore, Economo e Professore del Seminario Maggiore “San José” di Panama e, dal 2011, Rettore dello stesso Seminario Maggiore “San José” di Panama. Succede al Vescovo Fernando Torres Durán, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima Diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.



mercoledì 24 aprile 2013

UDIENZA GENERALE: IL GIUDIZIO FINALE CI SPINGA AD AZIONI ANIMATE DALLA FEDE E DALL'AMORE

Città del Vaticano, 24 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre Francesco ha dedicato la catechesi dell'Udienza Generale del mercoledì a tre testi evangelici che aiutano ad entrare nel mistero di una delle verità che si professano nel Credo: Gesù "di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti". I tre testi sono quello delle dieci vergini, quello dei talenti e quello del giudizio finale. Tutti e tre fanno parte del discorso di Gesù sulla fine dei tempi, nel Vangelo di San Matteo.

Davanti alle 75.000 persone che gremivano Piazza San Pietro, il Santo Padre ha parlato del "tempo immediato", tra la prima venuta di Cristo e l'ultima, che è proprio il tempo che stiamo vivendo. In questo contesto si colloca la parabola delle dieci vergini che aspettano lo Sposo, ma questi tarda ed esse si addormentano. "All’annuncio improvviso che lo Sposo sta arrivando, tutte si preparano ad accoglierlo, ma mentre cinque di esse, sagge, hanno olio per alimentare le proprie lampade, le altre, stolte, restano con le lampade spente perché non ne hanno; e mentre lo cercano giunge lo Sposo e le vergini stolte trovano chiusa la porta che introduce alla festa nuziale. Bussano con insistenza, ma ormai è troppo tardi, lo Sposo risponde: non vi conosco. Lo Sposo è il Signore, e il tempo di attesa del suo arrivo è il tempo che Egli ci dona, a tutti noi, con misericordia e pazienza, prima della sua venuta finale; è un tempo di vigilanza; tempo in cui dobbiamo tenere accese le lampade della fede, della speranza e della carità, in cui tenere aperto il cuore al bene, alla bellezza e alla verità; tempo da vivere secondo Dio, poiché non conosciamo né il giorno, né l’ora del ritorno di Cristo. Quello che ci è chiesto è di essere preparati all’incontro - preparati ad un incontro, ad un bell'incontro, l'incontro con Gesù-, che significa saper vedere i segni della sua presenza, tenere viva la nostra fede, con la preghiera, con i Sacramenti, essere vigilanti per non addormentarci, per non dimenticarci di Dio. La vita dei cristiani addormentati è una vita triste, non è una vita felice. Il cristiano dev'essere felice, la gioia di Gesù. Non addormentarci!".

"La seconda parabola, quella dei talenti, ci fa riflettere sul rapporto tra come impieghiamo i doni ricevuti da Dio e il suo ritorno, in cui ci chiederà come li abbiamo utilizzati (...) Un cristiano che si chiude in se stesso, che nasconde tutto quello che il Signore gli ha dato è un cristiano... non è cristiano! È un cristiano che non ringrazia Dio per tutto quello che gli ha donato! Questo ci dice che l’attesa del ritorno del Signore è il tempo dell’azione - noi siamo nel tempo dell'azione - il tempo in cui mettere a frutto i doni di Dio non per noi stessi, ma per Lui, per la Chiesa, per gli altri, il tempo in cui cercare sempre di far crescere il bene nel mondo. E in particolare in questo tempo di crisi, oggi, è importante non chiudersi in se stessi, sotterrando il proprio talento, le proprie ricchezze spirituali, intellettuali, materiali, tutto quello che il Signore ci ha dato, ma aprirsi, essere solidali, essere attenti all’altro. Nella piazza, ho visto che ci sono molti giovani: è vero, questo? Ci sono molti giovani? Dove sono? A voi, che siete all’inizio del cammino della vita, chiedo: Avete pensato ai talenti che Dio vi ha dato? Avete pensato a come potete metterli a servizio degli altri? Non sotterrate i talenti! Scommettete su ideali grandi, quegli ideali che allargano il cuore, quegli ideali di servizio che renderanno fecondi i vostri talenti. La vita non ci è data perché la conserviamo gelosamente per noi stessi, ma ci è data perché la doniamo. Cari giovani, abbiate un animo grande! Non abbiate paura di sognare cose grandi!".

"Infine, una parola sul brano del giudizio finale, in cui viene descritta la seconda venuta del Signore, quando Egli giudicherà tutti gli esseri umani, vivi e morti. L’immagine utilizzata dall’evangelista è quella del pastore che separa le pecore dalle capre. Alla destra sono posti coloro che hanno agito secondo la volontà di Dio, soccorrendo il prossimo affamato, assetato, straniero, nudo, malato, carcerato, - ho detto 'straniero': penso a tanti stranieri che sono qui nella diocesi di Roma: cosa facciamo per loro? - si è domandato il Papa - mentre alla sinistra vanno coloro che non hanno soccorso il prossimo. Questo ci dice che noi saremo giudicati da Dio sulla carità, su come lo avremo amato nei nostri fratelli, specialmente i più deboli e bisognosi. Certo, dobbiamo sempre tenere ben presente che noi siamo giustificati, siamo salvati per grazia, per un atto di amore gratuito di Dio che sempre ci precede; da soli non possiamo fare nulla. La fede è anzitutto un dono che noi abbiamo ricevuto. Ma per portare frutti, la grazia di Dio richiede sempre la nostra apertura a Lui, la nostra risposta libera e concreta. Cristo viene a portarci la misericordia di Dio che salva. A noi è chiesto di affidarci a Lui, di corrispondere al dono del suo amore con una vita buona, fatta di azioni animate dalla fede e dall'amore".

"Cari fratelli e sorelle, guardare al giudizio finale non ci faccia mai paura - ha concluso il Pontefice - ci spinga piuttosto a vivere meglio il presente. Dio ci offre con misericordia e pazienza questo tempo affinché impariamo ogni giorno a riconoscerlo nei poveri e nei piccoli, ci adoperiamo per il bene e siamo vigilanti nella preghiera e nell’amore. Il Signore, al termine della nostra esistenza e della storia, possa riconoscerci come servi buoni e fedeli".

IL PAPA RICORDA I VESCOVI ORTODOSSI RAPITI IN SIRIA

Città del Vaticano, 24 aprile 2013 (VIS). Alla fine della catechesi Papa Francesco ha ricordato i due Metropoliti di Aleppo (Siria): il Vescovo greco-ortodosso di Antiochia, Paul Yazigi e il Vescovo della Chiesa siro-ortodossa Mar Gregorios Ibrahim, rapiti da un gruppo armato che ha ucciso il loro autista mentre compivano una missione umanitaria in questa località.

"Il rapimento dei Metropoliti greco-ortodosso e siro-ortodosso di Aleppo, sul cui rilascio ci sono notizie contrastanti - ha detto il Papa - è un ulteriore segno della tragica situazione che sta attraversando la cara Nazione siriana, dove la violenza e le armi continuano a seminare morte e sofferenza. Mentre ricordo nella preghiera i due Vescovi, affinché ritornino presto alle loro comunità, chiedo a Dio di illuminare i cuori e rinnovo il pressante invito che ho rivolto nel giorno di Pasqua affinché cessi lo spargimento di sangue, si presti la necessaria assistenza umanitaria alla popolazione e si trovi quanto prima una soluzione politica alla crisi".

Nella giornata di ieri, 23 aprile, la Sala Stampa della Santa Sede ha emesso un Comunicato nel quale si legge che il Papa, informato del rapimento, "segue gli eventi con partecipazione profonda e intensa preghiera per la salute e la liberazione dei due vescovi rapiti e perché, con l’impegno di tutti, il popolo siriano possa finalmente vedere risposte efficaci al dramma umanitario e sorgere all’orizzonte speranze reali di pace e di riconciliazione".

MONSIGNOR FISICHELLA PRESENTA DUE PROSSIMI EVENTI DELL'ANNO DELLA FEDE

Città del Vaticano, 24 aprile 2013 (VIS). Questa mattina presso la Sala Stampa della Santa Sede si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei due prossimi eventi dell'Anno della Fede: la Giornata dei Cresimandi e Cresimati (27-28 aprile) e la Giornata delle Confraternite e della Pietà Popolare (3-5 maggio). Alla Conferenza Stampa sono intervenuti l'Arcivescovo Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e il Monsignor Graham Bell, Sotto-Segretario del medesimo Pontificio Consiglio.

L'Arcivescovo Fisichella ha descritto alcune caratteristiche che sono il denominatore comune dei due eventi che si terranno a Roma con il Santo Padre: "Si è inteso in particolare evidenziare il pellegrinaggio alla Tomba di Pietro. Per questo, il giorno precedente, si propone ai partecipanti una breve processione simbolica che dall’Obelisco di Piazza san Pietro si snoda verso la Tomba di Pietro dove verrà fatta la Professione di fede. In questo percorso, si svilupperà una breve catechesi per richiamare al significato dei luoghi in cui ci si trova e il valore storico che possiedono per la fede".

Il primo evento si svolgerà il 27 e il 28 aprile e sarà dedicato a quanti hanno ricevuto o riceveranno nel corso dell'anno, il sacramento della Confermazione. "Hanno già dato la loro adesione almeno 70.000 giovani accompagnati dai loro catechisti e sacerdoti e questa presenza evidenzia l’entusiasmo con cui hanno aderito all’iniziativa e la grande partecipazione che dobbiamo aspettarci".

Per la prima volta Papa Francesco conferirà il sacramento a 44 giovani provenienti da tutto il mondo e simbolicamente rappresentanti l’intera Chiesa sparsa nei cinque continenti. "Sono qui presenti giovani - ha detto l'Arcivescovo Fisichella - che mostrano il volto della Chiesa presente là dove l’uomo vive e soffre, per dare a ognuno speranza e certezza del futuro". Non saranno soltanto giovani "poiché non esiste una uniformità sull'età in cui ricevere il sacramento, i confermandi sono raccolti tra i più giovani di 11 anni, (...) alla più grande che proviene dall'isola di Capoverde e ha 55 anni".

"Il secondo grande evento, a cui hanno già fatto pervenire ad oggi la loro adesione più di 50.000 persone, si svolgerà il 3-5 maggio ed è dedicato alla pietà popolare. Confraternite che verranno in modo particolare dove la tradizione è più forte, quindi dall'Italia, dalla Spagna, da Malta, dalla Francia, dalla Polonia e dall'Irlanda ... daranno la loro testimonianza delle diverse tradizioni locali frutto di una religiosità che si è espressa nel corso dei secoli con iniziative e opere d’arte che durano fino ai nostri giorni. (...) L’incontro più importante culminerà con la celebrazione alle ore 10.00 della Santa Messa celebrata da Papa Francesco in Piazza san Pietro".

"Si vivrà un momento di fede - ha concluso l'Arcivescovo Fisichella - che ritrova nella semplicità delle espressioni e della pietà popolare la sua matrice più radicata nella nostra gente, che senza interruzione vive di questi segni come un forte richiamo alla fede delle generazioni precedenti e a una tradizione che merita di essere testimoniata con coraggio ed entusiasmo".


IL PAPA CELEBRA IL SUO ONOMASTICO CON I CARDINALI E RICORDA CHE LA CHIESA VA SEMPRE TRA CROCE E RISURREZIONE

Città del Vaticano, 24 aprile 2013 (VIS). Ieri, nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico, il Santo Padre ha presieduto, in occasione della festa di San Giorgio, suo giorno onomastico, una Concelebrazione eucaristica con i Cardinali residenti a Roma. Nel ringraziarli della loro presenza, Papa Francesco ha detto: "Grazie! Perché io mi sento bene accolto da voi. Grazie! Mi sento bene con voi, e a me piace questo".

Nell'omelia Papa Francesco ha commentato la prima lettura della liturgia di oggi che narra la storia dei primi cristiani sfuggiti alla persecuzione a Gerusalemme e del loro arrivo in Fenicia, a Cipro e ad Antiochia, dove cominciarono a proclamare la Parola anche ai Greci ed ha detto: "Proprio nel momento in cui scoppia la persecuzione, scoppia la missionarietà della Chiesa".

"Di chi è questa iniziativa di parlare ai Greci, cosa che non si capiva, perché si predicava soltanto ai Giudei?. È dello Spirito Santo, Colui che spingeva di più, di più, di più, sempre. Ma a Gerusalemme, qualcuno, quando ha sentito questo, è diventato un po’ nervoso e hanno inviato una Visita apostolica, hanno inviato Barnaba. Forse, con un po’ di senso dell’umorismo - ha spiegato Papa Francesco - possiamo dire che questo sia l’inizio teologico della Congregazione per la Dottrina della Fede (...). Lui ha osservato, e ha visto che le cose andavano bene. E la Chiesa così è più Madre, Madre di più figli, di molti figli: diventa Madre, Madre, Madre sempre di più, Madre che ci dà la fede, Madre che ci dà l’identità. Ma l’identità cristiana non è una carta d’identità. L’identità cristiana è un’appartenenza alla Chiesa, perché tutti questi appartenevano alla Chiesa, alla Chiesa Madre, perché trovare Gesù fuori della Chiesa non è possibile. Il grande Paolo VI diceva: 'È una dicotomia assurda voler vivere con Gesù senza la Chiesa, seguire Gesù fuori della Chiesa, amare Gesù senza la Chiesa'. E quella Chiesa Madre che ci dà Gesù ci dà l’identità che non è soltanto un sigillo: è un’appartenenza. Identità significa appartenenza".

Il Papa ha spiegato le tre idee suscitate dalle lettura di oggi: "la prima: era scoppiata la missionarietà"; la seconda: la Chiesa Madre e la terza è la gioia propria dell'evangelizzazione che sente Barnaba quando vede la folla che ascolta la predicazione. "E così la Chiesa va avanti ... fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni del Signore. (...) Se noi vogliamo andare sulla strada della mondanità, negoziando con il mondo (...) mai avremo la consolazione del Signore. E se noi cerchiamo soltanto la consolazione, sarà una consolazione superficiale, (...) sarà una consolazione umana. La Chiesa va sempre tra la Croce e la Risurrezione, (...) E questo è il cammino: chi va per questa strada non si sbaglia".

"Pensiamo oggi alla missionarietà della Chiesa: questi discepoli che sono usciti da se stessi per andare, e anche quelli che hanno avuto il coraggio di annunciare Gesù ai Greci, cosa in quel tempo scandalosa, quasi. Pensiamo alla Madre Chiesa che cresce, cresce con nuovi figli, ai quali dà l'identità della fede, perché non si può credere in Gesù senza la Chiesa. (...) E pensiamo alla consolazione che ha avuto Barnaba, che è proprio 'la dolce e consolante allegria di evangelizzare'. E chiediamo al Signore (...) questo fervore apostolico, che ci spinga ad andare avanti, come fratelli, tutti noi: avanti! Avanti, portando il nome di Gesù nel seno della Madre Chiesa".

Al termine della Celebrazione Eucaristica, nel Cortile di San Damaso, la Banda Musicale della Guardia Svizzera ha offerto al Santo Padre Francesco, alla presenza dei Cardinali, un breve intrattenimento musicale in segno di augurio per la sua festa onomastica.

UDIENZE

Città del Vaticano, 24 aprile 2013 (VIS). Nel pomeriggio di oggi il Santo Padre riceverà in udienza il Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 24 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato Il Vescovo Moacir Silva, Arcivescovo Metropolita di Ribeirão Preto (superficie: 8.782; popolazione: 1.097.000; cattolici: 769.000; sacerdoti: 149; religiosi: 224; diaconi permanenti: 14), Brasile. L'Arcivescovo eletto è nato nel 1954 a São José Campos (Brasile) ed è stato ordinato sacerdote nel 1986. Nel 2004 è stato nominato Vescovo di São José dos Campos (Brasile) ed ha ricevuto l'ordinazione episcopale nel dicembre dello stesso anno. Dal 1983 al 1986 è stato Coordinatore diocesano della Pastorale Giovanile; nel 1986 è stato Coordinatore diocesano della Pastorale della Salute (1986); dal 1986 al 1988 è stato Vicario parrocchiale della Cattedrale diocesana; dal 1988 al 1993 Parroco della parrocchia “Coração de Jesus”; dal 1991 al 2003 membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori; dal 1993 al 1999 Coordinatore diocesano della Pastorale della Famiglia; dal 1992 al 1993 Amministratore parrocchiale della Cattedrale diocesana; dal 1993 al 2003 Vicario generale della diocesi; dal 1992 al 2004 Direttore della Scuola Diaconale); dal 1993 Giudice del Tribunale Interdiocesano di Aparecida; dal 1993 al 2004 Parroco della Cattedrale diocesana “São Dimas”; dal 2003 al 2004 Amministratore diocesano di São José dos Campos. Dal 2008 è stato Membro della Commissione Episcopale Nazionale per i Tribunali Ecclesiastici di Seconda Istanza e dal 2011 ha svolto l’incarico di Vice Presidente della Conferenza Episcopale Regionale dello Stato di São Paulo.

- Ha nominato il Vescovo Liro Vendelino Meurer, Vescovo di Santo Ângelo (superficie: 19.293; popolazione: 554.000; cattolici: 404.000; sacerdoti: 80; religiosi: 265; diaconi permanenti: 1), Brasile. Finora Ausiliare di Passo Fundo (Brasile) succede al Vescovo José Clemente Weber, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima diocesi presentata per raggiunti limiti d'età.

- Il 23 aprile ha esteso la giurisdizione del Vescovo John Michael di Saint George in Canton dei Romeni, Ohio (Stati Uniti d'America), sui fedeli greco-cattolici romeni presenti sull'intero territorio del Canada.

lunedì 22 aprile 2013

GESÙ È LA PORTA PER ENTRARE NEL REGNO DI DIO

Città del Vaticano, 22 aprile 2013 (VIS). La riflessione su Gesù come "porta" per entrare nel Regno di Dio è stato il punto chiave dell'omelia tenuta, questa mattina, dal Papa durante la Santa Messa celebrata alle 7 della mattina nella Cappella della Casa Santa Marta. Alla Messa hanno assistito il personale della Sala Stampa della Santa Sede e alcuni tecnici della Radio Vaticana.

Il Santo Padre ha ricordato che nel Vangelo della liturgia odierna, dedicato alla figura del Buon Pastore, Gesù afferma: "Chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, non è il pastore. (...) È un ladro o un brigante, uno che vuole fare profitto per se stesso. (...) Anche nelle comunità cristiane ci sono questi arrampicatori, no?, che cercano il loro … e coscientemente o incoscientemente fanno finta di entrare ma sono ladri e briganti. Perché? Perché rubano la gloria a Gesù, vogliono la propria gloria (...) Ma questi non sono entrati dalla porta vera. La porta è Gesù, e chi non entra da questa porta si sbaglia".

"E come so che la porta vera è Gesù? - si è chiesto il Pontefice - Ma, prendi le Beatitudini e fa quello che dicono le Beatitudini. Sei umile, sei povero, sei mite, sei giusto … Prendi Matteo 25 e fa quello che dice Matteo 25. Ma quando ti dicono un’altra proposta, non ascoltarla: la porta sempre è Gesù e chi entra da quella porta non si sbaglia. Anche Gesù non solo è la porta: è il cammino, è la strada. Ci sono tanti sentieri, forse più vantaggiosi per arrivare. Ma sono ingannevoli, non sono veri: sono falsi".

"Chiediamo oggi la grazia di bussare sempre a quella porta. A volte è chiusa: noi siamo tristi, abbiamo desolazione, abbiamo problemi a bussare, a bussare a quella porta. Non andare a cercare altre porte che sembrano più facili, più confortevoli, più alla mano. Sempre quella: Gesù. E Gesù non delude mai, Gesù non inganna, Gesù non è un ladro, non è un brigante. Ha dato la sua vita per me: ciascuno di noi deve dire questo. E tu che hai dato la vita per me, per favore, apri, perché io possa entrare. Chiediamo questa grazia. Bussare sempre a quella porta e dire al Signore: 'Apri, Signore, ché voglio entrare per questa porta. Voglio entrare da questa porta, non da quell’altra'”, ha concluso Papa Francesco.

MESSAGGIO AL CONGRESSO EUCARISTICO DEL COSTA RICA

Città del Vaticano, 22 aprile 2013 (VIS). Il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, ha inviato, a nome del Santo Padre, un breve messaggio ai promotori e ai partecipanti del Congresso Eucaristico Nazionale in corso in Costa Rica, sul tema: "L'Eucaristia: Pane di vita per il nostro popolo".

Il Papa invita tutti "a intensificare la propria vita di preghiera, facendo dell'Eucaristia, il vero centro delle comunità cristiane, dove la lode e l'azione di grazia siano stimolo per un rinnovato impegno evangelizzatore e di comunione ecclesiale. Tutti i battezzati possano trarre dal Santissimo Sacramento dell'altare copiose energie spirituali per costruire un mondo più giusto e riconciliato, secondo il messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo".

"Con questi sentimenti il Sommo Pontefice affida all'amorosa protezione di Nostra Signora degli Angeli i pastori e i fedeli che sono in pellegrinaggio alla Casa del Padre in Costa Rica e in segno di abbondanti benedizioni divine, imparte con affetto l'invocata Benedizione Apostolica".

IL PAPA AMMINISTRERÀ SACRAMENTO DELLA CONFERMAZIONE AD ALCUNI CRESIMANDI IN OCCASIONE DELL'ANNO DELLA FEDE

Città del Vaticano, 22 aprile 2013 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice rende noto che il 28 aprile 2013, V Domenica di Pasqua, alle ore 10:00, sul Sagrato della Basilica Vaticana, il Santo Padre Francesco celebrerà la Santa Messa per i Cresimandi e i Cresimati di tutto il mondo, giunti pellegrini a Roma in occasione dello "Anno della Fede", e amministrerà il Sacramento della Confermazione ad alcuni di loro.

PRESA DI POSSESSO DEL CARDINALE RUBÉN SALAZAR GÓMEZ

Città del Vaticano, 22 aprile 2013 (VIS). L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha dato comunicazione che domenica 28 aprile 2013, alle ore 11:00, il Cardinale Rubén Salazar Gómez prenderà possesso del Titolo di San Gerardo Maiella, Via Romolo Balzani, 74.

IL PAPA ESORTA I NUOVI SACERDOTI: SIATE PASTORI, NON FUNZIONARI

Città del Vaticano, 21 aprile 2013 (VIS). Questa mattina, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Francesco ha conferito l'Ordinazione presbiterale a dieci diaconi della Diocesi di Roma provenienti dal Pontificio Seminario Romano Maggiore, dal Seminario degli Oblati, dal Santuario della Madonna del Divino Amore e dal Collegio Diocesano "Redemptoris Mater". Hanno concelebrato con il Santo Padre il Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, l'Arcivescovo Filippo Iannone, Vicegerente, i Vescovi Ausiliari e i Superiori dei Seminari di provenienza dei presbiteri.

L’omelia pronunciata dal Santo Padre è nella sostanza la “Omelia rituale” prevista nell’edizione italiana del Pontificale Romano per l’ordinazione dei presbiteri, omelia che il Papa ha integrato con diverse aggiunte personali, centrate soprattutto sulla misericordia che deve caratterizzare i nuovi sacerdoti. Di seguito ne riportiamo ampi estratti.

"Il Signore Gesù è il solo Sommo Sacerdote del Nuovo Testamento, ma in Lui anche tutto il popolo santo di Dio è stato costituito popolo sacerdotale. Nondimeno, tra tutti i suoi discepoli, il Signore Gesù vuole sceglierne alcuni in particolare, perché esercitando pubblicamente nella Chiesa in suo nome l’officio sacerdotale a favore di tutti gli uomini, continuassero la sua personale missione di maestro, sacerdote e pastore".

"Come, infatti, per questo Egli era stato inviato dal Padre, così Egli inviò a sua volta nel mondo prima gli Apostoli e poi i Vescovi e i loro successori, ai quali infine furono dati come collaboratori i presbiteri, che, ad essi uniti nel ministero sacerdotale, sono chiamati al servizio del Popolo di Dio".

"Quanto a voi, (...) che state per essere promossi all’ordine del presbiterato, considerate che esercitando il ministero della Sacra Dottrina sarete partecipi della missione di Cristo, unico Maestro. Dispensate a tutti quella Parola di Dio, che voi stessi avete ricevuto con gioia. Ricordate le vostre mamme, le vostre nonne, i vostri catechisti, che vi hanno dato la Parola di Dio, la fede…. il dono della fede! (...) Leggete e meditate assiduamente la Parola del Signore per credere ciò che avete letto, insegnare ciò che avete appreso nella fede, vivere ciò che avete insegnato. Ricordate anche che la Parola di Dio non è proprietà vostra: è Parola di Dio. E la Chiesa è la custode della Parola di Dio".

"Voi continuerete l’opera santificatrice di Cristo. (...) Con il Battesimo aggregherete nuovi fedeli al Popolo di Dio. Con il Sacramento della Penitenza rimetterete i peccati nel nome di Cristo e della Chiesa. E oggi vi chiedo in nome di Cristo e della Chiesa: per favore, non vi stancate di essere misericordiosi. Con l’olio santo darete sollievo agli infermi e anche agli anziani: non abbiate vergogna di avere tenerezza con gli anziani".

"Consapevoli di essere stati scelti fra gli uomini e costituiti in loro favore per attendere alle cose di Dio, esercitate in letizia e carità sincera l’opera sacerdotale di Cristo, unicamente intenti a piacere a Dio e non a voi stessi. Siete Pastori, non funzionari. Siete mediatori, non intermediari".

"Infine, partecipando alla missione di Cristo, Capo e Pastore, in comunione filiale con il vostro Vescovo, impegnatevi a unire i fedeli in un’unica famiglia, per condurli a Dio Padre per mezzo di Cristo nello Spirito Santo. Abbiate sempre davanti agli occhi l’esempio del Buon Pastore, che non è venuto per essere servito, ma per servire, e per cercare di salvare ciò che era perduto".

REGINA CAELI: RICONOSCERE LA VOCE DI GESÙ E SEGUIRLO

Città del Vaticano, 22 aprile 2013 (VIS). Al termine della Santa Messa celebrata nella Basilica Vaticana per l'Ordinazione presbiterale di dieci diaconi, il Santo Padre Francesco si è affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare il Regina Caeli con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro.

Il Papa ha spiegato che la Quarta Domenica del Tempo di Pasqua è caratterizzata dal Vangelo del Buon Pastore ed ha citato i quattro versetti che condensano "tutto il messaggio di Gesù". "Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo una cosa sola".

"Gesù vuole stabilire con i suoi amici una relazione che sia il riflesso di quella che Lui stesso ha con il Padre: una relazione di reciproca appartenenza nella fiducia piena, nell’intima comunione. Per esprimere questa intesa profonda, questo rapporto di amicizia Gesù usa l’immagine del pastore con le sue pecore: lui le chiama ed esse riconoscono la sua voce, rispondono al suo richiamo e lo seguono. (...) Il mistero della voce è suggestivo: pensiamo che fin dal grembo di nostra madre impariamo a riconoscere la sua voce e quella del papà; dal tono di una voce percepiamo l’amore o il disprezzo, l’affetto o la freddezza. La voce di Gesù è unica! Se impariamo a distinguerla, Egli ci guida sulla via della vita, una via che oltrepassa anche l’abisso della morte".

"Ma Gesù a un certo punto disse, riferendosi alle sue pecore: 'Il Padre mio, che me le ha date'. Questo è molto importante, è un mistero profondo, non facile da comprendere: se io mi sento attratto da Gesù, se la sua voce riscalda il mio cuore, è grazie a Dio Padre, che ha messo dentro di me il desiderio dell’amore, della verità, della vita, della bellezza e Gesù è tutto questo in pienezza! Questo ci aiuta a comprendere il mistero della vocazione, specialmente delle chiamate ad una speciale consacrazione".

"Siete tanti giovani oggi qui in Piazza. - ha detto il Papa - Vorrei chiedervi: qualche volta avete sentito la voce del Signore che attraverso un desiderio, un’inquietudine, vi invitava a seguirlo più da vicino? (...) La giovinezza bisogna metterla in gioco per i grandi ideali. (...) Domanda a Gesù che cosa vuole da te e sii coraggioso! Sii coraggiosa! (...) Dietro e prima di ogni vocazione al sacerdozio o alla vita consacrata, c’è sempre la preghiera forte e intensa di qualcuno: di una nonna, di un nonno, di una madre, di un padre, di una comunità. Ecco perché Gesù ha detto: 'Pregate il Signore della messe – cioè Dio Padre – perché mandi operai nella sua messe!'. Le vocazioni nascono nella preghiera e dalla preghiera; e solo nella preghiera possono perseverare e portare frutto. Mi piace sottolinearlo oggi, che è la 'Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni'. Preghiamo in particolare per i nuovi Sacerdoti della Diocesi di Roma che ho avuto la gioia di ordinare stamani. E invochiamo l’intercessione di Maria. (...) che è la Donna del 'sì'. (...) Lei ha imparato a riconoscere la voce di Gesù fin da quando lo portava in grembo. Maria, nostra Madre, ci aiuti a conoscere sempre meglio la voce di Gesù e a seguirla, per camminare nella via della vita!".


SI TROVINO VIE GIUSTE E PACIFICHE PER SUPERARE DIFFICOLTÀ IN VENEZUELA

Città del Vaticano, 21 aprile (VIS). Dopo il Regina Caeli, il Papa ha chiesto di pregare per il Venezuela e per quanti sono stati colpiti dal terremoto nel sud-ovest della Cina continentale.

"Seguo con attenzione gli avvenimenti che stanno succedendo in Venezuela. - ha detto il Pontefice - Li accompagno con viva preoccupazione, con intensa preghiera e con la speranza che si cerchino e si trovino vie giuste e pacifiche per superare il momento di grave difficoltà che il Paese sta attraversando. Invito il caro popolo venezuelano, in modo particolare i responsabili istituzionali e politici, a rigettare con fermezza qualsiasi tipo di violenza e a stabilire un dialogo basato sulla verità, nel mutuo riconoscimento, nella ricerca del bene comune e nell’amore per la Nazione. Chiedo ai credenti di pregare e di lavorare per la riconciliazione e la pace. Uniamoci in una preghiera piena di speranza per il Venezuela, mettendola nelle mani di Nostra Signora di Coromoto".

"Un pensiero va anche - ha proseguito il Papa - a quanti sono stati colpiti dal terremoto che ha interessato un’area del sud-ovest della Cina Continentale. Preghiamo per le vittime e per quanti sono nella sofferenza a causa del violento sisma".

"Oggi pomeriggio - ha ricordato il Papa - a Sondrio, verrà proclamato Beato Don Nicolò Rusca, sacerdote valtellinese vissuto tra i secoli sedicesimo e diciassettesimo. Fu a lungo parroco esemplare a Sondrio e venne ucciso nelle lotte politico-religiose che travagliarono l’Europa in quell’epoca. Lodiamo il Signore per la sua testimonianza!".

Infine riferendosi alla " Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni "nata cinquant’anni fa da una felice intuizione di Papa Paolo VI", il Papa ha invitato "tutti ad una speciale preghiera affinché il Signore mandi numerosi operai nella sua messe. Sant’Annibale Maria Di Francia, apostolo della preghiera per le vocazioni, ci ricorda questo importante impegno".



IL PAPA SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Città del Vaticano, 20 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre Francesco ha inviato un telegramma al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, in occasione della sua rielezione.

"Nel momento in cui ella, con grande disponibilità e spirito di sacrificio, ha accettato nuovamente la suprema magistratura dello Stato Italiano quale Presidente della Repubblica, desidero rivolgerle le più sincere e cordiali espressioni augurali e, mentre auspico che ella possa continuare la sua azione illuminata e saggia sostenuto dalla responsabile cooperazione di tutti, invoco sulla sua persona e sul suo alto servizio al Paese la costante assistenza divina e di cuore invio a lei ed alla diletta nazione italiana la Benedizione Apostolica, quale incoraggiamento a costruire un futuro di concordia, di solidarietà e di speranza", scrive il Vescovo di Roma.

CORDOGLIO DEL PAPA ESPLOSIONE CITTÀ DI WEST

Città del Vaticano, 20 aprile 2013 (VIS). A nome del Santo Padre, il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, ha fatto pervenire un telegramma di cordoglio al Vescovo Joe S. Vasquez, di Austin (Stati Uniti d'America), per le vittime dell'esplosione nella città di West in Texas.

"Addolorato nell'apprendere la notizia delle distruzioni causate dell'esplosione nella città di West, il Santo Padre la prega di trasmettere le sue sentite condoglianze alle autorità civili e alle famiglie in lutto. Il Papa prega per l'eterno riposo delle vittime e implora le benedizioni divine della consolazione e della pace su quanti piangono i defunti e su tutti coloro che generosamente prestano la loro opera nei soccorsi".

NUOVA VITA NELLO STORICO MONASTERO RUSSO DELLA DORMIZIONE DELLA MADRE DI DIO A ROMA

Città del Vaticano, 20 aprile 2013 (VIS). Il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, accompagnato dal Sotto-Segretario Monsignor Maurizio Malvestiti, si è recato in visita al Monastero Russo della Dormizione della Madre di Dio, a Roma, in occasione dell'arrivo di alcune aspiranti alla vita monastica in questi mesi.

Il Cardinale Prefetto ha ricordato la grande ricchezza della tradizione monastica orientale nel cuore della Chiesa di Roma, chiamata a presiedere nella carità a tutte le Chiese, e ha offerto in modo particolare la propria preghiera secondo le intenzioni del Pastore universale, il Santo Padre Francesco. Tale intercessione, ha affermato il Cardinale Prefetto, sosterrà la vita di tutte le Chiese Orientali Cattoliche, non di rado provate da sofferenze e persecuzione e sarà prezioso aiuto nel cammino verso la riconciliazione e l'unità con tutti i fratelli cristiani.

La comunità, che in passato si è sostenuta grazie alla scrittura di icone e alla realizzazione di paramenti per Vescovi e Sacerdoti, intende riavviare le attività dei laboratori.

Il monastero della Dormizione di Maria - Uspenskij in slavo - è stato inaugurato ufficialmente il 15 dicembre 1957, per desiderio e impegno dell'allora Segretario della Congregazione Orientale Cardinale Eugeno Tisserant e grazie alla dedizione dei Padri Gesuiti. Fondato negli anni della persecuzione della Chiesa oltre la "cortina di ferro", ebbe inizio con la benedizione di Papa Pio XII, per aiutare, attraverso la preghiera, la rinascita spirituale delle terre dell'Est europeo, soprattutto la Russia. Nell'udienza concessa al Cardinale Tisserant nel 1956, il Papa diede il consenso per l'erezione in Roma di un monastero femminile russo per "impetrare la clemenza di Dio Onnipotente verso le genti russe".

La liturgia del monastero, come il Cardinale Tisserant aveva desiderato, fu secondo il rito bizantino, sempre compiuta in comunione con il Vescovo di Roma che, nell'ufficio quotidiano di preghiera, viene menzionato sette volte. Da oltre cinquant'anni tale preghiera continua ininterrotta. Il monastero è stato sempre considerato un'isola russa dalla quale sono passati studenti, presbiteri, monaci e monache russe. Fra di essi l'attuale Patriarca di Mosca Kyrill I.

UDIENZE

Città del Vaticano, 22 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- Otto Presuli della Conferenza Episcopale dell'Umbria, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Gualtiero Bassetti, di Perugia-Città della Pieve.

- L'Arcivescovo Domenico Sorrentino, Arcivescovo-Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino.

- L'Arcivescovo Renato Boccardo, di Spoleto-Norcia.

- Il Vescovo Mario Ceccobelli, di Gubbio.

- Il Vescovo Benedetto Tuzia, di Orvieto-Todi.

- Il Vescovo Domenico Cancian, F.A.M., di Città di Castello.

- Il Vescovo Gualtiero Sigismondi, di Foligno.

- Il Vescovo Ernesto Vecchi, Amministratore Apostolico di Terni-Narni-Amelia.

- Il Cardinale George Pell, Arcivescovo di Sydney (Australia)

Sabato 20 aprile, il Santo Padre ha ricevuto in udienza:

- Il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- Il Vescovo Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia.


ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 20 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre ha nominato:

- il Reverendo Stanisław Jamrozek, Vescovo Ausiliare di Przemysl (superficie: 9.750; popolazione: 741.500; cattolici: 730.000; sacerdoti: 1.025; religiosi: 1.312), Polonia. Il Vescovo eletto è nato nel 1960 a Rzeszow (Polonia) ed ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale nel 1989. Dal 1989 al 1992 è stato Vicario parrocchiale a Rymanów Zdrój; dal 1994 al 1996 è stato Segretario particolare dell'Arcivescovo di Przemysl, S.E. Monsignor Michalik. Dopo gli studi, per un anno è stato incaricato dell’assistenza pastorale presso il Centro di formazione e cultura cristiana in Jarosław. È stato finora Direttore spirituale e Docente di Teologia spirituale nel Seminario maggiore di Przemyśl.

- Il Monsignore Alejadro W. Bunge, Prelato Uditore del Tribunale della Rota Romana, finora Vicario Giudiziale del Tribunale Interdiocesano di Buenos Aires.




venerdì 19 aprile 2013

IL PAPA RICEVE IN UDIENZA PRESIDENTE REPUBBLICA ECUADOR: CENTRALITÀ DELLA GIUSTIZIA SOCIALE E VALORE SOLIDARIETÀ

Città del Vaticano, 19 aprile 2013 (VIS). Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Signor Rafael Vicente Correa Delgado, Presidente della Repubblica dell’Ecuador. Successivamente il Presidente Correa ha incontrato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, il quale era accompagnato dall’Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

Nel corso dei colloqui, che si sono svolti in un clima di cordialità, ci si è soffermati sul rilevante apporto della Chiesa cattolica nei diversi settori della vita sociale del Paese e sull’importanza di un dialogo sincero e permanente tra la Chiesa e lo Stato per affrontare le sfide fondamentali della società.

Sono stati poi sottolineati la centralità della giustizia sociale e il valore della solidarietà e della sussidiarietà nella ricerca del bene comune. Infine, si è parlato di temi di attualità della Regione, del rispetto delle popolazioni indigene, della loro cultura, nonché della protezione dell’ambiente.

MUSEI VATICANI: "IL BELLO DA SENTIRE"

Città del Vaticano, 19 aprile 2013 (VIS). Dal 3 maggio alla fine di ottobre, eccetto il mese di agosto, i Musei Vaticani saranno lo scenario di 21 appuntamenti musicali: tutti i venerdì, fra le 20:30 e le 23:00, - durante l'apertura serale dalle 19:30 alle 23:00 - la musica di Brahms, Debussy, Beethoven, Respighi, Piazzolla e Mendelsshon risuonerà nel Salone di Raffaello, nel Museo Gregoriano Profano, nelle Terrazze della Pinacoteca e nel Cortile della Pigna.

La rassegna musicale intitolata "Il bello da sentire" è il frutto dalla collaborazione fra i Musei Vaticani, la Venaria Reale, capolavoro del Barocco, dichiarata Patrimonio della Umanità nel 1997, ed il Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Torino. L'iniziativa si muove nella convinzione che i Musei, la Reggia, non sono solo collezioni, architettura, storia e culto di un passato di cui essere orgogliosi, ma sono il luogo d'incontro ideale per generazioni di colti appassionati, di curiosi visitatori, di giovani attenti e di famiglie che trasformano l'amore per l'Arte in passione da condividere. Nella Stanza della Segnatura di Raffaello, nel cuore dei "Musei del Papa", un angelo alato introduce alla contemplazione del Parnaso là dove Apollo, dio della Poesia e della Bellezza, suona la cetra circondato dalle Muse in rappresentanza di tutte le arti. Sul cartiglio presentato dall'Angelo si legge la frase "Numine afflatur", per indicare che l'Arte in tutte le sue espressioni è ispirata dalla Divinità.

La Bellezza della Musica e la Bellezza delle arti figurative stanno insieme ci dice Raffaello rappresentando Apollo Citaredo al centro della sua corte celeste. L'Arte in tutte le sue forme è ombra di Dio. I giovani del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino ci faranno comprendere tale unità nei concerti dei venerdì nei Musei Vaticani e nella Venaria Reale tutti i sabati dal 4 maggio al 15 giugno al pomeriggio e nei fine settimana dal 7 settembre al 27 ottobre, sempre al pomeriggio, e durante l'apertura serale estiva della Venaria, ogni sabato dal 22 giugno al 27 luglio 2013.

La Direzione dei Musei Vaticani ha inoltre organizzato una serie di visite tematiche guidate
sull'iconografia musicale all'interno dei Musei, articolandole, a venerdì alternati, con due percorsi: "La Pinacoteca: musica da vedere" e "Il Museo Gregoriano profano e il Museo Pio Clementino: testimoni musicali del mondo antico".

Il programma completo della rassegna "Il bello da sentire", le informazioni relative ai luoghi dove si svolgeranno i concerti e i dettagli delle visite guidate "musicali" sono consultabili alla pagina web dei Musei Vaticani: www.museivaticani.va





UDIENZE

Città del Vaticano, 19 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- Sua Beatitudine Ignace Youssif III Younan, Patriarca di Antiochia dei Siri (Libano).

- Il Signor Antun Sbutega, Ambasciatore della Repubblica del Montenegro, in visita di congedo.

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 19 aprile 2013 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Padre Milan Lach, S.I., Vescovo Ausiliare dell’Arcieparchia di Prešov dei Bizantini (cattolici: 123.373; sacerdoti: 294; religiosi: 126; diaconi permanenti: 2), Slovacchia. Il Vescovo eletto è nato nel 1973 a Kezmarok (Slovacchia), è entrato nel noviziato dei Gesuiti a Trnava nel 1995 ed è stato ordinato sacerdote nel 2001. Dal 2001 al 2003 ha lavorato nell’area scientifica del Centro di Spiritualità Oriente-Occidente di Michal Lacko a Košice e successivamente come Superiore del medesimo Centro. Nel 2009 è stato padre spirituale al Pontificio Collegio “Russicum” e anche assistente spirituale della Federazione degli “Scouts” d’Europa a Roma. Dal 2010 è membro del Consiglio dei Rettori della rivista teologica “Verba Theologica”. Dal 2011 è Vice-decano per i rapporti esteri e per lo sviluppo presso la Facoltà Teologica dell’Università di Trnava (Slovacchia).



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