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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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venerdì 28 giugno 2013

IL DIALOGO NON CI ALLONTANA DALLA VERITÀ PIUTTOSTO CI CONDUCE A TUTTA LA VERITÀ

Città del Vaticano, 28 giugno 2013 (VIS). "La vostra presenza (...) è il segno del profondo legame che unisce, nella fede, nella speranza e nella carità, la Chiesa di Costantinopoli e la Chiesa di Roma", ha detto Papa Francesco ai membri della Delegazione del Patriarcato Ecumenico, in visita a Roma in occasione della Solennità dei Santi Pietro e Paolo, Apostoli. Ricordando che la consuetudine di uno scambio di delegazioni per le rispettive feste patronali risale al 1969, il Papa ha sottolineato che: "l'incontro fraterno è parte essenziale del cammino verso l'unità".

"La ricerca dell'unità tra i cristiani è un'urgenza - Lei ha detto "it is not a luxury, but an imperative" [non è un lusso, ma un imperativo] - un'urgenza alla quale, oggi più che mai, non possiamo sottrarci. Nel nostro mondo affamato ed assetato di verità, di amore, di speranza, di pace e di unità, è importante per la nostra stessa testimonianza, poter finalmente annunciare ad una sola voce la lieta notizia del Vangelo e celebrare insieme i Divini Misteri della nuova vita in Cristo! Noi sappiamo bene che l'unità è primariamente un dono di Dio per il quale dobbiamo incessantemente pregare, ma a noi tutti spetta il compito di preparare le condizioni, di coltivare il terreno del cuore, affinché questa straordinaria grazia venga accolta".

Papa Francesco ha elogiato il contributo fondamentale alla ricerca della piena comunione della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico co-presieduta dal Metropolita Joannis e dal Cardinale Kurt Koch. Questa Commissione ha già prodotto molti testi comuni ed ora studia il delicato tema della relazione teologica ed ecclesiologica tra primato e sinodalità nella vita della Chiesa. In merito il Papa ha commentato: "È significativo che oggi si riesca a riflettere insieme, nella verità e nella carità, su queste tematiche iniziando da ciò che ci accomuna, senza tuttavia nascondere ciò che ancora ci separa. Non si tratta di un mero esercizio teorico, ma di conoscere a fondo le reciproche tradizioni per comprenderle e, talora, anche per apprendere da esse. Mi riferisco ad esempio alla riflessione della Chiesa cattolica sul senso della collegialità episcopale, e alla tradizione della sinodalità, così tipica delle Chiese ortodosse".

"Mi è di conforto sapere - ha proseguito il Pontefice - che cattolici ed ortodossi condividono la stessa concezione di dialogo che non cerca un minimalismo teologico sul quale raggiungere un compromesso, ma si basa piuttosto sull'approfondimento dell'unica verità che Cristo ha donato alla sua Chiesa e che non cessiamo mai di comprendere meglio mossi dallo Spirito Santo. Per questo, non dobbiamo avere paura dell’incontro e del vero dialogo. Esso non ci allontana dalla verità; piuttosto, attraverso uno scambio di doni, ci conduce, sotto la guida dello Spirito della verità, a tutta la verità".

Il Santo Padre Francesco ha preso congedo dalla Delegazione Ecumenica che domani assisterà alla celebrazione eucaristica da lui presieduta, invocando l'intercessione dei Santi Pietro e Paolo, Patroni della Chiesa di Roma e dell'Apostolo Andrea, Patrono della Chiesa di Costantinopoli "per i nostri fedeli e per le necessità del mondo intero, soprattutto dei poveri, dei sofferenti e di quanti sono ingiustamente perseguitati a motivo della loro fede".


INTENZIONI DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE LUGLIO 2013

Città del Vaticano, 28 giugno 2013 (VIS). Di seguito riportiamo le intenzioni per il mese di luglio affidate dal Papa all'Apostolato della preghiera:

Generale: "Perché la Giornata Mondiale della Gioventù che si svolge in Brasile incoraggi tutti i giovani cristiani a farsi discepoli e missionari del Vangelo".

Missionaria: "Perché in tutto il continente asiatico siano aperte le porte ai messaggeri del Vangelo".


DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE SULL'ARRESTO DI UN PRESULE DELLA CURIA ROMANA

Città del Vaticano, 28 giugno 2013 (VIS). Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha rilasciato questa mattina una dichiarazione relativa all'arresto in Italia di Monsignor Nunzio Scarano, Responsabile di Servizio della Contabilità Analitica dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA), nel contesto di una investigazione su corruzione e frode:

"Come già noto dai giorni scorsi, Monsignor Nunzio Scarano era stato sospeso dal servizio presso l’APSA da oltre un mese, appena i Superiori erano stati informati che era indagato. Ciò in applicazione del Regolamento della Curia Romana, che impone la sospensione cautelare per le persone per cui sia stata iniziata un’azione penale".

"La Santa Sede non ha ancora ricevuto alcuna richiesta sulla questione dalle competenti autorità italiane, ma conferma la sua disponibilità a una piena collaborazione".

"La competente autorità vaticana, l’AIF, (Autorità di Informazione Finanziaria), segue il problema per prendere, se necessario, le misure appropriate di sua competenza".


UDIENZE

Città del Vaticano, 28 giugno 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- Il Cardinale Antonio Maria Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna).

- Il Professor Carl A. Anderson, Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo.

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 28 giugno 2013 (VIS). Il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Bruno Feillet, Vescovo Ausiliare di Reims (superficie: 6.931; popolazione: 619.000; cattolici: 571.000; sacerdoti: 127; religiosi: 260; diaconi permanenti: 36), Francia. Il Vescovo eletto è nato nel 1959 a Caudéran (Francia) ed è stato ordinato sacerdote nel 1988. Dal 1989 al 1992 è stato Vicario parrocchiale nella Parrocchia d’Aulnoye-lez-Valenciennes e Cappellano per gli studenti all’Università di Valenciennes; dal 1992 al 1995 è stato Vicario parrocchiale nella Parrocchia St Géry a Valenciennes e Cappellano regionale per la “Mission Etudiante”; dal 1998 al 2006 Membro dell’équipe animatrice nel Seminario interdiocesano di Lille e Docente di teologia morale al medesimo Seminario; dal 2006 al 2009 Rettore della Basilica Notre–Dame-du-Saint-Cordon a Valenciennes e Parroco in solidum della Parrochia Saint-Jean-Baptiste-de-l’Escaut nella medesima città; dal 2009 è Parroco-Decano di Valenciennes e del suo agglomerato urbano, e dal 2010 anche Responsabile diocesano della formazione permanente. Dal 1998 è Docente di Filosofia e di Teologia Morale e Membro del servizio diocesano della Pastorale familiare; dal 2007, Docente all’ “Université Catholique d’été” per la Chiesa del Marocco. Dal 2002 al 2010 è stato Segretario del Consiglio Presbiterale per due mandati.

- Ha nominato il Monsignor Ángel Fernández Collado, Ausiliare dell’arcidiocesi di Toledo, Primate di Spagna (superficie: 19.333; popolazione: 729.200; cattolici: 638.500; sacerdoti: 465; religiosi: 958), Spagna. Il Vescovo eletto è nato a Los Cerralbos (Spagna) nel 1952 ed è stato ordinato sacerdote nel 1977. Dal 1977 al 1978 Vicario parrocchiale della parrocchia di El Buen Pastor e dal 1978 al 1982 della parrocchia di San José Obrero; Assistente diocesano dell’Azione Cattolica femminile; Cappellano delle Serve di Maria; Ausiliare dell’Archivio della Cattedrale Primate; Vicesegretario per gli Estudios visigóticos y mozárabes de Toledo; Postulatore per le Cause di canonizzazione; Decano-Tutore della Sezione di Sacra Teologia dell’Istituto Teologico San Ildefonso nel Seminario Maggiore di Toledo; Delegato Episcopale per la Caritas Diocesana, per il Patrimonio Culturale e artistico, e per la Vita Consacrata; Direttore del Segretariato per la Formazione permanente del clero; Pro-Vicario Generale. Dal 1984 Professore di Storia della Chiesa nel Seminario Conciliare San Ildefonso; dal 1985 Cappellano Mozarabico e dal 2001 Canonico della Santa Chiesa Cattedrale Primate; dal 2002 Professore, Vicedirettore e dal 2008 Coordinatore del Biennio di Storia Ecclesiastica dell’Istituto Superiore di Studi Teologici San Ildefonso di Toledo; dal 2003 Archivista della Cattedrale Primate e delle Biblioteche Capitolari; dal 2010 Vicario Generale e Moderatore della Curia; dal 2012 Coordinatore della Sezione Storica dell’Aula de Estudios Hispano-Mozárabes.

- Ha nominato il Padre Varghese Thottamkara, CM, Coadiutore del Vicario Apostolico di Nekemte (superficie: 98.972; popolazione: 7.241.000; cattolici: 55.453; sacerdoti: 28; religiosi: 85), Etiopia. Il Vescovo eletto è nato nel 1959 a Thottuva (India), è entrato nella Congregazione dei Padri Lazzaristi nel 1982, ha fatto la professione solenne nel 1986 ed è stato ordinato sacerdote nel 1987. Dal 1988 al 1990 Parroco nelle parrocchie di Muniguda e Allada, in Diocesi di Berhampur, in Orissa (India); dal 1990 al 1993 Vice-Rettore ed insegnante nel Seminario minore di Ambo (Etiopia); dal 1993 al 1995 Rettore ed insegnante nel Seminario maggiore C.M. di Addis Abeba; dal 1998 al 2005 Consigliere della Provincia Lazzarista Etiopica e Professore all’Istituto Teologico St. Francis di Addis Abeba; dal 2005 al 2006 Procuratore Generale della Congregazione dei Lazzaristi; dal 2006 al 2010 Provinciale della Provincia Sud dell’India; dal 2010 Assistente del Superiore Generale della Congregazione dei Padri Lazzaristi.

- Ha confermato la rielezione del Padre Pierbattista Pizzaballa, O.F.M.,
a Custode di Terra Santa e Guardiano del Monte Sion, per un ulteriore triennio.

- Ha nominato il Monsignore Pietro Milite, Promotore di Giustizia del Tribunale della Rota Romana, finora Notaro del medesimo Tribunale.

giovedì 27 giugno 2013

DELEGAZIONE DEL PATRIARCATO ECUMENICO IN VISITA A ROMA

Città del Vaticano, 27 giugno 2013 (VIS). Il Pontificio Consiglio per la promozione dell'Unità dei Cristiani ha annunciato oggi in un Comunicato che nel quadro del tradizionale scambio di Delegazioni per le rispettive feste dei Santi Patroni, il 29 giugno a Roma per la celebrazione dei Santi apostoli Pietro e Paolo e il 30 novembre a Istanbul per la celebrazione di Sant’Andrea apostolo, una Delegazione del Patriarcato ecumenico farà visita a Roma dal 27 al 29 giugno 2013.

La Delegazione sarà guidata dal Metropolita di Pergamo Ioannis (Zizioulas), copresidente della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa, il quale sarà accompagnato dal Vescovo di Sinope Athenagoras (Peckstadt), assistente del Metropolita di Belgio, e dall’Archimandrita Padre Prodromos Xenakis, vice segretario del Santo Sinodo Eparchiale della Chiesa di Creta.

Venerdì 28 giugno, la Delegazione del Patriarcato sarà ricevuta in udienza dal Santo Padre Papa Francesco e avrà delle conversazioni con il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Sabato 29 giugno, la Delegazione assisterà alla solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre.

INNOVAZIONI TECNOLOGICHE CENTRO TELEVISIVO VATICANO

Città del Vaticano, 27 giugno 2013 (VIS). Questa mattina presso la Sala Stampa della Santa Sede ha avuto luogo la Conferenza Stampa di presentazione dell'accordo tra Centro Televisivo Vaticano (CTV) e Canal 21, emittente dell'Arcidiocesi di Buenos Aires, e della nuova "Master Control Room" che permetterà anche l'archiviazione digitale. Alla Conferenza Stampa sono intervenuti l'Arcivescovo Claudio Maria Celli, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Centro Televisivo Vaticano; il Monsignor Dario E. Viganò, Direttore Generale del Centro Televisivo Vaticano; il Dottor Julio Rimoldi, Direttore di Canal 21, Buenos Aires e il Signor Stefano D'Agostini, CTV.

Il Centro Televisivo Vaticano, nell'ottica della completa digitalizzazione dei segnali televisivi, già iniziata con l'acquisizione della regia mobile in alta definizione, sta procedendo, in collaborazione con Sony, alla realizzazione della nuova Master Control Room, ovvero del centro di smistamento dei segnali ubicato all'ultimo piano della palazzina CTV all'interno del Vaticano.

Questa nuova struttura, tecnologicamente avanzata, permetterà di iniziare il processo di trasformazione e trattamento dei segnali come "files" con indubbi vantaggi per lo scambio e l'archiviazione degli stessi.

Il flusso di lavoro, dalla ripresa fino all'archiviazione, passando per l'editing, diverrà "tapeless" ovvero senza più l'utilizzo di nastri magnetici, che rimangono, come noto, il punto debole per la creazione ed il mantenimento di archivi preziosi come quello del CTV, che vede al proprio interno 30 anni di immagini dei pontificati di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco.

In questa ottica si inserisce anche l'accordo con Canal 21, che permette al CTV di acquisire e distribuire per l'Italia e l'Europa il cospicuo archivio dell'emittente argentina riguardante l'attività del Cardinale Bergoglio fino al 13 marzo 2013 giorno della Sua elezione al soglio di Pietro.

UDIENZE

Città del Vaticano, 27 giugno 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- Il Cardinale Giuseppe Versaldi, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede.

- La Signora Ertharin Cousin, Direttore Esecutivo del programma Alimentare Mondiale (PAM)

mercoledì 26 giugno 2013

PAPA FRANCESCO: NEL TEMPIO DELLA CHIESA NON CI SONO MATTONI INUTILI

Città del Vaticano, 26 giugno 2013 (VIS). L'immagine del Tempio, quale illustrazione del mistero della Chiesa, è stato il tema della catechesi di Papa Francesco per l'Udienza Generale del Mercoledì.

La parola tempio ci fa pensare, ha detto il Santo Padre, ad un edificio, ad una costruzione:
"la mente di molti va alla storia del Popolo di Israele narrata nell’Antico Testamento. A Gerusalemme, il grande Tempio di Salomone era il luogo dell’incontro con Dio nella preghiera; all’interno del Tempio c’era l’Arca dell’alleanza, segno della presenza di Dio in mezzo al popolo; e nell’Arca c’erano le Tavole della Legge, la manna e la verga di Aronne: un richiamo al fatto che Dio era stato sempre dentro la storia del suo popolo, ne aveva accompagnato il cammino, ne aveva guidato i passi. (...) Anche noi quando andiamo al tempio dobbiamo ricordare questa storia (....), come Gesù mi ha incontrato, come Gesù ha camminato con me, come Gesù mi ama e mi benedice".

"Ecco, ciò che era prefigurato nell’antico Tempio, è realizzato, dalla potenza dello Spirito Santo, nella Chiesa: la Chiesa è la 'casa di Dio'" - ha spiegato il Pontefice sottolineando che: "L'antico Tempio era edificato dalle mani degli uomini: si voleva 'dare una casa', a Dio, per avere un segno visibile della sua presenza in mezzo al popolo". Con l'Incarnazione del Figlio di Dio "è Dio stesso che 'costruisce la sua casa' per venire ad abitare in mezzo a noi (...). Cristo è il Tempio vivente del Padre, e Cristo stesso edifica la sua 'casa spirituale', la Chiesa, fatta non di pietre materiali, ma di 'pietre viventi', che siamo noi. (...) Questa è una cosa bella! Noi siamo le pietre vive dell’edificio di Dio, unite profondamente a Cristo, che è la pietra di sostegno, e anche di sostegno tra noi. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che il tempio siamo noi, noi siamo la Chiesa vivente, (...) e quando siamo insieme tra di noi c'è anche lo Spirito Santo, che ci aiuta a crescere come Chiesa. Noi non siamo isolati, ma siamo popolo di Dio: questa è la Chiesa!".

"Ed è lo Spirito Santo, con i suoi doni, che disegna la varietà. Questo è importante: cosa fa lo Spirito Santo fra noi? Egli disegna la varietà che è la ricchezza nella Chiesa (...) La Chiesa non è un intreccio di cose e di interessi, ma è il Tempio dello Spirito Santo, il Tempio in cui Dio opera, (...) il Tempio in cui ognuno di noi con il dono del Battesimo è pietra viva. Questo ci dice che nessuno è inutile nella Chiesa e se qualcuno a volte dice ad un altro: 'Vai a casa, tu sei inutile', questo non è vero, perché nessuno è inutile nella Chiesa, tutti siamo necessari per costruire questo Tempio! Nessuno è secondario. Nessuno è il più importante nella Chiesa, tutti siamo uguali agli occhi di Dio. Qualcuno di voi potrebbe dire: 'Senta Signor Papa, Lei non è uguale a noi'. Sì, sono come ognuno di voi, tutti siamo uguali, siamo fratelli! Nessuno è anonimo: tutti formiamo e costruiamo la Chiesa. Questo ci invita anche a riflettere sul fatto che se manca il mattone della nostra vita cristiana, manca qualcosa alla bellezza della Chiesa".

"Vorrei allora che ci domandassimo: come viviamo il nostro essere Chiesa? Siamo pietre vive o siamo, per così dire, pietre stanche, annoiate, indifferenti? Avete visto quanto è brutto vedere un cristiano stanco, annoiato, indifferente? Un cristiano così non va bene, il cristiano deve essere vivo, gioioso di essere cristiano; deve vivere questa bellezza di far parte del popolo di Dio che è la Chiesa. Ci apriamo noi all’azione dello Spirito Santo per essere parte attiva nelle nostre comunità, o ci chiudiamo in noi stessi, dicendo: ‘ho tante cose da fare, non è compito mio’?", si è domandato Papa Francesco che ha concluso la catechesi affermando: "Il Signore doni a tutti noi la sua grazia, la sua forza, affinché possiamo essere profondamente uniti a Cristo, che è la pietra angolare, il pilastro, la pietra di sostegno della nostra vita e di tutta la vita della Chiesa. Preghiamo perché, animati dal suo Spirito, siamo sempre pietre vive della sua Chiesa".


COMUNICATO SEGRETERIA DI STATO ISTITUZIONE COMMISSIONE REFERENTE SULLO IOR

Città del Vaticano, 26 giugno 2013 (VIS). Questa mattina la Segreteria di Stato ha emesso il seguente Comunicato:

"Il Santo Padre ha istituito una Pontificia Commissione Referente sull’Istituto per le Opere di Religione con Chirografo del 24 giugno c.m.
Come si noterà dal testo del Chirografo pubblicato oggi, l’opportunità di stabilire una Commissione Referente è sorta dal desiderio del Santo Padre di conoscere meglio la posizione giuridica e le attività dell’Istituto per consentire una migliore armonizzazione del medesimo con la missione della Chiesa universale e della Sede Apostolica, nel contesto più generale delle riforme che sia opportuno realizzare da parte delle Istituzioni che danno ausilio alla Sede Apostolica.

La Commissione ha lo scopo di raccogliere informazioni sull’andamento dell’Istituto e di presentare i risultati al Santo Padre.
Come specificato nel Chirografo, durante il corso dei lavori della Commissione, l’Istituto continua ad operare secondo il Chirografo del 1990 che lo erige, salvo disposizioni diverse del Santo Padre.

Le finalità e le attribuzioni della Commissione sono descritte più dettagliatamente nel Chirografo stesso.

I membri della Commissione sono: Cardinale Raffaele Farina, Presidente; Cardinale Jean-Louis Pierre Tauran, Membro; Vescovo Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru, Coordinatore; Monsignore Peter Bryan Wells, Segretario; Professoressa Mary Ann Glendon, Membro.

La Commissione comincia il proprio lavoro in questi giorni.

Il Santo Padre si augura una felice e produttiva collaborazione tra la Commissione e l’Istituto".


IL PAPA ISTITUISCE UNA PONTIFICIA COMMISSIONE REFERENTE SULL'ISTITUTO PER LE OPERE DI RELIGIONE

Città del Vaticano, 26 giugno 2013 (VIS). Di seguito pubblichiamo il Chirografo del Santo Padre Francesco, con il quale il Pontefice istituisce una Pontificia Commissione Referente sull'Istituto per le Opere di Religione:

"Con Chirografo del primo marzo 1990, il Beato Giovanni Paolo II eresse con personalità giuridica pubblica l'Istituto per le Opere di Religione, dando una nuova configurazione all’Istituto e conservandone il nome e le finalità. Nella medesima prospettiva, tenendo conto che Egli volle meglio adeguare le strutture e le attività dell’Istituto alle esigenze dei tempi; seguendo l’invito del Nostro Predecessore Benedetto XVI di consentire ai principi del Vangelo di permeare anche le attività di natura economica e finanziaria; sentito il parere di diversi Cardinali e altri fratelli nell'Episcopato, nonché di altri collaboratori, e alla luce della necessità di introdurre riforme nelle Istituzioni che danno ausilio alla Sede Apostolica, Noi abbiamo deciso di istituire una Commissione Referente sull’Istituto per le Opere di Religione che raccolga puntuali informazioni sulla posizione giuridica e sulle varie attività dell’Istituto al fine di consentire, qualora necessario, una migliore armonizzazione del medesimo con la missione universale della Sede Apostolica. La Commissione svolge i propri compiti a norma del presente Chirografo e delle Nostre disposizioni operative.

1. La Commissione è composta da un minimo di cinque Membri tra cui un Presidente che ne è il rappresentante legale, un Coordinatore che ha poteri ordinari di delegato e agisce nel nome e per conto della Commissione nella raccolta di documenti, dati e informazioni necessari, nonché un Segretario che coadiuva i membri e custodisce gli atti.

2. La Commissione è dotata di poteri e facoltà adeguati allo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali entro i limiti stabiliti dal presente Chirografo e le norme dell’ordinamento giuridico. La Commissione raccoglie documenti, dati e informazioni necessari allo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali. Il segreto d’ufficio e le altre eventuali restrizioni stabiliti dall’ordinamento giuridico non inibiscono o limitano l’accesso della Commissione a documenti, dati e informazioni, fatte salve le norme che tutelano l’autonomia e l’indipendenza delle Autorità che svolgono attività di vigilanza e regolamentazione dell’Istituto, le quali rimangono in vigore.

3. La Commissione è dotata delle risorse umane e materiali adeguate alle sue funzioni istituzionali. Qualora sia utile, si avvale di collaboratori e consulenti.

4. Il governo dell’Istituto continua a operare a norma del Chirografo che lo erige, salvo ogni Nostra diversa disposizione.

5. La Commissione si serve della sollecita collaborazione degli Organi dell’Istituto, nonché del suo intero personale. Inoltre, i Superiori, i Membri e gli Officiali dei Dicasteri della Curia Romana e gli altri enti ad essa collegati, nonché dello Stato della Città del Vaticano, collaborano parimenti con la Commissione. La Commissione si serve anche della collaborazione di altri soggetti, spontaneamente o su richiesta.

6. La Commissione Ci tiene informati delle proprie attività nel corso dei suoi lavori.

7. La Commissione Ci consegna gli esiti del proprio lavoro, nonché l’intero suo archivio, in modo tempestivo alla conclusione dei lavori.

8. L’attività della Commissione decorre dalla data del presente Chirografo.

9. Sarà reso noto lo scioglimento della Commissione.

Dato in Vaticano il 24 giugno 2013, primo anno del mio Pontificato".


CORDOGLIO PER LA MORTE DEL SENATORE ITALIANO EMILIO COLOMBO

Città del Vaticano, 26 giugno 2013 (VIS). Nella giornata di ieri, Papa Francesco, tramite il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, ha fatto pervenire un telegramma di cordoglio alla famiglia del Senatore italiano Emilio Colombo, mancato lunedì scorso a Roma, all'età di 93 anni.

Il Papa ricorda che egli fu "fervente cattolico, figura di primo piano della Repubblica Italiana, insigne uomo delle istituzioni, che nelle pubbliche responsabilità ricoperte seppe adoperarsi con generoso impegno per la promozione del bene comune". Il Santo Padre affida l'anima del defunto alla "materna protezione della Beata Vergine Maria e di cuore imparte ai congiunti e a quanti prendono parte al rito esequiale la confortatrice Benedizione Apostolica".

CRISTIANI E MUSULMANI UNITI PER LA PACE E LA PROSPERITÀ

Città del Vaticano, 26 giugno 2013 (VIS). Il Comitato congiunto Islamico-Cattolico ha tenuto a Roma, il 18 e il 19 giugno scorso, il suo XIX Incontro, presieduto per parte cattolica dal Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e, per parte musulmana, dal Professor Dottor Hamid bin Ahmad Al-Rifaie, Presidente del Foro Islamico internazionale per il Dialogo.

Tema dell'Incontro è stato: "I credenti di fronte al materialismo e al secolarismo della società". Dopo aver ascoltato i documenti presentati da studiosi cattolici e musulmani e dopo lo scambio di vedute sul tema dell'Incontro, i partecipanti hanno concordato i seguenti punti: il Cristianesimo e l'lslam affermano l'inseparabilità e la complementarità fra la sfera materiale e spirituale. La nostra responsabilità di credenti è di riconciliare queste due dimensioni della vita; molti oggi soffrono per la mancanza di radici spirituali e religiose; il mondo attuale si trova davanti a molti tipi di crisi. Riconosciamo la nostra comune responsabilità quali credenti in Dio di fare tutto il possibile per proteggare le persone vulnerabili in questa nostra epoca.

Papa Francesco ha ricevuto in udienza i partecipanti all'Incontro e li ha incoraggiati a proseguire il loro impegno "sulla via di un dialogo rispettoso e proficuo tra credenti per la pace e la prosperità nel mondo".

È stata anche espressa ferma condanna per gli accadimenti in Siria ed è stato lanciato un appello alle Organizzazioni Regionali e Internazionali di fare quanto possibile per fermare lo spargimento di sangue, in accordo con il Diritto Internazionale.

I Rappresentanti musulmani hanno preso l'impegno di organizzare il prossimo Incontro che si terrà a Tatwan (Marocco), che sarà preceduto da un evento preparatorio.




ALTRI ATTI PONTIFICI
Città del Vaticano, 26 giugno 2013 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Vescovo João Carlos Seneme, C.S.S., Vescovo di Toledo (superficie: 8.000; popolazione: 3.940.000; cattolici: 347.000; sacerdoti: 57; religiosi: 90; diaconi permanenti: 1), Brasile. È stato finora Ausiliare di Curitiba (Brasile).

martedì 25 giugno 2013

ARCIVESCOVI METROPOLITI CHE RICEVONO IL SACRO PALLIO

Città del Vaticano, 25 giugno 2013 (VIS).- Di seguito riportiamo i nomi degli Arcivescovi Metropoliti ai quali Papa Francisco imporrà il Sacro Pallio il 29 giugno prossimo, Solennità di San Pietro e Paolo:

1. Arcivescovo Manuel José MACÁRIO DO NASCIMENTO CLEMENTE, Patriarca di Lisboa (Portogallo).

2. Arcivescovo Dieudonné NZAPALAINGA, C.S.Sp., di Bangui (Repubblica Centroafricana).

3. Arcivescovo Carlo Roberto Maria REDAELLI, Arcivescovo di Gorizia (Italia).

4. Arcivescovo Claudio DALLA ZUANNA, S.C.I., di Beira (Mozambico).

5. Arcivescovo Prakash MALLAVARAPU, di Visakhapatnam (India).

6. Arcivescovo Antônio Carlos ALTIERI, S.D.B., di Passo Fundo (Brasile).

7. Arcivescovo Marek JĘDRASZEWSKI, di Łódź (Polonia).

8. Arcivescovo Philip TARTAGLIA, di Glasgow (GB, Scozia).

9. Arcivescovo Salvatore Joseph CORDILEONE, di San Francisco (U.S.A.).

10. Arcivescovo Rolando Joven TRIA TIRONA, O.C.D., di Caceres (Filippine).

11. Arcivescovo Rogelio CABRERA LÓPEZ, di Monterrey (Messico).

12. Arcivescovo Joseph William TOBIN, C.SS.R., di Indianapolis (U.S.A.).

13. Arcivescovo Carlos María FRANZINI, di Mendoza (Argentina).

14. Arcivescovo Lorenzo GHIZZONI, di Ravenna-Cervia (Italia).

15. Arcivescovo George ANTONYSAMY, di Madras and Mylapore (India).

16. Arcivescovo Anil Joseph Thomas COUTO, di Delhi (India).

17. Arcivescovo John WONG SOO KAU, di Kota Kinabalu (Malaysia).

18. Arcivescovo Murray CHATLAIN, di Keewatin-Le Pas (Canada).

19. Arcivescovo Sérgio Eduardo CASTRIANI, C.S.Sp., di Manaus (Brasile).

20. Arcivescovo Peter Loy CHONG, di Suva (Isole Fiji).

21. Arcivescovo Alfonso CORTÉS CONTRERAS, di León (Messico).

22. Arcivescovo Alexander King SAMPLE, di Portland in Oregon (U.S.A.).

23. Arcivescovo Joseph Effiong EKUWEM, di Calabar (Nigeria).

24. Arcivescovo Jesús JUÁREZ PÁRRAGA, S.D.B., di Sucre (Bolivia).
25. Arcivescovo Fabio MARTÍNEZ CASTILLA, di Tuxtla Gutiérrez (Messico).

26. Arcivescovo Ramón Alfredo DUS, di Resistencia (Argentina).

27. Arcivescovo Mario Aurelio POLI, di Buenos Aires (Argentina).

28. Arcivescovo Gintaras GRUŠAS, di Vilnius (Lituania).

29. Arcivescovo Michael Owen JACKELS, di Dubuque (U.S.A.).

30. Arcivescovo Đuro HRANIĆ, di Đakovo-Osijek (Croazia).

31. Arcivescovo Moacir SILVA, di Ribeirão Preto (Brasile).

32. Arcivescovo Józef Piotr KUPNY, di Wrocław (Polonia).

33. Arcivescovo Sergio Alfredo GUALBERTI CALANDRINA, di Santa Cruz de la Sierra (Bolivia).

34. Arcivescovo Giuseppe PETROCCHI, de L’Aquila (Italia).

Al seguente Presule il Pallio verrà consegnato nella sua Sede Metropolitana:

35. Arcivescovo François Xavier LÊ VĂN HÔNG, Arcivescovo di Huê (Viêt Nam).

IL SANTO PADRE RICEVERÀ PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ITALIANO

Città del Vaticano, 25 giugno 2013 (VIS). Questa mattina Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha reso noto che il prossimo Giovedì 4 luglio, alle ore 11, avrà luogo in Vaticano una Visita privata del Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Enrico Letta, al Santo Padre. Dopo il colloquio con il Papa, il Presidente del Consiglio avrà un incontro con il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato.

PROCEDURA PREPARATORIA XIV ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA 2015

Città del Vaticano, 25 giugno 2013 (VIS). Un Comunicato della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, emesso questa mattina, rende noto che la medesima Segreteria Generale, dopo aver concluso l’iter postsinodale riguardante gli adempimenti istituzionali della Tredicesima Assemblea Generale Ordinaria, che ha avuto luogo nel mese di ottobre 2012 sul tema "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana", si dedica ora alla procedura preparatoria della XIV Assemblea Generale Ordinaria prevista per l’anno 2015.

Nel processo di scelta del tema per tale Assemblea si è inserita la quarta riunione del XIII Consiglio Ordinario, che nei giorni 13-14 giugno 2013 ha avuto all’ordine del giorno la discussione delle proposte inviate al riguardo dai Sinodi dei Vescovi delle Chiese Cattoliche Orientali "sui iuris", dalle Conferenze Episcopali, dai Dicasteri della Curia Romana, dall’Unione dei Superiori Generali, organismi istituzionalmente consultati nell’ambito della cooperazione all’attività sinodale.

I lavori hanno avuto inizio con l’intervento del Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, Arcivescovo Nikola Eterović, che nel suo indirizzo ha fatto riferimento all’Anno della Fede in corso, durante il quale hanno avuto luogo eventi storici, quali la rinuncia al ministero petrino da parte di Benedetto XVI e la successiva elezione del nuovo Vescovo di Roma, Papa Francesco.

Ai lavori della quarta riunione del XIII Consiglio della Segreteria Generale hanno partecipato il Cardinale Wilfrid Fox Napier, O.F.M., Arcivescovo di Durban (Sud Africa); il Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace; il Cardinale George Pell, Arcivescovo di Sydney (Australia); il Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest, Presidente della Conferenza Episcopale Ungherese e del Consiglio delle Conferenze Episcopali dell'Europa (C.C.E.E.); il Cardinale Oswald Gracias, Arcivescovo di Bombay (India), Segretario Generale della "Federation of Asian Bishops' Conferences" (F.A.B.C.); il Cardinale Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo di São Paulo (Brasile); il Cardinale Donald William Wuerl, Arcivescovo di Washington (Stati Uniti d'America); il Cardinale Luis Antonio G. Tagle, Arcivescovo di Manila (Filippine); Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, Arcivescovo Maggiore di Kyiv-Halyč; l'Arcivescovo Bruno Forte, di Chieti-Vasto (Italia); il Vescovo Santiago Jaime Silva Retamales, Ausiliare di Valparaíso (Cile), Segretario Generale del Consiglio Episcopale Latinoamericano (C.E.L.AM.).

Nella mattinata del 13 giugno i Membri del Consiglio sono stati ricevuti in udienza da Sua Santità Papa Francesco. La riunione poi è proseguita nei due gruppi, inglese e italiano, nei quali i Membri hanno potuto approfondire criteri e motivazioni della scelta del tema della prossima Assemblea, allo scopo di elaborare alcune opzioni da sottoporre al Santo Padre per la decisione finale. I Membri, infine, hanno fissato la data della quinta riunione del Consiglio nei giorni 7-8 ottobre 2013 e posto fine ai lavori con la preghiera, affidando alla intercessione della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, la futura attività sinodale.

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 25 giugno 2013 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Reverendo Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Sessa Aurunca (superficie: 338; popolazione: 89.800; cattolici: 87.800; sacerdoti: 48; religiosi: 62; diaconi permanenti: 8), Italia. Il Vescovo eletto è nato a Solopaca (Benevento), nel 1953 ed è stato ordinato sacerdote nel 1978. Dal 1978 al 1981 è stato ordinato Vicario parrocchiale di Telese Terme; dal 1981 al 1992 è stato Rettore della chiesa del SS. Corpo di Cristo a Solopaca; dal 1988 al 1992 Rettore del Santuario Maria SS. del Roseto a Solopaca; dal 1989 Assistente unitario diocesano di Azione Cattolica; dal 2002 Vicario Episcopale per il settore Evangelizzazione e Testimonianza; dal 1997 Docente di Etica Sociale presso la Facoltà di Economia dell’Università del Sannio di Benevento; dal 1998 Assistente unitario regionale di Azione Cattolica. Nel 2004 ha fondato il Centro Studi Sociali Bachelet, che attualmente dirige. Professore Ordinario di Ecclesiologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - Sezione San Luigi di Napoli, Membro del Collegio dei Consultori e del Consiglio Presbiterale, Canonico Teologo della Cattedrale, Cappellano magistrale del Militare Ordine di Malta e Cavaliere con funzione di Priore dell’Ordine del Santo Sepolcro. Succede al Vescovo Antonio Napoletano, del quale il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della medesima diocesi, presentata per raggiunti limiti d'età.



lunedì 24 giugno 2013

IL SANTO PADRE: PER LE NOSTRE RADICI COMUNI, UN CRISTIANO NON PUÒ ESSERE ANTISEMITA!

Città del Vaticano, 24 giugno 2013 (VIS). Questa mattina, nel ricevere in udienza 30 membri della Delegazione dei responsabili del "Comitato Ebraico Internazionale per le Consultazioni Interreligiose", il Santo Padre ha ricordato che "i ventuno incontri realizzati sino ad oggi hanno certamente contribuito a rafforzare la reciproca comprensione ed i legami di amicizia tra ebrei e cattolici".

Il presente è il primo incontro di Papa Francisco, dalla sua elezione, con un gruppo ufficiale di rappresentanti di organizzazioni e comunità ebraiche. Il Pontefice ha sottolineato che la dichiarazione "Nostra Aetate" del Concilio Ecumenico Vaticano II rappresenta per la Chiesa cattolica "un punto di riferimento fondamentale per quanto riguarda le relazioni con il popolo ebraico".

"Attraverso le parole del testo conciliare - ha affermato il Papa - la Chiesa riconosce che 'gli inizi della sua fede e della sua elezione si trovano già, secondo il mistero divino della salvezza, nei Patriarchi, in Mosè e nei Profeti'. E, quanto al popolo ebraico, il Concilio ricorda l’insegnamento di San Paolo, secondo cui 'i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili', ed inoltre condanna fermamente gli odi, le persecuzioni, e tutte le manifestazioni di antisemitismo. Per le nostre radici comuni, un cristiano non può essere antisemita!".

Il Santo Padre ha ricordato che i principi fondamentali della menzionata Dichiarazione "hanno segnato il cammino di maggiore conoscenza e comprensione reciproca percorso negli ultimi decenni tra ebrei e cattolici, cammino al quale i miei predecessori hanno dato notevole impulso sia mediante gesti particolarmente significativi sia attraverso l’elaborazione di una serie di documenti che hanno approfondito la riflessione circa i fondamenti teologici delle relazioni tra ebrei e cristiani".

"Esso tuttavia rappresenta - ha continuato il Pontefice - solamente la parte più visibile di un vasto movimento che si è realizzato a livello locale un po’ in tutto il mondo, e di cui io stesso sono testimone. Lungo il mio ministero come Arcivescovo di Buenos Aires ho avuto la gioia di mantenere relazioni di sincera amicizia con alcuni esponenti del mondo ebraico. Abbiamo conversato spesso circa la nostra rispettiva identità religiosa, l’immagine dell’uomo contenuta nelle Scritture, le modalità per tenere vivo il senso di Dio in un mondo per molti tratti secolarizzato. Mi sono confrontato con loro in più occasioni sulle comuni sfide che attendono ebrei e cristiani. Ma soprattutto, come amici, abbiamo gustato l’uno la presenza dell’altro, ci siamo arricchiti reciprocamente nell’incontro e nel dialogo, con un atteggiamento di accoglienza reciproca, e ciò ci ha aiutato a crescere come uomini e come credenti".

"La stessa cosa è avvenuta e avviene in molte altre parti del mondo, e queste relazioni di amicizia costituiscono per certi aspetti la base del dialogo che si sviluppa sul piano ufficiale. Non posso pertanto che incoraggiarvi a proseguire il vostro cammino, cercando, come state facendo, di coinvolgere in esso anche le nuove generazioni. L’umanità ha bisogno della nostra comune testimonianza in favore del rispetto della dignità dell’uomo e della donna creati ad immagine e somiglianza di Dio, e in favore della pace che, primariamente, è un dono suo".

"Mi piace qui ricordare le parole del profeta Geremia - ha concluso Papa Francesco - "'Io conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo – oracolo del Signore – progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza'".

UDIENZA AL PRIMO MINISTRO DELLA REPUBBLICA DI MALTA

Città del Vaticano, 24 giugno 2013 (VIS). Oggi, lunedì 24 giugno 2013, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Primo Ministro della Repubblica di Malta, il Dottor Joseph Muscat, il quale ha poi incontrato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato dall'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

"Durante i cordiali colloqui sono state ricordate le origini apostoliche della Chiesa maltese e l’impronta determinante che il cristianesimo ha lasciato nella storia e nella cultura del Popolo dell’Arcipelago. Sono pure state ricordate le visite pastorali compiute a Malta dal Beato Papa Giovanni Paolo II e da Sua Santità Benedetto XVI, che hanno lasciato un profondo ricordo nella vita della Chiesa e nella popolazione.

È stata riaffermata la necessità di mantenere saldi i valori cristiani e si è richiamato l’importante ruolo che la Chiesa cattolica svolge con le sue istituzioni di carattere educativo e assistenziale e che è tutelato grazie anche ai numerosi Accordi conclusi tra la Santa Sede e Malta, fra cui quelli sull’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, sulle scuole cattoliche e sulle proprietà della Chiesa. Particolare cenno è stato fatto all’Accordo sugli effetti civili dei matrimoni religiosi che sarà oggetto di ulteriori colloqui tra le Parti.

Nel menzionare le importanti sfide e situazioni critiche che interessano la regione del Mediterraneo e il ruolo del Paese nell’Unione Europea, speciale rilievo è stato dato al fenomeno delle migrazioni verso l’Europa, che vedono fortemente impegnati sia la Chiesa che il Governo di Malta".


DICHIARAZIONE UDIENZA A PÉREZ ESQUIVEL E FÉLIX DÍAZ

Città del Vaticano, 24 giugno 2013 (VIS). Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, S.I., ha rilasciato questa mattina la dichiarazione che segue:

"Questa mattina il Santo Padre ha ricevuto in udienza il Signor Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel per la Pace, che accompagnava il Signor Félix Dìaz, leader dell’etnia Qom della comunità “La Primavera” (di Formosa, Argentina), con la sua consorte, Signora Amanda Asijak, e il Reverendo Francisco Nazar, Vicario episcopale per le popolazioni originarie della Diocesi di Formosa (Argentina).

Il Signor Félix Dìaz ha manifestato al Santo Padre la sua gratitudine per questa udienza e ciò che essa significa come interessamento e come sostegno, e gli ha espresso le difficoltà che soffrono i popoli indigeni di Argentina e di America Latina, così come le loro preoccupazioni per la salvaguardia dei propri diritti, specialmente riguardo al loro territorio e all’identità culturale".

ASSOCIAZIONE DEI SANTI PIETRO E PAOLO: "SERVIRE SENZA CHIEDERE NULLA IN CAMBIO, COME HA FATTO GESÙ".

Città del Vaticano, 23 giugno 2013 (VIS). Nel ricevere questa mattina i Membri dell'Associazione dei Santi Pietro e Paolo con i familiari, Papa Francesco ha avuto parole di apprezzamento per le loro attività caritative e la loro collaborazione al buon svolgimento delle celebrazioni che si svolgono in Vaticano.

"So - ha commentato il Papa - che 'dietro le quinte' c’è molto lavoro di organizzazione. E poi so che, oltre al vostro servizio di accoglienza nella Basilica di San Pietro, per le celebrazioni liturgiche, il vostro apostolato si estende anche alle attività culturali e caritative. Soprattutto la carità, l’attenzione concreta verso gli altri, verso i più poveri, deboli e bisognosi è un segno distintivo del cristiano".

"Questo è bello: servire senza chiedere nulla in cambio, come ha fatto Gesù - ha detto il Pontefice - Gesù ci ha servito tutti e non ha chiesto nulla in cambio! Gesù ha fatto le cose con gratuità e voi fate le cose con gratuità. La vostra ricompensa è proprio questa: la gioia di servire il Signore, e di farlo insieme!". Bisogna servirlo con magnanimità "avere un cuore grande, allargare il cuore sempre, con pazienza, amare tutti; e non quelle piccolezze che ci fanno tanto male, ma la magnanimità", ha ribadito Papa Francesco.

Infine il Papa ha impartito la Benedizione ed ha esortato i presenti con queste parole: "Pensate a tutti quelli a cui volete tanto bene: alla famiglia, agli amici, affinché la Benedizione scenda su di loro. Ma pensate anche ad alcuni a cui non volete tanto bene, alcuni che vi fanno del male, alcuni con i quali siete un po’ arrabbiati. Pensate anche a questi e che la Benedizione sia anche per loro".

L'Associazione dei Santi Pietro e Paolo fu fondata per volontà di Paolo VI che, nel 1970, scioglieva i Corpi Pontifici, tra cui la Guardia Palatina d'Onore, costituita da Pio IX nel 1850, per raccogliere, nella Casa del Papa, una qualificata rappresentanza dei fedeli di Roma desiderosi di manifestare alla Sede Apostolica la propria incondizionata fedeltà. Gli appartenenti al disciolto Corpo militare furono così chiamati ad aderire ad un nuovo organismo, Associazione Santi Pietro e Paolo, il cui Statuto veniva approvato da Papa Paolo VI nel 1971.

I membri dell'Associazione, articolata nelle Sezioni: Liturgica, Culturale, Caritativa e da una Segreteria Generale, dedicano il proprio tempo a diverse iniziative di volontariato organizzato, desiderosi di rendere una particolare testimonianza di vita cristiana, di apostolato e di fedeltà alla Sede Apostolica.





PAPA FRANCESCO AI GIOVANI: ANDATE CONTROCORRENTE E ABBIATE QUESTA FIEREZZA DI ANDARE PROPRIO CONTROCORRENTE

Città del Vaticano, 22 giugno 2013 (VIS). Come tutte le domeniche, Papa Francesco si è affacciato alla finestra del suo studio del Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro. Nell'introdurre la preghiera mariana il Papa ha ricordato le parole più incisive di Gesù: "'Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà'. (...) Ma che cosa significa 'perdere la vita per causa di Gesù'? Questo può avvenire in due modi - ha spiegato il Papa - esplicitamente confessando la fede o implicitamente difendendo la verità. I martiri sono l’esempio massimo del perdere la vita per Cristo. In duemila anni sono una schiera immensa gli uomini e le donne che hanno sacrificato la vita per rimanere fedeli a Gesù Cristo e al suo Vangelo. E oggi, in tante parti del mondo, ci sono tanti, tanti, - più che nei primi secoli - tanti martiri, che danno la propria vita per Cristo, che sono portati alla morte per non rinnegare Gesù Cristo. Questa è la nostra Chiesa".

"Oggi abbiamo più martiri che nei primi secoli! Ma c’è anche il martirio quotidiano, che non comporta la morte ma anch’esso è un 'perdere la vita' per Cristo, compiendo il proprio dovere con amore, secondo la logica di Gesù, la logica del dono, del sacrificio. Pensiamo - ha continuato Papa Francesco - quanti papà e mamme ogni giorno mettono in pratica la loro fede offrendo concretamente la propria vita per il bene della famiglia! (...) Quanti sacerdoti, frati, suore svolgono con generosità il loro servizio per il regno di Dio! Quanti giovani rinunciano ai propri interessi per dedicarsi ai bambini, ai disabili, agli anziani… Anche questi sono martiri! Martiri quotidiani, martiri della quotidianità! E poi ci sono tante persone, cristiani e non cristiani, che 'perdono la propria vita' per la verità. E Cristo ha detto 'io sono la verità', quindi chi serve la verità serve Cristo".

Il Santo Padre ha ricordato come San Giovanni Battista consacrasse tutto se stesso a Dio e morì a causa della verità. "Quante persone pagano a caro prezzo l’impegno per la verità! Quanti uomini retti preferiscono andare controcorrente, pur di non rinnegare la voce della coscienza, la voce della verità! Persone rette, che non hanno paura di andare controcorrente! E noi, non dobbiamo avere paura!".

Il Papa ha concluso rivolgendo questo invito ai giovani: "Non abbiate paura di andare controcorrente, quando ci vogliono rubare la speranza, quando ci propongono questi valori che sono avariati, valori come il pasto andato a male e quando un pasto è andato a male, ci fa male; questi valori ci fanno male. Dobbiamo andare controcorrente! E voi giovani, siate i primi: Andate controcorrente e abbiate questa fierezza di andare proprio controcorrente. Avanti, siate coraggiosi e andate controcorrente! E siate fieri di farlo!".



NELLA STAZIONE FERROVIARIA VATICANA I BAMBINI RE PER UN GIORNO

Città del Vaticano, 23 giugno 2013 (VIS). Questa mattina, dopo la recita dell'Angelus, Papa Francesco ha raggiunto la stazione ferroviaria vaticana per incontrare 250 bambini, dai 6 ai 10 anni, partecipanti all'iniziativa "Treno dei Bambini, un viaggio attraverso la bellezza", promossa dal Pontificio Consiglio della Cultura nell'ambito del "Cortile dei Bambini", in collaborazione con le Ferrovie dello Stato Italiane.

Il treno, proveniente da Milano, con tappe a Bologna e Firenze, è giunto poco dopo le 12:00 di questa mattina. La prima forte impressione è stata l'immensa cupola di San Pietro che ha dato il benvenuto ai bambini e l'emozione quando il treno è stato trainato da un locomotore diesel fino alla stazione ferroviaria del Vaticano. Mentre il treno entrava lentamente nella stazione di San Pietro, un misto di commozione, nervosismo e batticuore dava forma a questo momento tanto speciale.

Infine le porte del treno si sono aperte e i bambini protagonisti della giornata, accompagnati dai familiari e dai maestri, hanno calcato il suolo vaticano. Papa Francesco è giunto alle 12:20, ha salutato i bambini e ha chiacchierato con loro, rivolgendo alcune domande sul viaggio, fra risate, baci e abbracci. La stazione ferroviaria vaticana era colma della gioia dei bambini che per un giorno sono state autentiche stelle, catturando tutta l'attenzione del Papa che li ha trattati da piccoli re.

Il progetto "Treno dei Bambini. Un viaggio attraverso la bellezza" ha il fine di avvicinare i bambini segnati da esperienze di difficile inserimento nella società e con problematiche psico-sociali, alla comunicazione visiva e al linguaggio delle immagini attraverso la visita di opere artistiche - in particolare la Basilica di San Pietro in Vaticano e il Duomo delle diverse città - e attraverso laboratori didattici.



PAPA FRANCESCO: LA CHIESA SERVE L'UOMO, AMA L'UOMO, CREDE NELL'UOMO

Città del Vaticano, 22 giugno 2013 (VIS). Questa mattina, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre ha ricevuto cinquemila pellegrini della Diocesi di Brescia, venuti a Roma in occasione dell'Anno della Fede e nella ricorrenza del 50° anniversario dell'elezione al Pontificato di Papa Paolo VI. Il Papa si è soffermato nel suo discorso su tre aspetti fondamentali della testimonianza e del magistero di Papa Paolo VI: l'amore a Cristo, l'amore alla Chiesa e l'amore all'uomo.

"Paolo VI - ha detto Papa Francesco - ha saputo testimoniare, in anni difficili, la fede in Gesù Cristo. (...) L’amore totale a Cristo emerge in tutta la vita di Montini, anche nella scelta del nome come Papa, da lui motivata con queste parole: è l’Apostolo 'che in modo supremo amò Cristo, che in sommo grado desiderò e si sforzò di portare il Vangelo di Cristo a tutte le genti, che per amore di Cristo offrì la sua vita'. (...) Un profondo amore a Cristo non per possederlo, ma per annunciarlo. - ha continuato il Papa - Questa parole appassionate sono parole grandi. Ma io vi confido una cosa: questo discorso a Manila, ma anche quello a Nazaret, sono stati per me una forza spirituale, mi hanno fatto tanto bene nella vita. E io torno a questo discorso, torno e ritorno, perché mi fa bene sentire questa parola di Paolo VI oggi. E noi: abbiamo lo stesso amore a Cristo? È il centro della nostra vita? Lo testimoniamo nelle azioni di ogni giorno?"

Come secondo punto, Papa Francesco ha sottolineato l’amore alla Chiesa di Papa Paolo VI: "un amore appassionato, l’amore di tutta una vita, gioioso e sofferto, espresso fin dalla sua prima Enciclica, 'Ecclesiam suam'. Paolo VI (...) ha amato la Chiesa e si è speso per lei senza riserve. (...) Questo è il cuore di un vero Pastore, di un autentico cristiano, di un uomo capace di amare!".

L'Esortazione apostolica 'Evangelii nuntiandi' è "per me - ha sottolineato Papa Francesco - il documento pastorale più grande che è stato scritto fino a oggi. (...) Paolo VI aveva una visione ben chiara che la Chiesa è una Madre che porta Cristo e porta a Cristo". Il Papa ha presentato ai fedeli questo interrogativo: "Siamo veramente Chiesa unita a Cristo, per uscire e annunciarlo a tutti, anche e soprattutto a quelle che io chiamo le 'periferie esistenziali', o siamo chiusi in noi stessi, nei nostri gruppi, nelle nostre piccole chiesuole? O amiamo la Chiesa, grande, la Chiesa madre, la Chiesa che ci invia in missione e ci fa uscire da noi stessi?".

Nel citare il terzo elemento, l'amore per l'uomo, Papa Francesco ha detto: "Anche questo è legato a Cristo: è la stessa passione di Dio che ci spinge ad incontrare l’uomo, a rispettarlo, a riconoscerlo, a servirlo". Papa Francesco ha ricordato le parole che Papa Paolo VI pronunciò nell'ultima Sessione del Vaticano II: "'La religione del Dio che si è fatto Uomo s’è incontrata con la religione dell’uomo che si fa Dio. Che cosa è avvenuto? uno scontro, una lotta, un anatema?. (...) Tutta questa ricchezza dottrinale è rivolta in un'unica direzione: servire l'uomo (...), in ogni sua condizione, in ogni sua infermità, in ogni sua necessità. La Chiesa si è quasi dichiarata l'ancella dell'umanità'. E questo anche oggi ci dà luce, in questo mondo dove si nega l'uomo, dove si preferisce andare sulla strada dello gnosticismo, sulla strada del pelagianesimo, o del 'niente carne' - un Dio che non si è fatto carne -, o del 'niente Dio' - l'uomo prometeico che può andare avanti -. Noi in questo tempo possiamo dire le stesse cose di Paolo VI: la Chiesa è l'ancella dell'uomo, la Chiesa crede in Cristo che è venuto nella carne e perciò serve l'uomo, ama l'uomo, crede nell'uomo. Questa è l'ispirazione del grande Paolo VI".

"Cari amici, ritrovarci nel nome del Venerabile Servo di Dio Paolo VI ci fa bene! - ha detto infine il Papa - La sua testimonianza alimenta in noi la fiamma dell’amore per Cristo, dell’amore per la Chiesa, dello slancio di annunciare il Vangelo all’uomo di oggi, con misericordia, con pazienza, con coraggio, con gioia".



BEETHOVEN IN OCCASIONE DELL'ANNO DELLA FEDE

Città del Vaticano, 24 giugno 2013 (VIS). Nel pomeriggio di sabato, nell'Aula Paolo VI, ha avuto luogo un Gran Concerto promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, in occasione dell'Anno della Fede. L'Arcivescovo Rino Fisichella, Presidente del Dicastero, ha salutato i presenti a nome del Santo Padre, che non ha potuto essere presente "per un'incombenza urgente e improrogabile", e ha dato lettura delle parole di ringraziamento di Papa Francesco agli organizzatori, ai cantanti, al Coro di Santa Cecilia, all'Orchestra Sinfonica della RAI ed al Direttore d'orchestra Juraj Valcuha. È stata eseguita la Sinfonia n. 9, in re minore, op. 125, di Ludwig van Beethoven.



INVIATI SPECIALI DEL SANTO PADRE IN REPUBBLICA CECA, SLOVACCHIA, ITALIA

Città del Vaticano, 22 giugno 2013 (VIS). Questa mattina è stata pubblicata la Lettera datata 10 maggio e redatta in latino - con la quale il Santo Padre nomina il Cardinale Josip Bozanic, Arcivescovo di Zagabria (Croazia), Suo Inviato Speciale alla celebrazione del 1.150° anniversario dell'arrivo dei Santi Cirillo e Metodio in territorio ceco, in programma, il 5 luglio 2013, a Velehrad, Repubblica Ceca.

La missione che accompagnerà il Cardinale è composta dal Monsignore Tomas Holub, della Diocesi di Hradec Králové, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Ceca e dal Padre Ladislao Nosek, S.I., Vicario parrocchiale della Parrocchia di Santo Stefano a Praga e Cappellano in alcune scuole cattoliche ceche.

Questa mattina è stata anche pubblicata la Lettera del Santo Padre - datata 10 maggio e redatta in latino - con la quale il Santo Padre nomina il Cardinale Franc Rodé, C.M., Prefetto emerito della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, Suo Inviato Speciale alla celebrazione del 1150° anniversario dell'arrivo dei Santi Cirillo e Metodio in territorio slovacco, in programma il 5 luglio 2013, a Nitra, Slovacchia.

La missione che accompagnerà il Cardinale è composta dal Monsignore Vladimir Stahovec, della Diocesi di Roznava, attualmente Rettore del Pontificio Collegio dei Santi Cirillo e Metodio a Roma e da Don Martin Krakara, della Diocesi di Zilina, Cappellano incaricato dalla Diocesi di Roma, della pastorale per gli slovacchi ivi residenti.

Questa mattina è stata pubblicata inoltre la Lettera del Santo Padre - datata 25 maggio - con la quale il Papa nomina il Cardinale Francesco Monterisi, Arciprete emerito della Basilica Papale di San Paolo fuori le mura, Suo Inviato Speciale alla celebrazione di chiusura del VI centenario del ritrovamento della statua della "Madonna della Libera", in programma il 2 luglio 2013, nel Santuario di Cercemaggiore, Campobasso (Italia).



UDIENZE

Città del Vaticano, 24 giugno 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

Oggi pomeriggio il Santo padre riceverà il Cardinale Albert Malcolm Patabendige Don Ranjith, Arcivescovo di Colombo (Sri Lanka).

Sabato 22 giugno il Santo Padre ha ricevuto in udienza:

- Sua Altezza Fra’ Mattew Festing, principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, e Seguito.

- La Signora Rosandić Šarić, già Ambasciatore di Croazia in Argentina

- Padre François-Xavier Dumortier, S.J., Rettore della Pontificia Università Gregoriana

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 24 giugno 2013 (VIS). Il Santo Padre ha nominato il Padre Mario Léon Dorado, O.M.I., Prefetto Apostolico del Sahara Occidentale, finora Amministratore della medesima Prefettura Apostolica.

Sabato 22 giugno il Santo Padre:

- Ha nominato il Reverendo Bernard Taiji Katsuya, Vescovo della Diocesi di Sapporo (superficie: 83.452; popolazione: 5.518.088; cattolici: 17.619; sacerdoti: 56; religiosi: 308), Giappone. Il Vescovo eletto è nato a Muroran-Hokkaido (Giappone) nel 1955 ed è stato ordinato sacerdote nel 1986. Dal 1986 al 1989 è stato Coadiutore di Konopporo (Sapporo); dal 1989 al 1992 Parroco di Naganuma, Yubari (Sapporo); dal 1992 al 1998 Parroco di Teine (Sapporo); dal 1999 al 2003 Parroco a Sapporo e Direttore dell’Asilo Maria – Hanakawa; dal 2003 al 2004 Parroco di Maruyama (Sapporo) e Direttore dell’Asilo
Sayuri-Maruyama; dal 2004 Parroco di Kita Hiroshima (Sapporo) e Direttore dell’Asilo degli Angeli, Kita Hiroshima; dal 2006 Co-direttore dell’Ente Scolastico Cattolico dell’Hokkaido; dal 2008 Responsabile del Distretto di Sapporo; dal 2012 Parroco sostituto di Tsukisamu.

- Ha accettato la rinuncia all’ufficio di Ausiliare della Diocesi di Rockville Centre (Stati Uniti d'America), presentata dal Vescovo John C. Dunne, per raggiunti limiti d'età.


venerdì 21 giugno 2013

IL PAPA AI RAPPRESENTANTI PONTIFICI: SCEGLIETE CANDIDATI ALL'EPISCOPATO CHE NON ABBIANO UNA PSICOLOGIA DA "PRINCIPI" MA SIANO PASTORI VICINI ALLA GENTE

Città del Vaticano, 21 giugno 2013 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, il Papa ha ricevuto in udienza i Rappresentanti pontifici in occasione dell'Anno della Fede.

Dopo le parole del Cardinale Bertone, il Santo Padre ha rivolto ai Nunzi "semplici pensieri su alcuni aspetti, direi esistenziali, del vostro essere Rappresentanti Pontifici. (...) In questo incontro non vorrei dirvi parole meramente formali o parole di circostanza. Quello che vi dico adesso viene dal di dentro e mi sta a cuore".

"La vostra è una vita di nomadi - ha detto il Papa - Ogni tre, quattro anni per i Collaboratori, un po' di più per i Nunzi, voi cambiate posto, passate da un Continente all’altro, da un Paese all’altro, da una realtà di Chiesa ad un’altra, spesso molto diversa; siete sempre con la valigia in mano. (...) E questo comporta due elementi. Anzitutto la mortificazione, il sacrificio di spogliarsi di cose, di amici, di legami e iniziare sempre di nuovo. E questo non è facile".

Papa Francesco, nel ricordare le parole con le quali, il 25 aprile 1951, l'allora Sostituto della Segreteria di Stato, Monsignor Montini, descriveva la figura del Rappresentante Pontificio: "è quella di uno che ha veramente la coscienza di portare Cristo con sé", ha affermato: "I beni, le prospettive di questo mondo finiscono per deludere, spingono a non accontentarsi mai; il Signore è il bene che non delude".

"C'è sempre il pericolo - non ha mancato di menzionare il Papa - anche per gli uomini di Chiesa, di cedere a quello che io chiamo, riprendendo un'espressione di De Lubac, la 'mondanità spirituale': cedere allo spirito del mondo, che conduce ad agire per la propria realizzazione e non per la gloria di Dio, a quella sorta di 'borghesia dello spirito e della vita' che spinge ad adagiarsi, a ricercare una vita comoda e tranquilla".

"Siamo Pastori! E questo non lo dobbiamo dimenticare mai! Voi, cari Rappresentanti Pontifici, siete presenza di Cristo, siete presenza sacerdotale, di Pastori. (...) Fate sempre tutto con profondo amore! Anche nei rapporti con le Autorità civili e i Colleghi voi siete Pastori: ricercate sempre il bene, il bene di tutti, il bene della Chiesa e di ogni persona".

Il Santo Padre ha voluto concludere il suo discorso sottolineando uno dei punti importanti del servizio come Rappresentanti Pontifici, la collaborazione alle provviste episcopali ed ha detto: "Nel delicato compito di realizzare l’indagine per le nomine episcopali siate attenti che i candidati siano Pastori vicini alla gente, padri e fratelli, siano miti, pazienti e misericordiosi; amino la povertà, interiore come libertà per il Signore e anche esteriore come semplicità e austerità di vita, che non abbiano una psicologia da 'Principi'. Siate attenti che non siano ambiziosi, che non ricerchino l’episcopato – 'volentes nolumus' – e che siano sposi di una Chiesa, senza essere in costante ricerca di un’altra. Siano capaci di 'sorvegliare' il gregge che sarà loro affidato, di avere cioè cura per tutto ciò che lo mantiene unito; di 'vigilare' su di esso, di avere attenzione per i pericoli che lo minacciano; ma soprattutto siano capaci di 'vegliare' per il gregge, di fare la veglia, di curare la speranza, che ci sia sole e luce nei cuori, di sostenere con amore e con pazienza i disegni che Dio attua nel suo popolo".


PREMIO RATZINGER 2013 A RICHARD BURRIDGE E CHRISTIAN SCHALLER

Città del Vaticano, 21 giugno 2013 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione dell’attività della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger - Benedetto XVI e in particolare del Simposio su "I Vangeli: storia e cristologia. La ricerca di Joseph Ratzinger". Inoltre sono stati resi noti i nomi dei candidati prescelti dal Comitato Scientifico per l’assegnazione del Premio della Fondazione, che sarà conferito il 26 ottobre.

Benedetto XVI dispose che a partire dal 1° marzo 2010 fosse istituita questa Fondazione, rispondendo così al desiderio manifestato negli anni da molti studiosi. Una delle competenze del Comitato Scientifico è di stabilire i criteri di eccellenza mediante la creazione ed assegnazione dei premi a quanti si sono distinti con attività di pubblicazione e/o di ricerca scientifica. Scopo della fondazione è quello di porre al centro della riflessione la questione di Dio. L'assegnazione del Premio Ratzinger vuol porre agli occhi dell'opinione pubblica la questione di Dio ed è una delle tre attività del lavoro ordinario della Fondazione. Le altre due sono la concessione di borse di studio a disposizione dei dottorandi di Teologia e l'organizzazione di Convegni di alto valore scientifico.

Alla Conferenza Stampa sono intervenuti: il Cardinale Camillo Ruini, Presidente del Comitato Scientifico della "Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger - Benedetto XVI"; l'Arcivescovo Jean-Louis Bruguès, O.P., Presidente del Comitato Organizzativo del Simposio, con il Vice-Presidente Monsignor Luis Romera, ed il Monsignor Giuseppe Scotti, Presidente della "Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger - Benedetto XVI".
Il Premio Ratzinger è stato conferito al Professor Richard Burridge, Decano del King's College di Londra e ministro della Comunione Anglicana - il primo non cattolico a cui viene conferito il Premio Ratzinger - ed al teologo tedesco Christian Schaller, laico, docente di teologia dogmatica e Vicedirettore dell'Istituto Papa Benedetto XVI di Regensburg, che sta pubblicando l'Opera Omnia di Joseph Ratzinger.

"Richard Burridge - ha detto il Cardinale Ruini - è sicuramente oggi una figura eminente nel campo degli studi biblici, non solo di lingua inglese. Ha dato in particolare un grande contributo su quel terreno decisivo che è il riconoscimento, storico e teologico, del legame inscindibile dei Vangeli a Gesù di Nazareth".

Il Premio Ratzinger viene conferito al Professor Christian Schaller "non solo per il suo contributo agli studi teologici ma anche come riconoscimento del ruolo che sta svolgendo nella pubblicazione dell'Opera Omnia di Joseph Ratzinger. Questa pubblicazione ha infatti un'importanza primaria per il futuro degli studi ispirati al pensiero di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, che è lo scopo centrale della nostra Fondazione".

L'Università Lateranense di Roma sarà la sede del Simposio in programma dal 24 al 26 ottobre, il terzo degli incontri di carattere scientifico già realizzati dalla Fondazione, come ha spiegato il Presidente, Monsignor Giuseppe Scotti. Il primo convegno si è tenuto a Bydgoszcz (Polonia) nel 2011, sul tema: "Pellegrini della verità, pellegrini della pace", il secondo, nel 2012, a Rio de Janeiro (Brasile), sul tema: "Cosa fa sì che l'uomo sia uomo".

Il Simposio su "I Vangeli: storia e cristologia", prendendo spunto dalla ricerca di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, si propone di focalizzare i grandi temi che trapelano dalla trilogia su Gesù di Nazaret, e durerà tre giorni. Nel primo giorno si affronterà il tema della ricerca sul Gesù dei Vangeli considerando questi ultimi come testi. Dopo una sintesi dell'indagine storica sul Gesù del Nuovo Testamento durante gli ultimi secoli, verranno analizzati, da una parte, il contributo della patrologia allo studio di tali testi e, dall'altra, la definizione del genere letterario dei Vangeli, paragonati alle biografie greco-romane e la loro portata storica. Alla prima giornata partecipano il Professor Bernardo Estrada (Pontificia Università della Santa Croce, Roma); il Professor Juan Chapa (Universidad de Navarra, Spagna); il Professor Richard Burridge (King's College, Londra) ed il Professor Yves Simons (Pontificio Istituto Biblico-Gregoriana, Roma).

Il secondo giorno è dedicato alla figura di Gesù che i Vangeli ci presentano e alla teologia in essi contenuta, anche in rapporto ad altri scritti del Nuovo Testamento. In primo luogo si esaminerà l'affidabilità del testo evangelico quanto all'obiettivo di scoprire chi era veramente Gesù: verrà delineata la figura storica del Signore che emerge dai Vangeli e si analizzerà la testimonianza paolina. Infine ci si soffermerà sull'incidenza dei Vangeli nel primo cristianesimo e sulla teologia dei Padri della Chiesa. Interverranno il Professor Klaus Berger (Università di Heidelberg, Germania); il Professor John P. Meier (University of Notre-Dame, Stati Uniti d'America); il Professor Antonio Pitta (Pontificia Università Lateranense, Roma) e il Cardinale Prosper Grech (Pontificia Università Lateranense, Roma).

La proposta del "Gesù di Nazaret" di Joseph Ratzinger sarà il tema della terza giornata. Il Professor Thomas Söding (Università di Bochum, Germania) e il Cardinale Angelo Amato (Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi) parleranno dell'importanza della ricerca di Joseph Ratzinger in materia di esegesi, teologia e metodologia. Il Simposio tratterà inoltre due tematiche specifiche: la figura di Gesù nei Vangeli dell'infanzia e l'Ultima Cena e il Mistero Pasquale. Coordineranno gli interventi il Professor Armand Puig i Tarrech (Preside della Facoltà Teologica della Catalogna, Barcellona) ed il Professor Ermenegildo Manicardi (Pontificia Università Gregoriana, Roma).


UDIENZE

Città del Vaticano, 21 giugno 2013 (VIS). Nel pomeriggio di oggi il Santo Padre riceverà l'Arcivescovo Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

giovedì 20 giugno 2013

PROMESSE DI LOTTA ALLA FAME NON MANTENUTE

Città del Vaticano, 20 giugno 2013 (VIS). Questa mattina, nel ricevere, nella Sala Clementina, i Partecipanti alla 38^ Sessione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (F.A.O.), il Santo Padre si è soffermato sulla situazione mondiale che è particolarmente difficile non soltanto a causa della crisi economica, "ma anche per i problemi legati alla sicurezza, ai troppi conflitti in corso, ai cambiamenti climatici, alla conservazione delle diversità biologiche. Tutte situazioni, queste - ha detto Papa Francesco - che richiedono alla F.A.O. un rinnovato impegno per affrontare i molteplici problemi del mondo agricolo e di quanti vivono e lavorano nelle aree rurali".

"Le iniziative e le soluzioni possibili sono tante - ha ricordato il Pontefice - e non si limitano all'aumento della produzione. È risaputo che quella attuale è sufficiente, eppure ci sono milioni di persone che soffrono e muoiono di fame: questo, cari amici, costituisce un vero scandalo. È necessario allora trovare i modi perché tutti possano beneficiare dei frutti della terra, non soltanto per evitare che si allarghi il divario tra chi più ha e chi deve accontentarsi delle briciole, ma anche e soprattutto per un'esigenza di giustizia e di equità e di rispetto verso ogni essere umano".

"Credo che il senso del nostro incontro sia di condividere l'idea che si può e si deve fare qualcosa di più per dare vigore all'azione internazionale a favore dei poveri, animati non solo di buona volontà o, quel che è peggio, da promesse che sovente non sono state mantenute. (...) Persona e dignità umana rischiano di diventare un’astrazione di fronte a questioni come l'uso della forza, la guerra, la malnutrizione, l'emarginazione, la violenza, la violazione delle libertà fondamentali o la speculazione finanziaria, che in questo momento condiziona il prezzo degli alimenti, trattandoli come ogni altra merce, dimenticando la loro destinazione primaria".

"La situazione che stiamo vivendo - ha sottolineato il Pontefice - se è direttamente legata a fattori finanziari ed economici, è pure conseguenza di una crisi di convinzioni e di valori, compresi quelli posti a fondamento della vita internazionale. (...) Occorre superare il disinteresse e l'impulso a guardare da un'altra parte, ma con urgenza prestare attenzione alle esigenze immediate (...) abbandonando qualsiasi tentazione di potere, di possedere sempre di più o di cercare il proprio interesse invece di servire la famiglia umana e, in essa, specialmente i meno abbienti, a coloro che ancora soffrono fame e malnutrizione".

"È quanto mai espressiva la scelta di dedicare il prossimo anno alla famiglia rurale. Al di là del momento celebrativo, deve rafforzarsi la convinzione che la famiglia è il luogo principale della crescita di ciascuno, poiché attraverso di essa l'essere umano si apre alla vita e a quella esigenza naturale di relazionarsi con gli altri".

Infine Papa Francesco ha ricordato che la Santa Sede "segue con interesse le iniziative che la FAO intraprende, incoraggiando tutta la vostra attività. Vi ringrazio per questo momento di incontro e benedico il lavoro che quotidianamente svolgete a servizio degli ultimi".




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