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giovedì 3 ottobre 2013

IL CONSIGLIO DEI CARDINALI PENSA AD UNA NUOVA COSTITUZIONE PER LA CURIA ROMANA

Città del Vaticano, 3 ottobre 2013 (VIS). Nel corso di un briefing con i giornalisti, Padre Lombardi ha reso noto che la riforma della Curia e l'attribuzione di un ruolo più incisivo ai laici sono stati i temi principali trattati, nel pomeriggio di ieri e questa mattina, dalla Riunione del Consiglio dei Cardinali, istituito dal Papa per aiutarlo nel governo della Chiesa universale.

In apertura del briefing, Padre Lombardi ha riferito che al termine dell'Udienza ai partecipanti all'incontro commemorativo dei cinquanta anni dell'Enciclica di Giovanni XXIII "Pacem in terris", il Papa ha commentato il naufragio questa mattina, almeno 90 vittime, nell'isola italiana di Lampedusa. "Alla luce di questa nuova tragedia - ha detto il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede - comprendiamo sempre di più il valore e il significato del primo viaggio del Pontificato di Papa Francesco".

Passando poi ai lavori del Consiglio dei Cardinali, Papa Lombardi ha informato che ieri il Papa è stato presente alla riunione del pomeriggio, dalle 16:00 alle 19:00. "Il Santo Padre va a pregare nella Cappella alle 19:00; questo è il termine della sua partecipazione, anche se i Cardinali possono proseguire la riunione, se lo ritengono opportuno. Questa mattina il Papa non ha partecipato perché impegnato nell'Udienza ai partecipanti al Convegno sulla 'Pacem in terris', promosso dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace".

Il Consiglio di Cardinali si è concentrato, ieri, principalmente sul tema della riforma della Curia. "L’orientamento - ha spiegato Padre Lombardi - non è verso un semplice aggiornamento della 'Pastor Bonus' con ritocchi o modifiche marginali, ma verso la stesura di una Costituzione con novità assai consistenti. Insomma, una nuova Costituzione. Si dovrà attendere un tempo adeguato, dopo i lavori del Consiglio dei Cardinali, ma l'idea è questa. I Cardinali hanno spiegato che non si tratta di fare ritocchi cosmetici o piccoli aggiustamenti alla 'Pastor Bonus'".

"Nelle considerazioni del Consiglio è particolarmente evidente l’intenzione di mettere in rilievo la natura di 'servizio' della Curia alla Chiesa universale e alle Chiese locali, in termini di sussidiarietà, piuttosto che di esercizio di un potere centralistico. L'indicazione è di realizzare il servizio della Chiesa in tutte le sue dimensioni".

"Un tema particolarmente importante riguarda naturalmente le funzioni e il ruolo di servizio della Segreteria di Stato, che deve essere a tutti gli effetti Segreteria del Papa; la parola Stato non deve dar luogo ad equivoci. Questo organismo è al servizio del Papa nel suo governo della Chiesa universale. La riflessione del Consiglio è particolarmente utile al Santo Padre anche in vista degli orientamenti che egli vorrà dare al prossimo Segretario di Stato, che entrerà in carica il 15 ottobre".

Sempre nell'ambito della Curia "si è trattato anche dei rapporti fra i Capi Dicastero e il Papa e del coordinamento fra i vari Dicasteri e uffici. In questo contesto si è parlato anche della ipotesi della nuova figura di un 'Moderator Curiae' e delle sue possibili funzioni. È stato trattato il tema ma non si è presa nessuna decisione; se ci sarà una decisione sarà nella nuova costituzione, ma, di fatto, è una delle ipotesi proposte dal Consiglio".

"Quanto a un possibile riordino delle istituzioni competenti per l’amministrazione di beni temporali, il Consiglio ha toccato la questione, ma non la ha approfondita, aspettando che le Commissioni referenti istituite dal Papa portino avanti il loro lavoro".
"Attenzione particolare" è stata riservata dai componenti del Consiglio alla questione dei laici, un tema su cui sono giunte molte richieste raccolte dai membri del Consiglio nelle diverse parti del mondo. "Nell'esaminare la riforma della Curia e delle sue istituzioni, si è pensato anche - ha aggiunto Padre Lombardi - a riservare maggiore attenzione ai temi relativi al laicato, di come far sì che questa dimensione della realtà della Chiesa sia sempre più adeguatamente ed efficacemente riconosciuta e seguita nel governo della Chiesa. Attualmente vi è un Pontificio Consiglio per i Laici, però si può pensare a potenziare questa realtà".

"Nella giornata di oggi il Consiglio ha ripreso ancora in considerazione, tra l’altro, le questioni già trattate martedì sul Sinodo dei Vescovi per un ulteriore approfondimento, in vista delle decisioni del Papa nei prossimi giorni sul tema e sul modo di attuare il prossimo Sinodo".

Infine Padre Lombardi ha detto che fino ad ieri non era stata fissata una data per la prossima Riunione del Consiglio dei Cardinali, benché si sia parlato di un incontro nei primi mesi dell'anno prossimo, però in modo informale. "L'intenzione - ha concluso Padre Lombardi - è quelle di continuare, senza tempi a lunga scadenza. Inoltre non bisogna pensare che fra una riunione e l'altra non accada nulla; i Cardinali e il Papa continuano a scambiarsi opinioni e messaggi, anche se non è in programma una Riunione plenaria del Consiglio".




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