Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

venerdì 8 novembre 2013

IL SERVIZIO ALLA GIUSTIZIA DEVE ESSERE ESERCITATO TENENDO FISSO LO SGUARDO ALL'ICONA DEL BUON PASTORE

Città del Vaticano, 8 novembre 2013 (VIS). Questa mattina, nella Sala Clementina, Papa Francesco ha ricevuto i partecipanti alla Plenaria del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, il dicastero della Curia Romana, che esercita la funzione di Tribunale Supremopromuovendo la retta amministrazione della giustizia nella Chiesa. In questa occasione la Sessione Plenaria ha posto al centro dei lavori la promozione di una efficace difesa del vincolo matrimoniale nei processi canonici di nullità.

Il Pontefice ha ricordato che l'attività del dicastero è volta "a favorire l'opera dei Tribunali ecclesiastici, chiamati a rispondere adeguatamente ai fedeli che si rivolgono alla giustizia della Chiesa per ottenere una giusta decisione" ed ha definito "senz'altro opportuna" l'attenzione rivolta al ministero del Difensore del vincolo "perché la sua presenza e il suo intervento sono obbligatori per tutto lo sviluppo del processo".,

Il Papa ha citato l'Istruzione "Dignitas connubii" che "descrive in particolare, il ruolo del Difensore del vincolo nelle cause di nullità per incapacità psichica, che in alcuni Tribunali costituiscono il capo unico di nullità. Sottolinea la solerzia che egli deve porre nel valutare i quesiti rivolti ai periti, nonché le risultanze delle stesse perizie. Pertanto, il Difensore del vincolo che vuole rendere un buon servizio non può limitarsi ad una frettolosa lettura degli atti, né a risposte burocratiche e generiche. Nel suo delicato compito, egli è chiamato a cercare di armonizzare le prescrizioni del Codice di Diritto Canonico con le concrete situazioni della Chiesa e della società".

"L’adempimento fedele e pieno del compito del Difensore del vincolo non costituisce una pretesa, lesiva delle prerogative del giudice ecclesiastico, al quale unicamente spetta la definizione della causa. Quando il Difensore del vincolo esercita il dovere di appellare, anche alla Rota Romana, contro una decisione che ritiene lesiva della verità del vincolo, il suo compito non prevarica quello del giudice. Anzi, i giudici possono trovare nell’accurata opera di colui che difende il vincolo matrimoniale un aiuto alla propria attività. Il Concilio Ecumenico Vaticano II ha definito la Chiesa come comunione. In questa prospettiva vanno visti sia il servizio del Difensore del vincolo, sia la considerazione che ad esso va riservata, in un rispettoso e attento dialogo".

Il Santo Padre ha ricordato agli operatori impegnati nel ministero della giustizia ecclesiale che "essi agiscono a nome della Chiesa, sono parte della Chiesa. Pertanto, bisogna sempre tenere vivo il raccordo tra l’azione della Chiesa che evangelizza e l’azione della Chiesa che amministra la giustizia. Il servizio alla giustizia è un impegno di vita apostolica: esso richiede di essere esercitato tenendo fisso lo sguardo all’icona del Buon Pastore, che si piega verso la pecorella smarrita e ferita".

"Perseverare nella ricerca di un esercizio limpido e retto della giustizia nella Chiesa, in risposta ai legittimi desideri che i fedeli rivolgono ai Pastori, specialmente quando fiduciosi richiedono di chiarire autorevolmente il proprio status", è stato l'invito con il quale Papa Francesco ha concluso il suo discorso ai partecipanti alla Plenaria.


Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service