Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

lunedì 13 maggio 2013

IL PAPA RICEVE PRESIDENTE REPUBBLICA COLOMBIA: PROSEGUIRE NEGOZIATI PER PROCESSO DI PACE

Città del Vaticano, 13 maggio 2013 (VIS). Nella mattina di lunedì 13 maggio 2013, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Presidente della Repubblica della Colombia, il Signor Juan Manuel Santos Calderón. Successivamente il Presidente Santos ha incontrato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, il quale era accompagnato dall'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

Nel corso dei colloqui, che si sono svolti in un clima cordiale, ci si è soffermati sull’attualità della figura di Madre Laura Montoya Upegui, prima Santa colombiana e feconda interprete delle radici cristiane del Paese, canonizzata il giorno precedente in Piazza San Pietro, come pure sull’apporto della Chiesa per la promozione della “cultura dell’incontro” e sulle sue opere a servizio del progresso umano e spirituale del Paese, in particolare, dei più bisognosi e dei giovani.

Si sono prese in considerazione le sfide che il Paese deve affrontare, soprattutto al riguardo delle disuguaglianze sociali. Non è mancato un riferimento al processo di pace in corso e alle vittime del conflitto, auspicando che le parti implicate proseguano i negoziati, animate da una sincera ricerca del bene comune e della riconciliazione.

Infine, è stato sottolineato l’impegno della Chiesa a favore della vita e della famiglia.




PRESENTAZIONE ANNUARIO PONTIFICIO 2013

Città del Vaticano, 13 maggio 2013 (VIS). L'Annuario Pontificio 2013 è stato presentato questa mattina al Santo Padre dal Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B., Segretario di Stato e dall'Arcivescovo Angelo Becciu, Sostituto della Segreteria di Stato per gli Affari Generali, in presenza dei collaboratori che hanno curato la nuova edizione e la stampa del volume. È stato anche presentato l'"Annuarium Statisticum Ecclesiae", curato dallo stesso Ufficio.

Dalla lettura dei dati riportati si possono desumere alcune novità relative alla vita della Chiesa cattolica nel mondo, nel corso nel 2012 e fino all'elezione di Papa Francesco.

In questo periodo sono state erette 11 nuove Sedi Vescovili, 2 Ordinariati Personali, 1 Vicariato Apostolico e 1 Prefettura Apostolica, sono state elevate 1 Prelatura Territoriale a Diocesi e 2 Esarcati Apostolici a Eparchie.

I dati statistici riferiti al 2011, dimostrano gli aspetti rilevanti della presenza e dell'azione pastorale della Chiesa Cattolica nelle 2979 circoscrizioni ecclesiastiche del mondo. I cattolici nel mondo sono passati dal 2010 al 2011, da 1.196. a 1.214 milioni, con un aumento di 18 milioni di fedeli, cioè l'1,5%. Negli ultimi due anni la presenza di cattolici battezzati nel mondo rimane stabile, circa il 17,5%.

I cattolici sono aumentati in Africa (4,3%) che ha accresciuto, fra il 2010 e il 2011, la sua popolazione del 2,3%. Nel continente asiatico si è registrato un aumento di cattolici superiore a quello della popolazione (2,0% contro l'1,2%). In America e in Europa si assiste ad una uguale crescita dei cattolici e della popolazione (0,3%). Nel 2011 il totale dei cattolici battezzati era così distribuito per continente: 16,0% in Africa; 48,8% in America; 10,9% in Asia; 23,5% in Europa e 0,8% in Oceania.

Il numero dei Vescovi nel mondo è passato, dal 2010 al 2011, da 5.104 a 5.132, con un aumento relativo dello 0,55%. L'incremento ha interessato, in particolare, l'Oceania (+4,6%) e l'Africa (+1,0%), mentre l'Asia e l'Europa si collocano di poco al di sopra della media mondiale. L'America non ha fatto registrare variazioni.

Prosegue la tendenza all'aumento del numero dei sacerdoti cominciata nel 2000. Al 31 dicembre del 2011 i sacerdoti erano 413.418 rispetto alle 405.067 unità del 31 dicembre 2001. Tale aumento non è stato tuttavia omogeneo nelle diverse aree geografiche. In Africa e in Asia l'aumento è stato rispettivamente del +39,5% e del +32% (aumento di oltre 3.000 unità soltanto nel 2011). In America la situazione si mantiene stazionaria (122.000), mentre in Europa, nell'ultimo decennio, si è assistito ad una diminuzione di oltre il 9%.

I diaconi permanenti sono in forte espansione, sono passati dai 29.000 del 2001 ai 41.000 del 2011. Sono presenti soprattutto in Nord America e in Europa che contano il 97,4% del totale, mentre il restante 2,6% è ripartito fra Africa, Asia e Oceania.

I religiosi professi non sacerdoti sono andati consolidandosi nel corso dell'ultimo decennio superando di poco le 55 mila unità. Aumentano in Africa e Asia (rispettivamente +18,5% e +44,9%) e diminuiscono in America (-3,6%), in Europa (-18%) e Oceania (-21,9%).

Per le religiose professe si osserva una dinamica fortemente decrescente: 713.000 unità rispetto alle 792.000 unità del 2001. Vi sono meno religiose in Europa (-22%), in Oceania (-21%) e in America (-17%). Tuttavia si è riscontrato un aumento significativo in Africa (+28%) e in Asia (+18%).
I candidati al sacerdozio, diocesani e religiosi sono passati da 112.244 unità del 2001 a 120.616 del 2011 con un aumento del 7,5%. L'aumento maggiore riguarda l'Africa (+30,9%) e l'Asia (+29,4%), mentre in Europa e in America si registra una contrazione rispettivamente del 21,7% e dell'1,9%.

CANONIZZAZIONE DEI MARTIRI DI OTRANTO, DELLA RELIGIOSA COLOMBIANA LAURA MONTOYA E DELLA RELIBIOSA MESSICANA GUADALUPE GARCÍA ZAVALA

Città del Vaticano, 12 maggio 2013 (VIS). "Vogliamo guardare ai nuovi Santi alla luce della Parola di Dio proclamata. Una Parola che ci ha invitato alla fedeltà a Cristo, anche fino al martirio; ci ha richiamato l’urgenza e la bellezza di portare Cristo e il suo Vangelo a tutti; e ci ha parlato della testimonianza della carità, senza la quale anche il martirio e la missione perdono il loro sapore cristiano". Con queste parole Papa Francesco ha presentato questa mattina i Martiri di Otranto, Madre Laura di Santa Caterina da Siena Montoya y Upegui e Madre Maria Guadalupe García Zavala, canonizzati questa mattina nel corso della Santa Messa celebrata sul Sagrato della Basilica Vaticana.

I Martiri di Otranto furono quasi 800 persone, sopravvissute all'assedio e all'invasione di Otranto, decapitate nei pressi della città perché si rifiutarono di rinnegare la propria fede e morirono confessando Cristo risorto. "Dove trovarono la forza per rimanere fedeli? - si è chiesto il Papa - Proprio nella fede, che fa vedere oltre i limiti del nostro sguardo umano, oltre il confine della vita terrena (...). Conserviamo la fede che abbiamo ricevuto e che è il nostro vero tesoro (...); Dio non ci farà mai mancare forza e serenità. Mentre veneriamo i Martiri di Otranto, chiediamo a Dio di sostenere tanti cristiani che, proprio in questi tempi e in tante parti del mondo, adesso, ancora soffrono violenze, e dia loro il coraggio della fedeltà e di rispondere al male col bene".

La seconda santa, Madre Laura Montoya "è stata strumento di evangelizzazione prima come insegnante e poi come madre spirituale degli indigeni, ai quali infuse speranza, accogliendoli con l'amore appreso da Dio e portandoli a Lui con una efficacia pedagogica che rispettava la loro cultura e non si contrapponeva ad essa. (...) Questa prima santa nata nella bella terra colombiana ci insegna ad essere generosi con Dio, a non vivere la fede da soli - come se fosse possibile vivere la fede in modo isolato - ma a comunicarla, a portare la gioia del Vangelo con la parola e la testimonianza di vita in ogni ambiente in cui ci troviamo. (...) Ci insegna a vedere il volto di Gesù riflesso nell'altro, a vincere indifferenza e individualismo, che corrodono le comunità cristiane e corrodono il nostro cuore, e ci insegna ad accogliere tutti senza pregiudizi, senza discriminazioni, senza reticenze, con amore sincero, donando loro il meglio di noi stessi e soprattutto condividendo con loro ciò che abbiamo di più prezioso, che non sono le nostre opere o le nostre organizzazioni, no! Quello che abbiamo di più prezioso è Cristo e il suo Vangelo".

Santa Guadalupe García Zavala "rinunciando a una vita comoda, - quanto danno arreca la vita comoda, il benessere; l''imborghesimento' del cuore ci paralizza - per seguire la chiamata di Gesù, insegnava ad amare la povertà, per poter amare di più i poveri e gli infermi. (...) I poveri, gli abbandonati, gli infermi, gli emarginati sono la carne di Cristo. E Madre Lupita toccava la carne di Cristo e ci ha insegnato questo modo di agire: non vergognarsi, non avere paura, non provare ripugnanza a 'toccare la carne di Cristo'! (...) Questa nuova Santa messicana ci invita ad amare come Gesù ci ha amato, e questo comporta non chiudersi in se stessi, nei propri problemi, nelle proprie idee, nei propri interessi, in questo piccolo mondo che ci arreca tanto danno, ma uscire e andare incontro a chi ha bisogno di attenzione, di comprensione, di aiuto, per portargli la calorosa vicinanza dell'amore di Dio, attraverso gesti di delicatezza, di affetto sincero e di amore".

Al termine dell'omelia il Papa ha sottolineato che i nuovi santi ci insegnano la "fedeltà a Cristo e al suo Vangelo, per annunciarlo con la parola e con la vita, testimoniando l'amore di Dio con il nostro amore, con la nostra carità verso tutti".

REGINA CAELI: BANDIRE VIOLENZA E DIFENDERE SACRALITÀ DELLA VITA

Città del Vaticano, 12 maggio 2013 (VIS). Al termine della Santa Messa di Canonizzazione dei tre nuovi Santi, il Santo Padre Francesco ha salutato le Delegazioni ufficiali dell'Italia, guidata da Anna Maria Cancellieri, Ministro della Giustizia; della Colombia, guidata da Juan Manuel Santos Calderón, Presidente della Repubblica della Colombia; e del Messico, guidata dal Direttore Generale Aggiunto per gli Affari Religiosi della Presidenza della Repubblica del Messico, Roberto Herrera Mena.

"I martiri di Otranto - ha detto il Pontefice - aiutino il caro popolo italiano a guardare con speranza al futuro, confidando nella vicinanza di Dio che mai abbandona, anche nei momenti difficili".

"Per intercessione di Madre Laura Montoya - ha continuato il Pontefice - il Signore conceda nuovo slancio missionario ed evangelizzatore alla chiesa e ispirati dall'esempio di concordia e riconciliazione di questa nuova Santa, i diletti figli di Colombia continuino ad impegnarsi per la pace e il giusto sviluppo della loro Patria".

"Nelle mani di Santa Guadalupe García Zavala affidiamo tutti i poveri, i malati e coloro che li assistono, e raccomandiamo alla sua intercessione la nobile Nazione messicana, affinché bandisca la violenza e l'insicurezza, e avanzi sempre più sulla via della solidarietà e della convivenza fraterna".

Il Santo Padre ha anche ricordato che ieri, sabato, a Roma, è stato proclamato beato il sacerdote Luigi Novarese, fondatore del Centro volontari della Sofferenza e dei Silenziosi Operai della Croce. Padre Novarese fu "prete esemplare, che ha saputo rinnovare la pastorale dei malati rendendoli soggetti attivi nella Chiesa".

Al termine il Vescovo di Roma ha rivolto parole di saluto ai partecipanti alla "Marcia per la vita" che ha avuto luogo questa mattina a Roma ed ha invitato "a mantenere viva l’attenzione di tutti sul tema così importante del rispetto per la vita umana sin dal momento del suo concepimento. A questo proposito, mi piace ricordare anche la raccolta di firme che oggi si tiene in molte parrocchie italiane, al fine di sostenere l’iniziativa europea 'Uno di noi', per garantire protezione giuridica all’embrione, tutelando ogni essere umano sin dal primo istante della sua esistenza. Un momento speciale per coloro che hanno a cuore la difesa della sacralità della vita umana sarà la 'Giornata dell’Evangelium Vitae', che avrà luogo qui in Vaticano, nel contesto dell’Anno della fede, il 15 e 16 giugno prossimo".

UDIENZE

Città del Vaticano, 13 maggio 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

Dodici Presuli della Conferenza Episcopale della Puglia, in Visita "ad Limina Apostolorum":

- L'Arcivescovo Francesco Cacucci, di Bari-Bitonto.

- L'Arcivescovo Giovanni Battista Pichierri, di Trani-Barletta-Bisceglie.

- L'Arcivescovo Donato Negro, di Otranto.

- L'Arcivescovo Francesco Pio Tamburrino, O.S.B., di Foggia-Bovino.

- L'Arcivescovo Michele Castoro, di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.

- Il Vescovo Raffaele Calabro, di Andria.

- Il Vescovo Mario Paciello, di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti.

- Il Vescovo Lucio Angelo Renna, O.Carm., Vescovo di San Severo.

- Il Vescovo Felice di Molfetta, di Cerignola-Ascoli Satriano.

- Il Vescovo Luigi Martella, di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.

- Il Vescovo Pietro Maria Fragnelli, di Castellaneta.

- Il Vescovo Domenico Cornacchia, di Lucera-Troia.

Sabato 11 maggio, il Santo Padre ha ricevuto in udienza:

- Il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

- Il Cardinale Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per Migranti e gli Itineranti.

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 13 maggio 2013 (VIS). Il Santo Padre ha elevato alla dignità di Arcivescovo, il Reverendo Víctor Manuel Fernández, Rettore della Pontificia Università Cattolica Argentina. L'Arcivescovo eletto è nato in Alcira Gigena (Argentina) nel 1962 ed è stato ordinato sacerdote nel 1986. Nel 1985 ha esercitato il ministero sacerdotale nella Parrocchia dei Sagrados Corazones, in Río Cuarto; dal 1988 al 1993 è stato Formatore e Professore nel Seminario Maggiore Jesús Buen Pastor di Río Cuarto, collaborando, nel contempo, nella Parrocchia di Nuestra Señora di Fátima. Dal 1988 è stato Professore nell’Istituto diocesano di formazione laicale, di cui, dal 1990 al 1992, è stato anche Rettore. Dal 1993 è stato Professore nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Cattolica Argentina, di cui, dal 2002, è diventato Vice-Decano. È stato anche Assistente diocesano e Supervisore dell’equipe diocesana di coordinamento del Movimiento de Renovación carismática; nel 1992 Direttore dell’Ufficio diocesano per la catechesi; dal 1991 al 1993 e dal 2000 al 2007 Vicario parrocchiale di San José de Tegua; dal 1993 al 1999 Parroco di Santa Teresa del Niño Jesús, in Río Cuarto. Nel 2007 ha partecipato alla V Conferenza dell’Episcopato Latinoamericano in Aparecida (Brasile), svolgendo l’incarico di Perito della Conferenza Episcopale Argentina e dello stesso CELAM. Infine, dal 2011 è Rettore della Pontificia Università Cattolica Argentina.

Sabato 11 maggio Il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia all’ufficio di Ausiliare dell’arcidiocesi di Szczecin-Kamień (Polonia), presentata dal Vescovo Marian Błażej Kruszyłowicz, OFM Conv., per raggiunti limiti d'età.

Copyright © VIS - Vatican Information Service