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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 2 settembre 2013

VISITA PASTORALE DI PAPA FRANCESCO AD ASSISI

Città del Vaticano, 2 settembre 2013 (VIS). Il 4 ottobre prossimo il Santo Padre compirà una visita pastorale ad Assisi, città natale di San Francesco. La partenza in elicottero dall'eliporto vaticano è prevista alle ore 7:00 e l'arrivo nel campo sportivo dell'Istituto Serafico di Assisi, è previsto alle 7:45. Qui Papa Francesco incontrerà i bambini disabili e ammalati dell'Istituto.

Alle 8:45 il Santo Padre si recherà in visita privata al Santuario di San Damiano dove sosterà in preghiera e, successivamente, raggiungerà il Vescovado per un incontro con i Bisognosi assistiti dalla Caritas. Al termine il Papa si recherà in autovettura alla Basilica Superiore di San Francesco dove saranno ad accoglierlo i Frati Minori Conventuali. Seguirà una visita, in privato, nella Cripta, per la venerazione della tomba di San Francesco.

Alle 11:00 il Santo Padre celebrerà la Santa Messa in Piazza San Francesco e al termine della celebrazione eucaristica si recherà al Centro di prima accoglienza della Caritas presso la stazione ferroviaria, in Santa Maria degli Angeli. Il Papa consumerà il pranzo con gli ospiti del Centro. Al termine il Santo Padre si recherà in visita privata all'Eremo delle Carceri e sosterà in preghiera nella Cella di San Francesco. Alle 15:15, nella Cattedrale di San Rufino, Papa Francesco incontrerà il Clero, le Persone di Vita Consacrata, i Membri dei Consigli Pastorali della Diocesi e, al termine dell'incontro, si trasferirà in auto alla Basilica di Santa Chiara dove sosterà nella cripta per la venerazione del corpo della Santa e si raccoglierà in preghiera silenziosa davanti al Crocifisso di San Damiano. Successivamente, in auto, raggiungerà Santa Maria degli Angeli ed alle 17:45 incontrerà i giovani dell'Umbria sul Piazzale della Basilica. Alle 18:30 Papa Francesco si dirigerà al Santuario di Rivotorto per una visita privata al "Tugurio" di San Francesco. Infine, alle 19:15, dopo il saluto alle autorità che lo avranno accolto nella mattinata, Papa Francesco farà rientro in Vaticano dove l'atterraggio dell'elicottero papale all'eliporto è previsto alle ore 20:00.

VISITA DEL CATHOLICOS MORAN BASELIOS MARTHOMA PAULOSE II

Città del Vaticano, 2 settembre 2013 (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha reso noto questa mattina che dal 4 al 6 settembre farà visita al Santo Padre Papa Francesco Sua Santità Moran Baselios Marthoma Paulose II, Catholicos della Chiesa ortodossa sira malankarese, radicata in India. L’incontro si inserisce nel corso della visita pastorale del Catholicos ai fedeli ortodossi siri malankaresi presenti in Europa.

La Chiesa ortodossa malankarese è divisa in due comunità: la Chiesa sira ortodossa malankarese, in piena comunione con il Patriarca siro ortodosso d’Antiochia, e la Chiesa ortodossa sira malankarese, con a capo Sua Santità Moran Baselios Marthoma Paulose II, Chiesa ortodossa autonoma. Oggi la Chiesa ortodossa sira malankarese conta circa 2.500.000 membri in 30 diocesi, servite da 33 vescovi e da oltre 1700 sacerdoti.

Di grande rilievo sono stati gli incontri che hanno avuto luogo tra il Beato Papa Giovanni Paolo II ed il Catholicos Moran Mar Baselios Marthoma Mathews I, nel 1983 a Roma e nel 1986 a Kottayam, in India. In tale occasione, fu istituita la Commissione Mista internazionale per il dialogo tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa sira malankarese. Un importante frutto di questi contatti è stata la Dichiarazione cristologica comune firmata nel 1990 da Papa Giovanni Paolo II e dal Catholicos Moran Mar Baselios Marthoma Mathews I.

Dal 1989, due dialoghi paralleli hanno luogo una volta all’anno nel Kerala (India del sud), uno con la Chiesa sira ortodossa malankarese e l’altro con la Chiesa ortodossa sira malankarese. Questi dialoghi si occupano principalmente di questioni legate a tre tematiche: la storia della Chiesa in India, l’ecclesiologia e la testimonianza comune.

Il Catholicos Moran Baselios Marthoma Paulose II, oltre ad incontrare il Santo Padre giovedì 5 settembre, visiterà la Tomba dell’Apostolo Pietro e sarà ricevuto presso il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.


IL CARDINALE TAURAN IN GIORDANIA

Città del Vaticano, 2 settembre 2013 (VIS). Sarà il Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, a rappresentare la Santa Sede alla Conferenza Internazionale "Le sfide degli Arabi Cristiani" in Medio Oriente (The challenges facing Arab Christians) che si svolgerà ad Amman (Giordania), il 3-4 settembre 2013.

La Conferenza promossa dalla Casa reale Hascemita, era stata oggetto dei colloqui nel corso della visita dei Reali di Giordania al Santo Padre, il 29 agosto scorso.

IL PAPA INDICE UNA GIORNATA DI DIGIUNO E DI PREGHIERA PER LA PACE IN SIRIA, IN MEDIO ORIENTE E NEL MONDO INTERO

Città del Vaticano, 1° settembre 2013 (VIS). Papa Francesco ha lanciato un forte appello per la pace in Siria manifestando la sua sofferenza e preoccupazione per il conflitto e chiedendo alle parti interessate e alla comunità internazionale di impegnarsi nei negoziati lasciando da parte gli interessi di parte. L'appello è stato lanciato durante l'Angelus in Piazza San Pietro in presenza di migliaia di fedeli. Riportiamo integralmente le parole del Santo Padre

"Quest’oggi, cari fratelli e sorelle, vorrei farmi interprete del grido che sale da ogni parte della terra, da ogni popolo, dal cuore di ognuno, dall’unica grande famiglia che è l’umanità, con angoscia crescente: è il grido della pace! È il grido che dice con forza: vogliamo un mondo di pace, vogliamo essere uomini e donne di pace, vogliamo che in questa nostra società, dilaniata da divisioni e da conflitti, scoppi la pace; mai più la guerra! Mai più la guerra! La pace è un dono troppo prezioso, che deve essere promosso e tutelato.

Vivo con particolare sofferenza e preoccupazione le tante situazioni di conflitto che ci sono in questa nostra terra, ma, in questi giorni, il mio cuore è profondamente ferito da quello che sta accadendo in Siria e angosciato per i drammatici sviluppi che si prospettano.

Rivolgo un forte Appello per la pace, un Appello che nasce dall’intimo di me stesso! Quanta sofferenza, quanta devastazione, quanto dolore ha portato e porta l’uso delle armi in quel martoriato Paese, specialmente tra la popolazione civile e inerme! Pensiamo: quanti bambini non potranno vedere la luce del futuro! Con particolare fermezza condanno l’uso delle armi chimiche! Vi dico che ho ancora fisse nella mente e nel cuore le terribili immagini dei giorni scorsi! C’è un giudizio di Dio e anche un giudizio della storia sulle nostre azioni a cui non si può sfuggire! Non è mai l’uso della violenza che porta alla pace. Guerra chiama guerra, violenza chiama violenza!

Con tutta la mia forza, chiedo alle parti in conflitto di ascoltare la voce della propria coscienza, di non chiudersi nei propri interessi, ma di guardare all’altro come ad un fratello e di intraprendere con coraggio e con decisione la via dell’incontro e del negoziato, superando la cieca contrapposizione. Con altrettanta forza esorto anche la Comunità Internazionale a fare ogni sforzo per promuovere, senza ulteriore indugio, iniziative chiare per la pace in quella Nazione, basate sul dialogo e sul negoziato, per il bene dell’intera popolazione siriana.

Non sia risparmiato alcuno sforzo per garantire assistenza umanitaria a chi è colpito da questo terribile conflitto, in particolare agli sfollati nel Paese e ai numerosi profughi nei Paesi vicini. Agli operatori umanitari, impegnati ad alleviare le sofferenze della popolazione, sia assicurata la possibilità di prestare il necessario aiuto.

Che cosa possiamo fare noi per la pace nel mondo? Come diceva Papa Giovanni: a tutti spetta il compito di ricomporre i rapporti di convivenza nella giustizia e nell’amore.

Una catena di impegno per la pace unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà! È un forte e pressante invito che rivolgo all’intera Chiesa Cattolica, ma che estendo a tutti i cristiani di altre Confessioni, agli uomini e donne di ogni Religione e anche a quei fratelli e sorelle che non credono: la pace è un bene che supera ogni barriera, perché è un bene di tutta l’umanità".

Ripeto a voce alta: non è la cultura dello scontro, la cultura del conflitto quella che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma questa: la cultura dell’incontro, la cultura del dialogo; questa è l’unica strada per la pace.

Il grido della pace si levi alto perché giunga al cuore di tutti e tutti depongano le armi e si lascino guidare dall’anelito di pace.

Per questo, fratelli e sorelle, ho deciso di indire per tutta la Chiesa, il 7 settembre prossimo, vigilia della ricorrenza della Natività di Maria, Regina della Pace, una giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente, e nel mondo intero, e anche invito ad unirsi a questa iniziativa, nel modo che riterranno più opportuno, i fratelli cristiani non cattolici, gli appartenenti alle altre Religioni e gli uomini di buona volontà.
Il 7 settembre in Piazza San Pietro - qui - dalle ore 19.00 alle ore 24.00, ci riuniremo in preghiera e in spirito di penitenza per invocare da Dio questo grande dono per l’amata Nazione siriana e per tutte le situazioni di conflitto e di violenza nel mondo. L’umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e di sentire parole di speranza e di pace! Chiedo a tutte le Chiese particolari che, oltre a vivere questo giorno di digiuno, organizzino qualche atto liturgico secondo questa intenzione.

A Maria chiediamo di aiutarci a rispondere alla violenza, al conflitto e alla guerra, con la forza del dialogo, della riconciliazione e dell’amore. Lei è madre: che Lei ci aiuti a trovare la pace; tutti noi siamo i suoi figli! Aiutaci, Maria, a superare questo difficile momento e ad impegnarci a costruire ogni giorno e in ogni ambiente un’autentica cultura dell’incontro e della pace. Maria, Regina della pace, prega per noi!".


PAPA FRANCESCO RICORDA I BEATI VLADIMIR GHIKA E ANTONIO FRANCO

Città del Vaticano, 1 settembre 2013 (VIS). Dopo la recita dell'Angelus, il Santo Padre ha ricordato che, ieri, a Bucarest (Romania), è stato proclamato beato Vladimir Ghika, sacerdote diocesano, nato a Istanbul e morto martire a Bucarest nel 1954 e che, domani, a Messina (Italia), avrà luogo la beatificazione di Antonio Franco, Prelato Ordinario di Santa Lucia del Mela, vissuto tra i secoli XVI e XVII.

Il Santo Padre ha anche ricordato la Giornata per la custodia del creato, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana che si celebra oggi ed ha detto in merito: "È molto bello il tema di quest’anno: 'La famiglia educa alla custodia del creato'".

"Attraverso Maria, il Signore ci fa sentire la sua tenerezza! Ci uniamo oggi a tutti i fedeli di Siracusa nella ricorrenza del 60° anniversario delle lacrime della Madonna", ha aggiunto Papa Francesco prima di prendere congedo dai fedeli con queste parole: "E oggi ce ne andiamo con questo desiderio di pregare per la pace. Vi aspetto il prossimo sabato alle 19!".


BENEDETTO XVI CELEBRA LA MESSA PER IL "RATZINGER SCHÜLERKREIS"

Città del Vaticano, 1° settembre 2013 (VIS). Questa mattina il Papa emerito Benedetto XVI ha celebrato la Santa Messa nella Cappella del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano in occasione della chiusura del tradizionale seminario estivo dei suoi ex-allievi, il cosiddetto "Ratzinger Schülerkreis". L'incontro degli studenti ha avuto luogo a Castel Gandolfo, ma quest'anno Benedetto XVI non vi ha partecipato. La XXXVIII edizione del "Ratzinger Schulerkreis" ha avuto per tema: "La questione di Dio sullo sfondo della secolarizzazione" alla luce della produzione filosofica e teologica di Rémi Brague, teorico francese premiato l'anno scorso con il "Premio Ratzinger" per la teologia.

Una cinquantina di persone ha partecipato alla Messa concelebrata con il Papa emerito dal Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, dal Cardinale Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna, dall'Arcivescovo Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia, dall'Arcivescovo Barthelemy Adoukonou, Segretario del Pontificio Consiglio della Cultura, e dal Vescovo Ausiliare di Amburgo, Monsignor Hans-Jochen Jaschke.

Il Papa emerito ha commentato, nell'omelia, il Vangelo di oggi nel quale Gesù invita i suoi discepoli a prendere l'ultimo posto. “Un posto che può sembrare molto buono - ha detto, può rivelarsi essere un posto molto brutto (...) Chi, in questo mondo e in questa Storia forse viene spinto in avanti e arriva ai primi posti, deve sapere di essere in pericolo; deve guardare ancora di più al Signore, misurarsi a Lui, misurarsi alla responsabilità per l’altro, deve diventare colui che serve, quello che nella realtà è seduto ai piedi dell’altro, e così benedice e a sua volta diventa benedetto”.

La Croce, nella Storia - ha spiegato il Papa emerito - è l’ultimo posto” e il “Crocifisso non ha nessun posto, è un ‘non-posto’, è un nessuno” eppure Giovanni nel Vangelo vede "questa umiliazione estrema" come "la vera esaltazione. Così, Gesù è più alto; sì, è all’altezza di Dio perché l’altezza della Croce è l’altezza dell’amore di Dio, l’altezza della rinuncia di se stessi e la dedizione agli altri. Così, questo è il posto divino, e noi vogliamo pregare Dio che ci doni di comprendere questo sempre di più, e di accettare con umiltà, ciascuno a modo proprio, questo mistero dell’esaltazione e dell’umiliazione”.

L'ARCIVESCOVO PIETRO PAROLIN NUOVO SEGRETARIO DI STATO

Città del Vaticano, 31 agosto 2013 (VIS). Il Santo Padre Francesco ha accettato, secondo il Canone 354 del Codice di Diritto Canonico, le dimissioni del Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, chiedendogli, però, di rimanere in carica fino al 15 ottobre 2013, con tutte le facoltà inerenti a tale ufficio. Nel medesimo tempo il Santo Padre ha nominato l'Arcivescovo Pietro Parolin, Nunzio Apostolico in Venezuela, nuovo Segretario di Stato. Egli prenderà possesso del suo ufficio il 15 ottobre 2013.

In quell'occasione, Sua Santità riceverà in Udienza Superiori ed Officiali della Segreteria di Stato, per ringraziare pubblicamente il Cardinale Tarcisio Bertone per il suo fedele e generoso servizio alla Santa Sede e per presentare loro il nuovo Segretario di Stato.

L'Arcivescovo Pietro Parolin è nato a Schiavon (Vicenza, Italia) il 17 gennaio 1955 ed è stato ordinato sacerdote il 27 aprile 1980. È laureato in Diritto Canonico. Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1986, ha prestato la propria opera presso le Rappresentanze Pontificie in Nigeria e in Messico e presso la Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. È stato nominato Sotto-Segretario della Sezione Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato nel 2002. Nel 2009 è stato nominato Nunzio Apostolico in Venezuela ed elevato in pari tempo alla dignità di Arcivescovo. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale dalle mani di Papa Benedetto XVI il 12 settembre dello stesso anno.

Nel momento in cui è stata resa pubblica la nomina a Segretario di Stato, l'Arcivescovo Parolin ha ringraziato il Santo Padre manifestando la sua "totale disponibilità" e la sua volontà "a collaborare con Lui e sotto la Sua guida per la maggior gloria di Dio, il bene della Santa Chiesa e il progresso e la pace dell’umanità, affinché essa trovi ragioni per vivere e sperare". "Il mio pensiero - ha detto l'Arcivescovo Parolin in una dichiarazione - va alle persone che sono state parte della mia vita in famiglia, nelle parrocchie in cui sono nato e in cui ho prestato servizio, nella cara Diocesi di Vicenza, a Roma, nei Paesi dove ho lavorato, Nigeria, Messico e, ultimo, Venezuela, che lascio con rimpianto. Penso pure al Papa emerito Benedetto XVI, che mi ha ordinato Vescovo, alla Segreteria di Stato, che è già stata la mia casa per molti anni (...) Mi pongo, con trepidazione, ma anche con fiducia e serenità, in questo nuovo servizio al Vangelo, alla Chiesa e al Papa Francesco, disposto – come Lui ci ha chiesto fin dall’inizio – a camminare, edificare-costruire e confessare".

"Che la Madonna, che a me piace invocare con i titoli di Monte Berico, Guadalupe e Coromoto, ci dia 'il coraggio di camminare in presenza del Signore, con la Croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce; e di confessare l’unica gloria, il Cristo crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti'. E, come si dice in Venezuela: '¡Que Dios les bendiga!'".

IL PAPA CONFERMA NEI RISPETTIVI UFFICI I SUPERIORI DELLA SEGRETERIA DI STATO E DELLA CASA PONTIFICIA

Città del Vaticano, 2 settembre 2013 (VIS). Il Santo Padre Francesco ha confermato nei rispettivi uffici l'Arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, Sostituto per gli Affari Generali; l'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati; l'Arcivescovo Georg Gänswein, Prefetto della Prefettura della Casa Pontificia; il Monsignore Peter Wells, Assessore per gli Affari Generali ed il Monsignore Antoine Camilleri, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati.

UDIENZE

Città del Vaticano, 2 settembre 2013 (VIS). Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:

- Il Signor Veselin Šukovic. Ambasciatore del Montenegro, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.

- Il Cardinale Godfried Danneels, Arcivescovo emerito di Mechelen-Brussel (Belgio).

- Il Dottor Héctor Negri, Presidente della Corte Suprema di Giustizia della Provincia di Buenos Aires (Argentina).

Sabato 31 agosto il Santo Padre Francesco ha ricevuto collegialmente presso la Domus Sanctae Marthae, in speciale Udienza, il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato; il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali; l'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati; il Monsignor Peter B. Wells, Assessore per gli Affari Generali; il Monsignor Antoine Camilleri, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati e il Monsignor Alberto Ortega Martin, Officiale della Segreteria di Stato per i Rapporti con gli Stati.

Sabato 31 agosto il Santo Padre Francesco ha ricevuto presso la Domus Sanctae Marthae il Cardinale Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi.


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