Inizio - VIS Vaticano - Ricevere VIS - Contattaci - Calendario VIS

Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

ultime 5 notizie

VISnews anche in Twitter Anche in YouTube

giovedì 2 gennaio 2014

IL VOLTO DI ROMA È COME UN MOSAICO LE CUI TESSERE SONO TUTTI COLORO CHE VI ABITANO

Città del Vaticano, 31 dicembre 2013 (VIS). Alle 17:00 di martedì 31 dicembre, il Santo Padre ha presieduto, nella Basilica Vaticana, i Primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, cui hanno seguito l'esposizione del Santissimo Sacramento, il canto del tradizionale inno 'Te Deum' di ringraziamento a conclusione dell'anno civile, e la benedizione eucaristica.

"Mentre giunge al termine l’anno 2013 - ha detto Papa Francesco nell'omelia - raccogliamo, come in una cesta, i giorni, le settimane, i mesi che abbiamo vissuto, per offrire tutto al Signore. E domandiamoci coraggiosamente: come abbiamo vissuto il tempo che Lui ci ha donato? Lo abbiamo usato soprattutto per noi stessi, per i nostri interessi, o abbiamo saputo spenderlo anche per gli altri? Quanto tempo abbiamo riservato per stare con Dio, nella preghiera, nel silenzio, nella adorazione?".

"E poi pensiamo, noi cittadini romani - ha proseguito il Pontefice - pensiamo a questa città di Roma. Che cosa è successo quest’anno? Che cosa sta succedendo, e che cosa succederà? Com’è la qualità della vita in questa Città? Dipende da tutti noi! Com’è la qualità della nostra 'cittadinanza'? Quest’anno abbiamo contribuito, nel nostro 'piccolo', a renderla vivibile, ordinata, accogliente? In effetti, il volto di una città è come un mosaico le cui tessere sono tutti coloro che vi abitano. Certo, chi è investito di autorità ha maggiore responsabilità, ma ciascuno di noi è corresponsabile, nel bene e nel male".

"Roma è una città di una bellezza unica. Il suo patrimonio spirituale e culturale è straordinario. Eppure, anche a Roma ci sono tante persone segnate da miserie materiali e morali, persone povere, infelici, sofferenti, che interpellano la coscienza di ogni cittadino. A Roma forse sentiamo più forte questo contrasto tra l’ambiente maestoso e carico di bellezza artistica, e il disagio sociale di chi fa più fatica. Roma è una città piena di turisti, ma anche piena di rifugiati. Roma è piena di gente che lavora, ma anche di persone che non trovano lavoro o svolgono lavori sottopagati e a volte indegni; e tutti hanno il diritto ad essere trattati con lo stesso atteggiamento di accoglienza e di equità, perché ognuno è portatore di dignità umana".

"È l’ultimo giorno dell’anno. Che cosa faremo, come agiremo nel prossimo anno, per rendere un poco migliore la nostra Città? La Roma dell’anno nuovo avrà un volto ancora più bello se sarà ancora più ricca di umanità, ospitale, accogliente; se tutti noi saremo attenti e generosi verso chi è in difficoltà; se sapremo collaborare con spirito costruttivo e solidale, per il bene di tutti. La Roma dell’anno nuovo sarà migliore se non ci saranno persone che la guardano 'da lontano', in cartolina, che guardano la sua vita solo 'dal balcone', senza coinvolgersi in tanti problemi umani, problemi di uomini e donne che, alla fine… e dal principio, lo vogliamo o no, sono nostri fratelli".

"In questa prospettiva - ha ribadito il Pontefice - la Chiesa di Roma si sente impegnata a dare il proprio contributo alla vita e al futuro della Città - è il suo dovere! -, si sente impegnata ad animarla con il lievito del Vangelo, ad essere segno e strumento della misericordia di Dio".

Al termine della Celebrazione dei Vespri in Basilica, il Santo Padre ha compiuto una breve visita al Presepio allestito all'obelisco in Piazza San Pietro.

Nessun commento:

Posta un commento

Copyright © VIS - Vatican Information Service