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Il Vatican Information Service (VIS), istituito nell'ambito della Sala Stampa della Santa Sede, è un bollettino telematico che diffonde notizie relative all'attività magistrale e pastorale del Santo Padre e della Curia Romana...

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lunedì 28 aprile 2014

IL PAPA RICEVE IL RE JUAN CARLOS E LA REGINA SOFIA DI SPAGNA

Città del Vaticano, 28 aprile 2014 (VIS). Stamani, lunedì 28 aprile 2014, nello studio dell’Aula Paolo VI, Papa Francesco ha ricevuto le Loro Maestà il Re Juan Carlos e la Regina Sofia di Spagna. I Reali si sono incontrati anche con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, il quale era accompagnato dall'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

Durante i cordiali colloqui sono state rilevate le buone relazioni tra la Santa Sede e la Spagna, che sono andate sempre più consolidandosi secondo lo spirito degli Accordi del 1979. In tale contesto, si è fatto riferimento ad alcune questioni di attualità che riguardano la missione della Chiesa nella società e la situazione del Paese.

Non è mancato, inoltre, uno scambio di vedute su tematiche di carattere internazionale, con particolare riferimento ad alcune situazioni di crisi.


VIDEOMESSAGGIO AI GIOVANI DI BUENOS AIRES

Città del Vaticano, 28 aprile 2014 (VIS). Il Santo Padre ha inviato un videomessaggio ai giovani di Buenos Aires in occasione della “Pascua de la Juventud”. Il videomessaggio, che il Cardinale Mario Aurelio Poli, Arcivescovo di Buenos Aires, aveva precedentemente richiesto al Papa, è stato improvvisato e ritrasmesso nel Planetario della città, il pomeriggio di sabato 26 aprile.
"Pensavo, mentre mi preparavo a registrare questo messaggio, a cosa vi avrei detto - afferma il Papa nel video - 'Fate chiasso', ve l'ho già detto. 'Non abbiate paura di nulla', ve l'ho già detto. 'Siate liberi', ve l'ho già detto. Allora mi sono venute in mente alcune figure di giovani del Vangelo. Alcuni giovani che hanno incontrato Gesù e dei quali ha parlato Gesù... Ho pensato ai giovani Apostoli, al giovane ricco, al giovane che va a cercare una nuova vita con l'eredità di suo padre, ho pensato al giovane morto... Come si sono commossi nell'incontrare Gesù, si sono entusiasmati, con quello stupore che scaturisce dall'incontro con Gesù... E dopo gli apostoli si infiacchiscono, dopo non si comportano tanto bene..., dopo viene la lotta per restare fedeli a questo incontro, l'incontro con Gesù.... Dio è molto buono - continua il Pontefice - Dio si serve dei nostri insuccessi per parlare al nostro cuore. Non disse Dio a quel giovane: 'Sei un fallito, guarda cosa hai fatto'. Lo fa ragionare".

Papa Francesco elenca diversi esempi di figure maschili e scherzando si rivolge ai giovani: "Padre, non è giusto - mi diranno le ragazze - perché gli esempi che ci dà sono per i ragazzi. E noi?... Voi dovete aspirare con la vostra vita a consolidare le tenerezza e la fedeltà... Voi percorrete la stessa strada delle donne che hanno seguito Gesù, nei momenti belli e nei momenti brutti. La donna ha il grande tesoro di poter dare la vita, di poter dare la tenerezza, di poter dare la pace e la gioia. C'è un solo modello per voi, Maria: la donna della fedeltà, la donna che non comprende cosa le accade ma obbedisce. La donna che appena viene a sapere che sua cugina ha bisogno di lei, si affretta ad andarla a trovare, la Vergine della Sollecitudine. La donna che visse da rifugiata in un paese straniero per salvare la vita di suo figlio. La donna che ha allevato suo Figlio e lo ha accompagnato, e quando suo Figlio inizia a predicare, sta dietro di lui. La donna che ha sofferto tutto ciò che è accaduto a suo Figlio, a questo ragazzo grande. La donna che rimane accanto al Figlio e lo mette a parte dei problemi: "Non c'è più vino". La donna che nel momento della Crocifissione era con Lui.... Voi siete donne della Chiesa ... che è femminile, è come Maria. Questo è il vostro posto. Essere Chiesa, conformarvi alla Chiesa, essere con Gesù, dare tenerezza, accompagnare, far crescere".

Prima di concludere Papa Francesco ha detto alle ragazze, con simpatia e con accento argentino: "E ora non arrabbiatevi, a voi è toccata la parte migliore rispetto ai ragazzi!" ed ha raccomandato: "Maria, la Madonna della Carezza, la Madonna della Tenerezza, la Madonna della Sollecitudine al servizio, vi indichi la via. Che ognuno di voi - ha concluso il Papa rivolgendosi a tutti i giovani - incontri Gesù, Gesù risorto. E vi dico una cosa: Non abbiate paura! Guardate Gesù, guardate Maria ed andate avanti!".

IV INCONTRO CON I CARDINALI CONSIGLIERI

Città del Vaticano, 28 aprile 2014 (VIS). Ha avuto inizio questa mattina la quarta riunione (28-30 aprile 2014) di Papa Francesco con il “Consiglio di Cardinali”, voluto dal Santo Padre per aiutarLo nel governo della Chiesa universale e per studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica Pastor bonus sulla Curia Romana.

COMUNICATO COMMISSIONE CARDINALIZIA DI VIGILANZA IOR

Città del Vaticano, 28 aprile 2014 (VIS). Oggi, lunedì 28 aprile alle ore 9, si è riunita, presso la sede dell’Istituto per le Opere di Religione, la Commissione Cardinalizia di Vigilanza per elaborare le linee portanti della propria azione. Inoltre si è deciso che la Commissione di Vigilanza si riunirà in via di principio tre volte l’anno, a meno che non intervengano particolari circostanze che richiedano altri incontri.

CELEBRAZIONE EUCARISTICA DI RINGRAZIAMENTO PER LA CANONIZZAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II

Città del Vaticano, 28 aprile 2014 (VIS). Alle 10:00 di questa mattina, in Piazza San Pietro, il Cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Arciprete della Basilica Papale di San Pietro, ha presieduto la celebrazione eucaristica di ringraziamento per la canonizzazione di Giovanni Paolo II.

La celebrazione eucaristica è stata preceduta dal saluto del Cardinale Stanislaw Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia (Polonia), che fu segretario del nuovo santo. "Ieri - ha detto il Cardinale Dziwisz - sono stati ascritti fra i Santi due Papi beati. Il primo di essi è Giovanni XXIII, figlio della terra italiana, che si è meritato il titolo di Papa Buono. È stato lui a indire, più di mezzo secolo fa, il Concilio Vaticano II. Il secondo dei nuovi Santi, Giovanni Paolo II, figlio della terra polacca, il Papa della Divina Misericordia, ha conseguentemente messo in vita le decisioni del Concilio ed ha anche introdotto la Chiesa nel terzo millennio della fede cristiana".

"Per questo doppio dono ringraziamo Dio. Ringraziamo per la testimonianza, straordinariamente trasparente, di amore e di servizio di tutti e due i pastori. (...) Per questo doppio dono ringraziamo di tutto cuore il Santo Padre Francesco. Ringraziamolo perché già il primo anno del suo pontificato ha preso la decisione della canonizzazione dei suoi Predecessori, fissandone la data nella Domenica della Divina Misericordia", ha detto ancora il Cardinale Arcivescovo di Cracovia che ha concluso il suo intervento ringraziando anche a nome dei suoi connazionali "l'Italia e tutti i suoi abitanti per aver accolto tanto cordialmente, anni fa, Karol Wojtyla, come vescovo e papa, arrivato a Roma 'da un paese lontano'. L'Italia è diventata per lui una seconda Patria. Oggi sicuramente Giovanni Paolo II la benedice dall'alto, come anche benedice la Polonia e il mondo intero. Nel suo cuore hanno trovato posto tutte le nazioni, le culture, le lingue".

Nel ricordare le parole di Giovanni Paolo II: "I santi non ci chiedono di applaudirli, ma di imitarli", il Cardinale Comastri ha invitato i pellegrini ad imitare il nuovo santo che "ha avuto il coraggio di dire apertamente la fede in Gesù in un'epoca di 'apostasia silenziosa' (...), il coraggio di difendere la famiglia (...), il coraggio di difendere la vita umana (...), il coraggio di difendere la pace, mentre soffiavano cupi venti di guerra (...), il coraggio di andare incontro ai giovani per liberarli dalla cultura del vuoto e dell'effimero e per invitarli ad accogliere Cristo, unica luce della vita e unico capace di dare pienezza di gioia al cuore umano".

ALTRI ATTI PONTIFICI

Città del Vaticano, 28 aprile 2014 (VIS). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia all’ufficio di Ausiliare dell’arcidiocesi di Dhaka (Bangladesh), presentata dal Vescovo Theotonius Gomes, C.S.C., per raggiunti limiti d'età.
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